4-2-3-1
HANDANOVIC
D'AMBROSIO___MIRANDA___MURILLO___TELLES
MEDEL_____KONDOGBIA
EDER_____LJIAIC_____PERISIC
ICARDI
Spoiler:
- Carrizo
- Berni
- Juan Jesus
- Nagatomo
- Santon
- Brozovic
- Felipe Melo
- Gnoukouri
- Biabiany
- Palacio
- Jovetic
- Manaj
D'Ambrosio[55%] - Santon[45%]
Telles[55%] - Nagatomo[45%]
Kondogbia [60%] - Brozovic[40%]
Perisic [50%] - Ljajic [50%] nel 4-3-3
La spiegazione dei ballottaggi la trovate nelle annotazioni tattiche.
- Eder - (A, Sampdoria, prestito biennale con diritto di riscatto condizionato)
Dodô - (D, Sampdoria, prestito)
Ranocchia - (D, Sampdoria, prestito)
Vidic - (D, svincolato)
Guarin - (C, Shanghai Shenua, definitivo)
Montoya - (D, Betis via Barcellona)
46. BERNI Tommaso (1983) Piede:dx Portiere
Terzo portiere. Difficilmente vedrà il campo.
30. CARRIZO Juan Pablo (1984) Piede:dx Portiere
Vice di Handanovic. Pronto a rispondere presente quando ce ne sarà l'occasione.
1. HANDANOVIC Samir (1984) Piede:dx Portiere
Per cinque mesi, da settembre a gennaio, ha compiuto un miracolo dietro l’altro, supportato da una difesa-bunker. Si è esibito in molteplici parate al limite del sovrannaturale, salvando a più riprese la squadra dalla dèbacle. Non può però vestire i panni di Benji Price ventiquattr’ore su ventiquattro senza risentirne, infatti ultimamente sta tirando un po’ il fiato (tornando ad essere “solo” un ottimo portiere).
33. D'AMBROSIO Danilo (1988) Piede:dx Difensore laterale sx/dx
Per un certo periodo è stato titolare sulla fascia destra nerazzurra. Continua ad esserlo, anche se a singhiozzo, più per mancanza di alternative che per meriti propri. La poca chiarezza per quel che riguarda il ruolo dei terzini interisti, comunque, invita alla prudenza.
5. JUAN JESUS (1991) Piede:sx Difensore centrale sx
Il caro vecchio GianGesù ha finalmente trovato il posto a lui più congeniale nella rosa dell’Inter: riserva dei titolari. A volte potreste vederlo mettere a dura prova le coronarie dei tifosi nerazzurri sulla fascia sinistra, sottile crudeltà a cui tenta d’abituarci Mancini.
25. MIRANDA de Souza Filho João (1984) Piede:dx Difensore centrale dx/sx
Leader difensivo della squadra senza se e senza ma. Giocatore di grande esperienza e di eccellenti capacità tecnico-tattiche, non rapidissimo ma con notevole senso della posizione, buon colpitore di testa. L’unica pecca? Dover giocare accanto a compagni a lui molto inferiori.
24. MURILLO Cerón Jeison Fabián (1992) Piede:dx Difensore centrale dx/sx
In estate molti lo paragonavano ad Ivan Ramiro Cordoba. Dopo sei mesi possiamo affermare che Jeison è realmente il suo erede: grande fisicità combinata con una sagacia tattica spesso da rivedere. Finchè rimane concentrato è il Cordoba buono, quello tosto e difficile da superare; non appena si distrae, però, si tramuta nel Cordoba cattivo, infilando almeno un errore grave a partita.
55. NAGATOMO Yuto (1986) Piede:ambidestro Difensore laterale sx
Cosa abbiamo fatto di male per meritarcelo? Non titolare (per fortuna), media-voto da ninja depresso ed ubriaco, prospettive da samurai in pensione. Scende ancora in campo per misteriosi e masochistici motivi che hanno forse a che fare con le insane passioni societarie per le antiche torture orientali.
21. SANTON Davide (1991) Piede:Dx Difensore laterale sx/Difensore laterale dx
Non puntateci troppo, la situazione dei terzini rimane ingarbugliatissima.
