In questo topic andremo a parlare delle future promesse del calcio italiano e perché no estero .... Dei campionati giovanili da sempre fucina di futuri campioni...
Giochiamo a fare gli osservatori ... Chi è già pronto per esordire e chi da tenere sott occhio ?
Campionati giovanili , giovani talenti .... Futuri campioni?
Interessante articolo di di Marzio postato sul forum roma dall utente LUCARELLI
Avete mai visto un ragazzo di quindici anni alto 192 centimetri che con i piedi fa quello che vuole? Io sì, si chiama Gianluca Scamacca e gioca nei Giovanissimi Nazionali della Roma. Ma chi è Gianluca Scamacca? Un ragazzo cresciuto a Roma Nord, nei meandri della Capitale con la passione per il pallone sin da bambino. Quando era piccolo, la madre ha provato a farlo cimentare nel basket ma lui con la sfera sapeva solo calciare, riuscendo a palleggiare già quando aveva un anno e mezzo.
A cinque anni e mezzo muove i primi passi in una scuola calcio, alla polisportiva “Delle Vittorie” che poi diventerà negli anni successivi di Lorenzo Di Livio. L’esperienza al “Delle Vittorie” dura poco, ben presto Scamacca si trasferisce alla Cisco Roma prima di finire alla Lazio, che lo seleziona quando aveva dieci anni. Un romanista doc con la maglia biancoceleste, il “sacrificio” del bambino Scamacca che in tre stagioni fa passi da gigante, affinando sempre di più le sue qualità. Ci sono due maestri importanti, come Emiliano Leva e l’ex difensore della Lazio Cesar che lo aiutano molto a migliorarsi dal punto di vista calcistico. Si crea un ottimo rapporto che è durato nel tempo e, infatti, Gianluca li sente ancora oggi per chiedere dei consigli. Sarà stato forse il destino a causa della sua fede calcistica ma l’avventura di Gianluca termina presto. Fino al compimento dei quattordici anni d’età, i cartellini sono annuali, non ci si può legare ancora a nessun club. La Roma segue Scamacca nei campionati provinciali e regionali ed è vigile su questo talento. L’osservatore Stefano Palmieri crede moltissimo nel ragazzo, contatta la famiglia e “passa la palla” a Bruno Conti che non spreca l’opportunità.
Scamacca sceglie la Roma, la sua squadra del suo cuore, e comincia la sua avventura in maglia giallorossa con i Giovanissimi regionali guidati da Roberto Muzzi, altra guida tecnica molto importante nella sua crescita. Segna circa quaranta gol tra campionato e tornei e, infatti, Coppitelli lo convoca sotto età per le fasi finali del campionato Giovanissimi Nazionali. Senza essere titolare, segna quattro gol, uno anche decisivo ai supplementari nella semifinale contro il Padova. Non ci sono solo gioie, insieme a Nardi sbaglia il rigore nella finale contro l’Inter e consegna il tricolore ai nerazzurri.
Le prestazioni di Scamacca in maglia giallorossa sono visionate dagli osservatori del Milan, stuzzicati dall’ipotesi di portare a casa il calciatore prima che si legasse da “giovane di serie” alla Roma e pagando solo il parametro previsto dal regolamento.
L’operazione non riesce, la Roma riesce a blindare questo talento nato il 1 gennaio 1999 e a spegnere le velleità del Milan. E’ Scamacca ad aver scelto di legarsi alla Roma, di continuare la sua avventura in una società molto attenta alla sua crescita.
Si tratta di una prima punta atipica, ricorda Zlatan Ibrahimovic per la capacità di muoversi su tutto il fronte d’attacco e per il mix esplosivo di potenza fisica e qualità tecnica. Gianluca sembra avere tutto dalla sua parte: forza, esplosività, fisicità, coordinazione, deve migliorare nel ruolo di boa, nella capacità di proteggere il pallone e far salire la squadra.
Si esprime al meglio quando si muove attorno ad una prima punta, come avviene con il milanista Cutrone in Nazionale Under 16. Anche con la maglia dell’Italia Scamacca ha una media gol favolosa con cinque gol in cinque partite, uno ad ogni appuntamento. Ha realizzato una doppietta nel 3-3 contro il Belgio con l’Under 15 e poi sotto età in Under 16 ne ha segnati tre nelle sfide contro Croazia e Francia. Negli ambienti delle nazionali giovanili ricorda l’attaccante del Parma Alberto Cerri che, però, è più adatto a fare il lavoro da centravanti-boa mentre Gianluca sembra essere dotato di un patrimonio tecnico ancora più corposo rispetto a quello dell’attaccante emiliano. Rispetto a Cerri, Scamacca è un po’ più “fumantino” in campo, non accetta la sconfitta, vuole vincere e talvolta va sopra le righe. Fuori dal campo è serio, introverso, determinato, durante la partita si trasforma, assapora l’adrenalina della sfida e non l’abbandona facilmente. Del resto Gianluca ha voglia di dimostrare le sue qualità in ogni partita. In questa stagione ha segnato trentasei gol, sta trascinando la Roma verso la final eight, i giallorossi dovranno superare l’ultimo scoglio superando agli ottavi il Palermo.
