Di seguito il riepilogo, in ordine alfabetico, delle Schede Squadra, aggiornate dopo il mercato invernale
Moduli utilizzati:
Nella carriera di allenatore di Stellone, l'allenatore con meno panchine all'attivo nella Serie A 2015-16, si segnala l'utilizzo di due moduli principali: il 433 è stato il sistema di gioco che ha utilizzato sopratutto nelle giovanili della squadra ciociara. Passato in prima squadra, il 433 è stato alternato soprattutto al 442, diventato ultimamente il modulo più utilizzato ("Ho capito che era più giusto giocare con due attaccanti più vicini ed allo stesso tempo credo che il miglior modo di difendere, ed il più semplice, sia schierandosi con il 442").
Per Stellone dopo il campionato Giovanile vinto ed il seguente settimo posto in Lega Pro con la prima squadra, si tratta della seconda promozione consecutiva.
Tipo di gioco:
Roberto Stellone ha basato i suoi successi soprattutto sul fattore casa. Il Frosinone ha chiuso da imbattutto la Lega Pro di due anni fa, e nella stagione appena passata ha perso solo una volta tra le mura amiche.
La sua squadra si è distinta nell'applicazione di una buona fase difensiva per poi affidarsi alla veocità e tecnica degli esterni offensivi in transizione, che combinano con gli attaccanti che in coppia hanno reso moltissimo in cadetteria. Risultano infatti una delle coppie più prolifiche del campionato. Nell'impostazione in possesso palla la squadra di Stellone porta molto spesso contemporaneamente gli esterni in posizione altissima ed alla ricerca della profondità in ampiezza, disegnando uno scaglionamento che potremmo definire quasi 424. L'obiettivo è garantire almeno 4 alternative di gioco diverse ai difensori chiamati ad impostare (sopratutto Blanchard) ed centrocampisti centrali che impostano (generalmente Gucher), non disdegnando la soluzione lunga a scavalcare le prime linee avversarie.
In linea generale però, la squadra gialloblu' è definibile come squadra che gioca "sull'avversario" cercando di bloccare le fonti di gioco forzando giocate rischiose, coprendo gli spazi, e affidandosi alle transizioni positive grazie alla gamba e tecnica in velocità dei suoi esterni. La fase offensiva è generalmente affidata a questi 4 giocatori(2 ali+2 punte) ai quali è richiesto di "chiudere" sempre l'azione onde evitare pericoli e ribaltamenti di campo, che sono in ogni caso gestibili dai 6 giocatori che tendono ad "accompagnare" l'azione offensiva ma senza salire oltre la linea del pallone. Una squadra che fa dell'equilibrio la sua dote migliore unita al gioco in velocità degli esterni e l'intesa delle due punte. La coppia Ciofani-Dionisi ha quasi sfiorato la soglia dei 30 gol totali ed il Frosinone, in Serie B, è stato il secondo miglior attacco con 62 goal totali messi a segno.
In conclusione, probabilmente al Frosinone spetta il compito più "difficile" tra le neopromosse. L'ossatura principale non ha esperienza nel massimo campionato così come l'allenatore stesso. Tuttavia Stellone è un allenatore che al primo tentativo ha ottenuto la promozione, così come gli stessi giocatori alla loro prima esperienza in serie B. La squadra parte con uno leggero "svantaggio" nella lotta alla salvezza puramente "teorico" dovuto alle capacità economiche più basse rispetto a Bologna e Carpi(che se vuole monetizzare ha un paio di gioielli da vendere che valgono molto) ma la società ha una filosofia ben precisa che ha pagato nel corso degli anni: la valorizzazione del settore Giovanile.
Giocatori più sostituiti:
Le sostituzioni interessano prevalentemente i giocatori offensivi, non si notano anomalie.
Ruoli e reparti chiave:
- Non vorrei esagerare dicendo che il Frosinone ha il miglior settore Giovanile italiano, perchè non ne conosco i metodi, ma non ho dubbi affermando che è la squadra nel nostro panorama calcistico che ci punta maggiormente. Mister Stellone stesso viene dalla Beretti, ed al primo anno il Lega Pro ha svecchiato la squadra portando con sè i migliori giovani del Vivaio reduci dalla vittoria del campionato nazionale. Una covata fatta di ragazzi classe 1993, come Gori, Paganini, Altobelli, etc. Gori e Paganini sono probabilmente i più futuribili e, Paganini sopratutto, si è distinto raggiungendo la doppia cifra nelle marcature(11) e sfiorandola negli assist(8).
- I due attaccanti come già detto sono il fulcro del gioco di Stellone ed in Serie B hanno segnato davvero molto.
Concludendo mister Stellone se vuole centrare una storica salvezza, dovrà continuare a fare quello che fin'ora è riuscito a far bene: valorizzazione del materiale a disposizione, miglioramento e spazio dei giovani/giovanissimi, calcio organizzato e semplice con predisposizione alla fase offensiva e di ripartenza; i giocatori d'attacco sembrano all'altezza così come qualche elemento in difesa ed in zona nevralgica, ma probabilmente servono un paio di innesti per competere quasi ad armi pari con le altre contendenti alla salvezza.
Come potrebbe andare il campionato:
La squadra di Stellone è quella che si è mossa di meno in sede di mercato con il minor numero di operazioni, ma questo non significa che sia condannato a retrocede; in effetti le squadre che cambiano meno nel passaggio dalla B alla A, storicamente, sono quelle che fanno meglio. Il frosinone è in effetti una squadra già collaudata, specialmente in casa dove ha subito pochissimo ed ha costruito la sua promozione. I ciociari hanno comunque puntellato la rosa inserendo un nuovo portiere (Leali), rinforzando la difesa con Rosi(a destra), Diakitè(che dovrebbe forse fare il titolare con Blanchard) e Pavlov(a sinistra), ed a centrocampo prendendo in prestito Verde dalla Roma, un esterno offensivo molto promettente e che con un altro giovane, Paganini, potrebbe far vedere ottime cose. La coppia Ciofani-Dionisi è da verificare in serie A ma è stata in cadetteria la coppia più prolifica e che ha segnato di più. La salvezza prescinderà soprattutto dal rendimento casalingo, vero punto di forza del Frosinone che se riuscirà a mantere questo trend potrebbe rivelarsi una bella sorpresa.
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