12. TELLES Alex Nicolao (1992) Piede:sx Difensore laterale sx
Parecchi addetti ai lavori lo hanno definito come uno dei migliori terzini sinistri in circolazione. Lui avrebbe voluto anche confermarla, ‘sta impressione, ma la metà del tempo la sta passando a guardar Nagatomo giocare al posto suo – per motivi oscuri ai più. Sa battere i piazzati, cosa non da poco, ma a quanto pare non basta: bersagliato dai pagellisti, disputa gare da 6,5 punite con indecifrabili insufficienze. Consigliato solo a chi è abbastanza disperato da affidarsi alla gestione manciniana dei terzini (roba da psicanalisi).
77. BROZOVIC Marcelo (1992) Piede:Ambidestro Centrocampista Centrale / Interno dx-sx
Da 'dodicesimo' a presenza fissa tra i titolari, ha quasi sempre risposto presente quando il Mister lo ha chiamato in causa ma non è uno che fa la differenza, o meglio, ancora non la sta facendo. Onesto gregario per le vostre fantasquadre che può essere una vera rivelazione in termini di rendimento rispetto al prezzo d'acquisto.
83. FELIPE MELO de Carvalho (1983) Piede:dx Mediano
Il Felipe Melo italiano 2.0 non è, al giro di boa stagionale, l'elemento che Mancini si aspettava, e oltre al suo tipico comportamento sopra le righe ha inanellato una serie di partite decisamente mediocri che lo hanno fatto calare posizioni nella personale classifica del Mister. Attualmente è una riserva, ma con Mancini non si può mai dire mai.
27. GNOUKOURI Assane Demoya (1996) Piede:Dx Centrocampista centrale
Il giovane ivoriano non è stato praticamente mai impiegato in questa prima parte di stagione, ma la partenza di Guarin potrebbe aprirgli qualche, piccolo, spazio. Buono (si fa per dire) solo come primavera, probabilmente è ancora troppo acerbo per la serie A, nonostante le buone impressioni destate nella scorsa stagione.
7. KONDOGBIA Geoffrey (1993) Piede:Dx Interno sx / Regista
Forse il più grande flop del mercato estivo in Italia, ma le qualità questo ragazzone francese le ha, eccome. Probabilmente è stato eletto troppo presto salvatore della patria in un centrocampo ancora privo di un leader, oltre che in assenza di credo tattico ben preciso. Servirà pazienza e lavoro.
17. MEDEL Gary (1987) Piede:Dx Mediano / Difensore centrale
Fedelissimo di Mancini che stravede per lui, e in termini tattici abbiamo anche capito perché. Uomo di grinta che lotta in mezzo al campo, sta avendo anche un buon rendimento ma i bonus sono avarissimi. Buono come tappabuchi.
44. PERISIC Ivan (1989) Piede:ambidestro Ala dx-sx / Trequartista
Lontano parente del calciatore che in Belgio prima e in Germania poi incantava le platee. Anche per il croato l'impatto con il calcio italiano e con le rotazioni e rivoluzioni tattiche del Mister. Con l'arrivo di Eder potrebbe finire in ballottaggio.
11. BIABIANY Jonathan Ludovic (1988) Piede:Dx Ala dx
Ancora non è tornato a buonissimi livelli, ma rappresenta un rincalzo importante, soprattutto da schierare a partita in corso.
23. EDER Citadin Martins (1987) Piede:Dx Attaccante Esterno, Seconda Punta
Strappato alla Sampdoria con i milioni ricavati dalla cessione di Guarin, Mancini lo ha corteggiato per tutta l'estate ed è stato accontentato una sera di fine gennaio. Arriva con una sontuosa prima parte di stagione alle spalle, ma anche lui si dovrà adattare all'Inter e, soprattutto, a Mancini.
20. LJAJIC Adem (1991) Piede:dx Ala sx/dx / Trequartista / Seconda punta
L'ex nutellino si è imposto a San Siro a suon di buone prestazioni mettendo in ombra l'amico Jovetic. Adesso con l'arrivo di Eder potrebbe perdere la titolarità indiscussa degli ultimi tempi ed entrare più spesso in rotazione.
10. JOVETIC Stevan (1989) Piede:Dx Seconda punta
L'incompatibilità con il ruolo di esterno offensivo lo sta allontanando dall'Inter che a inizio stagione credeva molto in lui. Attualmente è il vice Icardi.
9. ICARDI Mauro Emanuel (1993) Piede:Dx Prima punta
Stagione non proprio idilliaca per il bomber nerazzuro che comunque è il miglior marcatore dell'Inter. Probabilmente i moduli proposti da Mancini non hanno esaltato le sue qualità ma la colpa non è esclusivamente dell'allenatore.