Gianluca è pronto a guidare l’attacco, noi siamo pronti ad accendere i nostri radar e a seguire la crescita di questo ragazzo di grande prospettiva. Si tratta di un talento puro, ne sentiremo parlare….
Avete mai visto un ragazzo di quindici anni alto 192 centimetri che con i piedi fa quello che vuole? Io sì, si chiama Gianluca Scamacca e gioca nei Giovanissimi Nazionali della Roma. Ma chi è Gianluca Scamacca? Un ragazzo cresciuto a Roma Nord, nei meandri della Capitale con la passione per il pallone sin da bambino. Quando era piccolo, la madre ha provato a farlo cimentare nel basket ma lui con la sfera sapeva solo calciare, riuscendo a palleggiare già quando aveva un anno e mezzo.
A cinque anni e mezzo muove i primi passi in una scuola calcio, alla polisportiva “Delle Vittorie” che poi diventerà negli anni successivi di Lorenzo Di Livio. L’esperienza al “Delle Vittorie” dura poco, ben presto Scamacca si trasferisce alla Cisco Roma prima di finire alla Lazio, che lo seleziona quando aveva dieci anni. Un romanista doc con la maglia biancoceleste, il “sacrificio” del bambino Scamacca che in tre stagioni fa passi da gigante, affinando sempre di più le sue qualità. Ci sono due maestri importanti, come Emiliano Leva e l’ex difensore della Lazio Cesar che lo aiutano molto a migliorarsi dal punto di vista calcistico. Si crea un ottimo rapporto che è durato nel tempo e, infatti, Gianluca li sente ancora oggi per chiedere dei consigli. Sarà stato forse il destino a causa della sua fede calcistica ma l’avventura di Gianluca termina presto. Fino al compimento dei quattordici anni d’età, i cartellini sono annuali, non ci si può legare ancora a nessun club. La Roma segue Scamacca nei campionati provinciali e regionali ed è vigile su questo talento. L’osservatore Stefano Palmieri crede moltissimo nel ragazzo, contatta la famiglia e “passa la palla” a Bruno Conti che non spreca l’opportunità.
Scamacca sceglie la Roma, la sua squadra del suo cuore, e comincia la sua avventura in maglia giallorossa con i Giovanissimi regionali guidati da Roberto Muzzi, altra guida tecnica molto importante nella sua crescita. Segna circa quaranta gol tra campionato e tornei e, infatti, Coppitelli lo convoca sotto età per le fasi finali del campionato Giovanissimi Nazionali. Senza essere titolare, segna quattro gol, uno anche decisivo ai supplementari nella semifinale contro il Padova. Non ci sono solo gioie, insieme a Nardi sbaglia il rigore nella finale contro l’Inter e consegna il tricolore ai nerazzurri.
Le prestazioni di Scamacca in maglia giallorossa sono visionate dagli osservatori del Milan, stuzzicati dall’ipotesi di portare a casa il calciatore prima che si legasse da “giovane di serie” alla Roma e pagando solo il parametro previsto dal regolamento.
L’operazione non riesce, la Roma riesce a blindare questo talento nato il 1 gennaio 1999 e a spegnere le velleità del Milan. E’ Scamacca ad aver scelto di legarsi alla Roma, di continuare la sua avventura in una società molto attenta alla sua crescita.
Si tratta di una prima punta atipica, ricorda Zlatan Ibrahimovic per la capacità di muoversi su tutto il fronte d’attacco e per il mix esplosivo di potenza fisica e qualità tecnica. Gianluca sembra avere tutto dalla sua parte: forza, esplosività, fisicità, coordinazione, deve migliorare nel ruolo di boa, nella capacità di proteggere il pallone e far salire la squadra.
Si esprime al meglio quando si muove attorno ad una prima punta, come avviene con il milanista Cutrone in Nazionale Under 16. Anche con la maglia dell’Italia Scamacca ha una media gol favolosa con cinque gol in cinque partite, uno ad ogni appuntamento. Ha realizzato una doppietta nel 3-3 contro il Belgio con l’Under 15 e poi sotto età in Under 16 ne ha segnati tre nelle sfide contro Croazia e Francia. Negli ambienti delle nazionali giovanili ricorda l’attaccante del Parma Alberto Cerri che, però, è più adatto a fare il lavoro da centravanti-boa mentre Gianluca sembra essere dotato di un patrimonio tecnico ancora più corposo rispetto a quello dell’attaccante emiliano. Rispetto a Cerri, Scamacca è un po’ più “fumantino” in campo, non accetta la sconfitta, vuole vincere e talvolta va sopra le righe. Fuori dal campo è serio, introverso, determinato, durante la partita si trasforma, assapora l’adrenalina della sfida e non l’abbandona facilmente. Del resto Gianluca ha voglia di dimostrare le sue qualità in ogni partita. In questa stagione ha segnato trentasei gol, sta trascinando la Roma verso la final eight, i giallorossi dovranno superare l’ultimo scoglio superando agli ottavi il Palermo.
