“Sono pronto sia fisicamente che mentalmente, e sono venuto alla Spal per dare una mano, perchè credo fortemente nella salvezza”. Queste le prime parole di Bryan Dabo alla conferenza stampa di presentazione, anche se ad onor del vero, il neo arrivato si era già ottimamente presentato a S.Siro la sera precedente. Forza fisica e determinazione agonistica queste erano le sue credenziali… “Si, ho un fisico importante – spiega Dabo -, e la grinta non mi manca. Ho accettato subito la proposta della Spal, senza esitazioni. In precedenza avevo già parlato diverse volte con il direttore Vagnati, e quando finalmente si poteva concretizzare il trasferimento, lui mi ha semplicemente chiesto se ero pronto a venire a dare una mano, e io ho risposto che ero prontissimo”. Qualche perplessità era dovuta alla lunga inattività, ma è lui stesso a fugare ogni dubbio: “Sono stati sei mesi veramente bruttissimi a Firenze, sono stato messo fuori rosa e anche fuori dallo spogliatoio. Mi sono sempre allenato da solo, contando i giorni che mancavano a gennaio per poter ritornare protagonista. Adesso sono decisamente focalizzato solo alla salvezza della Spal. Ho visto Fiorentina – Spal e ho avuto un’ottima impressione dei miei compagni. Non meritavamo di uscire sconfitti, anzi sul punteggio di parità le migliori occasioni erano state nostre”. Poi Dabo si sofferma sull’ottima accoglienza ricevuta: “Il mister quando mi ha visto mi ha abbracciato, poi senza perdere ulteriore tempo mi ha spiegato le caratteristiche dei miei nuovi compagni, in modo che io possa immediatamente inserirmi al meglio con loro”. Subito un battesimo complicato in campionato contro l’Atalanta…”Vero – conclude il nuovo centrocampista biancazzurro – loro sono un’ottima avversaria, che gioca con moltissima intensità, ma noi contro le più forti esprimiamo il meglio”.
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