97. MANAJ Rey (1997) Piede:Dx Prima punta
Giovanissimo attaccante albanese preso in prestito dalla Cremonese, farà la spola tra la prima squadra e la primavera.
8. PALACIO Rodrigo (1981) Piede:Dx Seconda Punta / Prima punta
L'ineffabile declino dovuto all'età sembra averlo colpito, difficilmente tornerà sui livelli a cui ci aveva abituato nelle stagioni passate.
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PALMARES
Roberto Mancini (Jesi, 27 novembre 1964) è tornato dopo 10 anni all'Inter con un CV di livello internazionale che l'ha visto allenare in Premier League il Manchester City, col quale si è aggiudicato una FA Cup nel 2010-2011, uno scudetto nel 2011-2012 e la Community Shield nel 2012, e in Turchia il Galatasaray, col quale la stagione scorsa ha conquistato la coppa Nazionale. Nominato due volte (dicembre 2010 e ottobre 2011) FA Premier League Manager of the Month, ha vinto anche la Panchina d'oro come miglior allenatore italiano della stagione 2007-2008. Nessun traguardo la passata stagione, neanche una qualificazione EL che non era utopia.
LA TATTICA
Il suo credo tattico degli ultimi anni è stato soprattutto il 4-2-3-1, con interpreti di grande caratura tecnica, difesa solida con terzini in grado di giocare su tutta la fascia per appoggiare le azioni offensive e centrali rocciosi e capaci di affrontare l'1vs1 avversario, centrocampo molto fisico che sia in grado di fare filtro per dare buona copertura alla difesa, ali veloci che assicurino superiorità numerica in fascia in fase offensiva e giusti scalamenti a supporto del centrocampo in fase di non possesso e centravanti di manovra e sacrificio finalizzati agli inserimenti da dietro e al primo pressing sulla costruzione avversaria.
L’anno scorso ha chiuso la stagione utilizzando un 4-3-1-2 incentrando il gioco sempre sul trequartista, ruolo sempre a lui caro, fin da giocatore, ma abbandonando il gioco sulle fasce che inizialmente lo ossessionava. Per quest’anno, dati i giocatori acquistati (nessun trequartista puro e poche ali) ci si aspettava un possibile passaggio al 4-3-3 e di fatto sostanzialmente è quello che è successo anche se l’Inter attuale non ha né un impronta di gioco netta ma spesso si adatta agli avverasi.
IL GIRONE DI ANDATA
L’Inter è un cantiere aperto permanente. Anche gli acquisti agosto, dopo quelli di gennaio, sono spesso sconfessati in larga misura. Mancini continua a chiedere innesti e dopo aver cullato il sogno scudetto (per inciso, noi non ci abbiamo mai creduto), cerca soluzioni per centrare la qualificazione alla prossima Champions League, obiettivo fondamentale e tutto sommato alla portata. Il 4-3-1-2 del finale della passata stagione (modulo principale visto in preparazione) è stata abbandonato nel corso di questa stagione che ha visto ruotare tanti moduli, spesso speculari rispetto agli avversari (anche il 3-5-2 in più di un paio di occasioni), seppur incentrato su un 4-3-3, novità nel credo tattico manciniano, tutto incentrato sul “trequartismo” e però recentemente il 4-2-3-1 sembra di nuovo tornato di moda perché, si sa, appena il mercato impazza, Mancini chiede!
Handanovic titolare. Carrizo suo secondo e Berni terzo. Confermato il terzetto della stagione precedente e della prima fase della stagione in corso.
Spoiler:
La difesa a 4 resta un must ma quest’anno, anche come impostazione iniziale e non solo a partita in corso, la disposizione a tre è un’opzione che ogni tanto viene proposta. Miranda è stato chiamato a guidare la difesa e agisce solitamente sul centro destra mentre sul centro sinistra ecco che Murillo ha conquistato i galloni da titolare anche se nella fase centrale del torneo sta pagando forse l’entusiasmo del notevole impatto quindi Juan Jesus, Ranocchia non c’è più, spera di ottenere qualche vetrina, oltre all’opzione esterno bloccato, che potrebbe tornare più spesso in auge nel 4-2-3-1.
Il “capitolo terzini” è un tormentone di stagione, siamo arrivati ad averne 9 in rosa con relativo festival dell’oblio manciniano. Finalmente gennaio ha portato ad uno sfoltimento con Dodò alla Samp e Montoya (che in agosto sembrava il titolare, salvo essere dimenticato per lungo tempo ed essere rispolverato a sorpresa in occasioni spot) è stato rispedito in Spagna
Riepiloghiamo:
Santon era tornato titolare a settembre salvo poi sparire, forse per noie fisiche alle famose ginocchia “da quarantenne” nel recente passato.
