4-4-2
MERET
______HYSAJ_____ALBIOL_____KOULIBALY____GHOULAM____
CALLEJON_____ALLAN______RUIZ_____ZIELINSKI
MILIK______INSIGNE
Meret 60% - Ospina 35% - Karnezis 5%
Hysaj 40% - Malcuit 40% - Maksimovic 20%
Ghoulam 51% - Mario Rui 49%
Callejon 40% - Ounas 30% - Ruiz20% - Verdi 10%
Ruiz 50% - Diawara 30% - Zielinski 20%
Allan 65% - Zielinski 25% - Ruiz10%
Zielinski 60% - Ruiz 25% - Verdi 15%
Milik 51% - Mertens 49%
Spoiler:
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1. MERET Alex (1997) Piede: Sx Portiere
Anno 2018/2019 Squadra Napoli Presenze 6 MV 6,25 FM 5,58 4 3 0 0 0
La giovane promessa del calcio italiano arriva in azzurro per prendere la pesantissima eredità di Reina, uno degli idoli napoletani degli ultimi anni. Meret viene da un anno travagliato in cui ha giocato poco a causa di una pubalgia che l'ha tenuto fuori dal rettangolo di gioco quasi per tutto il girone di andata e per un problema alla spalla che l'ha condizionato nel finale dello scorso campionato. D'accordo, è partito male anche quest'anno con l'infortunio al braccio, ma le qualità non si discutono; se da una parte bisogna assolutamente tener presente la reiterazione di problemi fisici più disparati, d'altra parte il giocatore ha delle qualità assolute: predestinato fin da giovanissimo, ha finalmente le possibilità per dimostrare la sua stoffa e avrà una difesa di alto livello che lo aiuterà in questo. Magari se siete interessati a lui tenete in considerazione di prendere anche Ospina (o proprio l'intero blocco portieri azzurro), in modo da restare coperti in caso di malaugurati infortuni che hanno tartassato il giocatore negli ultimi mesi o in caso di saliscendi di prestazioni durante la stagione.
SALUTE: SCARSA: purtroppo il grande limite di Meret sono i continui problemi fisici che lo accompagnano da sempre, di varia natura, e l'inizio di stagione con la frattura al braccio nel primo giorno di ritiro sembra confermarlo. Il giocatore potrebbe non riuscire a fare un'intera stagione in forma e quindi occhio a valutare anche questo in sede d'asta.
27. KARNEZIS Orestis (1985) Piede: Dx Portiere
Anno 2018/209 Squadra Napoli Presenze 6 MV 6,17 FM 5,83 2 4 0 0 0
Il greco, al contrario di Meret, vanta invece una resistenza fisica davvero notevole con poche partite saltate in carriera, ottima notizia dato che deve coprire la giovane promessa friulana. Karnezis, dopo una buona stagione all'Udinese, ha avuto un anno agrodolce al Watford: primi 6 mesi di panchina per poi diventare il titolare da gennaio. Si è abbastanza ben disimpegnato, d'altronde parliamo di un giocatore che sì non eccelle, ma il suo lo fa. Ed è questo che viene richiesto al greco, cioè di coprire le spalle a Meret ed aiutarlo con la sua notevole esperienza. Da prendere in coppia con il giovane portiere titolare o anche da solo per provare una rischiosa scommessa (magari solo da 3° avendo già almeno una coppia di un'altra squadra a coprire).
SALUTE: OTTIMA: nessun problema da segnalare, il giocatore assicura presenze costanti.
. OSPINA David (1988) Piede: Dx Portiere
Anno 2018/2019 Squadra Napoli Presenze 10 MV 6,15 FM 4,95 12 3 0 0 0
Dopo le diverse voci e i tanti nomi circolati sul taccuino del DS Giuntoli chi si appresta a difendere i pali azzurri è David Ospina, 29enne colombiano proveniente dall’Arsenal.
Prestito con diritto di riscatto per il portiere dei Cafeteros che arriva a Napoli pronto a rinforzare il reparto accanto al giovane Meret e al greco Karnezis, protagonista in negativo nei test estivi.
Proprio le prove a dir poco non esaltanti fornite dal portiere ex Watford nelle uscite contro Liverpool e Wolfsburg hanno forse spinto la società a virare su un nome di esperienza, che va ben oltre il profilo classico di un terzo portiere.
Ospina infatti non sembra sia giunto alla corte di Ancelotti per fare da spettatore non pagante in panchina, ma per offrire al tecnico una valida alternativa in difesa dei pali.
Classe 1988, originario di Medellín e cresciuto nell’Atlético Nacional, il titolare della Nazionale colombiana ha maturato la sua prima esperienza europea al Nizza per 6 stagioni fino al 2014. Fu Arsene Wenger a prelevarlo per 4 milioni di euro dopo il Mondiale in Brasile per portarlo ai Gunners, dove però non ha mai trovato la giusta continuità.
Se infatti risulta ancora oggi il numero uno intoccabile nella Colombia, quello a Londra lo si può inquadrare come un impiego part-time, al netto delle 70 gare ufficiali disputate nell’arco di quattro stagioni tra coppe e campionato.
Nella sua prima stagione alla corte dell’allenatore francese un infortunio all’anca lo mise KO per diversi mesi e riuscì a disputare solamente 18 partite nella massima serie inglese, riuscendo peraltro a mantenere la porta inviolata in otto occasioni.
Con l’arrivo di Cech nella stagione seguente gli spazi per lui sono andati via via riducendosi in campionato.
Nonostante fosse divenuto però a tutti gli effetti il secondo del portiere ceco, Ospina ha comunque maturato una più che buona esperienza internazionale, essendo stato impiegato 14 volte in partite di Champions e 12 volte in sfide di Europa League, tra Nizza ed Arsenal.
Dal punto di vista tecnico, il colombiano è un portiere esplosivo, in grado di coprire velocemente tutto lo specchio di porta nonostante la sua statura. Sembra fare della reattività uno dei suoi punti di forza, essendo molto abile nel volo plastico e nel colpo di reni sul posto. E’ un portiere dal buon posizionamento ma allo stesso tempo anche pronto alla reattività nello spazio breve.
Da tipico numero 1 sudamericano Ospina sembra amare parecchio l’anticipo, anche rischioso, sugli attaccanti sia sulle palle aree che sui cross bassi, dove non sempre risulta impeccabile e che lo espone a qualche rischio di troppo sulle uscite aggressive.
Quale sarà il ruolo di Ospina al Napoli?
Non avendo avuto modo di ascoltare eventuali parole di Ancelotti in merito alla questione portieri, possiamo solamente formulare alcune nostre ipotesi a riguardo, in attesa che venga ulteriormente chiarita la situazione sul campo.
Quello che ci sembra scontato è che nella gerarchia dei tre portieri Ospina non rappresenterà il terzo, ruolo in cui invece dovrebbe essere relegato Karnezis.
Il colombiano invece agirà da secondo portiere “di rilievo” e dividerà le presenze in difesa della porta azzurra con Meret, tra campionato e coppe.
SALUTE: BUONA: quasi sempre dei problemini durante la stagione, non ha una salute di ferro.
33. ALBIOL Raul Tortajada (1985) Piede: Dx Difensore Centrale
Anno 2018/2019 Squadra Napoli Presenze 16 MV 5,69 FM 5,81 1 0 4 0
Nonostante si credesse che la sua permanenza fosse legata alla presenza di Sarri sulla panchina azzurra, l’esperto Raul ha rinnovato il suo contratto e ha blindato la sua avventura napoletana, su espressa richiesta del nuovo mister, segno di una rinnovata fiducia per uno dei senatori della squadra, che sembra affermarsi anche fuori dal terreno di gioco come uno dei leader silenziosi del gruppo.
Proprio come il buon vino, anche il nostro Raul sembra migliorare con gli anni.
Il difensore spagnolo viene infatti dalla sua migliore stagione in maglia azzurra, con prestazioni di buon livello che lo hanno affermato tra i primi dieci difensori come fanta-media.
Centrale di esperienza, sarà quindi anche con il nuovo allenatore la guida del quartetto difensivo.