Gianluca è pronto a guidare l’attacco, noi siamo pronti ad accendere i nostri radar e a seguire la crescita di questo ragazzo di grande prospettiva. Si tratta di un talento puro, ne sentiremo parlare….
Ultima modifica di Tonnotopo il 31/05/2014, 19:29, modificato 1 volta in totale.
Campionati giovanili , giovani talenti .... Futuri campioni?
Ne parlavano anche gli esperti Chievo
DA SILVA CAPOCANNONIERE DEL CAMPIONATO PRIMAVERA TIM
E' Victor Da Silva il capocannoniere del Campionato Primavera TIM - "Trofeo G. Facchetti" per la stagione 2013-2014. L'attaccante e capitano del Chievo Verona è salito sul gradino più alto del podio dei marcatori con 19 reti in 22 presenze al termine della fase a Gironi. Dietro di lui, staccato di un solo gol, Diego Frugoli dell'Empoli, che vanta però nel suo score, a parità di partite disputate, anche 6 rigori, contro i 2 segnati dall'attaccante del Chievo Verona. Al terzo posto, a pari merito con 17 centri, Emanuele Rovini dell'Udinese e Mattia Aramu del Torino.
Da Silva, in questa stagione, è partito fortissimo andando a segno consecutivamente nelle prime sette giornate di campionato, regalandosi spesso la marcatura doppia con ben 6 doppiette, tutte realizzate nel girone d'andata. Il giovane attaccante gialloblù, classe '95, ha già esordito in Serie A TIM: il debutto nella massima serie risale alla gara Atalanta-Chievo Verona, del 19 maggio 2013, quando subentrò al 70' al difensore Cesar.
Il riconoscimento come miglior goleador della categoria Primavera TIM, premio istituito dalla Lega Serie A per la prima volta in questa stagione, sarà consegnato a Da Silva in occasione della Fase Finale del Campionato, in programma a Rimini dal 4 all'11 giugno.
DA SILVA CAPOCANNONIERE DEL CAMPIONATO PRIMAVERA TIM
E' Victor Da Silva il capocannoniere del Campionato Primavera TIM - "Trofeo G. Facchetti" per la stagione 2013-2014. L'attaccante e capitano del Chievo Verona è salito sul gradino più alto del podio dei marcatori con 19 reti in 22 presenze al termine della fase a Gironi. Dietro di lui, staccato di un solo gol, Diego Frugoli dell'Empoli, che vanta però nel suo score, a parità di partite disputate, anche 6 rigori, contro i 2 segnati dall'attaccante del Chievo Verona. Al terzo posto, a pari merito con 17 centri, Emanuele Rovini dell'Udinese e Mattia Aramu del Torino.
Da Silva, in questa stagione, è partito fortissimo andando a segno consecutivamente nelle prime sette giornate di campionato, regalandosi spesso la marcatura doppia con ben 6 doppiette, tutte realizzate nel girone d'andata. Il giovane attaccante gialloblù, classe '95, ha già esordito in Serie A TIM: il debutto nella massima serie risale alla gara Atalanta-Chievo Verona, del 19 maggio 2013, quando subentrò al 70' al difensore Cesar.
Il riconoscimento come miglior goleador della categoria Primavera TIM, premio istituito dalla Lega Serie A per la prima volta in questa stagione, sarà consegnato a Da Silva in occasione della Fase Finale del Campionato, in programma a Rimini dal 4 all'11 giugno.
Ultima modifica di Tonnotopo il 31/05/2014, 20:08, modificato 1 volta in totale.
Campionati giovanili , giovani talenti .... Futuri campioni?
Davide Monteleone
... Ricordo lo scorso anno si interessarono di lui Chelsea e Manchester ... E' un classe 95 del palermo Primavera ....
Lo vidi giocare per caso e mi impressiono parecchio .... Quest anno l ho perso di vista ma questo e' destinato a grandi palcoscenici
... Ricordo lo scorso anno si interessarono di lui Chelsea e Manchester ... E' un classe 95 del palermo Primavera ....
Lo vidi giocare per caso e mi impressiono parecchio .... Quest anno l ho perso di vista ma questo e' destinato a grandi palcoscenici
Ultima modifica di Tonnotopo il 01/06/2014, 11:21, modificato 2 volte in totale.
Re: Campionati giovanili , giovani talenti .... Futuri campi
Juve, Thuram jr. ha un sogno: "Voglio indossare la maglia bianconera"
Piccoli Thuram crescono. Anche Marcus Thuram (16), figlio di Lilian, sogna di indossare un giorno la maglia della Juventus. Il giovanissimo attaccante in forza al Sochaux ha così parlato al portale francese Footmercato.net: "Voglio dimostrare che non sono qui grazie a mio padre. I miei modelli - riporta l'edizione online di Tuttosport - sono Ibra, Neymar e Ronaldo, il brasiliano. Amo giocare davanti, spingermi, dribblare. Il mio sogno è giocare in tre club: Barcellona, Real Madrid e Juventus".
