gariz ha scritto:superpalem ha scritto:gariz ha scritto:Hastur ha scritto:Prima cosa che mi viene in mente:
Campionato europeo per club. Due gironi da sedici / diciotto squadre, andata e ritorno. Per crearli si va in base al ranking attuale.
Prime otto dei due gironi si sfidano incrociandosi (la prima del girone A contro l'ottava del girone B, ecc) ad eliminazione diretta fino alla finale.
Promozioni e retrocessioni a fine stagione (Serie B, C e D europea).
Mi piacerebbe, comunque, anche una riproposizione della Coppa delle Coppe (per potenziare le coppe nazionali).
La coppa delle coppe con la Conference League non credo abbia più spazio. Tra l'altro questa nuova competizione nasce anche e soprattutto per andare incontro alle esigenze dei grandi club che reclamano più spazio e più big match in champions league (che poi è la direzione che ha già intrapreso l'uefa con l'aumento dei posti ai gironi alle top 4 o con il restyling del 2024). Infatti nella conference accedono più squadre dei paesi con ranking più basso proprio per incrementare il numero di paesi coinvolti nelle competizioni europee senza "inquinare" la Champions 1 11. Il problema sarà convincere squadre come la Roma, nostra settima, a prendere sul serio la competizione. La vincitrice sarà di diritto in europa league, un po' poco forse..
L'unico riscontro positivo di questa coppa è che potrebve dare più lustro all'europa league, che con ogni probabilità sarà via via più selettiva. Ma di per se, per come sembra essere oggi, da troppo poco tra soldi e prestigio per essere giocata al massimo.
Alla fine la prossima evoluzione della Uefa parte anche dalle altre competizioni oltre alla champions. Il difficile compito di essere inclusivo senza perdere competitività e stimoli per tifosi ma anche club. Una lega esclusiva è di difficile realizzazione, oltre che per i motivi detti, anche per le diverse campagne inclusive che l'Uefa e la Fifa portano avanti.
La proposta che hai fatto sul campionato europeo è una base che però porterà necessariamente difficili compromessi. Come lo incastri con i campionati nazionali se effettivamente questi perdono potere nel qualificare i club a questo campionato elite? È solo un esempio, ma occorrebbe riassestare tutto il sistema partendo da una decisione presa dalla punta della piramide. Chiaramente andrebbe poi diminuito il numero di club nelle massime serie e traslato il professionismo ai livelli più bassi. Insommi guerre politiche prima che sportive.
Con il campionato europeo per club i campionati nazionali sparirebbero, o meglio farebbero parte della piramide ad un livello più basso. Faccio un esempio:
Premier e second League a livello europeo
Third league suddivisa magari in 4 gironi regionali (Nord, Sud, Est e Ovest europa)
Campionati nazionali a scendere come ora (Serie A italiana, B, C eccetera)..
Salary cap per singolo giocatore e per squadra
Praticamente si tratterebbe di riproporre la stessa piramide che esiste su scala nazionale, ma a livello europeo. Io non la vedo così infattibile, e devo ammettere che è un'idea che mi gaserebbe moltissimo
Come gestiresti le promozioni e retrocessioni da lega nazionale e third league o quello che è? Voglio dire, metti che per meriti la squadre inglesi presenti da regolamento in questo sistema (mettiamo che i posti disponibili siano parametrati al ranking) raggiungano tutte le serie superiori. Che fanno le vincitrici del campionato nazionale inglese? Vengono promosse a discapito di squadre di altri paesi? Così facendo ci sarebbe il concreto rischio di finire con 3 o 4 stati che monopolizzano tutte le serie principali e, di conseguenza, un'europa poco rappresentata, che è in forte controtendenza con il progetto inclusivo a cui aspira l'Uefa.
Si e no, perchè i proventi dei diritti televisivi, degli sponsor comuni eccetera sarebbero distribuiti equamente e non più su base nazionale (non ci sarebbe più il fenomeno della Premier più ricca ad esempio) quindi tutti farebbero parte di un unico mercato europeo in modo da non avere squilibri iniziali