Abile nello sbrogliare le situazioni più difficili, la capacità di mettere una pezza alle disattenzioni dei compagni fa sì che spesso venga premiato dai pagellisti e mantenga una più che buona media voto nel corso dell’intero campionato. Abbiamo visto infatti come nell’ultima stagione la sua media voto sia stata addirittura superiore rispetto a quella del suo collega di reparto.
Per quest’anno si conferma una scelta solida, a maggior ragione se si usa il modificatore di difesa, ma nella sua valutazione è necessario prestare maggiore attenzione alla possibilità di turnover che molto probabilmente riguarderà da vicino Albiol, che a dire il vero già in alcune occasioni dell’ultimo campionato era stato soggetto a turni di riposo, in virtù anche della sua età.
SALUTE: BUONA
21.CHIRICHES Vlaad (1989) Piede: Sx Difensore centrale
Anno 2018/2019 Squadra Napoli Presenze 0 MV n.d. FM n.d. 0 0 0 0
Nelle ipotetiche gerarchie difensive rappresenta insieme a Maksimovic l'alternativa ai due centrali titolari. Quando chiamato in causa a differenza del serbo ha sempre dato l'impressione di essere più pronto, pur con qualche difficoltà contro attaccanti rapidi. Stando alle voci di mercato la società sembra aver rifiutato cifre anche importanti pur di non privarsi di lui. Il brutto infortunio subìto in Nazionale lo costringerà però ad un lungo stop che potrebbe metterlo fuori dai giochi almeno per i tre quarti del campionato. Per questo motivo il consiglio per i suoi possessori non può che essere quello di svincolarlo o scambiarlo per non avere uno slot bloccato inutilmente.
SALUTE: SCARSA
31. GHOULAM Faouzi (1991) Piede: Sx Terzino Sinistro
Anno 2018/2019 Squadra Napoli Presenze 5 MV 6,30 FM 6,70 0 2 0 0
Uno dei dubbi che attanaglia i tifosi azzurri è cosa sarebbe potuto diventare Ghoulam se non avesse subìto quel brutto infortunio al crociato. Fino allo stop forzato di novembre infatti, il terzino algerino era senza dubbio alcuno il miglior difensore del campionato, con una fanta-media che sfiorava l’8 ( una roba spaventosa insomma) e senza voler esagerare uno dei terzini più in forma d’Europa.
La crescita di questo ragazzo lo ha portato di fatto ad essere un terzino completo, sempre attento in fase di non possesso per poi trasformarsi in uno stantuffo tutto corsa e tecnica capace di sfornare a ripetizione assist e giocate di qualità.
Purtroppo però la sfortuna, dopo Milik, sembra aver scelto lui come bersaglio. E così dopo un recupero che alcuni hanno definito affrettato è arrivata la frattura della rotula a cui poi è seguito un altro intervento di routine che ha contribuito a tenere l’algerino lontano dai match ufficiali per 8 mesi fino ad oggi.
Cosa aspettarsi da Faouzi è una tra le più grandi incognite al fantacalcio. Il recupero dopo due infortuni del genere non è mai facile, immaginarsi quando occorsi in sequenza.
Eppure il terzino visto in tutto il 2017 sarebbe un uomo perfetto per il modo di giocare di mister Ancelotti: un esterno di difesa capace di giocare altissimo e con i piedi adatti per dialogare con i compagni e per servire cross di qualità.
Purtroppo però non ci è dato sapere innanzitutto quando potrà tornare tra i convocati e soprattutto quando potremo tornare a vedere quel calciatore ammirato fino all’infortunio.
Di conseguenza il consiglio non può che essere quello di provare a prenderlo sotto traccia, valutandolo come un difensore potenzialmente ( e badate bene a questo termine ) da primi slot ma che potrebbe iniziare a dare i primi frutti in una fase più avanzata del campionato.
SALUTE: SCARSA
23. HYSAJ Elseid (1991) Piede: Dx Terzino Destro
Anno 2018/2019 Squadra Napoli Presenze 16 MV 5,75 FM 5,72 0 1 1 0
Difficile aggiungere alla descrizione del nostro terzino albanese qualcosa che non sia stato già detto e ridetto negli ultimi anni.
Elseid ha dimostrato infatti di essere un calciatore da “compitino” capace di svolgere entrambe le fasi di gioco senza però eccellere in nessuna.
Ciò che potrebbe però variare quest’anno è la forte presenza in zona offensiva di entrambi i terzini, i quali dovranno spingere e tanto.
Proprio per questo motivo alla sua valutazione già scritta, quella di un difensore da sufficienza, poco per non dire per nulla propenso al bonus ( 7 assist e nessun goal all’attivo per lui in 143 presenze in serie A ) che può garantire un buon numero di presenze, va ad aggiungersi quest’anno la possibilità di un potenziale maggior apporto in zona assist.
E’ utile segnalare che rispetto alle stagioni precedenti anche lui potrebbe essere coinvolto maggiormente nelle turnazioni difensive.
In attesa quindi di capire chi sarà l’altro terzino che agirà sulla destra, Hysaj può essere preso da solo ma è da tenere in considerazione anche l’opzione di formare la coppia in leghe numerose in modo da avere la certezza di voto in ogni giornata.
SALUTE: OTTIMA
26. KOULIBALY Kalidou (1991) Piede: Dx Difensore Centrale
Anno 2018/2019 Squadra Napoli Presenze 20 MV 6,25 FM 6,35 0 1 4 1
Reduce da un campionato monstre, il gigante Kalidou ha confermato le ottime impressioni che aveva dato all’inizio dell’era Sarri. Senza voler esagerare possiamo ormai inquadrarlo tra i tre centrali più forti dell’intero campionato. Le sue naturali doti fisiche, unite ai notevoli progressi mostrati sotto l’aspetto tattico e mentale ( in cui tanto aveva peccato nei primi anni in Italia ) ne fanno un muro quasi invalicabile per la maggior parte degli attaccanti.
A colpire è stata anche e soprattutto la costanza di rendimento mostrata dal classe ’93 senegalese, che fatta eccezione per un filotto di partite in cui era necessario che tirasse un po’ il fiato, ha mantenuto un rendimento elevatissimo per l’intero campionato.
Se poi alla sua capacità di intervento, di testa o di piede, e alla sua strapotenza fisica aggiungiamo anche l’insperata capacità di farsi valere anche in zona offensiva con ben 5 reti messe a segno, vien quasi da sé che risulta impossibile non consigliare caldamente il suo acquisto al fantacalcio.
Il suo prezzo inevitabilmente lieviterà e molto probabilmente, anzi, sarà il difensore più pagato in moltissime leghe. Se però non siete come De Laurentiis e siete alla ricerca a tutti i costi di un top player anche nel reparto arretrato, Kalidou non può che fare al caso vostro.
SALUTE: OTTIMA
26.LUPERTO Sebastiano (1996) Piede: Sx Difensore centrale
Anno 2018/2019 Squadra Napoli Presenze 3 MV 6,00 FM 6,00 0 0 0 0
Stagione dai due volti quella del giovane leccese, che dopo un periodo difficile si è saputo guadagnare il ruolo da titolare nell'Empoli delle meraviglie di Andreazzoli. In ritiro è stato provato sia come centrale che come terzino sinistro adattato per l'ovvia mancanza di terzini di ruolo e non ha demeritato. La società e soprattutto Ancelotti sembrano voler credere nelle sue qualità. Con l'infortunio di Chiriches potrebbe aprirsi per lui qualche spazio in più come alternativa sul centro-sinistra. Mentre come terzino, con il graduale recupero di Ghoulam resterà relegato come terza alternativa. Il suo acquisto quindi è da prendere in considerazione solo come ultimo slot in leghe molto numerose.
SALUTE: OTTIMA
25. MAKSIMOVIC Nikola (1991) Piede: Dx Difensore Centrale
Anno 2018/2019 Squadra Napoli Presenze 10 MV 5,85 FM 5,90 0 0 1 0
Tanto fumo e poco arrosto per il gigante serbo, che arrivato in pompa magna dal Torino nell’estate 2016 si è ritrovato stabilmente a riscaldare la panchina prima e in lista di sbarco poi, finendo in prestito allo Spartak Mosca nella sessione invernale di mercato.
