3-4-2-1
SIRIGU
__________IZZO______ N'KOULOU_____LYANCO_______
__________DE SILVESTRI________RINCON_______BASELLI______ANSALDI_______
_______VERDI________BERENGUER_______
____BELOTTI____
3421 [75%] - 3412 [25%]
Lyanco [40%] - Bremer [30%] - Djidji [30%]
De Silvestri [55%] - Aina [45%]
Baselli [70%] - Lukic [30%]
Verdi [45%] - Berenguer [35%] - Lukic [20%]
Spoiler:
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Spoiler:
39. SIRIGU Salvatore (1987) Piede: Dx Portiere
Anno 2019/2020 Squadra Torino Presenze 21 MV 6.8 FM 5.19 35 5 1 4 0
Annata da record per l'estremo difensore granata: miglior portiere per fantamedia, secondo per mediavoto dopo Cragno e secondo per numero di clean sheets dopo Handanovic, una striscia di 599 minuti di imbattibilità con cui entra al secondo posto nella classifica granata di tutti i tempi. Complice l'assetto tattico del Torino targato Mazzarri, la diga formata dagli insuperabili Izzo e Nkoulou e tante splendide parate, Sirigu si è affermato (un po' a sorpresa) come top di reparto nella passata stagione. In questa stagione trend voto confermato, e anzi incrementato dai numerosi salvataggi miracolosi, mentre i troppi gol subiti hanno un po' macchiato la sua fama. Rimane un profilo indiscutibile per il modificatore (0 insufficienze nel girone d'andata), mentre per l'imbattibilità rimane consigliata l'accoppiata con un altro profilo medio-basso (Cagliari, Udinese e simili).
SALUTE: OTTIMA
18. UJKANI Samir (1988) Piede: Dx Portiere
Anno 2019/2020 Squadra Caykur Rizespor Presenze 0 MV n.d. FM n.d. ? 000 0
Arrivato nell'ultimo giorno di mercato, Ujkani torna in Italia, dove ha giocato quasi 10 anni, dopo l'esperienza turca. Il portiere kosovaro sarà il vice Sirigu per la stagione 2019/20.
SALUTE: OTTIMA
25. ROSATI Antonio (1983) Piede: Dx Portiere
Anno 2019/2020 Squadra Torino Presenze 0 MV n.d. FM n.d. 0 0 0 0
Dopo più di 200 presenze tra Serie A e Serie B, Rosati è arrivato al Torino a 35 anni con contratto annuale per completare il terzetto dei portieri. Terminata la stagione senza mai scendere in campo, gli è stato rinnovato il contratto più che per le sue doti tra i pali per quelle da uomo spogliatoio (come testimoniano le sue performance da imitatore di Celentano ). Con la partenza di Ichazo e l'arrivo di Ujkani ricoprirà nuovamente il ruolo di terzo portiere. Acquisto fantacalcisticamente inutile se non per chi vuole completare la terna granata.
SALUTE: OTTIMA
5. IZZO Armando (1992) Piede: Dx Difensore Centrale
Anno 2019/2020 Squadra Torino Presenze 21 MV 6.04 FM 6.11 1 0 4 1
Fresco di rinnovo, lo scugnizzo ha allontanato le sirene e si appresta ad iniziare la sua seconda stagione granata. In un solo anno ha subito conquistato il cuore di tutti a suon di prestazioni. Nella difesa a 3 riesce a dare il suo meglio ed è molto difficile da saltare come dimostrano le statistiche della scorsa stagione: ben 2.1 contrasti a partita con un'efficacia dell'87.5% e soli 0.5 dribbling subiti a partita. A questo aggiungiamo 3.2 duelli aerei vinti per gara che lo collocano nella top3 dei difensori su questo aspetto. Proprio per questa sua abilità, nonostante sia alto solo 183cm, riesce a rendersi spesso pericoloso sui piazzati. Guardando il suo storico si potrebbe pensare che i 4 gol siano pura casualità, in realtà le sue conclusioni a partita sono salite da 0.2 dell'ultimo anno a Genova a 0.7 dello scorso anno (es. Nkoulou 0.2), con un picco tra gennaio e marzo dove in 8 partite ha avuto una media di 1.6 segnando infatti ben 3 gol. Purtroppo quest'anno in molti credono che il suo rendimento sia crollato, ma nel girone d'andata risultava comunque nei top 10 di difesa per mv. Forse non riuscirà a ripetersi come bonus e, anche se le occasioni continua ad averle quando sale sui piazzati, rimane un buon profilo come secondo-terzo difensore, anche se non il top assoluto dello scorso campionato.
SALUTE: BUONA
33. N'KOULOU Nicolas (1990) Piede: Dx Difensore centrale
Anno 2019/2020 Squadra Torino Presenze 15 MV 6.03 FM 5.93 0 0 1 1
Il camerunense, giunto alla terza stagione in maglia granata, era uno dei leader indiscussi della retroguardia. Ormai a 29 anni quindi in piena maturità calcistica, costituiva un elemento di valore e sicura affidabilità fantacalcistica con il quale puntellare il vostro reparto difensivo, soprattutto in presenza di modificatore. Considerando che da due anni un paio di inzuccate le mette a segno dai piazzati, e che ha leggermente migliorato il suo rendimento rispetto al primo anno (con una media voto ed una fantamedia abbondantemente sopra al 6), poteva essere considerato pressochè un semitop di reparto. Nonostante le apparenze funge spesso da primo giocatore d'impostazione, difatti la precisione passaggi sfiora il 90%, mentre i duelli aerei vinti ammontano ad una media di 2.4 a partita. Giocatore piuttosto corretto, con una media di 4-5 ammonizioni a stagione, dato non troppo elevato considerando il gioco aggressivo dei difensori del Torino, che seguono gli attaccanti avversari spesso fin quasi alla metà campo. Finita la telenovela che lo ha tenuto fuori rosa ad inizio stagione, Nicolas sembra aver ripreso il suo ruolo al centro della difesa in pianta stabile. In questa stagione finora forse un paio di svarioni di troppo, ma la sensazione è che la difesa possa reggere meglio in sua presenza.