D'Ambrosio, dopo esser stato sul punto di cessione a fine agosto e aver trascorso i primi mesi della stagione in panchina, adesso è tornato una delle più valide opzioni per la corsia destra.
Alex Telles invece resta sempre l’opzione più sensata per il ruolo di terzino sinistro nonostante un utilizzo a singhiozzo.
Nagatomoinvece, adesso si parla di rinnovo, se la gioca su entrambe le fasce e viene spesso alternato agli ultimi due citati.
Ballottaggio feroce continuo dove gli ultimi tre citati sono in vantaggio per due posti.
Spoiler:
Oggi il sicuro titolare è Gary Medel. Il Cileno tuttofare, è un’opzione anche come centrale di difesa, difficilmente va in panchina, solo in caso di infrasettimanale è possibile.
Parliamo degli altri… con Guarin ceduto in Cina restano:
Kondogbia, colpo di inizio mercato, attualmente è un flop clamoroso e non è più sicuro del posto come ad inizio stagione però è lecito pensare che si tenterà il tentabile per recuperarlo già nel corso della stagione.
Felipe Melo aveva iniziato bene ma poi si è perso nei suoi soliti fantasmi.
Brozovic, dopo esser stato utilizzato come trequartista a fine agosto, era finito nel dimenticatoio salvo poi riemergere come l’araba fenice sotto le vesti di #Epicbrozo ed è sempre pronto per giocare in qualsiasi ruolo (chissà che non torni in auge come trequartista in un 4-2-31).
Il giovane Gnoukouri, sembrava destinato ad un prestito ma alla fine è rimasto perché in rosa resterebbero solo 4 senza di lui, ed il centrocampo a 3 (oramai impostazione principale da quasi un anno) diventerebbe una chimera.
In ogni caso il centrocampo a 3 sembra poco “coperto” numericamente e vedrebbe probabilmente Melo dietro nelle gerarchie, sempre molto aperte.
Quindi lo scenario più probabile è un ritorno al centrocampo a 2. Ma in quel caso, chi affiancherebbe Medel? Kondogbia è il primo nome che viene in mente ma solo se il francese si sveglierà dal torpore che lo ha pervaso tutto il girone di andata…. Il tuttofare Brozovic darebbe il cambio salvo emigrare nel prossimo sottoparagrafo…
E sulla trequarti?
Il 4-3-1-2 lo abbiamo visto ad inizio stagione per un paio di turni con Perisic trequartista ma poi la soluzione non è stata più riproposta, alternativa al croato sarebbe Brozovic o Ljiaic in caso di trazione offensiva.
Nel caso di 4-3-3, il nuovo arrivo Eder si candida al ruolo di protagonista mentre Perisic stazionerebbe sull'esterno e a seconda delle fasi di gioco scalerebbe nel ruolo di trequartista formando una sorta di ibrido tra i due moduli. Infine nel caso di 4-2-3-1 (tornato di moda in queste ore) gli esterni sarebbero Eder, Perisic, e Ljajic, liberi di intercambiarsi il ruolo/posizione, oltre all’opzione Biabiany, unica ala destra di ruolo, ma più indietro nelle gerarchie. Jovetic ad oggi è stato bocciato come esterno e potrebbe giocare dietro la prima punta in un modulo che da 4-2-3-1 tenderebbe al 4-4-2.
Spoiler:
Con il 4-2-3-1 o 4-3-3 il terminale offensivo centrale è Maurito Icardi salvo incontri dove Mancini non vuol dare riferimenti agli avversari o ha bisogno di "più manovra", in tal caso Jovetic (in ribasso sulla trequarti) è l’alternativa mentre Palacio è un tappabuchi di lusso, da utilizzare ogni tanto e soprattutto negli infrasettimanali. Il giovane Manaj è rimasto ma sembra avere troppa concorrenza adesso. In caso di 4-2-3-1 mascherato da 4-4-2 allora Jovetic potrebbe tornare in auge in coppia con Icardi ma entrambi avrebbero la concorrenza di Eder, che da ultimo arrivato ha qualche garanzia in più di giocare, almeno fino al prossimo ipotetico dietro-front manciniano.