Piccoli Thuram crescono. Anche Marcus Thuram (16), figlio di Lilian, sogna di indossare un giorno la maglia della Juventus. Il giovanissimo attaccante in forza al Sochaux ha così parlato al portale francese Footmercato.net: "Voglio dimostrare che non sono qui grazie a mio padre. I miei modelli - riporta l'edizione online di Tuttosport - sono Ibra, Neymar e Ronaldo, il brasiliano. Amo giocare davanti, spingermi, dribblare. Il mio sogno è giocare in tre club: Barcellona, Real Madrid e Juventus".
Re: Campionati giovanili , giovani talenti .... Futuri campi
Dai, faccio anche io delle segnalazioni:
Adama Traore: classe 1996 spagnolo con chiare origini africane. Con El Haddadi, forse ancora più potenziale fenomeno, ha trascinato il Barca nella champions dei giovani. Ha un'accelerazione impressionante, non solo nel breve, che lo rende un'ala con doti atletiche rarissime a cui abbina una discreta tecnica. Ha già esordito in prima squadra sotto la guida di Martino, il prossimo anno potrebbe fare esperienza in segunda visto che il gioiellino Sanabria ha liberato un posto. Ne sentiremo sicuramente parlare in futuro.
Ante Coric croato classe 1997, centrocampista. Non solo Kovacic e Halilovic, il ricambio generazionale in Croazia porta un altro baby prodigio. Già a 12 e 13 anni incantava con esibizioni quasi da freestyler, ora ha esordito in prima squadra a soli 17 anni. Un potenziale fenomeno, trequartista con classe e colpi fuori dall'ordinario, un paio di anni e sarà sulla bocca di tutti. In Italia preferisce il Milan, va be' non si può essere perfetti.
Joakim Olausson da buon esperto dea segnalo il giovane della primavera con maggiore talento. Si tratta dello svedese Olausson, centrocampista moderno, versatile, con grandi doti balistiche. Classe 1995 proviene dall'Orgryte, l'Atalanta spera possa ripercorrere le orme di Stromberg, sempre presente nei cuori neroazzurri.
Adama Traore: classe 1996 spagnolo con chiare origini africane. Con El Haddadi, forse ancora più potenziale fenomeno, ha trascinato il Barca nella champions dei giovani. Ha un'accelerazione impressionante, non solo nel breve, che lo rende un'ala con doti atletiche rarissime a cui abbina una discreta tecnica. Ha già esordito in prima squadra sotto la guida di Martino, il prossimo anno potrebbe fare esperienza in segunda visto che il gioiellino Sanabria ha liberato un posto. Ne sentiremo sicuramente parlare in futuro.
Ante Coric croato classe 1997, centrocampista. Non solo Kovacic e Halilovic, il ricambio generazionale in Croazia porta un altro baby prodigio. Già a 12 e 13 anni incantava con esibizioni quasi da freestyler, ora ha esordito in prima squadra a soli 17 anni. Un potenziale fenomeno, trequartista con classe e colpi fuori dall'ordinario, un paio di anni e sarà sulla bocca di tutti. In Italia preferisce il Milan, va be' non si può essere perfetti.
Joakim Olausson da buon esperto dea segnalo il giovane della primavera con maggiore talento. Si tratta dello svedese Olausson, centrocampista moderno, versatile, con grandi doti balistiche. Classe 1995 proviene dall'Orgryte, l'Atalanta spera possa ripercorrere le orme di Stromberg, sempre presente nei cuori neroazzurri.
Ultima modifica di gariz il 04/06/2014, 14:24, modificato 1 volta in totale.
Fantascudetto GE 12/13, 13/14 (144 nella generale), 15/16 (130 nella generale)
Re: Campionati giovanili , giovani talenti .... Futuri campi
E strano che nessuno non abbia ancora citato CERRI
l termine 'predestinato' viene spesso abusato quando si parla di giovani calciatori ma a Parma sono sicuri di avere tra le mani quello che sarà il centravanti della Nazionale negli anni a venire. Alberto Cerri è abituato a bruciare le tappe: fisicamente dimostra ben più dei 17 anni svelati dalla sua carta d'identità (supera il metro e novanta d'altezza) e non c'è da sorprendersi se ad un'età in cui la stragrande maggioranza dei talenti nostrani può solo aspirare a giocare un giorno in Serie A, lui quel sogno lo ha già tramutato in realtà.
LO SPORT NEL DNA – Cresciuto in una famiglia di sportivi - papà Davide, ex centrocampista a livello dilettantistico, il nonno Ercole Gualazzini, ciclista di ottimo livello, che a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 vinse 4 tappe del Giro d’Italia e due del Tour de France – Alberto approda nelle giovanili del Parma all’età di 9 anni, dopo aver mosso i primissimi passi nell’US Fulgor di San Secondo.