SALUTE: OTTIMA
4. LYANCO (1997) Piede:Dx Difensore Centrale
Anno 2019/2020 Squadra Torino/Bologna Presenze 6 MV 5.50 FM 5.41 0 0 1 0
Oggetto misterioso nel primo anno e mezzo in granata in cui scende in campo tra campionato e coppa Italia solamente 10 volte, con un infortunio al piede con conseguente operazione che lo costringe a fermarsi per 9 mesi. Mandato in prestito al Bologna mostra tutte le sue qualità, guadagnando il posto da titolare e contribuendo ad una spettacolare cavalcata dei rossoblu nel girone di ritorno. Torna a Torino godendo della stima dell'ambiente e dell'allenatore, si riduce le ferie (dopo aver vinto da capitano il Torneo di Tolone con il Brasile Under23, risultando il miglior difensore della competizione) per partecipare al ritiro con i compagni ma è vittima di un infortunio che lo costringe a saltare la preparazione, i preliminari di Europa League e successivamente diverse gare di campionato, dopo aver discretamente esordito tra Ottobre e Novembre. Se non dovesse incappare in altri guai fisici sarebbe in vantaggio per completare il terzetto difensivo granata nel prossimo girone di ritorno. Come gli altri centrali può beneficiare dell'assetto tattico del Torino per diventare un ottimo difensore da modificatore, con 1/2 gol stagionali alla sua portata essendo molto bravo nei duelli aerei, magari ricalcando l'ottimo girone di ritorno dell'anno passato a Bologna.
SALUTE: SCARSA
30. DJIDJI Koffi (1992) Piede: Dx Difensore Centrale
Anno 2019/2020 Squadra Torino Presenze 9 MV 5.44 FM 5.38 0 0 1 0
Prelevato dal Nantes in prestito, Djidji riesce a farsi trovare pronto e a diventare il titolare sul centro sinistra da ottobre a febbraio. Un problema al ginocchio lo costringe a fermarsi (proprio quando tutti lo avevano comprato all'asta di riparazione ) e dopo un paio di prestazioni non esaltanti decide di operarsi lasciando il posto a Moretti. Tuttavia questo non impedisce al Torino di credere in lui e riscattarlo dai francesi per 4.5 milioni. Pedina che può tornare utile a Mazzarri, meno ai fantallenatori visto che la concorrenza agguerrita non gli permetterà di garantire titolarità. Inoltre nelle poche uscite in cui è partito titolare non ha quasi mai convinto, (s)convincendo Mazzarri a relegarlo a terza scelta dopo Lyanco e Bremer.
SALUTE: BUONA
36. BREMER Gleison (1997) Piede: Dx Difensore Centrale
Anno 2019/2020 Squadra Torino Presenze 11 MV 6.00 FM 6.13 1 0 2 2
Arrivato tra lo scetticismo generale dei tifosi, complice la valutazione di 6 milioni spesi per strapparlo all'Atletico Mineiro, il giovane brasiliano ha faticato ad imporsi nel corso della prima stagione, accumulando solamente due presenze da titolare, in cui tutto sommato non ha sfigurato, ricevendo le lodi del tecnico. Vera rivelazione dell'inizio di stagione, gioca tutte le gare di agosto ad eccezione di quella con l'Atalanta, alternando ottime prestazioni a qualche sbavatura da migliorare pian piano con l'esperienza. Nel caos totale legato alla vicenda N'Koulou, alla cessione di Bonifazi e agli infortuni di Lyanco, Gleison ha saputo sorprendere quanto schierato, sia negativamente, per via di alcune ingenuità costate care, sia positivamente, come in occasione del gol vittoria a Marassi col Genoa o nella doppietta a San Siro in Coppa Italia. Non le giocherà tutte, ma nonostante si giochi una sola competizione, può ritagliarsi i suoi spazi.
SALUTE: OTTIMA
29. DE SILVESTRI Lorenzo (1988) Piede: Dx Centrocampista destro/Terzino destro
Anno 2019/2020 Squadra Torino Presenze 13 MV 5.80 FM 5.76 0 0 1 0
Giocatore di esperienza e leader in campo, De Silvestri si appresta ad iniziare la sua quarta stagione in maglia granata. A chi lo aveva acquistato come top di reparto aspettandosi valanghe di bonus, Lollo può essere sembrato quasi un flop, in realtà come si evince da media e fantamedia (almeno per chi si affida ai voti Gazzetta) ha disputato una stagione tutto sommato soddisfacente. Più incline a difendere rispetto ad Ansaldi, ma quando scende sulla fascia sfodera un ottimo cross. Si inserisce in area quando è l'argentino a mettere il pallone in mezzo dalla sinistra, non risultando però sempre preciso sottoporta. Dopo un periodo molto deludente verso metà autunno, ha saputo riprendersi sul finale del girone d'andata, pur con bonus non pervenuti. Si alternerà con Aina in base al miglior stato di forma tra i due, riuscendo comunque a garantire un ottimo numero di presenze visto che il mister ha spesso preferito la sua esperienza in partite più rischiose.