Nelle due stagioni con Sarri non ha infatti mai convinto quando chiamato in causa, essendo fin troppo spesso autore di errore di posizionamento o marcatura e dimostrandosi poco adatto ai complicati meccanismi della difesa voluta dal tecnico toscano. Con Ancelotti gli spazi sembrano poter aumentare anche per lui, anche considerando lo stop forzato a cui sarà costretto Chiriches, ma è chiaro che anche per quest’anno rappresenta una riserva che sostituirà all'occorrenza i due centrali. Da considerare quindi solo in leghe numerose qualora si volesse un ultimo slot in copertura di uno dei due difensori centrali azzurri.
SALUTE: BUONA
. MALCUIT Kevin (1991) Piede: Dx Terzino Destro / Centrocampista Destro
Anno 2018/2019 Squadra Napoli Presenze 11 MV 6,27 FM 6,32 0 1 1 0
Francese ma con passaporto marocchino, Malcuit è un terzino dalla forte connotazione offensiva, infatti in carriera non è stato raro vederlo schierato laterale di un centrocampo a 5 o addirittura esterno offensivo. Le sue caratteristiche sono quelle di un giocatore che ama partecipare all'azione con inserimenti e sovrapposizioni, senza tralasciare la sua bravura nel primo dribbling (nell'ultima stagione è stato il secondo difensore della Ligue 1 a completare più dribbling) per entrare al centro del campo e spingere in avanti la sua squadra. Fisicamente non è un colosso, ma compensa con la grande velocità nel breve e nel lungo, tanto da riuscire a mettere a referto ben 5 assist in sole 23 presenze nell'ultima stagione.
Fantacalcisticamente almeno inizialmente può essere preso solo come scommessa in leghe non numerose, mentre in quelle con più giocatori potrebbe essere utile per creare una coppia con Hysaj ed assicurarsi la presenza ogni giornata. Partirà dietro l'albanese inizialmente, anche perché il suo grosso punto debole è la fase difensiva e l'adattamento tattico in Serie A, cose su cui dovrà lavorare duramente con Ancelotti. La sua utilità potrebbe vedersi in partite con squadre molto chiuse in cui la squadra azzurra dovrà attaccare a tutto spiano.
SALUTE: OTTIMA: non c'è molto da segnalare sulla situazione fisica di Malcuit, il giocatore non ha uno storico infortuni da ricordare e può garantire senza problemi continuità durante l'anno.
6. MARIO RUI Silva Duarte (1991) Piede: Sx Terzino Sinistro
Anno 2018/2019 Squadra Napoli Presenze 15 MV 5,87 FM 5,97 0 1 3 0
Arrivato come semplice riserva del titolarissimo Ghoulam per forza di cose è stato proiettato da un giorno all’altro dalla panchina alla fascia sinistra. Dopo un primo periodo di ambientamento è riuscito a calarsi bene nei meccanismi della squadra. In definitiva possiamo dire che il portoghese ha disputato una buona parte di stagione. E' indubbiamente un calciatore diverso da Ghoulam, meno appariscente, meno esplosivo e probabilmente meno tecnico dell’algerino, ma si è dimostrato comunque abbastanza vicino al valore medio dell’organico azzurro. E’ un difensore tignoso che non disdegna le proposizioni in avanti tanto care ad Ancelotti e che, quando pienamente concentrato e in condizione, è affidabile, pur con qualche transitorio periodo di “black out” che pesa e non poco sulla sua media-voto generale.
Da segnalare inoltre i 4 assist messi a referto, tra cui quelli arrivati dai corner ( per i quali si è dimostrato un buon battitore ) e un goal messo a segno su splendida punizione dal limite.
Oltre a qualche errore di troppo in alcuni frangenti critici dei movimenti a scalare difensivi è da segnalare anche la sua spiccata propensione al cartellino giallo, con una media di un’ammonizione ogni tre presenze.
Per quest’anno Mario si candida ad essere il terzino sinistro titolare, almeno nella prima parte del campionato in attesa della piena ripresa di Ghoulam.
E’ prevedibile poi una graduale rotazione tra i due per inserire l’algerino in pianta stabile come prima scelta, ma senza affrettarne i tempi di recupero.
Al fantacalcio il portoghese rappresenta quindi un difensore da considerare dietro i primi quattro slot di reparto in quanto non offre garanzie di titolarità. Potrebbe sicuramente portare in dote qualche assist, anche considerando il lavoro che gli verrà richiesto dall’allenatore ma la sua fanta-media ( che l’anno scorso si è assestata poco al di sotto della sufficienza ) potrebbe comunque non eccellere.
Per questo motivo, non può che essere consigliato il suo acquisto in coppia con l’algerino, almeno in leghe numerose in modo da garantirsi un voto per ogni giornata.
SALUTE: BUONA
5. ALLAN Marques Loureiro (1991) Piede: Dx Centrocampista interno Destro
Anno 2018/2019 Squadra Napoli Presenze 18 MV 6,39 FM 6,36 0 2 5 0
Allan è reduce da un'ottima stagione, probabilmente la sua migliore da quando è in Italia. Il sistema di Sarri l'ha esaltato e lui ha risposto positivamente accrescendo anche la sua qualità tecnica nelle giocate, testimoni le 4 reti e i 3 assist in stagione. Resta un ottimo regolarista del buon voto, anche lo scorso campionato è finito abbondantemente tra i primi 10 centrocampisti per MV e niente fa pensare che la cosa possa cambiare nella nuova stagione. In più ha delle caratteristiche uniche nel centrocampo del Napoli che ne fanno una risorsa da utilizzare in qualunque tipo di formazione voglia usare Ancelotti. Sicuramente molto consigliato per chi cerca un regolarista di lusso che possa portare anche una discreta quantità di bonus.
SALUTE: OTTIMA
42. DIAWARA Amadou (1997) Piede:Dx Centrocampista Difensivo Centrale \ Regista
Anno 2018/2019 Squadra Napoli Presenze 10 MV 5,75 FM 5,60 0 0 3 0
Poco lo spazio avuto la scorsa stagione da Diawara con Sarri, dopo una prima stagione azzurra molto promettente si è un po' impattato con le gerarchie dello scorso campionato in cui Jorginho era praticamente inamovibile. Il giovane guineiano ha sofferto un po', però poi la gioia del primo gol e la possibilità di avere più spazio con Ancelotti l'ha risollevato; infatti Amadou è un giocatore molto apprezzato dal nuovo mister, a cui piace lavorare con i giovani promettenti e che non ha paura di lanciare dandogli molto spazio. Diawara quindi si appresta a vivere una stagione in cui avrà molto spazio, si alternerà con gli altri centrocampisti azzurri nel ruolo di interno di uno schieramento a 4; un ruolo di equilibratore, ma che a differenza del sistema di Sarri permetterà al giocatore anche qualche proposizione in fase offensiva e più libertà al tiro. Resta un giocatore consigliato per le leghe numerose: pochi bonus, tanta sostanza e buona regolarità di voti.
SALUTE: OTTIMA
8. FABIAN Fabian Ruiz Pena (1996) Piede: Sx Regista / Mezzala Dx e Sx / Trequartista
Anno 2018/2019 Squadra Napoli Presenze 13 MV 6,31 FM 7,04 3 0 0 1
Nuovo colpo di mercato del Napoli che ha dovuto pagare la clausola di 30 mln al Betis Siviglia per assicurarsi le prestazioni del giovane centrocampista spagnolo, ci troviamo davanti ad un giocatore polivalente: mediano di un centrocampo a 2, mezzala destra/sinistra e/o regista di un centrocampo a 3, trequartista ed anche ala all'occorrenza. Sono tanti i ruoli che Fabian può fare e questo è uno dei punti chiave per cui la squadra azzurra l'ha voluto mettere a disposizione di Ancelotti, un mister che fa di un calcio "liquido" e senza dogmi il suo cavallo di battaglia. Inizialmente ovviamente partirà dietro i vari Allan e Zielinski, ma siamo sicuri che lo spagnolo sarà un'arma importante e pian piano avrà sempre più spazio diventando un giocatore determinante. Al momento le posizioni su cui sarà più facile vederlo sembrano quelle di falso esterno destro (in modo da offrirgli il rientro per tirare col sinistro) e falso esterno sinistro (per permettergli di legare il gioco diventando più associativo) con compiti di trequartista, senza contare che può trovare spazio pure da interno di centrocampo.
