4-3-1-2
ROSATI
ZANON___MONACO___VOLTA___DEL PRETE
BRIGHI___COLOMBATTO___BANDINELLI
BONAIUTO
HAN___DI CARMINE
ZANON___MONACO___VOLTA___DEL PRETE
BRIGHI___COLOMBATTO___BANDINELLI
BONAIUTO
HAN___DI CARMINE
Monaco [35%] - Zanon [30%] - Belmonte [30%] per due posti
La duttilità di Belmonte permette a Breda di poter adottare diverse situazioni difensive in base alla partita da impostare. Zanon si è dimostrato infatti totalmente inadatto in fase difensiva: l'opzione di decentrare Belmonte si fa quindi sempre più strada. In qualche occasione, poi, potrebbero anche giocare entrambi, con l'ex Udinese che si posizionerebbe al centro al posto di Monaco.
Del Prete [55%] - Pajac [45%]
Ruolo, quello del terzino sinistro, lasciato totalmente scoperto dalla dirigenza dopo la partenza di Di Chiara in sede di mercato. Ad oggi, in attesa di un auspicabile intervento sul mercato di gennaio, si giocano il posto Del Prete (terzino destro adattato) e Pajac (centrocampista adattato). Per il momento, dopo aver trascorso gran parte della stagione in infermeria, Del Prete sembra dare più garanzie (sebbene minime), oltre ad essere il capitano della squadra.
Brighi [60%] - Bianco [40%]
Raffaele Bianco, che doveva essere uno degli acquisti migliori della dirigenza umbra in sede di mercato, ha finora dato poche certezze quando chiamato in causa. Ci si è dunque tornati ad affidare "all'usato sicuro" Brighi, uomo di grande esperienza. L'età ed i frequenti problemi fisici del centrocampista ex-Roma, sommati alla voglia di riprendersi il posto di Bianco, lasciano un ballottaggio abbastanza aperto tra i due.
Han [35%] - Bonaiuto [25%] - Cerri [20%] - Terrani [10%] - Falco [10%] per due posti
Che super-affollamento per due posti nell'avanti perugino! Forse troppo, se si considerano gli altri reparti. Vicino a Di Carmine (che con Breda sembra essere quasi un punto fisso) si alterneranno due tra i sovraelencati. Giocatori tutti diversi tra loro: Breda potrà scegliere di volta in volta in base alla partita che vorrà impostare. Tra tutti, il più avanti per duttilità (ha fatto sia la seconda punta, che il trequartista, che l'esterno) e qualità tecniche è Han. Bonaiuto dopo una stagione incolore sembra essere revitalizzato dal ritorno nel ruolo che più gli si addice (trequartista) ed è quello con il miglior tiro da fuori del lotto. Con Cerri si potrebbero sfruttare le qualità di una punta fisica, mentre Terrani e Falco sono due buone alternative sulla trequarti.