SALUTE: BUONA
34. AINA Ola (1996) Piede: Dx Centrocampista destro/Centrocampista sinistro/Terzino destro/Terzino sinistro
Anno 2019/2020 Squadra Torino Presenze 17 MV 5.76 FM 5.61 0 0 5 0
Arrivato a ridosso dell'inizio della Serie A 2018/19, riesce subito ad esordire nella prima gara con la Roma, complice l'assenza di Ansaldi e l'infortunio di De Silvestri nel primo tempo, facendo subito una buona impressione. Riesce quindi a guadagnarsi spesso una maglia da titolare, alternandosi con entrambi gli esterni potendo giocare sia a destra che a sinistra. I suoi numeri a fine stagione lo descrivono come insufficiente, ma per essere un 22enne al primo anno di Serie A il bilancio non è così negativo. Quest'anno, dopo l'importante spesa di 10 milioni per riscattarlo dal Chelsea, si giocherà nuovamente le sue carte pur partendo leggermente indietro nelle gerarchie. Nonostante non abbia ancora convinto del tutto, resta il primo ricambio a De Silvestri ed anche ad Ansaldi, considerando l'addio precoce di Laxalt. Essendo un difensore a centrocampo può diventare comunque un acquisto intrigante a completamento delle vostre rose, sperando possa trovare qualche bonus prima del finale di stagione.
SALUTE: OTTIMA
88. RINCON Tomas (1988) Piede: Dx Centrocampista centrale/Mediano
Anno 2019/2020 Squadra Torino Presenze 17 MV 6.23 FM 6.38 1 1 5 0
Il venezuelano di fatto è il leader "di grinta" del centrocampo dei granata; per questo motivo Mazzarri raramente tende a privarsene, di conseguenza potenzialmente è un giocatore che può giocarle tutte in una stagione. La sua indole aggressiva nei contrasti lo porta ad accumulare un numero di cartellini molto alto, ben 15 la scorsa stagione, tuttavia ha dalla sua una media voto abbondantemente sopra al 6. Giocando abbastanza lontano dalla porta, non è un elemento da considerare particolarmente appetibile per il fantacalcio, anche se qualche conclusione a rete lo hanno portato alla ribalta nel corso di Dicembre e Gennaio. Può risultare utile come pedina di completamento dal voto sicuro nelle vostre rose.
SALUTE: OTTIMA
8. BASELLI Daniele (1992) Piede:Dx Centrocampista Centrale/Trequartista
Anno 2019/2020 Squadra Torino Presenze 15 MV 5.90 FM 5.93 0 2 3 0
Giunto alla quinta stagione con la maglia granata, il centrocampista lombardo è diventato ormai un elemento a cui è difficile rinunciare nella mediana. Dopo alcune stagioni fatte di frequenti alti e bassi, con Mazzarri sembra aver trovato una certa continuità di rendimento, andando sotto la sufficienza solamente 4 volte su 34 la scorsa stagione. Il suo ruolo naturale sarebbe la mezz'ala d'inserimento, tuttavia la sua duttilità lo ha portato a svolgere agevolmente anche il ruolo di mediano nel centrocampo a 2 e di trequartista, come spesso avvenuto nel 3-4-2-1 la scorsa stagione. Ha arretrato molto il suo raggio d'azione, tuttavia parte avanti in un eventuale ballottaggio con i compagni di reparto Meitè e Lukic. La media di 4-5 marcature a stagione degli ultimi anni al Torino purtroppo pare un lontano ricordo, anche se, data la sua abilità nel calciare angoli e punizioni laterali per la testa dei compagni, potrebbe ancora trovare qualche bonus leggere. La sua utilità si avvicina ormai a quella del compagno di reparto venezuelano.
SALUTE: BUONA
23. MEITE Soualiho (1994) Piede: Dx Centrocampista centrale/Mediano
Anno 2019/2020 Squadra Torino Presenze 15 MV 5.63 FM 5.66 0 1 1 0
Il francesce è uno di quei giocatori con caratteristiche uniche nella rosa dei granata; alto ma agile, abile nei contrasti ma anche dotato di una discreta tecnica. Arrivato a Torino nell'affare Barreca con il Monaco, si è ben distinto nella prima parte di stagione, trovando due reti nelle prime 4 partite. Calato nella parte centrale del campionato, ha disputato diverse gare sottotono commettendo numerosi errori in fase di impostazione e altre ingenuità come il rigore regalato al Bologna per un inutile fallo di mano che costò la sconfitta. Si è quindi accomodato in panchina in più di qualche occasione, per poi tornare titolare e su discreti livelli nel finale. Nonostante il suo ruolo naturale sia quello di interno di centrocampo, è uno tra i centrocampisti non offensivi che ha effettuato più dribbling nella scorsa serie A, dietro solamente a Traorè e Fofana. Complice il suo modo di giocare abbastanza aggressivo, ha inoltre raccolto anche diversi cartellini. Va inquadrato come un giocatore che si gioca le sue carte nel ballottaggio a centrocampo, che dopo un anno in cui ha fatto intravedere le sue doti, probabilmente non avrà più ancora molte chances per imporsi, date le continue delusioni . Al fantacalcio va considerato sul piano dei compagni di reparto ma con meno titolarità, quindi ampiamente evitabile.