Nella stagione 2010/2011 il suo nome comincia a farsi largo: con i Giovanissimi Nazionali realizza 14 goal in 12 partite e nella stagione successiva viene aggregato agli Allievi, arrivando anche ad allenarsi con la prima squadra. A febbraio del 2012 l’allenatore della Primavera dei ducali Pizzi gli regala anche la prima presenza nella categoria.
LA CURA LUCARELLI – Il boom arriva però nella stagione in corso: a guidare gli Allievi Nazionali del Parma è un ex bomber come Cristiano Lucarelli, che intravede in Alberto le stimmate del campioncino e non lesina consigli per la sua giovane stella. I progressi di Cerri sono evidenti tanto che a fine marzo si schiudono le porte del grande calcio…
L’ESORDIO - A 16 anni e 348 giorni Alberto si affaccia per la prima volta tra i professionisti: minuto 76 di Parma-Pescara, Donadoni, sul 3-0, richiama Amauri e manda in campo questo ragazzone degli Allievi Nazionali. “Un'emozione indescrivibile – racconterà Cerri dopo la partita - Prima di entrare non ho pensato niente, ero elettrizzato, ero carico, pronto e niente di più. Avevo gli occhi lucidi quando sono entrato, è stato bellissimo e indimenticabile”.
ALFIERE AZZURRO – Come Lucarelli e Donadoni anche il ct dell’Italia Under 17 Daniele Zoratto, altro ex gialloblù, ha dimostrato di credere ciecamente nelle doti di questo giovanissimo corazziere, tanto da affidargli la fascia di capitano della selezione azzurra. Merito anche delle sue innate doti da leader, che lo rendono un naturale punto di riferimento per i compagni.
Con l’Under 17 Cerri ha disputato complessivamente 26 presenze, realizzando 12 goal, restando però all'asciutto nell'Europeo di categoria, terminato con la sconfitta ai rigori dell'Italie nella finale contro la Russia.
TRA GOMEZ E VIERI – La struttura fisica è già da giocatore fatto e finito: 193 centimetri d’altezza per 82 chilogrammi, gambe forti e possenti. Il colpo di testa è ovviamente il pezzo forte della casa anche se sarebbe un errore considerarlo solo e semplicemente un centravanti-boa: tecnicamente è cresciuto molto negli ultimi mesi, deve migliorare ancora nella rapidità d’esecuzione e nello stretto, ma la stoffa è di primissima qualità.
I suoi idoli sono Van Basten e Ibrahimovic, studia da Lucarelli ma per caratteristiche fisiche e tecniche sembra ricordare più un incrocio tra Mario Gomez e Christian Vieri. Ciò che è certo è che il Parma può vantare uno dei migliori under 17 d’Europa: stavolta il termine ‘predestinato’ potrebbe essere quanto mai calzante…
l termine 'predestinato' viene spesso abusato quando si parla di giovani calciatori ma a Parma sono sicuri di avere tra le mani quello che sarà il centravanti della Nazionale negli anni a venire. Alberto Cerri è abituato a bruciare le tappe: fisicamente dimostra ben più dei 17 anni svelati dalla sua carta d'identità (supera il metro e novanta d'altezza) e non c'è da sorprendersi se ad un'età in cui la stragrande maggioranza dei talenti nostrani può solo aspirare a giocare un giorno in Serie A, lui quel sogno lo ha già tramutato in realtà.
LO SPORT NEL DNA – Cresciuto in una famiglia di sportivi - papà Davide, ex centrocampista a livello dilettantistico, il nonno Ercole Gualazzini, ciclista di ottimo livello, che a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 vinse 4 tappe del Giro d’Italia e due del Tour de France – Alberto approda nelle giovanili del Parma all’età di 9 anni, dopo aver mosso i primissimi passi nell’US Fulgor di San Secondo.
Nella stagione 2010/2011 il suo nome comincia a farsi largo: con i Giovanissimi Nazionali realizza 14 goal in 12 partite e nella stagione successiva viene aggregato agli Allievi, arrivando anche ad allenarsi con la prima squadra. A febbraio del 2012 l’allenatore della Primavera dei ducali Pizzi gli regala anche la prima presenza nella categoria.
LA CURA LUCARELLI – Il boom arriva però nella stagione in corso: a guidare gli Allievi Nazionali del Parma è un ex bomber come Cristiano Lucarelli, che intravede in Alberto le stimmate del campioncino e non lesina consigli per la sua giovane stella. I progressi di Cerri sono evidenti tanto che a fine marzo si schiudono le porte del grande calcio…
L’ESORDIO - A 16 anni e 348 giorni Alberto si affaccia per la prima volta tra i professionisti: minuto 76 di Parma-Pescara, Donadoni, sul 3-0, richiama Amauri e manda in campo questo ragazzone degli Allievi Nazionali. “Un'emozione indescrivibile – racconterà Cerri dopo la partita - Prima di entrare non ho pensato niente, ero elettrizzato, ero carico, pronto e niente di più. Avevo gli occhi lucidi quando sono entrato, è stato bellissimo e indimenticabile”.