Fantacalcisticamente può essere un'ottima scommessa, magari da prendere senza chiedergli la titolarità (in un reparto già coperto) ma potrebbe alla lunga ripagare di molto l'investimento e giocare parecchio grazie al turn-over tra le competizioni del mister; inoltre abbiamo già visto subito la sua bravura al tiro, quindi una discreta quantità di bonus è lecito aspettarseli.
SALUTE: OTTIMA
17. HAMSIK Marek (1987) Piede: Dx e Sx Centrocampista Interno Sx / Regista
Anno 2018/2019 Squadra Napoli Presenze 13 MV 5,92 FM 5,88 0 0 1 0
L'ultima stagione di Marek è stata una via Crucis, non tanto per i bonus portati (solo 1 assist ma 7 gol, quasi in linea con la media di 9 che ha in Serie A, quindi non male) ma proprio per il rendimento: ben 17 insufficienze in 37 partite per una MV di solo 5,88. Male, assolutamente male. Condizionato da continui problemini fisici che l'hanno perseguitato tutta la stagione scorsa, non è riuscito ad essere quella mezzala d'inserimento che tutti ricordiamo; poche le partite in cui si è visto quel giocatore che per 10 anni ha terrorizzato le linee difensive italiane con i suoi tagli, molte invece quelle in cui il fisico non lo sorreggeva e doveva alzare bandiera bianca verso il 60° minuto. Da qui le sirene di mercato che lo portavano a flirtare con club cinesi, ma l'arrivo di Ancelotti e nuovi compiti in campo sembrano dare nuova linfa al capitano. Difatti col mister la sua nuova posizione sarà quella di regista, un ruolo fantacalcisticamente molto diverso dalla mezzala, che fa di Marek un giocatore con un'appetibilità molto più bassa e con una prospettiva di bonus abbastanza risibile. Inoltre l'alternanza con gli altri interni di centrocampo non gli concederà neanche l'assoluta titolarità. Diciamo che può essere consigliato solo in leghe numerose, senza aspettarsi la presenza fissa e senza aspettarsi i bonus degli anni scorsi.
SALUTE: BUONA
20. ZIELINSKI Piotr Sebastian (1994) Piede: Dx Centrocampista Interno Destro-Sinistro / Trequartista
Anno 2018/2019 Squadra Napoli Presenze 22 MV 6,05 FM 6,45 3 0 3 0
La scorsa stagione un rendimento sicuramente positivo, ma che il girone di andata lasciava intravedere molto più roseo almeno dal punto di vista dei bonus; infatti 5 gol fino a febbraio per poi fermarsi e non portare più né reti e né assist. Anche nelle partite in cui partiva dall'inizio al posto di Hamsik non un rendimento da ricordare. Insomma, una stagione positiva ma non troppo, che porta a porsi alcuni interrogativi sul giocatore all'inizio di una stagione cruciale per la sua carriera; Ancelotti lo vede principalmente come falso esterno con compiti da trequartista in fase di possesso palla. E' una stagione in cui ci si aspetta il salto di qualità da Piotr, fantacalcisticamente ci aspettiamo più bonus rispetto allo scorso campionato e una stagione da protagonista in campo. Non può essere considerato 1° slot di reparto solo per la concorrenza e per il forte turn-over preannunciato da Ancelotti, ma può essere preso da solo anche in leghe non numerose perché assicurerà molto spesso la presenza.
SALUTE: OTTIMA
34. YOUNES Amin (1993) Piede: Dx Ala Destra-Sinistra / Trequartista
Anno 2018/2019 Squadra Napoli Presenze 1 MV 6,50 FM 6,50 0 0 0 0
Dopo le vicende grottesche di gennaio, ecco che Amin finalmente si è redento ed ha ragginto la squadra per cui ha firmato il contratto, peccato solo che pochi giorni prima del ritiro si sia rotto il tendine d'Achille e sarà, in pratica, indisponibile fino a gennaio. Detto questo, si capisce subito che fantacalcisticamente la sua posizione sia tutto tranne che conveniente, in quanto prenderlo ha il solo scopo di usarlo come scommessona in caso di prestito a gennaio; se invece volete puntare su di lui, semplicemente non fatelo. Ci si rivede per un giudizio ulteriore a gennaio quando ricomincerà ad allenarsi e capire se potrà avere un ruolo in squadra.
SALUTE: SCARSA
7. CALLEJON Josè Maria (1987) Piede: Dx Ala Destra
Anno 2018/2019 Squadra Napoli Presenze 18 MV 6,22 FM 6,72 1 6 0 0
Stando alle prime parole del nuovo allenatore, che chiede ai due esterni d’attacco maggiore propensione ad accentrarsi, si potrebbe dedurre una completa svalutazione del buon Josè, che ha costruito le fortune sue e del Napoli proprio sull’imperterrita ricerca del movimento in profondità mantenendosi sempre molto largo sulla destra in modo da provare a sorprendere con l’imbucata i difensori.
In realtà però ciò che è plausibile immaginare è che in questa nuova avventura targata Ancelotti vi potrebbe essere una sorta di punto di incontro tra il modo di interpretare il ruolo di Callejon e le richieste del mister all’ala spagnola.
Lo stesso allenatore infatti ha speso parole importanti per lui, definendolo tra i migliori d’Europa nei movimenti a tagliare, appunto, e dicendosi non intenzionato a snaturare questa sua caratteristica ma disposto semplicemente ad offrire qualche alternativa in più al suo bagaglio tecnico-tattico.
Rispetto agli anni precedenti ciò che pensiamo è che così come altri suoi compagni, che quasi mai avevano visto da vicino i sediolini delle panchine del San Paolo, anche per lui dovrebbe essere arrivato il momento di entrare nelle rotazioni d’attacco, anche in modo da salvaguardare il suo rendimento, non immune da lunghi periodi di appannamento nel corso del campionato.
Non sarà più il classico attaccante che porterà a casa trentotto voti su trentotto e il numero di goal potrebbe assestarsi un po’ al di sotto della doppia cifra, ma non ce la sentiamo ancora di dire che Callejon sia “bollito” o inadatto per questa squadra.
SALUTE: OTTIMA
24. INSIGNE Lorenzo (1991) Piede: Dx Ala Sinistra
Anno 2018/2019 Squadra Napoli Presenze 19 MV 6,21 FM 7,53 8 4 4 1
L'ultima stagione di Lorenzo è alquanto difficile da descrivere in poche righe. Ci si aspettava un gran rendimento da lui in quello che doveva essere il campionato della definitiva consacrazione e si può dire in un certo senso che, almeno dal punto di vista della costanza di rendimento, lui non ha tradito le attese. Se invece si volesse guardare esclusivamente a ciò che il suo campionato sarebbe potuto essere in termini di marcature allora sarebbe giusto parlare di una leggera delusione per i suoi fanta-possessori. Vuoi per tanta, troppa sfortuna, vuoi perché di fatto non si tratta di un bomber di razza, vuoi anche per l'assenza di una pedina fondamentale come Ghoulam, Lorenzo non è riuscito infatti a raggiungere la doppia cifra in campionato, nonostante risultasse quasi ogni giornata tra i migliori in campo. A testimonianza del suo campionato vi è la sua fanta-media, che non a caso lo assesta tra i primi 15 attaccanti ad aver giocato almeno 20 partite, nonostante abbia messo a referto meno goal di altri 25 attaccanti del campionato.
Abituato a vivere la sua partita molto largo, quest’anno il mister dovrebbe chiedergli maggiore movimento a tagliare verso il centro del campo, ma questo non dovrebbe essere in alcun modo un freno al suo estro e alle sue qualità.