SALUTE: OTTIMA
7. LUKIC Sasa (1996) Piede: Dx Centrocampista centrale/Trequartista
Anno 2019/2020 Squadra Torino Presenze 15 MV 5.73 FM 5.57 0 1 4 1
Già in rosa dalla stagione 2016/17 quando Miha gli concesse qualche chance da mediano nel finale di stagione, il serbo classe '96 è tornato a disposizione di Mazzarri lo scorso anno dopo l'esperienza al Levante. Inizialmente indietro nelle gerarchie, tanto da racimolare solamente 97 minuti suddivisi in 9 gare nel girone d'andata, riesce a conquistare il mister che lo schiera spesso aumentandone anche i compiti offensivi. Conclude quindi con 2 reti a Juventus e Lazio, lasciando intravedere qualità incoraggianti in vista della nuova stagione. La concorrenza è molta, ma, come visto in questa prima parte di stagione, il serbo è riuscito a trovare una buona quantità di presenze da titolare o da subentrante, spesso con un buon voto. Non parliamo di un profilo di rilievo, ma Sasa rappresenta una buona pedina da ultimi slot, specie in leghe numerose.
SALUTE: OTTIMA
15. ANSALDI Cristian (1986) Piede: Dx Centrocampista Sinistro/Terzino sinistro/Centrocampista centrale
Anno 2019/2020 Squadra Torino Presenze 13 MV 6.53 FM 7.73 4 2 5 0
Il difensore argentino, reduce da una stagione complessivamente positiva, forse tra le migliori della sua carriera, si troverà ancora saldamente a capo della fascia sinistra dell'11 di partenza. Durante l'annata scorsa, complici infortuni e nuovi moduli tattici, è stato utilizzato in più ruoli rispetto al suo abituale di terzino, venendo impiegato con ottimi risultati anche come mezz'ala e soprattutto come esterno di centrocampo, in particolare nella seconda metà di stagione. L'assenza di Iago ha permesso di elevarlo spesso a leader tecnico della squadra in fase di impostazione e di creazione del gioco, mettendo così in mostra le sue capacità nel dribbling e nel tiro da fuori. Difatti, in molte partite di quest'anno, la sua assenza si è sentita pesantemente. La scorsa stagione difatti figurava tra i top di reparto di difesa come media voto e fantamedia. Alla fine pure quest'anno figura tra i semitop di reparto, anche se ha cambiato ruolo . Tuttavia va ricordato come sia spesso soggetto ad infortuni; nel suo storico troviamo una media di circa 60 giorni di assenza nelle ultime tre stagioni, che in termini di partite giocate divengono 22-24 annue. Ha infatti accusato subito una lesione miotendinea distale del bicipite femorale destro contro il Sassuolo, che non gli ha permesso fino alla quinta giornata di essere a disposizione di Mazzarri. Nonostante la sua predisposizione offensiva lo ha portato a cambiare di ruolo da D a C, lasciando con l'amaro in bocca chi già lo pregustava come un possibile semitop di difesa, può essere considerato in sede d'asta di riparazione come un giocatore con cui completare il centrocampo titolare, da schierare sempre in partite abbordabili. Per lui ci aspettiamo pertanto un rendimento simile al girone d'andata, fatto di 2-3 possibile bonus pesanti, ed altrettanti bonus leggeri.
SALUTE: SCARSA
21. BERENGUER Alejandro (1995) Piede: Dx Trequartista/Ala sinistra/Centrocampista sinistro
Anno 2019/2020 Squadra Torino Presenze 14 MV 6.03 FM 7.39 5 0 2 0
Nell'estate 2017 il suo acquisto sembrò un grande furto ai danni del Napoli che aveva da tempo messo gli occhi sul giocatore. In realtà lo spagnolo non ha mai rispettato le attese, non riuscendo a scalare le gerarchie di Mazzarri fino al mese di aprile, dove, insieme a Lukic è stato (anche a detta del mister) la miglior rivelazione del finale di stagione, in cui ha ben figurato nel ruolo di trequartista sostituendo l'infortunato Iago. Potrà essere questa la stagione del riscatto? A quanto pare sì visti i numeri dell'andata, anche se va sottolineato che alcuni gol sono arrivati in situazioni ampiamente in discesa, come la doppietta di Brescia in superiorità numerica. Nonostante l'arrivo last minute di Verdi, è un titolare alle spalle di Belotti, considerando l'addio di Iago. Da tenere in considerazione come buon terzo-quarto centrocampista, considerando comunque che alterna grandi giocate ad errori grossolani in contropiede o sottoporta, quindi potrebbe avere una mv più altelanante rispetto ad Ansaldi, per dire un giocatore dallo slot simile del Torino.
SALUTE: OTTIMA
24. VERDI Simone (1992) Piede: Dx/Sx Trequartista/Ala sinistra/Ala destra
Anno 2019/2020 Squadra Napoli Presenze 19 MV 5.55 FM 5.65 0 3 2 0
Più appassionante di un film di De Laurentiis, la vicenda Verdi, iniziata a giugno, si è conclusa a pochi secondi dal gong di chiusura del calciomercato. Alla fine Simone è tornato nella squadra che nel lontano 2012 lo ha fatto esordire in Serie A. Arriva in prestito con obbligo di riscatto, che lo renderà il calciatore più costoso della storia granata superando Zaza. Quasi sicura la sua maglia da titolare ogni domenica, a meno di infortuni muscolari a cui purtroppo è abbastanza propenso. Giocatore che può svariare su più ruoli offensivi e che verrà utilizzato come trequartista e come "finto" esterno nel tridente, abile con entrambi i piedi, con i quali prova spesso la conclusione e calcia le punizioni da entrambi i lati. Per ora ha portato in dote solo 3 assist (e tanti improperi dei fantallenatori), ma rimane un centrocampista che gioca quasi in attacco, per cui dalle potenzialità che ci auguriamo essere del tutto ancora inespresse. All'occorrenza può affermarsi come rigorista, ma con Belotti in campo non sarà lui a presentarsi dagli 11 metri.