ALFIERE AZZURRO – Come Lucarelli e Donadoni anche il ct dell’Italia Under 17 Daniele Zoratto, altro ex gialloblù, ha dimostrato di credere ciecamente nelle doti di questo giovanissimo corazziere, tanto da affidargli la fascia di capitano della selezione azzurra. Merito anche delle sue innate doti da leader, che lo rendono un naturale punto di riferimento per i compagni.
Con l’Under 17 Cerri ha disputato complessivamente 26 presenze, realizzando 12 goal, restando però all'asciutto nell'Europeo di categoria, terminato con la sconfitta ai rigori dell'Italie nella finale contro la Russia.
TRA GOMEZ E VIERI – La struttura fisica è già da giocatore fatto e finito: 193 centimetri d’altezza per 82 chilogrammi, gambe forti e possenti. Il colpo di testa è ovviamente il pezzo forte della casa anche se sarebbe un errore considerarlo solo e semplicemente un centravanti-boa: tecnicamente è cresciuto molto negli ultimi mesi, deve migliorare ancora nella rapidità d’esecuzione e nello stretto, ma la stoffa è di primissima qualità.
I suoi idoli sono Van Basten e Ibrahimovic, studia da Lucarelli ma per caratteristiche fisiche e tecniche sembra ricordare più un incrocio tra Mario Gomez e Christian Vieri. Ciò che è certo è che il Parma può vantare uno dei migliori under 17 d’Europa: stavolta il termine ‘predestinato’ potrebbe essere quanto mai calzante…
Re: Campionati giovanili , giovani talenti .... Futuri campi
Inter, il giovane Dabo firma il primo contratto da professionista
Classe 1996, il futuro dell’Inter può essere Mohamed Dabo. È lui il prescelto per fare il salto di qualità. Il giovane senegalese ha firmato il primo contratto da professionista in serata. Centrocampista che si è imposto e ha ben figurato il Primavera, Dabo puó essere considerato il nuovo De Jong: fisicamente completo, seppur non molto alto, il 18enne è il classico mediano di rottura, abile nel recuperare palloni e tatticamente intelligente. A questo, abbina anche una buona qualità. Da dicembre, è stata una delle colonne portanti della Primavera nerazzurra, quasi sempre titolare nell’11 di Cerrone. L’Inter lavora sul suo futuro, Dabo è il nome nuovo.
Classe 1996, il futuro dell’Inter può essere Mohamed Dabo. È lui il prescelto per fare il salto di qualità. Il giovane senegalese ha firmato il primo contratto da professionista in serata. Centrocampista che si è imposto e ha ben figurato il Primavera, Dabo puó essere considerato il nuovo De Jong: fisicamente completo, seppur non molto alto, il 18enne è il classico mediano di rottura, abile nel recuperare palloni e tatticamente intelligente. A questo, abbina anche una buona qualità. Da dicembre, è stata una delle colonne portanti della Primavera nerazzurra, quasi sempre titolare nell’11 di Cerrone. L’Inter lavora sul suo futuro, Dabo è il nome nuovo.
Re: Campionati giovanili , giovani talenti .... Futuri campi
Capezzi
Non servono altre parole
Non servono altre parole
Re: Campionati giovanili , giovani talenti .... Futuri campi
Primavera, da oggi le Final-Eight: da Bentivegna a Tounkara, ecco tutti i talenti
Abel Hernandez, Alessandro Florenzi. Soltanto due esempi di campioni del presente, diventati grandi grazie alle formazioni primavera. Il primo ha vinto lo scudetto col Palermo nel 2009, l’altro con la Roma nel 2011. E ora? Chi sarà il prossimo campione a spiccare il volo? Le Final-Eight iniziano oggi, ecco il programma e le squadre che parteciperanno.
Lazio-Roma: Un derby è sempre un derby. Se poi scendono in campo Lazio e Roma, lo spettacolo è assicurato. I biancocelesti sono campioni in carica e hanno già vinto quest’anno la Coppa Italia. Una vetrina importante, chissà, anche per Simone Inzaghi, candidato alla panchina della Prima Squadra. E la Roma? Presi singolarmente, i giallorossi possono fare paura a chiunque. Manca quel pizzico di cattiveria in più. Si gioca oggi alle 17.
Occhi su… – Tounkara e Mazzitelli. Il primo avete imparato a conoscerlo insieme a noi. Classe, numeri da campione. Ha soltanto 18 anni, ma anche in Prima Squadra ormai sanno chi è. Rapporto fantastico con Keita, i fratelli del gol del domani. Dall’altra parte, invece, c’è Luca Mazzitelli. Centrocampista purosangue, alla lunga è stato il miglior elemento della Primavera giallorossa. E anche Rudi Garcia lo sa, avendolo inserito nel giro della Prima Squadra. Sei gol in 15 partite in Primavera e l’esordio con Totti e compagni a Genova, nell’ultima giornata di campionato.