1) ROSATI, 1983 (portiere) - proprietà (fino al 2020)
12) SANTOPADRE, 1998 (portiere) - prestito dall'Atalanta
22) NOCCHI, 1990 (portiere) - prestito dalla Juventus
14) VOLTA, 1987 (difensore centrale) - proprietà (fino al 2018)
18) DEL PRETE, 1986 (terzino destro/sinistro) - proprietà (fino al 2019)
6) MONACO, 1992 (difensore centrale) - proprietà (fino al 2020)
13) DOSSENA, 1998 (difensore centrale) - prestito dall'Atalanta con riscatto e controriscatto
17) BELMONTE, 1987 (difensore centrale/terzino destro) - proprietà (fino al 2019)
5) CASALE, 1998 (difensore centrale) - prestito dal Verona con riscatto e controriscatto
2) ZANON, 1983 (terzino destro) - proprietà (fino al 2019)
3) COCCOLO, 1998 (terzino sinistro) - prestito dalla Juventus con riscatto
19) BERCI, 1999 (terzino sinistro) - proprietà (fino al 2019, con opzione per il 2022)
33) BRIGHI, 1981 (centrocampista) - proprietà (fino al 2018)
23) BIANCO, 1987 (centrocampista) - proprietà (fino al 2019)
15) COLOMBATTO, 1997 (centrocampista/regista) - prestito dal Cagliari con riscatto e controriscatto
8) EMMANUELLO, 1994 (centrocampista) - prestito dall'Atalanta con riscatto e controriscatto
25) BANDINELLI, 1995 (centrocampista) - prestito dal Sassuolo con riscatto e controriscatto
4) PAJAC, 1993 (centrocampista/terzino sinistro) - prestito dal Cagliari
11) BONAIUTO, 1992 (trequartista/esterno offensivo) - proprietà (fino al 2019 con opzione fino al 2021)
29) PANAIOLI, 1999 (trequartista) - proprietà
10) DI CARMINE, 1988 (punta) - proprietà (fino al 2019)
21) FRICK, 1998 (punta) - proprietà (fino al 2020)
7) CHOE SONG HYOK, 1998 (punta/esterno) - (proprietà fino al 2020)
27) CERRI, 1996 (punta) - prestito dalla Juventus con riscatto e controriscatto
26) TERRANI, 1994 (trequartista/estreno) - proprietà (fino al 2020)
9) MUSTACCHIO, 1989 (punta/esterno) - proprietà (fino al 2020)
20) FALCO, 1992 (trequartista/seconda punta/esterno) - prestito dal Bologna con riscatto obbligatorio in caso di promozione
16) HAN, 1998 (punta/seconda punta/trequartista/esterno) - prestito dal Cagliari con riscatto e controriscatto
30) TRAORE, 2000 (punta) - proprietà
ONES TO WATCH: HAN KWANG-SONG
STORIA, GIOVANILI ED ARRIVO IN ITALIA
Distanza geografica, culturale ed ideologica: nel periodo storico di massimo conflitto tra l'occidente ed il regime nord-coreano non sono più solo i chilometri a separare due mondi tanto diversi, ma tanti "muri" costruiti artificialmente da un regime che negli ultimi anni sta facendo parecchio rumore. Ed allora, come è arrivato in Italia il giovane Han Kwang-Song che sta facendo parlare così tanto di sè?
PRIMA TAPPA: LA FORMAZIONE IN NORDCOREA
Tutto inizia nel 2013, quando viene fondata, sul suolo nordcoreano, la Pyongyang International Football School. Si sa, infatti, come in molti di questi regimi lo sport sia utilizzato come importante strumento di affermazione internazionale e di propaganda, e questo non deve essere sfuggito al "buon" Kim. Una scuola di calcio, con la particolarità di essere abbastanza misteriosa a causa della pochezza di news che il regime fa trapelare di quello che accade tra i suoi confini. Gli obiettivi, però, sono chiari: "Stiamo allenando i nostri studenti per farli diventare super-talentuosi, giocatori che possano superare le qualità di Lionel Messi" dice il "coach" della scuola Ri Yu-Il. E ancora "Per ora penso che dovremmo dominare calcisticamente in Asia e, in un futuro prossimo, spero che sia possibile raggiungere un dominio a livello globale". Una struttura, quindi, dove circa 200 ragazzi tra i 9 ed i 16 anni che emergono come i più talentuosi della nazione dormono, mangiano, convivono, studiano in aule permeate invase da riferimenti alla grandezza del regime e, naturalmente, giocano a calcio. Ma la nazionale di calcio, come il movimento calcistico nord-coreano ha un problema non trascurabile: nonostante approfondiscano tremendamente la formazione teorica, tattica e tecnica dei giocatori tramite lezioni ed allenamenti, i loro rapporti con le altre nazionali asiatiche (come del resto mondiali) sono ai minimi storici e quindi, giocano molto ma molto poco. Andersen, allenatore norvegese della nazionale maggiore infatti dice: "I miei giocatori non sono abituati a giocare. Loro si allenano, si allenano e si allenano ancora, ma non giocano partite".