SALUTE: BUONA
9. BELOTTI Andrea (1993) Piede: Dx Punta centrale
Anno 2019/2020 Squadra Torino Presenze 18 MV 6.36 FM 7.80 9 2 2 0
Se c'è una certezza nel gioco offensivo del Toro, questa si chiama Andrea Belotti. Lotta, ringhia, pressa, recupera palloni, vince contrasti aerei (ben 4.1 di media a partita) ed è rigorista. Il peso dell'attacco sarà anche nella nuova stagione gran parte sulle sue larghe spalle, ed ha tutte le potenzialità per fare nuovamente bene. Lo scorso anno pare forse aver avuto una normalizzazione di rendimento dopo l'annata sfortunata di due anni fa, andando a segno 15 volte, con 5 rigori realizzati su 6. Nella prima metà di stagione è stato più incostante, segnando soprattutto dal dischetto, successivamente le sue prestazioni sono migliorate notevolmente, e la sua grinta è spesso ben vista anche dai pagellisti. Mazzarri sta studiando nuovi moduli e meccanismi offensivi per portargli più uomini nelle vicinanze in fase offensiva, anche se, un po' come avvenuto nella scorsa stagione, il gallo si trova a farsi spesso carico da solo di tutto il pressing della difesa, finendo isolato nella trequarti avversaria. Sperando che Verdi e Zaza ritrovino una dimensione, ci auguriamo che le sue prestazioni possano beneficiare di un maggior numero di palloni giocabili nei pressi della porta. Come puntarci allora? A nostro modo di vedere, non va messo sulle stesso piano dei top assoluti offensivi, considerando anche il gioco conservativo del tecnico livornese. La prima parte di stagione ha confermato queste sensazioni, per cui il gallo rimane ancora un 2 slot "alto", il cui range di bonus ipotizziamo si attesti tra le 15 e le 20 marcature condite da qualche assist.
SALUTE: BUONA
11. ZAZA Simone (1991) Piede: Sx Punta centrale/Seconda punta
Anno 2019/2020 Squadra Torino Presenze 11 MV 6.04 FM 6.72 3 0 3 0
Arrivato a ridosso dell'inizio del campionato 2018/2019 come acquisto più costoso della storia granata, Zaza ha pagato la mancata preparazione con il resto dei compagni, risultando spesso fuori forma, fuori dagli schemi di Mazzarri, inutilmente falloso e deludendo le aspettative. Chiuso questo capitolo però, Simone si rimette in gioco con il sorriso e con la voglia di conquistare la stima dei tifosi che più volte lo hanno criticato, disputando un buon precampionato ed andando in rete 3 gare su 6 in EL e nella sua unica in campionato contro il Sassuolo. Non è mai stato un bomber nè ci sono possibilità che rubi il posto al capitano, tuttavia è apparso mentalmente più deciso nel corso del girone d'andata, sfruttando quasi sempre le occasioni concessegli. Nonostante qualche voce di mercato, l'ex Juve e Sassuolo ha affermato di trovarsi bene a Torino e di voler rimanere. Se dovesse riuscire a giocarsi bene le sue carte quando Mazzarri lo proporrà nel 3412 al fianco di Belotti, portando quel gran feeling che c'è fuori dal campo anche dentro, potrebbe essere una buona sorpresa per il girone di ritorno e forse permettere anche al gallo di riposare tranquillo ogni tanto.
SALUTE: BUONA
20. EDERA Simone (1997) Piede: Sx Ala destra/Trequartista
Anno 2019/2020 Squadra Torino/Bologna Presenze 0 MV 5.00 FM 4.00 0 0 0 1
Altro prodotto del vivaio granata, sembrava potesse imporsi nel calcio dei grandi quando ventenne, con Miha in panchina, segna nel giro di 10 giorni 2 gol all'Olimpico di Roma, contro la Lazio in campionato e contro la Roma in Coppa Italia, regalando due vittorie ai granata. Tornato a gennaio agli ordini del tecnico serbo a Bologna, non riesce a trovare spazio e chiude la stagione con soli 273 minuti in campionato tra le due squadre e un gol in coppa in Torino-Sudtirol. Come Parigini, anche Simone ha saltato il ritiro a seguito di un'operazione (alla spalla destra per risolvere una instabilità articolare) e tornerà a disposizione del mister solo ad ottobre. Difficile immaginare per lui un ampio minutaggio nonostante la cessione di Iago, ha l'unico vantaggio di poter ricoprire più ruoli offensivi ed essere ad oggi una delle poche alternative ai "big" come arma a gara in corso, assieme a Millico. Acquisto sconsigliato se non in leghe molto numerose.
SALUTE: BUONA
- MILLICO: Prospetto molto interessante della Primavera granata, con il suo passaggio al Chievo saltato per pochi minuti, rimane a Torino a giocarsi le sue carte nella prima stagione tra i grandi. Nonostante un infortunio al bicipite femorale che lo ha costretto ad uno stop di due mesi, numeri spaventosi per la seconda punta classe 2000: 24 gol e 8 assist nella prima parte del campionato, 3 gol e 2 assist nelle 2 gare delle fasi finali che hanno aiutato il Torino ad arrivare in semifinale e ad affermarlo come miglior marcatore dietro solo a Celar della Roma. A questo score si aggiungono 2 gol nella coppa Primavera e la gioia di calcare, seppur per soli due minuti, il campo della Serie A in Torino-Atalanta. Inizia inoltre la nuova stagione segnando al suo esordio europeo. Quindi le capacità per farsi strada nel panorama italiano le ha, ma bisogna considerare quanto il salto dalle giovanili ai palcoscenici più importanti non sempre dia i risultati sperati (basta guardare le classifiche marcatori dei campionati primavera e chiedersi che fine abbiano fatto la maggior parte di quei calciatori). Pertanto non è un acquisto da considerare per questa stagione se non come scommessa in leghe numerosissime o per chi gioca senza asta e vuole quindi completare il reparto con giocatori a quotazione minima. Acquista un minimo di appetibilità nel girone di ritorno, visto che è di fatto uno dei due ricambi per la trequarti e pare che Mazzarri abbia finalmente deciso di concedergli gradualmente qualche minuto in più da subentrante. Può essere molto interessante in ottica riconferme, sperando riesca ad affermarsi al Torino in futuro o a crescere, dall'anno prossimo, in una rosa di Serie A con minori ambizioni.