Torino-Atalanta: I granata sono in grande forma. Hanno chiuso il proprio girone con addirittura 15 punti di vantaggio sulla Juventus. Niente male. Una sfida tra due allenatori, Bonacina e Longo, tra i più importanti del calcio italiano a livello giovanile. Non per questo, in particolare Longo ha richieste dalla Lega Pro mentre Bonacina a Bergamo è un’istituzione da oltre 10 anni. Si gioca oggi alle 21.
Occhi su… – Varano e Aramu. Da una parte e dall’altra, talento, assist e fantasia. Il primo è il fantasista dell’Atalanta, mancino naturale, dribbling irresistibile, veloce, guizzante. Un futuro magico che sembra già scritto. E se trovare dei mancini non è facile, in questa partita ce ne sono ben due. L’altro, infatti, è Aramu. Il Torino se lo tiene stretto, dà del tu al pallone da sempre. I calci piazzati, poi, sono il suo pezzo pregiato. Lo spettacolo è assicurato…
Domani
Fiorentina-Palermo: Il Palermo vuole stupire ancora, la Fiorentina è in crescita continua. E non sarà il primo scontro tra le due squadre, inserite nello stesso girone. I baby-viola hanno concluso a quota 64 punti, 46 invece quelli raccolti dal Palermo che è arrivato alle final-eight dopo aver battuto Novara e Udinese. Si giocherà giovedì 5 alle ore 17
Occhi su… - Una vera e propria cantera in continua evoluzione. I settori giovanili sono tra i migliori in Italia, ma spiccano le qualità di due protagonisti della gara di domani: Bangu da una parte e Bentivegna dall’altra. Il primo è stato elogiato spesso da Mino Favini, dirigente dell’Atalanta che nella sua carriera ha scoperto tanti talenti. Non uno a caso, insomma. L’altro, invece, è soprannominato El Nino, un paragone con Alexis Sanchez. Rapido, furbo e molto tecnico, il paragone perfetto per questo ragazzo che ha già esordito e segnato anche con la Nazionale Italiana U-18. In difesa, attenzione ad Andrea Accardi tra i più positivi a livello nazionale nel girone di ritorno.
Chievo-Juventus: Ultima gara dei quarti di finale, un remake della scorsa stagione. L’anno scorso, ai quarti di finale vinse il Chievo 2-1 grazie ai gol di Cisotti ed Ekuban. Il Chievo ha chiuso in testa il suo girone con 58 punti, mentre la Juventus è arrivata a meno 15 dal Torino. Si giocherà giovedì 5 alle 21.
Occhi su… – Sarà una gara che si giocherà a centrocampo, ma i veri talenti sono in altre zone del campo. Uno è Da Silva, colpi da campione. Chiedere all’Inter, sconfitta 1-4 in campionato a gennaio, per credere. Tra i bianconeri, allenati dal campione del mondo Fabio Grosso subentrato a Zanchetta, radar accesi su Gerbaudo che contro il Siena forse ha giocato la sua miglior partita della stagione.
Abel Hernandez, Alessandro Florenzi. Soltanto due esempi di campioni del presente, diventati grandi grazie alle formazioni primavera. Il primo ha vinto lo scudetto col Palermo nel 2009, l’altro con la Roma nel 2011. E ora? Chi sarà il prossimo campione a spiccare il volo? Le Final-Eight iniziano oggi, ecco il programma e le squadre che parteciperanno.
Lazio-Roma: Un derby è sempre un derby. Se poi scendono in campo Lazio e Roma, lo spettacolo è assicurato. I biancocelesti sono campioni in carica e hanno già vinto quest’anno la Coppa Italia. Una vetrina importante, chissà, anche per Simone Inzaghi, candidato alla panchina della Prima Squadra. E la Roma? Presi singolarmente, i giallorossi possono fare paura a chiunque. Manca quel pizzico di cattiveria in più. Si gioca oggi alle 17.
Occhi su… – Tounkara e Mazzitelli. Il primo avete imparato a conoscerlo insieme a noi. Classe, numeri da campione. Ha soltanto 18 anni, ma anche in Prima Squadra ormai sanno chi è. Rapporto fantastico con Keita, i fratelli del gol del domani. Dall’altra parte, invece, c’è Luca Mazzitelli. Centrocampista purosangue, alla lunga è stato il miglior elemento della Primavera giallorossa. E anche Rudi Garcia lo sa, avendolo inserito nel giro della Prima Squadra. Sei gol in 15 partite in Primavera e l’esordio con Totti e compagni a Genova, nell’ultima giornata di campionato.