Anzi, a dirla tutta noi ci aspettiamo che anche in questa stagione sia proprio lui a prendere in mano le redini dell’attacco azzurro. Tecnica, fantasia e visione di gioco ne fanno al momento uno dei migliori talenti italiani e non a caso fin dal primo giorno Ancelotti si è affidato a lui per iniziare ad introdurre i nuovi concetti offensivi, che a dire il vero potrebbero portare ad un’ulteriore valorizzazione del nostro Lorenzo.
Insomma, in mezzo a diverse scommesse oggi una delle sicurezze di questa squadra è lui.
Se si cerca un attaccante costante, dall’ottima media voto e che possa portare almeno sulla carta la doppia cifra di goal e di assist Lorenzo può essere la vostra scelta, benché si tenga sempre a mente che con lui non si sta prendendo un bomber dai 15 goal assicurati.
SALUTE: OTTIMA
14. MERTENS Dries (1987) Piede:Dx Trequartista / Ala Sinistra-Destra / Punta Centrale
Anno 2018/2019 Squadra Napoli Presenze 19 MV 6,18 FM 7,63 8 4 1 0
Allenatore nuovo, vita nuova? Più o meno. Se infatti ad inizio estate credevamo, sulla base delle parole di Ancelotti, che il belga potesse ritornare a giocare soprattutto come ala o per meglio dire come fantasista alle spalle della prima punta, la cessione dell'unica alternativa naturale di Milik sembra suggerirci che il nostro Dries potrà essere impiegato anche nel ruolo del polacco, pur avendone caratteristiche completamente diverse.
Dopo la prima parentesi come ala sinistra e soprattutto dopo le due stagioni nel ruolo fisso di falso nueve con Sarri, Ancelotti sembrava infatti aver pensato al belga come ad un fantasista capace di giocare tra le linee avversarie per creare scompiglio grazie alla sua naturale abilità nello stretto. A causa della partecipazione ai Mondiali con il suo Belgio c'è da dire che però Dries è stato a disposizione dell'allenatore solamente ad agosto inoltrato e per questo motivo non abbiamo avuto indicazioni molto chiare riguardo la sua precisa collocazione e i compiti a lui richiesti.
Tuttavia rifacendosi sia alle parole del mister nella sua conferenza stampa di presentazione, sia alle nuove evidenze portate dal mercato in uscita, immaginiamo che il belga potrà essere un valido jolly da poter utilizzare un po’ in tutti i ruoli d’attacco, principalmente come seconda punta stretta per dialogare con Milik, ma all’occorrenza anche nuovamente come punta centrale qualora si volesse modificare il tema offensivo della squadra.
Pur essendo difficile prevedere cosa potrà dare Mertens nel nuovo Napoli, a causa del solito tema turnover che sembra essere tanto caro al nuovo mister, ci pare chiaro sin da subito che ciò che dovrebbe cambiare dovrebbe essere innanzitutto la titolarità.
Se con Sarri era infatti la punta centra insostituibile con Ancelotti anche lui rientrerà nelle rotazioni offensive, sia degli esterni sia dell’attaccante finalizzatore.
Inoltre, immaginando ( o per meglio dire sperando ) che non vi siano ulteriori problemi fisici per Milik, che a nostro avviso dovrebbe comunque partire in avanti rispetto al belga, è ipotizzabile che quest’anno il bottino di reti del belga possa subire una lieve riduzione rispetto ai 18 goal messi a segno nell’ultima stagione.
Se Milik sale nelle gerarchie fantacalcistiche Mertens non può che vedere leggermente declassata la sua dimensione di primissimo slot acquisita dopo la prolifica stagione 16/17.
Il consiglio è quindi quello di considerarlo un attaccante dalla titolarità non assoluta ma che potrebbe comunque regalarvi la doppia cifra più un discreto numero di assist, da provare a prendere magari in sordina sfruttando il fatto che i riflettori potrebbero non essere puntati più su di lui.
SALUTE: OTTIMA
99. MILIK Arkadiusz (1994) Piede: Sx Punta Centrale
Anno 2018/2019 Squadra Napoli Presenze 19 MV 6,21 FM 8,13 12 1 1 0
Sfortunato che più sfortunato non si può il nostro Arek si appresta a vivere la sua terza stagione in maglia azzurra, dopo che due terribili infortuni gli hanno impedito di esprimere tutte le sue qualità.
Qualità che peraltro si sono intraviste eccome nel periodo in cui il giovane polacco ha calcato il rettangolo verde, con una media goal per minuti giocati che lascia ben sperare sul rendimento futuro della “nuova” punta azzurra.
Una grande presenza fisica in area di rigore, un sinistro esplosivo e l’abilità di saper dialogare come pochi nello stretto con i compagni ne fanno potenzialmente un ottimo attaccante per il gioco del nuovo mister.
Ed infatti nonostante tanti tifosi aspettassero l’arrivo di un top player nel suo ruolo, Ancelotti ed il presidente in più riprese hanno ribadito che il Napoli lo ha già in casa l’attaccante mondiale.
Tenendo ben presente le incognite che per forza di cose sono legate al suo nome, non tanto per una sua presunta intrinseca predisposizione agli infortuni quanto piuttosto basate su una continuità che finora non si è potuta osservare, le nostre sensazioni su di lui restano comunque positive. Per quello che ci ha fatto vedere nelle partite disputate in maglia azzurra infatti, Arek sembra essere un vero “numero (novanta)nove”, un uomo da area di rigore in grado di farsi trovare pronto per finalizzare l’enorme lavoro dei compagni di reparto. Certo la sua carriera non è immune da alcuni pesanti errori sotto porta o da passaggi a vuoto durante l’arco del match, ma il polacco, che ricordiamo è un classe ’94 e può e deve ancora maturare, dà l’impressione di essere sempre in grado di sfruttare anche una mezza occasione per buttarla dentro.
Andando ad analizzare l'evoluzione del mercato azzurro e guardando al parco attaccanti a disposizione di mister Ancelotti, ci viene naturale credere che per il ruolo di prima punta ci sarà alternanza tra Arek e Mertens nel corso della stagione. Purtroppo oggi non è così semplice stabilire una gerarchia così precisa, non avendo visto i due all’opera fin da inizio ritiro. A nostro avviso però il polacco resta avanti in questo ballottaggio, per le sue qualità, per il suo DNA da bomber vero che tanto piace al mister, nonché per la sua giovane età e per l'investimento che rappresenta per la società.
Naturalmente però, considerando i tanti impegni che avrà la squadra e il fatto che il polacco non sia riuscito a disputare una stagione per intero da due anni a questa parte, crediamo allo stesso tempo che in alcune occasioni gli potrà essere preferito il collega di reparto belga dal primo minuto.
Volendo tirare le somme quindi, per noi Arek resta un giocatore da valutare come primo slot basso in leghe da otto partecipanti a salire, in quanto rappresenta comunque il finalizzatore principale di una squadra dall’indubbio valore tecnico.
Che cosa significano quelle tre paroline magiche “primo slot basso”? Semplice, stanno ad indicare che per Milik riteniamo giusto assegnare una valutazione pre-asta al di sotto dei 4-5 bomber principali del campionato ma comunque adeguata ad un calciatore che, almeno sulla carta, si candida per essere l’attaccante più prolifico del campionato azzurro, sotto la sapiente guida di un allenatore che in carriera ha fatto segnare, e non poco, le sue punte centrali.
SALUTE: BUONA /SCARSA
11. OUNAS Adam (1996) Piede: Sx Ala Destra-Sinistra/Trequartista
Anno 2018/2019 Squadra Napoli Presenze 6 MV 6,17 FM 7,17 2 0 0 0
Se esistesse un premio per il miglior calciatore delle amichevoli estive il giovane Ounas sarebbe uno dei principali candidati a vincerlo. Dopo non aver praticamente mai giocato con Sarri, il franco algerino si è mostrato infatti in grande spolvero in quel di Dimaro, a tal punto da far aggiungere anche il suo nome alle diverse soluzioni offensive elencate da Ancelotti. Tuttavia vogliamo esser chiari: il calcio d’agosto per quanto indicativo non sempre rispecchia ciò che si vedrà nel corso della stagione. Per questo pur immaginando un possibile minutaggio maggiore per lui, crediamo che gli potrà essere dato un po’ di spazio principalmente nei finali di gara qualora il tecnico ritenesse opportuno lanciare un funambolo tutto corsa e dribbling.
