3-5-2
HANDANOVIC
ROLANDO______SAMUEL______JUAN JESUS
JONATHAN______GUARIN_______CAMBIASSO______HERNANES_______NAGATOMO
PALACIO________ICARDI
- Carrizo
- Castellazzi
- Ranocchia
- Campagnaro
- Andreolli
- D'Ambrosio
- Wallace
- J.Zanetti
- Mariga
- Mudingayi
- Taider
- Alvarez
- Kuzmanovic
- Kovacic
- Botta
- Milito
Samuel [80%] vs Campagnaro [20%] (con Rolando centrale)
Il ballottaggio dipenderà esclusivamente dalle garanzie di tenuta atletica di Samuel.
Jonathan [60%] vs D'Ambrosio [40%]
L'ex Toro sta assimilando i movimenti, il suo impiego sarà sempre più in crescendo da qui a fine stagione e permetterà una sempre maggiore rotazione degli esterni finora mancata.
Guarin [80%] vs Alvarez[20%]
Guarin sembra recuperato e perfetto come interno destro del 3-5-2 innaugurato con l'arrivo di Hernanes, ma Alvarez mezzala è una creatura di Mazzarri, ci rinuncerà così facilmente? un dubbio permane.
Icardi [65%] vs Milito [35%]
Icardi è presente e futuro, ma resta molto giovane; Milito è il glorioso passato e proverà fino in ultimo a dimostrare di non essere un giocatore finito.
3-5-2 [80%] vs 3-5-1-1 [20%]
Con due prime punte ormai recuperate, sarà difficile tornare a giocare col solo Palacio davanti. Nel caso, comunque, ci sarebbe Alvarez a supporto dell'unica punta di turno.
D'AMBROSIO - Torino, Terzino o Esterno.
HERNANES - Lazio, Regista o Trequartista.
BOTTA - Livorno, Trequartista o Seconda punta.
A.PEREIRA - San Paolo, Difensore.
BELFODIL - Livorno, Attaccante.
30. CARRIZO Juan Pablo (1984) Piede:dx Portiere
In questa prima parte di stagione si è confermato un buon dodicesimo.
12. CASTELLAZZI Luca (1975) Piede:dx Portiere
3° portiere.
1. HANDANOVIC Samir (1984) Piede:dx Portiere
Inizio di stagione a grandi livelli, poi una flessione personale (con qualche errore di troppo) e di squadra ha scalfito un pò le certezze sull'assoluta affidabilità del portierone sloveno, che resta uno dei punti di forza di questa Inter.
6. ANDREOLLI Marco (1986) Piede:dx Difensore centrale
Partito come riserva delle riserve, non ha mai convinto Mazzarri. Continuerà ad avere questo ruolo in rosa, sperando di tornare utile quanto meno l'anno prossimo per la compilazione delle liste UEFA.
14. CAMPAGNARO Hugo Armando (1980) Piede:Dx Difensore centrale dx
Partenza sprint, grandi prestazioni e votoni a raffica. Poi, prima un infortunio e quindi un "caso diplomatico" tra federazione argentina e Inter ne hanno di fatto paralizzato il rendimento e rallentato anche troppo il recupero.
26. CHIVU Christian (1980) Piede:sx Difensore centrale sx
Non pervenuto in questo inizio di stagione: sta già organizzando la vita futura in patria.
33. D'AMBROSIO Danilo (1988) Piede:dx Difensore laterale sx/dx
Ha voluto fortemente vestire il nerazzurro, nonostante fosse a sei mesi dalla scadenza naturale del contratto, tanto da essere escluso dalle convocazioni di Ventura e non giocare una gara ufficiale da inizio dicembre scorso: necessiterà dunque di qualche settimana ancora per ritrovare il ritmo partita. Ma era un punto fermo e già capitano, nonostante la giovane età, del Torino della prima parte di stagione. Entrerà nelle rotazioni sugli esterni offrendo finalmente a Mazzarri alternative importanti finora mancate a Nagatomo e Jonathan.
2. JONATHAN Cicero Moreira (1986) Piede:Dx Difensore laterale dx
Rivitalizzato dalla cura Pondrelli, si è imposto sulla fascia destra correndo e sfornando assist e gol da esterno mazzarriano di tutto rispetto, fase difensiva nulla annessa.
5. JUAN JESUS (1991) Piede:sx Difendore centrale sx
Titolare per forza, essendo l'unico mancino in condizioni di giocare da centrale sinistro e quello con più margini di crescita. Sta maturando, la continuità e i rimproveri del mister gli serviranno per il futuro che è dalla sua.