Walter Mazzarri è un tecnico toscano, nato a San Vincenzo in provincia di Livorno, il 1° ottobre 1961. Da giocatore è stato un centrocampista ed ha militato con Fiorentina, Pescara, Cagliari, Reggiana, Empoli, Licata, Modena, Nola, Viareggio, Acireale e Torres. Da allenatore ha iniziato come secondo di Renzo Ulivieri prima a Bologna e poi a Napoli: la sua carriera è iniziata nel 2001/02 subentrando alla quarta giornata sulla panchina dell'Acireale, in serie C2. Poi Pistoiese in C1, Livorno in B, con la promozione in serie A nel 2004, Reggina con la salvezza nel 2006/07 (nonostante la penalizzazione di undici punti) Sampdoria (con la qualificazione alla Coppa Uefa del 2008-2009) e Napoli, preso in corsa dopo l'esonero di Edy Reja e condotto a due qualificazioni in EL (2009-2010 e 2011-2012), altrettante in Champions League (2010-2011 e 2012-2013) oltre che alla vittoria della Coppa Italia (stagione 2011-2012). Chiude il ciclo partenopeo centrando un secondo posto alle spalle della Juventus, ma ottenendo il record di punti e piazzamento da quando sulla panchina azzurra. L’occasione per poter svoltare definitivamente la propria carriera si presenta a maggio 2013 quando firma un biennale con l’Inter, esperienza che però avrà un esito amaro: al primo anno conduce i nerazzurri al quinto posto ottenendo la qualificazione in Europa League, mentre l’anno successivo i risultati negativi della squadra sul campo ed il difficile rapporto con la tifoseria nerazzurra lo portano, nel novembre 2014, ad essere esonerato e sostituito da Roberto Mancini.
Qualche mese di pausa e poi subito di ritorno sui campi d’allenamento, questa volta in Inghilterra. L’occasione è la panchina del Watford, con cui sottoscrive un contratto triennale il 21 maggio 2016. Nel campionato 2016-17 ottiene la salvezza con parecchie giornate di anticipo ma, a fine stagione, interrompe il rapporto con la società. Nel gennaio 2018 torna in Italia, venendo ingaggiato dal Torino per sostituire l'esonerato Siniša Mihajlović. Conclude la sua prima stagione in granata al 9º posto totalizzando 29 punti in 19 partite (4 in più rispetto al suo predecessore). Dopo aver raggiunto l'obiettivo metà classifica è stato confermato alla guida tecnica dei granata anche per la stagione calcistica 2018/2019, in quest'ultima conduce i suoi ragazzi ad un ottimo settimo posto lottando fino alle ultime giornate anche per un posto in Champions League, grazie ad un fenomenale girone di ritorno. Complice la squalifica del Milan, centra inoltre la qualificazione ai preliminari di Europa League e guiderà la squadra anche nel campionato 2019/20.
I granata sono stati tra le rivelazioni della scorsa serie A, trovandosi a tre giornate dal termine a ridosso della zona Champions League. Mazzarri ha trovato degli equilibri basati su una fase di non possesso fisica e diretta, fondata su un’esuberanza atletica e mentale, mettendo in disparte profili magari più creativi ma meno funzionali. Il modulo può variare agevolmente da 3-4-2-1 a 3-5-2 a 3-4-3, arrivando anche al 4-4-1-1 o 4-4-2 senza variare interpreti grazie alla duttilità di molti di essi. A non cambiare mai è l’atteggiamento: il Torino adotta un sistema di marcature particolarmente aggressivo, in cui i centrali spesso seguono le punte fino a centrocampo, ed ai centrocampisti viene richiesto un atteggiamento reattivo e verticale, basato sul recupero palla e relativa rapida ripartenza. Gli intercetti difatti sono tra i più alti della serie A, secondi solamente a squadre estremamente abili nelle letture come Napoli e Atalanta. Una delle specialità del tecnico livornese è il pressing orientato, volto a eliminare possibili soluzioni di passaggio alla squadra avversaria, portandola così all'errore in impostazione.
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Contraltare della grande attenzione nella fase difensiva, sulla quale Mazzarri è quasi maniacale, è una fase offensiva piuttosto essenziale, basata sulla fisicità degli interpreti e sulla creatività di pochi elementi come, Verdi ed Ansaldi. Non a caso molte reti sono derivate dai cross degli esterni, altro fattore chiave del gioco, e da palla inattiva piuttosto che da azioni elaborate. E' su quest'aspetto che si sta lavorando, in modo da dare una maggiore elasticità nelle posizioni, soprattutto nella trequarti, in modo non isolare in ripartenza Belotti.