Difficile invece pensare ad un crack fantacalcistico, sia perché il percorso maturativo ci sembra ancora lungo, sia perché proprio nel suo ruolo le alternative abbondano e non sono di certo di secondo piano.
SALUTE: OTTIMA
9. VERDI Simone (1996) Piede: Sx Trequartista / Ala Destra-Sinistra
Anno 2018/2019 Squadra Napoli Presenze 7 MV 6,00 FM 7,00 2 1 2 0
Dopo il gran rifiuto di gennaio e i conseguenti fischi del San Paolo Simone ha deciso di vestire la maglia azzurra dopo aver completato il suo personale percorso di maturazione in quel di Bologna.
10 goal ed 8 assist, peraltro in una squadra che definire poco prolifica sarebbe un eufemismo, sono un biglietto da visita importante per lui che a differenza di quanto si possa pensare è venuto a Napoli per giocarsi tutte le carte possibili per guadagnarsi un ruolo importante nel palcoscenico nazionale.
Ed infatti già in ritiro si è messo in luce con diversi colpi del suo ampio repertorio, che prevede l’utilizzo di entrambi i piedi con nessuna differenza tra calci d’angolo, punizioni e rigori.
Indiscutibilmente in ottica fantacalcio la sua appetibilità non può che diminuire rispetto a ciò che Verdi era stato in maglia felsinea negli ultimi due anni.
Per quanto abbia infatti tutte le carte in regola per tramutare quei fischi del pubblico azzurro in applausi c’è da considerare che dovrebbe partire comunque indietro nelle gerarchie del mister.
La concorrenza lì davanti è folta e annovera nomi di un certo calibro, non semplicissimi da scavalcare.
Per questo, nelle redazioni in cui è listato come attaccante Verdi non può che essere considerato al di sotto dei primi tre slot di reparto, o per meglio dire uno slot scommessa, da tentare a non troppi crediti.
La sua gestione non sarà di certo facile in quanto potrebbe essere comunque complicato capire quando e se porterà voto e di conseguenza un eventuale bonus.
Se però siete comunque disposti ad armarvi di un po’ di pazienza o meglio ancora doveste ritrovarvelo listato centrocampista allora anche lui è una scommessa che può essere provata, a patto di non aspettarsi a tutti i costi ciò che ha avuto modo di dare al fantacalcio nelle ultime stagioni.
SALUTE: OTTIMA
- GAETANO Gianluca:
Il ragazzo classe 2000 è la punta di diamante del settore giovanile azzurro, uno scugnizzo tutta tecnica e creatività che la scorsa stagione nel campionato Primavera ha messo a segno 14 gol e 9 assist, senza contare i 3 gol (e 4 assist) in 6 partite di Youth League. Un giocatore capace di essere determinante in più ruoli: principalmente mezzala offensiva, poi vera e propria ala ed anche trequartista. Il giovane Gianluca potrebbe andare in prestito in B o in C per fare esperienza, ma nel ritiro è stato tenuto molto in considerazione da Ancelotti che ne apprezza le sue qualità, anche balistiche (è un grande battitore di calci di punizione). Un prospetto molto interessante, che già è protagonista delle selezioni giovanili nazionali.
Carlo Ancelotti nasce a Reggiolo il 10 giugno 1959, da giocatore ha una brillante carriera tra Parma, Roma e Milan, squadre in cui vince tutto. Da allenatore i suoi inizi sono come assistente di Arrigo Sacchi in nazionale per poi iniziare la sua carriera alla Reggiana in serie B dove arriva 4° e porta la squadra in Serie A. L'anno successivo viene ingaggiato dal Parma dove ottiene uno storico 2° posto alla prima stagione e un 5° posto alla seconda. Nel febbraio del 1999 succede a Marcello Lippi alla guida della Juventus, per poi la stagione successiva guidare la compagine bianconera ad 2° posto venuto a causa della famosa sconfitta di Perugia nell'ultima giornata di campionato; anche la stagione successiva si conclude con un 2° posto alle spalle della Roma. Rimasto senza squadra, il 5 novembre 2001 diventa il mister del Milan che porterà sul tetto del mondo e per i 7 anni successivi avrà un ciclo eccezionale; vincerà in 7 anni: 1 campionato, 1 coppa Italia, 1 Supercoppa italiana, 2 Champions League, 2 Supercoppe europee e 1 Mondiale per club. Si toglierà il pesante soprannome di perdente di successo proprio nella finale di Champions del 2003 contro la sua ex Juve.
Dal 2009 va ad allenare all'estero e più precisamente al Chelsea dove vince subito la Premier e l'FA Cup, per perdere in Champions solo contro l'Inter di Mourinho futura vincitrice. La seconda stagione in Inghilterra si chiude al 2° posto.
A gennaio 2012 prende il posto sulla panchina del PSG in crescita grazie all'avvento degli sceicchi e lo porta alla vittoria del campionato l'anno successivo perdendo ai quarti di Champions col Barcellona per la differenza reti.
Nel 2013 diventa l'allenatore del Real Madrid che porterà in due anni ad un 3° (nel primo anno vince anche la Coppa di Spagna) ed un 2° posto in Liga, ma verrà ricordato per la decima Champions merengue e terza personale (record con Zidane e Paisley). Col Real vince anche una Supercoppa europea e un Mondiale per club.
Nel 2016 diventa l'allenatore del Bayern Monaco con cui vince subito la Bundesliga ma viene esonerato all'inizio della stagione successiva soprattutto per incomprensioni con diversi senatori della squadra abituati ad un altro tipo di allenamenti.
Nel 2018 diventa l'allenatore del Napoli succedendo a Sarri.
Dopo un inizio di stagione sulla falsariga di un 4-3-2-1 usato per riprendere da dove il Napoli si era fermato e per non stravolgere l’impostazione tattica a cui erano abituati i calciatori reduci dall’esperienza con Sarri, Ancelotti d’improvviso ha virato con forza verso un nuovo sistema di gioco passando ad un 4-4-2 atipico. Pur trattandosi infatti di uno dei moduli più classici e “all’italiana” quello adottato dagli azzurri è un sistema molto eclettico e dinamico, capace di modificarsi anche all’interno della stessa partita. Ancelotti infatti ha saputo trovare a quanto pare il giusto equilibrio liberando questa rosa da un integralismo tattico che ne aveva esaltato i pregi ma allo stesso tempo rappresentava probabilmente uno dei più grossi limiti.
Dal punto di vista prettamente tattico il Napoli scende in campo con due linee parallele di difesa e centrocampo e due attaccanti molto mobili, di cui uno sempre libero di svariare lungo tutto il fronte offensivo quasi come fosse un trequartista, ma con la libera licenza di colpire. La vera novità introdotta dal mister in questo camaleontico 4-4-2 rappresenta la posizione dei due esterni di centrocampo, che può variare in base all’avversario, in base agli interpreti scelti ma anche e soprattutto a seconda della fase di possesso, trasformandosi all’occorrenza in un sistema dove uno dei due centrocampisti esterni accorcia notevolmente verso il centro del campo per dare manforte alle due punte e creare superiorità numerica.
Anche il modo di giocare della squadra è sensibilmente cambiato rispetto alle precedenti stagioni. Pur cercando di mantenere il dominio del campo, il Napoli quest’anno non sembra disprezzare affatto i veloci cambi di campo, anche con lanci lunghi dalle retrovie in modo da ribaltare rapidamente il fronte e sfruttare la velocità dei suoi uomini offensivi per colpire in contropiede. Un gran lavoro è richiesto anche ai due terzini, i quali devono accompagnare il più possibile la manovra sovrapponendosi e scambiando velocemente con le ali per trovare la giocata vincente in area di rigore. Ciò che comunque salta all’occhio è l’evidente cambio di gestione della rosa da parte del nuovo allenatore, che in netta contrapposizione alla precedente gestione è riuscito nell’impresa di dare spazio praticamente a tutti i calciatori in rosa disponibili, sia da titolari che da subentranti, con ottimi risultati e risposte incoraggianti praticamente dall’intero organico a sua disposizione.