55. NAGATOMO Yuto (1986) Piede:ambidestro Difensore laterale sx
Come Jonathan, è tornato a macinare chilometri avanti e dietro sulla fascia sinistra, qualche volta fin troppo a vuoto.. continuo come mai prima d'ora in zona gol, pecca ancora troppo in fase difensiva.
23. RANOCCHIA Andrea (1988) Piede:Dx Difensore centrale dx
Doveva partire a gennaio per trovare continuità di impiego e non perdere il treno per il mondiale. Ora dovrà ricostruire autostima, fiducia e convincere il mister che può ancora aiutare la disastrosa retroguardia nerazzurra delle ultime uscite e di non valere meno di un Rolando o di un Campagnaro in pessima forma.
35. ROLANDO Jorge Pires Da Fonseca (1985) Piede: Dx Difensore centrale
Arrivato in nerazzurro in punta di piedi, di fatto ha scalzato Ranocchia e Samuel dal ruolo di titolare al centro della difesa. Solido e pericoloso in area di rigore su palla inattiva, è una delle sorprese di questa prima parte di stagione.
25. SAMUEL Walter Adrian (1978) Piede:sx Difensore centrale
CVD: la fragilità fisica lo limita a tal punto da scendere raramente in campo, ma quando c'è, si fa sentire e comanda alla grande la retroguardia, non disdegnando di fiondarsi in area di rigore avversaria su palla inattiva.
18. WALLACE Oliveira dos Santos (1994) Piede:Dx Difensore laterale Dx
Ancora troppo acerbo e poco incline ai movimenti richiesti dal mister, il brasiliano stenta a ritagliarsi un posto utile in rosa.
11. ALVAREZ Gabriel Ricardo (1988) Piede:sx Centrocampista interno sx / Ala destra/sinistra
Giocatore rinato grazie alla cura Mazzarri-Pondrelli, è un punto fermo di questo nuovo corso, l'unico centrocampista in grado al momento di impensierire gli avversari con le sue giocate e i suoi assist. Paga la scarsa verve offensiva dei suoi compagni che non finalizzano sempre il suo prezioso lavoro.
11. BOTTA Rubén Alejandro Montero (1990) Piede:sx Trequartista/Ala sx, Seconda punta
Rientrato dal Livorno dopo aver pienamente superato il suo infortunio subito in terra argentina, ha piacevolmente impressionato Mazzarri da subito, rendendosi protagonista di spezzoni importanti di gara in questo inizio 2014 e allenamenti a ritmi importanti che gli hanno fatto guadagnare la conferma in rosa per questa seconda parte di stagione. Tutti si aspettano molto da lui, non mancheranno occasioni per dimostrare tutto il talento e ripagare chi ha creduto in lui.
19. CAMBIASSO Esteban Mattias (1980) Piede:Sx Mediano
Punto fermo di questa prima parte di stagione, più che altro perchè la società continua a non investire nel suo ruolo, anche lui fisicamente è un giocatore recuperato per questa stagione e continua a fornire il suo importante contributo risultando spesso tra i migliori in campo.
13. GUARIN Vasquez Fredy Alejandro (1986) Piede:Dx Centrocampista interno dx
Era stato già ceduto alla Juventus, si ritrova in rosa a doversi conquistare nuovamente una fiducia che già sembrava in calando sia da parte del mister che dell'ambiente interista. In più, adesso ci sono pure Hernanes e Botta ad aumentare la concorrenza. Ma resta sempre un centrocampista di livello internazionale nonchè uno dei titolari fissi di inizio stagione.
88. HERNANES Anderson de Carvalho Viana Lima (1985) Piede:ambidestro Regista / Trequartista
Il primo grande colpo dell'era Thohir è arrivato per esplicita richiesta di Mazzarri. La certezza è che giocherà sempre e avrà in mano le chiavi del centrocampo. La speranza è che possa dimostrare di valere il grosso investimento, ripetere il rendimento delle esaltanti stagioni in biancoceleste e ripagare la fiducia che tutto il mondo interista ha riposto sul suo nuovo Profeta.
10. KOVACIC Mateo (1994) Piede:Ambidestro Regista
Stagione in chiaro-scuro per il talento croato, per il quale Mazzarri ad inizio stagione aveva fatto intendere un ruolo da protagonista ma che, nei fatti, non riesce a trovare una buona collocazione tattica e la giusta dimensione in questa nuova Inter. Purtroppo al momento non c'è ragione di credere che per il resto della stagione possa cambiare qualcosa.