SECONDA TAPPA: L'ARRIVO IN ITALIA
Ed è qui che entra in gioco l'Italia. Nel 2014 Salvini e Razzi si recano in Nord-Corea, con obbiettivi principalmente politici. In mezzo alla vendita di circa due milioni di piante di mele trentine al regime e ad accordi con per la vendita di trattori e motorini però, come un tarlo che da sempre caratterizza la popolazione italiana, si inserisce il calcio. Salvini, in un intervista al Corriere della sera racconterà: "Razzi dice che vi siete occupati di calcio, è vero? Sì, c'erano dei talent scout che hanno opzionato dei ragazzi per squadre di A e di B, mi pare fossero Udinese e Virtus Entella".
Intanto arriva il 2015, Han viene inserito dal Guardian nella lista dei migliori 50 giovani talenti del calcio (per farvi capire di italiani c'erano Locatelli e Nicoletti, tra i più celebri oggi invece Valverde, Pulisic e Odegaard). Dalle relazioni diplomatiche tra Razzi ed il regime arrivano in Italia dieci ragazzi che, impossibilitati al tesseramento presso una qualsivoglia società europea per le regole della FIFA, si accasano presso uno dei fiori all'occhiello dello scouting Umbro: l'ISM Accademy di Perugia. Un progetto ambizioso, reso autonomo dal Perugia Calcio nel 2006, e gestito da Alessandro Dominici (che fra i tanti, portò in Umbria Nakata). E' lui stesso che ci dà una descrizione della sua accademia, di ispirazione tennistica: "Io ho sempre avuto il pallino dello scouting a livello di settore giovanile. L’Academy seleziona ragazzi in loco grazie ad oltre trenta agenzie a noi affiliate che organizzano selezioni tecniche e ai nostri allenatori che si muovono in tutto il mondo. Poi una volta fatte queste selezioni, i migliori li portiamo qui e li seguiamo in tutto e per tutto nelle loro fasi di crescita. La mattina vanno a scuola, fanno lezione in classe e dedicano alcune ore allo studio della lingua italiana. Poi nel primo pomeriggio il pullman dell’Academy li va a prendere e li porta qui a Perugia, dove si allenano”. Dividendo le sue giornate tra il contesto Assisano e quello Perugino, il giovane talento di Han cresce tra lo stupore degli scout che accorrono in Umbria da tutta Europa. Nel 2016, infatti, sul ragazzo si scatena un derby inglese che vedrà protagoniste società come Liverpool ed il Manchester City. In Italia, invece, il ragazzo ha estimatori nella società Fiorentina (che nel frattempo aveva tesserato il concittadino, amico e compagno di stanza di Han all'ISM Choe Song Hyok attualmente in forza proprio al Perugia perchè legatissimo all'attaccante con il numero 16). I cambi societari nella dirigenza viola avvenuti verso Marzo comprometteranno però una trattativa già fatta. Alla fine, infatti, dopo che aveva bussato per lui anche l'Ajax arriva il Cagliari del presidente Giulini, che sfrutta gli ottimi rapporti di Sandro Stemperini (ora procuratore del giocatore) con la ISM Accademy. Sandro è infatti un grande amico del DS Capozzucca e si fa da medio nella trattativa.
TERZA TAPPA: PRIMAVERA, SERIE A,
SERIE B
SERIE B
Finalmente tra i professionisti Han ha coronato il sogno di una vita. A Cagliari si allena, si allena bene e presto viene fatto aggregare al gruppo della primavera con cui parte direzione Viraggio. Occasione d'oro per mettersi in mostra, che il ragazzo dalla nord-corea non si lascia sfuggire: solo tre presenze nella competizione, ma un gol, bellissimo, nella partita contro il Parma che fa capire subito che il ragazzo ci sa fare.
