Dopo circa un quarto di campionato, sperando di fare cosa gradita all'utenza, posto un mio giudizio (parziale) complessivo sui giocatori della Fiorentina. Non con lo scopo di sconfessare quelli ufficiali degli esperti ma al fine di completarli con un'opinione certamente simile per alcuni aspetti e probabilmente diversa per altri. Naturalmente, la mia suddivisione per reparti è approssimativa e dovete adattare i miei consigli in base al ruolo effettivo dei calciatori previsto dal regolamento del vostro fantacalcio.
In porta, Lafont si conferma titolare sicuro e ha finora mostrato due volti: in certe partite ha cercato di strafare, probabilmente un sintomo di una sicurezza in se stesso ancora in formazione, e si è per questo preso rischi non dovuti. In altre ha tuttavia confermato le ottime doti. Il ragazzo promette benissimo e ha tutto per diventare un portiere di primo piano: certamente un asset su cui puntare per il futuro e anche per il presente essendo la difesa viola il reparto migliore. Dragowski ha avuto due occasioni per infortunio, ha fatto meno peggio dell'anno scorso (non un compito arduo) ma resta una riserva e un portiere giovane ma non fenomenale.
In difesa la stella di reparto è senza dubbio Milenkovic, che ha trovato pure dei bonus oltre a una continuità superiore ai compagni di reparto: il tutto giocando adattato a un ruolo non suo. Unico, minimo, rischio per i fantacalcisti: le voci che vorrebbero una possibile offerta tentatrice dello United già per gennaio. Pezzella ha avuto un rendimento discreto ma, finora, leggermente inferiore a quello della stagione passata: si tratta comunque di un buon giocatore e un titolare certo. Avendo in mente un possibile picco di rendimento superiore a quello attuale, si potrebbe tentare di acquisirlo ora, magari sottoprezzo. Vitor Hugo, pur non demeritando, è il centrale più debole, e qualora Pioli optasse per un (poco probabile) spostamento di Milenkovic al centro ne farebbe le spese; andare a cercare lui presenta meno sicurezze. Biraghi, autore di un campionato nel complesso finora sufficiente, pecca tuttavia di scarsa continuità, e ha alternato buone gare ad altre meno brillanti. La sua riserva, Hancko, ha impressionato quando ha avuto spazio e sembra destinata a un futuro brillante; per il momento, però, la gerarchia di Pioli resta in favore dell'italiano, sebbene l'acquisto della coppia abbia un senso se si ha uno slot da dedicare a una scommessa. Poco spazio invece per i vari Ceccherini, Diks, Laurini che rimangono panchinari come da previsioni.
Assai meno rosea è la situazione del centrocampo. Partenza sprint per Benassi. che già l'anno passato aveva il vizietto di inserirsi in area e quest'anno è partito persino meglio in tal senso; risulta però in calo con una insufficienza e una panca nelle ultime due gare. Potrebbe essere una buona pedina da sacrificare sovrapprezzo a un avversario che non si fosse accorto di questo calo! Sacrificato a un ruolo meno attraente, come da previsioni, Veretout, che era partito male a Napoli ma poi ha saputo reagire fornendo prove quasi sempre sufficienti e ultimamente discrete; contrariamente alle mie idee personali, che non è il caso di ripetere in questo messaggio, Pioli pare intenzionato a insistere con il francese mediano. Incomprensibile l'infatuazione calcistica del mister per Gerson, il quale ha al suo attivo una bella gara contro il Chievo, un paio (contandole con generosità) di sufficienze stiracchiate, e ahinoi una discreta sfilza di prestazioni fortemente negative, da 4.5 di media; la fama di discontinuo la aveva in partenza ma così si esagera, e al momento è forse il giocatore che più sconsiglio. Edimilson sembra la riserva con maggiori chances di passare titolare, e pur non promettendo faville io credo che se Gerson non si sveglia lo svizzero potrebbe ambire al campo. Difficile tuttavia pensare che possa al momento rappresentare più di un tappabuchi per i fantacalcisti. Bocciato brutalmente Nørgaard, anche Dabo si è visto poco e solo in situazioni di subentrante. Sopresa positiva delle primissime partite Eysseric, che ha giocato nel tridente, tuttavia il francese è rientrato nei ranghi di riserva e non pare utile se non in leghe molto numerose.
Gioie e dolori dal reparto di attacco. Decisamente bene Chiesa, che al di là delle critiche sopra le righe di un Gasperini scornato per un rigore parso assai discutibile, starebbe esplodendo in modo anche più evidente se solo avesse una squadra adeguata al suo talento; in ogni caso spicca per qualità ed è quasi costantemente il migliore dei suoi. Ha forse raccolto meno bonus del suo potenziale: quindi, giocatore da non sfarsi sfuggire se dovesse venire proposto in qualche scambio. Da rivedere Mirallas, che spesso (ma non sempre) ha fatto benino quando chiamato in causa e per quanto visto finora meriterebbe forse un paio di chances da titolare. Male Pjaca, che sembra sperduto rispetto ai fasti della promessa che fu. Altri bravi giocatori in quel ruolo ebbero bisogno dopo infortuni simili di un paio d'anni di prestazioni scarse per tornare al top, e ci si attacca a questa considerazione per sperare che col tempo il croato torni a incidere; tuttavia va giocoforza segnalato che il rischio di delusione, già presente a priori, dopo le prime 9 gare è in crescita. Molto male Simeone, che purtroppo si è involuto dopo la prima convocazione con l'Argentina e adesso è in crisi forse anche mentale dopo una serie di erroracci sottoporta e gare da dimenticare. Tuttavia consiglio di non disfarsene adesso, e anzi se fattibile di acquistarlo (come attaccante di riserva) perché non ha riserve credibili e quindi almeno fino a gennaio rischia al massimo di farsi un paio di panche da turnover sperimentale; inoltre, verrebbe sottopagato rispetto al reale valore. Fra i giovani, meglio Sottil di Vlahovic, ma sinceramente nessuno dei due ha avuto un minutaggio significativo. Ormai prepensionato, infine, il buon Thereau.