17. KUZMANOVIC Zdravko (1987) Piede:Dx Centrocampista centrale/interno
Anno nuovo, vita nuova. Il 2014 inizia all'insegna del suo completo recupero fisico e il risultato è che Mazzarri torna a dargli fiducia e schierarlo a più riprese titolare, complice l'assenza di alternative. Resta un giocatore troppo mediocre per pensare di ritrovarlo ancora a lungo tra i punti fermi dell'Inter.
16. MARIGA McDonald (1987) Piede:Dx Centrocampista centrale
Non si capisce per quale motivo questo ragazzone, che sembrava destinato ad una discreta carriera ma pare non riesca più ad uscire del tutto dal tunnel degli infortuni, continui ad allenarsi ad Appiano senza avere possibilità di essere preso in considerazione. Strana la scelta di non mandarlo in prestito o cederlo già nella sessione invernale, dato che andrà in scadenza a giugno.
16. MUDINGAYI Gaby (1981) Piede:Dx Centrocampista centrale/interno destro
Il buon randellatore Gaby fatica a trovare spazio in questa Inter che punta ai piedi buoni ma che ogni tanto avrebbe anche bisogno di chi sa come tenere a bada gli avversari con le cattive. Fuori dal progetto tecnico, non si capisce perchè non sia stato ceduto nella finestra di gennaio.
21. TAIDER Saphir Sliti (1992) Piede:Dx Mediano/Interno
Inizia la stagione da titolare, ma il suo rendimento cala alla distanza e gli spazi per lui si riducono. Ma per il giovanissimo algerino questa prima stagione può andar bene così, tra alti e bassi dovuto all'inesperienza, una continuità di presenze non sempre garantita ma con la fiducia del mister che lo ha voluto alle sue dipendenze e lo apprezza.
4. ZANETTI Javier (1973) Piede:Dx Centrocampista esterno/interno
Torna dall'infortunio, gioca qualche gara e ... torna in panchina, per restarci. Era tutto scritto e va bene così. Resta un massimo esempio di professionalità ed è ancora l'ultimo a mollare, anche dalla panchina, ma il suo posto non è più sul rettangolo verde.
9. ICARDI Mauro Emanuel (1993) Piede:Dx Punta centrale
Costole rotte, pubalgia, Wanda Nara etc..ect..: a parte la seconda, che purtroppo è una piaga non da poco per un calciatore, gran parte dei problemi se li è lasciati finalmente alle spalle. Dovrà guadagnarsi la giusta fiducia da parte del mister, chiaro, ma dovrà dimostrare continuità di rendimento e offrire garanzie per il futuro. Proprio come stava facendo ad inizio stagione.
8. PALACIO Rodrigo (1981) Piede:Dx Seconda Punta
Ha retto alla grandissima fino a che potuto, poi è crollato atleticamente, arrivando a più riprese a fallire occasioni clamorose che, in altri tempi, avrebbe concretizzato anche ad occhi chiusi. Con una prima punta stabile accanto dovrebbe recuperare smalto e tornare in fretta il campione che ha sempre dimostrato di essere.
22. MILITO Diego Alberto (1979) Piede:Dx Punta Centrale
Tutti si aspettano un girone di ritorno ad alti livelli per dimostrare che non è un giocatore finito, nonostante l'età e i limiti fisici sopraggiunti dopo il grave infortunio dello scorso anno. Mazzarri proverà fino all'ultimo a recuperarlo.
Palmares...
Walter Mazzarri è nato a San Vincenzo, in provincia di Livorno, il 1° ottobre 1961.
Da giocatore, ha militato con Fiorentina, Pescara, Cagliari, Reggiana, Empoli, Licata, Modena, Nola, Viareggio, Acireale e Torres.
Da allenatore, ha iniziato come secondo di Renzo Ulivieri prima a Bologna e poi a Napoli.
La sua carriera è iniziata nel 2001/02 subentrando alla quarta giornata sulla panchina dell'Acireale, in serie C2. Poi Pistoiese in C1, Livorno in B, con la promozione in serie A nel 2004, Reggina con la salvezza nel 2006/07 nonostante la penalizzazione di undici punti, Sampdoria con la qualificazione alla Coppa Uefa del 2008-2009 e Napoli, preso in corsa dopo l'esonero di Edy Reja e condotto a due qualificazioni in EL (2009-2010 e 2011-2012), altrettante in Champions League (2010-2011 e 2012-2013) e alla vittoria della Coppa Italia (stagione 2011-2012). Nell'ultimo anno, ha chiuso secondo alle spalle della Juventus ma ottenendo il record di punti e piazzamento da quando sulla panchina azzurra.