La difesa è solitamente composta da due marcatori rapidi ai lati ed un difensore più tecnico con il compito di lanciare lungo quando necessario o impostare l'azione, nello specifico Izzo, N'koulou e Lyanco anche se gli eventuali sostituti Djidji e Bremer hanno caratteristiche simili. Grazie a tutti questi aspetti il Torino era una delle squadre ad aver subito meno gol lo scorso anno, sebbene a livello di occasioni concesse non fosse tra le migliori. Ciò sottolinea in fase difensiva la squadra conceda molti duelli, forte dell'atletismo degli interpreti, che è una delle caratteristiche che raramente viene a mancare nelle partite dei granata. Nella prima parte di questa stagione, complice anche la difficoltà a trovare un terzetto definitivo tra infortuni e problemi con la società (vedi Nkoulou o Bonifazi), la squadra ha subito spesso molto più del dovuto, pagando disattenzioni corali o errori dei singoli. A centrocampo si hanno solitamente un giocatore con compiti di rottura (principalmente Rincon) e uno di impostazione, che si può sganciare in alcune occasioni in fase offensiva, ruolo che possono svolgere Baselli-Meitè-Lukic. Gli esterni sono fondamentali nel gioco di Mazzarri per sfruttare le doti aeree di Belotti, e sono tra i più produttivi della serie A. Da una parte Ansaldi è più tecnico e tende spesso ad accentrarsi per provare la conclusione, dall'altra De Silvestri o Aina vanno maggiormente fino al fondo per crossare o, soprattutto il primo, tagliano verso il centro per sfruttare i filtranti dell'argentino. A seconda delle partite entrambi possono avere un baricentro più basso, andando a plasmare una sorta di difesa a 5. In avanti è ormai consolidato un modulo a 2 trequartisti a supporto di Belotti, con movimenti esterno-interno frequenti per la ricerca del pallone o per liberare gli spazi ad un possibile affondo degli esterni. Il Torino spesso adotta un pressing molto alto e ad uomo, a cominciare proprio dal centravanti bergamasco, mirato a costringere la difesa avversaria al lancio lungo per sfruttare poi la grande capacità di anticipo nei colpi di testa della difesa per riconquistare il controllo e far ripartire l'azione.
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Globalmente quindi la squadra di Mazzarri fa della fisicità e del pressing i suoi punti di forza, con un evidente sbilanciamento a favore dell'organizzazione difensiva rispetto a quella offensiva. Parliamo di una squadra molto accorta, pratica ed organizzata, che per caratteristiche non si sbilancia molto ed ha la capacità di mettere in difficoltà qualsiasi avversario della massima serie.
Titolare indiscusso in porta sarà Sirigu, tra i migliori portieri della serie A la scorsa stagione. Come vice è arrivato nell'ultimo giorno di mercato estivo l'esperto Ujkani. Rosati ha rinnovato per un altro anno e sarà ancora il terzo portiere. Dopo qualche dubbio iniziale, ci sono state diverse conferme sul fatto che in caso di assenza di Sirigu sarà il kosovaro a prenderne il posto.
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Punto chiave del credo mazzarriano, qualunque modulo si utilizzi, è la difesa a 3, nonostante possa capitare di vedere in alcune fasi di gioco Izzo come terzino destro e uno degli esterni abbassato sulla linea dei difensori a formare una difesa a 4 o alternativamente Bremer come terzino sinistro. La linea difensiva titolare vede inamovibile Izzo sul centro-destra, e il figliol prodigo N'Koulou al centro. Ballottaggio invece per il ruolo sulla sinistra, dove tutti gli interpreti, di piede destro, possono ben figurare. La parte di stagione ad ora trascorsa non ha permesso di chiarire le idee sulle gerarchie e tutti hanno avuto le loro occasioni. In leggero vantaggio ad ora il brasiliano Lyanco fresco di rinnovo ma spesso afflitto da problemi fisici, più indietro, per motivi diversi, Djidji, già rodato lo scorso anno ma apparso meno concentrato e stabile quest'anno, e infine Bremer che dopo un anno da comparsa ha ben figurato quando chiamato in causa, rendendosi però protagonista in negativo in alcune partite tra espulsioni e rigori evitabili.
A completare il reparto, il classe 2000 Singo che all'occorrenza, vista la mancata sostituzione di Laxalt, potrebbe anche essere investito del ruolo di quarto esterno d'emergenza.
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Il centrocampo del Torino parte con uno schieramento a 4, composto da due centrocampisti centrali e da due esterni che spingono molto. Nei due centrocampisti centrali Rincon a destra è quello più sicuro del posto ma con i compiti più difensivi, al suo fianco parte in netto vantaggio Baselli, che complice però qualche stop di troppo può essere insidiato da Lukic mentre Meitè non ha ben figurato e sarà utilizzato più in emergenza o a gara in corso. Sugli esterni titolare Ansaldi a sinistra, mentre a destra non ci sono più particolari gerarchie, con De Silvestri e Ola Aina ad alternarsi per un posto. In caso di assenza di Ansaldi il nigeriano sarà il sostituto sulla sinistra. Lo schieramento può cambiare agevolmente in un centrocampo a 5, in cui Rincon può fungere da regista con ai suoi fianchi una mezz'ala d'incursione e una più di contenimento. In questa disposizione anche Ansaldi può svolgere il ruolo di mezz'ala sinistra, ruolo che ha svolto efficacemente in alcuni tratti della scorsa stagione, anche se la carenza di esterni rende poco probabile un suo accentramento. Il finora deludente Verdi è titolare sulla trequarti insieme a Berenguer che ha saputo sfruttare le assenze dei compagni per guadagnare il posto prima destinato ad uno tra Lukic e Meitè che possono comunque svolgere efficacemente il ruolo sulla trequarti, mentre l'ipotesi di vedere Baselli è quasi definitivamente svanita visto che Mazzarri ne ha sempre lodato le doti in fase di impostazione e recupero palla come interno di centrocampo. Alternative ai due trequartisti, se non il già citato Lukic, non ne esistono dopo il mercato invernale che ha visto partire Iago Falque e Parigini in direzione di Genova. Le uniche alternative, per lo più a gara in corso, saranno i prodotti del vivaio Edera e Millico. In caso di 3-4-1-2 si giocano il posto di trequartista centrale Lukic, Verdi e Berenguer, con il primo in moderato vantaggio. A completare la batteria dei centrocampisti il giovane Adopo.