Se con Sarri erano pochi i calciatori a cui veniva concesso ampio spazio al di fuori dei soliti tredici-quattordici uomini, con Ancelotti pur partendo da un undici di base ideale qualsiasi calciatore sa che dovrà essere pronto in quanto potrà toccare a lui in qualsiasi momento.
Se questo dal punto di vista fantacalcistico è sicuramente un aspetto positivo per chi si è ritrovato calciatori che riteneva potessero scaldare continuamente la panchina, non è tuttavia una situazione semplice in merito proprio alla titolarità degli azzurri in quanto sono capitate e capiteranno ancora giornate in cui anche pedine importanti saranno tenute inizialmente fuori dallo scacchiere azzurro e cosa ancora più importante sarà molto difficile cercare di interpretare le possibili scelte del mister prima di una gara.
Questo impone quindi ai fantallenatori che hanno scelto uno o più calciatori azzurri una maggiore consapevolezza di ciò che potrà accadere durante l’intera stagione.
Dal pieno recupero di Meret, Ancelotti ha impiegato il portiere ex Spal in quasi tutte le gare, schierando il giovane Alex anche in partite più ostiche, segnale di piena fiducia della guida tecnica nel talento del portierino friulano. A diretta domanda sulla garantita titolarità di Meret, però, il mister ha preferito glissare, affermando di avere in rosa tre portieri di uguale affidabilità. In linea di massima per motivi di età, di investimento e di bravura, siamo portati a credere che sarà comunque Meret il portiere che dovrebbe collezionare il maggior numero di presenze in questo girone di ritorno. Ospina dovrebbe invece essere scelto come portiere di coppa o meglio come portiere "da turnover" da impiegare in concomitanza di turni ravvicinati per far riposare Meret, mentre per Karnezis gli spazi almeno al momento sembrano essersi ristretti.
Abbiamo visto comunque come le scelte del mister non siano così rigide tra campionato e coppa e per questo non possiamo sbilanciarci affermando che Meret le giocherà tutte da qui alla fine, anche considerando la possibilità non troppo remota di qualche eventuale problema fisico per lui, finora abbastanza sfortunato a riguardo. Per tale motivo, non possiamo che consigliare di prendere tutti e tre i portieri azzurri se si vuole essere sicuri di avere adeguata copertura di giornata in giornata o quantomeno di avere in ogni giornata almeno Ospina in copertura di Meret.
Spoiler:
La linea difensiva a quattro vede due soli titolari: i due centrali Albiol e Koulibaly.
Sulle fasce vi sarà invece sempre molta incertezza sulle possibili scelte di Ancelotti, con Malcuit e Hysaj che partono sullo stesso livello per il ruolo di terzino destro e con un posto da dividere tra Ghoulam, ormai recuperato e favorito, e Mario Rui per giocare sulla sinistra. Dopo il recupero dall'infortunio al crociato, Chiriches si unisce alla batteria di riserve dei due centrali insieme a Maksimovic e Luperto, con il serbo che parte sicuramente più avanti per sostituire l'attualmente infortunato Albiol, mentre resta ancora da valutare chi tra i tre potrebbe scegliere il mister in sostituzione di Koulibaly, qualora vi fosse la necessità di concedere un turno di riposo al senegalese ( leggasi forze di causa maggiori, dato che abbiamo ormai capito che a Kalidou il mister non rinuncia praticamente mai altrimenti). In attesa del recupero di Albiol, di cui non si hanno ancora notizie precise, siamo portati a credere che sarà appunto Maksimovic a prendere il suo posto. Da valutare invece la gestione di Ancelotti a ridosso di impegni ravvicinati per il posto di centrale al fianco di Koulibaly, dove potrebbe infatti essere impiegato talvolta anche Chiriches.
Sulla destra sono arrivate risposte incoraggianti da Malcuit, che ha dimostrato buone doti di spinta e a dirla tutta non ha demeritato nemmeno in fase difensiva dimostrandosi finora attento quando chiamato in causa, salvo l'erroraccio commesso in Napoli-Juve. Pur credendo che Hysaj verrà comunque impiegato per esperienza ed abitudine a giocare in un campionato non semplice come quello italiano, crediamo che il terzino francese potrà comunque avere il suo spazio, soprattutto in partite contro avversari più abbordabili in cui il mister vorrà e potrà osare qualcosa di più.
A sinistra il terzino titolare è per doti tecniche Ghoulam. L'algerino tuttavia è ancora lontano da una condizione ottimale dopo un anno di stop e per questo restano comunque apertissime le porte per Mario Rui, dimostratosi ben più adatto al ruolo di gregario che a quello di titolare indiscusso.
Una soluzione vista in alcune occasioni nella prima parte di stagione ma anche recentemente è stata quella di far giocare Malcuit a destra dirottando Hysaj sulla sinistra, mossa che Ancelotti potrebbe usare qualora non ritenesse pronti a giocare nè Ghoulam nè Mario Rui.
Per concludere, è da segnalare anche la possibilità di una piccola variante tattica impiegata da Ancelotti in partite più impegnative contro squadre che schierano due ali d'attacco molto temibili: una difesa a "tre e mezzo" con il posizionamento di Maksimovic sulla destra, a svolgere il ruolo di terzino bloccato. A farne le spese in quel caso sarebbe quindi uno tra Hysaj e Malcuit.
Spoiler:
Vera novità del nuovo Napoli targato Ancelotti il centrocampo a quattro vede due ali e due centrocampisti centrali maggiormente bloccati, di cui uno con maggiore qualità nel palleggio e un altro con compiti da frangiflutti per cercare di recuperare quanti più palloni possibili e dare il via all’azione offensiva. In questo reparto il mister ha dimostrato di saper variare e non poco nelle scelte, dando spazio praticamente a tutti i centrocampisti a sua disposizione. Sulla destra il favorito è l’inossidabile Callejon, che però a differenza delle precedenti stagioni sarà soggetto comunque a possibile turnover in favore di uno tra Fabian Ruiz, Ounas o Verdi. In mezzo al campo, dopo l'addio di capitan Hamsik, i due centrali titolari sono al momento Allan e Fabian Ruiz. Sarà comunque possibile vedere in alcune partite alternarsi a loro anche Diawara e Zielinski, nei casi in cui il mister vorrà cambiare un po' le carte in concomitanza con le partite di Europa League.
Sulla sinistra sta trovando continuità Zielinski, che al momento sembra essere uno degli insostituibili del mister proprio grazie alle ottime prestazioni fornite negli ultimi mesi dopo la sosta. Altre scelte potrebbero essere Fabiàn, che in questa posizione ha giocato una grandissima prima metà di stagione o Verdi. Insomma tante sono le soluzioni a disposizione del mister e tante potranno essere le combinazioni che vedremo fino a fine stagione.
Motivo per cui, è assolutamente controindicato formare eventuali coppie di centrocampisti azzurri se l'intento è esclusivamente quello di garantirsi il voto ogni giornata.
Spoiler:
In avanti il nuovo attacco a due uomini vede come punto fisso Insigne. In molti vedendolo all’opera nel nuovo ruolo di seconda punta lo hanno paragonato a Di Natale, altri hanno sprecato anche paragoni più importanti. A noi piace pensare che siamo in ogni caso di fronte ad un Lorenzo 2.0, più maturo e maggiormente spronato dalla nuova posizione in campo, che lo libera dai gravosi compiti di copertura e lo mette in condizioni di puntare la porta con maggiore lucidità. E i risultati si vedono e come. Al suo fianco agirà principalmente uno tra Milik e Mertens, ma anche in questo ruolo Ancelotti non ha mancato qualche piccola sorpresa come la scelta di schierare, ad esempio, Ounas per concedere qualche minuto di riposo allo stesso Insigne. Ciò che comunque ci preme sottolineare è che non sarà facile prevedere chi potrebbe partire dal primo minuto tra il belga ed il polacco e per questo motivo l’indicazione di massima è quella di schierare a prescindere il vostro attaccante qualora aveste intenzione di puntare su uno di loro, ma sempre con adeguata copertura in quanto pur essendo molto probabile il voto da subentrante per l’attaccante inizialmente tenuto a riposo, non è da escludere del tutto che il corso degli eventi possa mettersi di traverso e complicare la vostra giornata.