Torino-Atalanta: I granata sono in grande forma. Hanno chiuso il proprio girone con addirittura 15 punti di vantaggio sulla Juventus. Niente male. Una sfida tra due allenatori, Bonacina e Longo, tra i più importanti del calcio italiano a livello giovanile. Non per questo, in particolare Longo ha richieste dalla Lega Pro mentre Bonacina a Bergamo è un’istituzione da oltre 10 anni. Si gioca oggi alle 21.
Occhi su… – Varano e Aramu. Da una parte e dall’altra, talento, assist e fantasia. Il primo è il fantasista dell’Atalanta, mancino naturale, dribbling irresistibile, veloce, guizzante. Un futuro magico che sembra già scritto. E se trovare dei mancini non è facile, in questa partita ce ne sono ben due. L’altro, infatti, è Aramu. Il Torino se lo tiene stretto, dà del tu al pallone da sempre. I calci piazzati, poi, sono il suo pezzo pregiato. Lo spettacolo è assicurato…
Domani
Fiorentina-Palermo: Il Palermo vuole stupire ancora, la Fiorentina è in crescita continua. E non sarà il primo scontro tra le due squadre, inserite nello stesso girone. I baby-viola hanno concluso a quota 64 punti, 46 invece quelli raccolti dal Palermo che è arrivato alle final-eight dopo aver battuto Novara e Udinese. Si giocherà giovedì 5 alle ore 17
Occhi su… - Una vera e propria cantera in continua evoluzione. I settori giovanili sono tra i migliori in Italia, ma spiccano le qualità di due protagonisti della gara di domani: Bangu da una parte e Bentivegna dall’altra. Il primo è stato elogiato spesso da Mino Favini, dirigente dell’Atalanta che nella sua carriera ha scoperto tanti talenti. Non uno a caso, insomma. L’altro, invece, è soprannominato El Nino, un paragone con Alexis Sanchez. Rapido, furbo e molto tecnico, il paragone perfetto per questo ragazzo che ha già esordito e segnato anche con la Nazionale Italiana U-18. In difesa, attenzione ad Andrea Accardi tra i più positivi a livello nazionale nel girone di ritorno.
Chievo-Juventus: Ultima gara dei quarti di finale, un remake della scorsa stagione. L’anno scorso, ai quarti di finale vinse il Chievo 2-1 grazie ai gol di Cisotti ed Ekuban. Il Chievo ha chiuso in testa il suo girone con 58 punti, mentre la Juventus è arrivata a meno 15 dal Torino. Si giocherà giovedì 5 alle 21.
Occhi su… – Sarà una gara che si giocherà a centrocampo, ma i veri talenti sono in altre zone del campo. Uno è Da Silva, colpi da campione. Chiedere all’Inter, sconfitta 1-4 in campionato a gennaio, per credere. Tra i bianconeri, allenati dal campione del mondo Fabio Grosso subentrato a Zanchetta, radar accesi su Gerbaudo che contro il Siena forse ha giocato la sua miglior partita della stagione.
Re: Campionati giovanili , giovani talenti .... Futuri campi
Su rai3 c'è l'U21 ora 
Re: Campionati giovanili , giovani talenti .... Futuri campi
Già Tonno: Varano, sempre della dea, me lo ero dimenticato, ha colpi da grande giocatore, l'ho visto recentemente in un'Atalanta-Brescia. E non lo prendevano mai. Ho subito pensato "questo è forte forte".
Campionati giovanili , giovani talenti .... Futuri campioni?
LAZIO-ROMA 3-2
Il primo quarto di finale ha visto la Lazio di Simone Inzaghi imporsi sui cugini della Roma di De Rossi con il risultato di 3-2. Nel primo tempo i giallorossi vanno due volte in vantaggio, prima con Adamo e poi con Taviani. Prima dello scadere la Lazio accorcia le distanze con la rete di Elez che trasforma un calcio di rigore. Minala riporta il risultato in parità al 13' del secondo tempo e Murgia regala la semifinale ai biancocelesti a dieci minuti dal termine.
Lazio-Roma 3-2 (oggi ore 17.00)
10' Adamo (R), 29' Taviani (R), 38' Elez (L)(rig.), 50' Filippini (L), 59' Minala (L), 81' Murgia (L)
Il primo quarto di finale ha visto la Lazio di Simone Inzaghi imporsi sui cugini della Roma di De Rossi con il risultato di 3-2. Nel primo tempo i giallorossi vanno due volte in vantaggio, prima con Adamo e poi con Taviani. Prima dello scadere la Lazio accorcia le distanze con la rete di Elez che trasforma un calcio di rigore. Minala riporta il risultato in parità al 13' del secondo tempo e Murgia regala la semifinale ai biancocelesti a dieci minuti dal termine.
Lazio-Roma 3-2 (oggi ore 17.00)
10' Adamo (R), 29' Taviani (R), 38' Elez (L)(rig.), 50' Filippini (L), 59' Minala (L), 81' Murgia (L)
Re: Campionati giovanili , giovani talenti .... Futuri campi
Moradin ha scritto:Capezzi
Non servono altre parole
aspettavo questo post da quando è stato aperto il topic
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