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Belotti è titolare inamovibile al centro dell'attacco, sua riserva di ruolo è Zaza, che può farlo rifiatare talvolta come prima punta ma che principalmente vedremo come seconda punta a gara in corso. In caso di assetto particolarmente offensivo i due hanno dimostrato di poter giocare insieme dal primo minuto in un 3-4-1-2. In un eventuale 3-5-2, o 3-5-1-1 che dir si voglia, anche Verdi o Berenguer possono agire da supporto. Sporadici spezzoni di partita anche per il baby bomber Millico, che alla fine non è andato a far esperienza in Serie B.
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- Belotti, Verdi, Zaza
- Punizioni laterali: Baselli da destra, Verdi e Baselli da sinistra.
- Punizioni dal limite: Verdi, Belotti, Zaza
- Angoli: Baselli, Verdi, Ansaldi
I valori finali -TOT- delle tabelle d'appetibilità non sono confrontabili tra squadre diverse perché frutto di valutazioni e parametri relativi alle gerarchie interne degli esperti squadra, I valori quindi variano di squadra in squadra e sono soggetti alla libera interpretazione degli esperti. Esempio: Un giocatore di una neopromossa titolarissimo (10) potrebbe avere quindi un valore finale uguale o superiore ad un giocatore di una big che però non è sicurissimo del posto (6).
- ANSALDI: Vera e propria sorpresa del girone d'andata, l'argentino si è affermato tra i migliori 10 centrocampisti prima di Natale, per poi essere alle prese con uno dei suoi soliti infortuni. Vedendo come il Torino gioca (male) in sua assenza, ci siamo resi conto che la sua presenza è fondamentale più dedgli scorsi anni, ed il giocatore stesso si fa carico di questa responsabilità avanzando molto di più in zona gol, finendo a volte a fare quasi l'esterno aggiunto. Non è uno slot alto, ma può confermarsi, infortuni permettendo, come numeri in questo girone di ritorno, diventando così un ottimo elemento di completamento per il vostro centrocampo. Da E al mantra poi è un vero e proprio top di ruolo.
- BELOTTI: Inutile girarci intorno, Andrea è il simbolo e uomo chiave della squadra. In questo girone di andata si è mantenuto perfettamente in media con le aspettative, cosa non facile considerando le difficoltà della squadra. Inoltre, i voti spesso positivi e i rigori finalmente ben calciati, ne aumentano l'affidabilità. Non temete, se la squadra supera le intemperie e si rialza dalle ceneri (come avvenuto all'olimpico contro la Roma) sarà grazie alla sua fenic.... ehm, grazie al suo funky gallo che la trascina.
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- LYANCO: Scomparso dalle cronache, il brasiliano rientra dopo un girone d'andata da dimenticare per i ripetuti infortuni e qualche prestazione sottotono nelle poche volte andato in campo. Perché sorpresa? Se si confronta l'ottimo girone di ritorno dell'anno scorso a Bologna, si nota che rientrò proprio in questo periodo, e da lì in poi mantenne un buon trend di prestazione positive, condite da un gol. Lo manteniamo nello status di sorpresa di inizio stagione, seppur più rischiosa e con condizioni di base diverse, soprattutto per reparti difensivi già riforniti ma che potrebbero necessitare di buon 4 elemento da alternare per il mod.
- VERDI: "Ma come Verdi?!" vi verrebbe da chiedere. Invece lo mettiamo in questa sezione perché convinti che l'ex Napoli possa ancora dare qualcosa alle vostre rose. Non siamo più nelle condizione in cui veniva schierato a prescindere sperando in un bonus, oppure rifiutato qualsiasi scambio che lo coinvolgeva, ma se al suo posto si va a prendere un medianaccio di turno, a quel punto tanto vale tenersi una scommessa da potenziali 4-6 bonus, tra leggeri e pesanti. Allo stesso modo se provano a svendervelo in uno scambio o finisce nella lista degli svincolati, può essere una buona mossa puntare sulla sua ripresa. Tanto più ora che senza Iago Falque la titolarità non dovrebbe essere messa in discussione dalle giovani alternative.
- MEITE': Mediavoto e fantamedia sul 5.5, bonus inesistenti, tanti palloni persi e molti fischi per il francese quest'anno. Non è assolutamente un profilo su cui fare affidamento al fantacalcio tanto più ora che è finito in fondo alle gerarchie e non garantisce il voto, aggiungendoci anche il fatto che il suo rendimento è in continuo peggioramento e, nonostante sia poi rimasto, sono state molte le voci sul suo mercato.
- BASELLI: Lontano ricordo dell'incursore delle scorse annate, i timori di inizio anno si sono trasformati in realtà vedendolo giocare in questo girone d'andata. Non sappiamo se Mazzarri lo vorrà riproporre in quella posizione, probabilmente più no che si, dato che in Autunno aveva lodato gli equilibri che poteva dare in coppia con Rincon. Quel che è certo è che, allo stato attuale, la sua utilità fantacalcistica è quasi nulla, anche considerando qualche problemino fisico di troppo e la concorrenza di Lukic che difficilmente Mazzarri terrà sempre fuori dagli 11.
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