Spoiler:
1) Icardi - 2) Jovetic - 3) Eder
- Punizioni: Jovetic - Perisic - Eder - Ljajic - Telles
- Angoli: Jovetic - Perisic - Ljajic - Brozovic - Telles[/i]
HANDANOVIC
Se togliamo le ultime due settimane siamo di fronte una stagione monstre! Sempre saputo che è forte ma il bilancio reti subite degli anni passati non ci ha mai portato a consigliare il portierone serbo, noto pararigori che, si sa, al fantacalcio non guasta mai. L’ Inter non sarà in grado di raggiungere lo scudetto ma sulla carta può competere per il terzo posto Champions e gli 1-0 ripetuti di inizio stagione portano una grande firma: Handanovic.
MIRANDA
Sta confermando, uno dei pochi casi, quanto di buono si prevedeva in estate ed è titolare indiscusso nonché leader della squadra che deve a lui, oltre alla strepitosa stagione di Handanovic, una tutto sommato ritrovata solidità difensiva. Ha qualche difetto, lento nello stretto e troppo incline ai cartellini gialli ma la sua media voto resta altissima, se consideriamo che non ha ancora giovato di bonus pesanti; ma un paio potrebbero arrivare da qui a fine stagione.
JUAN JESUS
Tolto l'arretramento di Medel è l'unico centrale difensivo alternativo rimasto in rosa. Comunque le sue poche apparizioni sono state più che dignitose però l'appeal fantacacistico resta basso, nonostante il possibile utilizzo come esterno sinistro blocccato.
I TERZINI
Dal caos assoluto di inizio stagione (sono stati ceduti Dodo e Montoya) al caos ragionato post mercato invernale. Son 4 in rosa (più Juan Jesus opzione bloccata a sinistra) e tutti e quattro si contendono i due posti disponibili, forse il solo Telles ha l’unica opzione a sinistra. Possiamo vedere Nagatomo una volta a destra, poi a sinistra per poi sparire per due/tre partite. Possiamo vedere Santon titolare per due mesi da settembre per poi sparire a favore di un D’Ambrosio che doveva essere ceduto ma poi è rimasto… insomma, quando sembra che il titolare è tizio, ecco che sparisce a favore di caio. Chi prendere? Meglio lasciar perdere… anche perché a livello di prestazioni sul campo nessuno sta lasciando il segno.
FELIPE MELO
Nell'estenuante ricerca di comporre una rosa muscolare ecco che in agosto arriva il fidato Felipe Melo; antica conoscenza del campionato italiano ed apprezzato da Mancini alla guida del Galatasaray. Medel ha continuato ad imporsi e l'ex Juve/Fiorentina, dopo un più che discreto avvio di stagione, ha confermato che chi nasce tondo non può morire quadrato, resta il classico giocatore da cui aspettarsi sempre qualche uscita estemporanea negativa.
LJIAIC
A inizio settembre Perisic era il colpo di mercato mentre Ljiaic era stato preso all'ultimo minuto per "fare numero". Con il passare delle partite le quotazioni di Perisic sono scese a causa di un suo mancato ambientamento al campionato italiano; di contro Ljiaic è riuscito a scalare le gerachie ed oggi, nonostante dei distiunguo sul suo carattere che comunque restano, sembra l'unico in grado di accendere la miccia e, mancando il centrocampo di un regista vero, sembra quasi imprescindibile per interpretare il ruolo di direttore d'orchestra, seppur avanzato.
EDER
Ennesimo colpo di mercato interista. Mancato arrivo nel finale del mercato estivo ecco che viene riproposto come classica panacea di tutti i mali. Riuscirà a risollevare l’Inter questo trentenne italo-brasiliano? È forte e lo ha sempre dimostrato ma in un 4-2-3-1 non crediamo possa ripetere i fasti di inizio stagione (oltretutto suo picco assoluto in carriera), in un 4-3-3 invece è sicuramente più calibrato.
GNOUKOURI
Un centrocampista primavera con questa personalità non si vedeva da tempo alla Pinetina. Utilizzato l'anno scorso in alcune partite importanti (subito titolare nel derby), ha destato ottime impressioni e sembra poter dire la sua in caso di permanenza in rosa. Ovviamente non può essere considerato in caso di fantacalcio tradizionale, ma chi ha necessità di un giovane '96 può contare su di lui per qualche presenza nel corso della stagione, soprattutto adesso che con la cessione di Guarin son rimasti pochi a centrocampo in caso di utilizzo di mediana a tre.
Spoiler:
Spoiler:
03/02/2016 - ore 21:00
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