Rastelli, allora allenatore dei Sardi, lo visiona e, con il consenso di qualche giocatore che lo aveva osservato allenarsi, lo aggrega alla prima squadra per il finale di stagione 2016/2017. Il 2 Aprile del 2017, nella partita che vedeva i sardi impegnati sul campo del Palermo, Han diventerà il primo giocatore nord-coreano a debuttare in serie A e nei massimi campionati europei a soli 18 anni. Una settimana dopo, nella sconfitta per 2-3 contro il Torino in Sardegna, siglerà di testa il suo primo gol in Serie A. Il suo primo campionato tra i grandi si concluderà con 5 presenze ed 1 gol.
E poi? E poi ancora l'Umbria, che lo aveva cresciuto nella sua prima avventura in Italia. Nell'estate 2017 Han si accasa in prestito al Perugia con diritto di riscatto da parte degli umbri e contro-riscatto dei sardi (o recompra, come è diventato famoso chiamare questo tipo di operazioni dopo il ritorno di Morata ai blancos). Il resto è storia attuale, che Han sta scrivendo con la maglia del club perugino. Al suo esordio, infatti, come da sua abitudine segna. E non segna un gol, non ne segna due, ma addirittura alla prima nel campionato cadetto si presenta con ben tre gol, di cui uno al volo di splendida fattura.
Insomma, cosa dire di Han? Ragazzo semplice, disponibile e con negli occhi la voglia di chi sa che può emergere. Ragazzo che all'ISM Accademy si svegliava prima di tutti per allenarsi da solo alle 6 di mattina, che ammira Cristiano Ronaldo e Dybala e che sogna un giorno di diventare anche lui un grande del calcio. Un ragazzino, appena maggiorenne, che a Cagliari chiese alla dirigenza di procurargli quel paio di jeans perchè proibiti in Nord Corea, che guadagna 1.200 euro lordi mensili e che, probabilmente, è costretto a spedirne il 70% in patria in quanto lavoratore all'estero, che, una volta presosi la ribalta a suon di gol, era stato invitato alla Domenica Sportiva in Rai e non vi si è potuto recare a causa di una chiamata da Pyongyan. Infondo, se nasci in Nord Corea non deve essere facile, ma lui è uno abituato a bruciare le tappe.
TATTICA, TECNICA E PUNTI DI FORZA
Iniziamo però a parlare di calcio giocato e di cosa ha di tanto speciale questo Han di cui, chi più chi meno tutti hanno sentito parlare.
PUNTA, ESTERNO O TREQUARTISTA?
Interessantissimo, innazitutto, è il fatto che il nordcoreano sappia giocare e svariare su tutto il fronte offensivo, senza dare alcun punto di riferimento ai marcatori avversari. Ed infatti, finora ha ricoperto qualsiasi ruolo dalla cintola in su: 6 apparizioni da ala sinistra, 4 da punta centrale, 3 da trequartista, 1 da seconda punta ed infine 1 da ala destra.
Han da esterno destro nel 433 di Giunti. Fotogramma preso prima della realizzazione di uno dei suoi 3 gol in Virtus Entella - Perugia
Han da esterno sinistro dopo l'ingresso di Cerri nel derby Ternana - Perugia.
Han da trequartista nel 4-3-1-2 di Breda a Cremona, prima di un tiro fuori di Cerri (non si vede di Carmine in fuori gioco poco più avanti).
Han da attaccante centrale nella sfida casalinga del Perugia contro il Frosinone. Azione che si concluderà con un suo colpo di testa fermato da un'ottima risposta del portiere ciociaro.
Un po' per non intasare troppo il topic sulla discussione generale serie B con i miei soliloqui, un po' perché ancora non c'era creo questo topic sul Perugia. Se riesco a trovare un po' di tempo in questi giorni lo inizio ad abbellire con qualche probabile formazione e cose fighe del genere.