gariz ha scritto:mr_white ha scritto:Ottimo atteggiamento della squadra ieri, e cambi giusti, purtroppo Correa e Gagliardi sono quello che sono. Il primo è comunque un lunatico, ci sono (poche) volte in cui entra e spacca la partita le (tante) altre spacca solo i maroni. Asllani purtroppo non può entrare quando hai già perso Dzeko e Lukaku, nei dieci minuti finali i cm sono ancora più necessari e abbiamo il solo Gagliardini per sopperire. Inzaghi comunque non vede un granché l'albanese, spiaze veramente.
Bene Acerbi, Barella e ovviamente Dzeko. Anche Gosens è entrato bene. Dumfries si è guadagnato la pagnotta con quel placcaggio stile NFL ma Darmian, gol divorato a parte, è più utile nei big match di Serie A, discorso diverso in CL. A tal proposito non ho illusioni per il campionato ma bramo il quarto di Champions che è alla portata, e poi chissà
Si concordo. In ogni caso l'uomo in più è Barella in questa stagione, sta disputando un campionato di livello assoluto, al pari dei due croati lo scorso campionato.
Ieri siamo partiti troppo contratti, preoccupati solo a tamponare dalle parti di Kvara e a non lasciare campo ad Osimhen. Tuttavia dopo un buon periodo di inattività ci sta non essere troppo garibaldini e assestarsi difensivamente. Poi siamo usciti bene, sia a livello tecnico che caratteriale. Il Napoli di fatto ha creato pochissimo. La piccola sofferenza degli ultimi 10 minuti ci sta, eravamo comunque contro la principale forza del campionato.
Ora semplicemente bisogna macinare punti. Il calendario sulla carta lo permetterebbe, nelle prossime 10 c'è solo il Milan come scontro diretto.
Ieri migliore in campo Bare, per il giudizio stagionale, oltre aspettare il finale, va detto che ha avuto alti e bassi anche lui nella prima parte. Per ora la palma la darei proprio a Dzeko, ma mi aspetto un calo in primavera
Proprio come Perisic la condizione fisica per Barella è fondamentale, quello che ha stupito del croato infatti è come l'abbia mantenuta la passata stagione, cosa mai vista prima dello scorso anno quando eravamo abituati a vederlo "on fire" solo a tratti e mai costantemente se non sui finali delle stagioni pari (quelle di europeo e mondiale, per intenderci). Stessa cosa Barella. Per diventare quello che vorremmo tutti, anche nella testa, secondo me gli manca lo step decisivo. Diciamo che comunque la sua 22/23 è stata per ora meglio della 21/22 e che ha iniziato il nuovo anno molto bene, ora attendiamo la conferma partita dopo partita.