Spoiler:
- Verdi
- Milik
- Mertens
- Insigne
- Punizioni: Milik, Insigne, Mertens, Verdi, Ghoulam.
- Angoli: Ghoulam, Insigne, Mertens, Callejon.
Nel valore -TOT- della tabella appetibilità sono da tenere in conto i "moltiplicatori per reparti" - i moltiplicatori sono stati introdotti per avere un confronto frà tutti i calciatori delle squadre in maniera omogenea -. Segue esempio: per i giocatori della squadra "Gruppo Esperti" abbiamo dato alla porta il valore 7, alla difesa il valore 8, al centrocampo il valore 7, all'attacco il valore 9. - Il portiere "Tizio" ha come valore totale (escludendo il moltiplicatore) un 38; con il moltiplicatore verrà fuori 31 - per eccesso o difetto si arrotonda - (38*7=266/10*1,17=31,12). I valori dei moltiplicatori variano di squadra in squadra e sono soggetti alla libera interpretazione degli esperti.
- KOULIBALY:
4° migliore per FantaMedia e 5° migliore per MV tra i difensori con almeno 15 presenze nell'ultimo campionato, condito anche da ben 5 gol che ne fanno, dopo De Vrij e insieme a De Silvestri, il difensore più prolifico della stagione 2017/2018. Insomma, KK è una sicurezza sia alto rendimento che di alcuni bonus, che nel pacchetto arretrato non sono mai male. Un giocatore che dopo gli anni di Sarri si appresta a giocare per Ancelotti, un allenatore che nella sua carriera ha sempre saputo far rendere al massimo i giocatori più talentuosi della sua rosa e che vuole mettere al centro della sua difesa Kalidou. Non ci sono controindicazioni per l'azzurro, sia se si giochi col mod o senza, resta un 1° slot solido e continuo per tutta la stagione da mettere a prescindere.
- INSIGNE:
I soli 8 gol dell'ultima stagione sono un grosso passo indietro per Lorenzo rispetto ai 18 di due anni fa, ma guardando le sue partite viene difficile credere a questi dati. Infatti persino le statistiche Opta certificano che lo scorso anno Insigne abbia avuto un numero di occasioni in linea con quelle di due anni fa
Spoiler:
- FABIAN RUIZ: Il giovane spagnolo arriva dalla Liga con un bagaglio tecnico da non sottovalutare. Nonostante un fisico imponente tocca il pallone con la grazia dei maestri centrocampisti spagnoli ai quali lui stesso ha dichiarato di ispirarsi. Fabian rappresenta un jolly prezioso per il centrocampo di Ancelotti, capace di svolgere sia funzioni di interdizione, sia di ribaltamento del fronte con lanci in profondità anche di 40-50 metri, senza dimenticare la sua capacità di esplodere il sinistro con tiri di potenza e precisione dal limite. Ancelotti sembra averlo seguito già da prima che arrivasse al Napoli e la cifra spesa per assicurarsi le sue prestazioni conferma il fatto che la società creda e tanto nelle sue capacità. E’ stato tra i protagonisti del ritiro con giocate di classe e goal da ricordare. Non è da considerare tra i primissimi slot in quanto la concorrenza di Zielinski sarà più agguerrita che mai e perché si tratta comunque di un calciatore ventiduenne alle prese con il primo campionato di serie A.
Tuttavia date le premesse riteniamo che, preso alle giuste cifre, potrà rivelarsi una scommessa ad altissimo potenziale di successo…
- MILIK: Menzione quasi obbligatoria per l’ariete polacco che dovrà provare finalmente a brillare dopo due stagioni con più ombre che luci, peraltro non per suoi demeriti. Ancelotti ha atteso con fremito il suo arrivo in ritiro per poter iniziare a lavorare con quella che ritiene essere la sua punta centrale ed il feeling tra i due sembra essere scattato fin da subito.
A causa dei due brutti infortuni subiti non possiamo sbilanciarci eccessivamente su quello che potrà essere lo score del polacco, in quanto sono state poche le partite giocate effettivamente al 100% con continuità per dare un giudizio valido. Tuttavia se analizziamo quelli che sono stati i segnali lanciati in queste prima due stagioni a Napoli dall’ex Ajax il “dubbio” che possa trattarsi di un bomber di razza ci viene eccome. L’anno scorso al ritorno dall’infortunio dimostrò a tutti con i fatti che poteva dare ancora tanto alla causa, con una media di un goal ogni due partite giocate, o per meglio dire frazioni di gara disputate. Del resto per riprenderti in questo modo dopo due batoste del genere devi essere freddo, lucido e determinato, tutte caratteristiche che appartengono ad Arek nonostante la giovane età.
Nella sua carriera Ancelotti ha allenato tanti campioni è vero, ma il filo conduttore delle sue gestioni sono sempre stati i tanti goal segnati dalla punta centrale.
Ed è per tutte queste ragioni quindi che riteniamo che Milik possa risultare una più che valida scelta tra gli attaccanti di prima fascia, da considerare al di sotto dei primissimi top di ruolo, sperando che la sfortuna abbia terminato il suo corso e che possa lasciare il nostro Arek libero di dimostrare finalmente tutto il suo potenziale, che quest’anno potrebbe finalmente far felici tanti fanta-allenatori.
- HYSAJ:
Il prode Elseid già non era il massimo gli anni scorsi, tra zero bonus e una sequela di voti che aspiravano al massimo alla sufficienza, ma quest'anno tra la nuova gestione del mister e maggiore concorrenza ha visto la situazione diventare persino più deficitaria.
Non è più titolare fisso a destra, in quanto ha la forte concorrenza diretta di Malcuit e quella occasionale di Maksimovic quando il mister vuole schierare una difesa più bloccata a 3, inoltre ci sono stati persino esperimenti puri come Callejon o Allan terzini. L'albanese comunque sta giocando e accumulerà ancora un buon numero di presenze dato che all'occorrenza può giocare anche a sinistra, però non assicura più la presenza fissa e come voti ha fatto persino un passo indietro, con qualche insufficienza di troppo e l'asticella che può arrivare al massimo al 6.
Magari prendetelo solo se non c'è di meglio.
- LA GESTIONE DI ANCELOTTI:
Nessuno si aspettava il trasformismo visto fin qui, tantissime formazioni diverse e adattamento all'avversario di turno, eppure Ancelotti ha mostrato come voglia presentare una squadra il più "fluida" possibile.
Una difesa che sta funzionando molto bene schierata principalmente a 4 ma che in determinate partite l'ha vista posizionarsi a 3, un centrocampo che spesso durante lo stesso match si muove e varia, un attacco passato dagli anni di Sarri a 3 ai due attuali. Idem per gli stessi giocatori, Insigne ha visto rivoluzionarsi il mondo diventando centravanti, Zielinski e Fabian spostati più esterni, Hamsik regista; difficilmente un giocatore azzurro ha mantenuto con continuità la stessa posizione.
Per tutti questi motivi non c'è un modus operandi fisso per il mister, niente coppie di giocatori stabili ma una turnazione continua con uomini che svariano da una parte all'altra del campo a seconda dell'impostazione del match.
Viene difficile prevedere cosa combinerà ogni giornata il mister, almeno una sorpresa a partita pare una consuetudine e i ballottaggi non sono mai scontati, vige il dubbio fino all'ultimo.
Tutto questo per dire di non dare per scontato alcune cose come la presenza di un qualunque giocatore (a parte pochissime eccezioni), la possibilità che entri a partita in corso se in panchina e la posizione occupata in campo.
Questo ogni santissima giornata.
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05/03/2019