La tattica...
Allenatore capace come pochi di ottenere risultati con il modulo a tre difensori centrali (due marcatori ai lati di un difensore "guida" con il compito di lanciare lungo, quando necessario), non basa la manovra della sua squadra sul possesso palla nè sulla costruzione dalla difesa. Piuttosto, preferisce lanci lunghi dalle retrovie e, soprattutto, ripartenze fulminee affidate agli esterni, che devono essere capaci di svolgere con intensità, rapidità e costanza entrambe le fasi di gioco: a loro soprattutto spetta un lavoro di attenta fase difensiva, per chiudere gli spazi "larghi" nella propria metà campo consentendo quindi ai centrocampisti (uno di solito più basso a protezione della zona centrale di campo e capace di lanciare i terzini o verticalizzare sugli attaccanti; uno lasciato a fare legna, di grande gamba e con capacità di recupero palla; uno invece lasciato libero di avanzare e portarsi al tiro o inserirsi in area accompagnando l'azione dell'esterno di turno o favorendo lo scambio con gli attaccanti) di restare stretti e portare pressing sui portatori di palla avversari, ed uno di spinta e azione offensiva, basata su dribbling e affondi con assist, ma anche su tagli di campo alla ricerca del gol su diagonale d'attacco. Dunque, difesa a 5 in fase di non possesso con l'obiettivo di recuperare subito palla e liberare i terzini (talvolta anche con il lancio immediato direttamente dalle mani/piedi del portiere) con ripartenze o transizioni fulminee.
Alla base di tutto, ovviamente, una freschezza atletica e una capacità aerobica notevoli, frutto di accurati metodi di lavoro saggiamente proposti durante tutta la stagione, a cominciare dal ritiro, e che rendono lo staff di Mazzarri sicuramente uno dei più affidabili in Italia sotto questi aspetti.
Qualche punto debole in questi anni, soprattutto in quelli che hanno visto il Napoli lottare alla pari o addirittura dimostrarsi superiore a tante big del campionato italiano e delle competizioni europee, si è palesato nel momento in cui c'era da "costruire" gioco: avversari che chiudevano bene le corsie laterali e facevano densità a centrocampo, hanno lasciato più volte il peso dell'invenzione e della giocata risolutiva agli attaccanti (entrambi, ai quali si aggiunge il centrocampista deputato all'inserimento, molto poco statici e con spiccate capacità di aggressione degli spazi), con i quali il lavoro del mister toscano ha comunque raggiunto traguardi importanti, su tutti la consacrazione a top player di livello assoluto di calciatori quali Hamsik, Lavezzi e Cavani.
La prima parte di stagione all'Inter...
Inizia alla grande l'esperienza nerazzurra, con 14 pti (di cui uno conquistato a San Siro contro la Juventus) nelle prime 6 gare. Poi, netta sconfitta con la Roma a parte, continua a fare risultati fino alla 12a giornata, dopo la quale la squadra - ad eccezione del vittorioso derby di fine anno - entra in un tunnel di pareggi (5), sconfitte (5) e brutte prestazioni (tante, troppe).
Imposta la squadra prima con un 3-5-1-1, poi divenuto 3-5-2 (con l'inserimento di Milito) e, solo ultimamente, 3-4-2-1. Il 4-3-3 si vede, invece, solo a gara in corso.
Ruota pochi uomini, quasi sempre negli stessi ruoli.
PORTIERI
Handanovic titolare. Carrizo suo secondo e Castellazzi terzo. Gerarchie chiarissime in questo ruolo.
Spoiler:
DIFESA
Campagnaro sul centro destra e Juan Jesus sul centro sinistra sono titolarissimi (il primo per l'equilibrio tattico tanto caro a Mazzarri; il secondo perchè ha bisogno solo di fiducia e continuità per diventare un difensore di livello internazionale). Maggiore incertezza al centro, dove Rolando ha scalato le gerarchie e guadagnato il posto da titolare a scapito di Ranocchia (distratto, fragile e timoroso di perdere il treno per il Mondiale tanto da pensare di finire la stagione altrove) e Samuel (troppo limitato, ma si sapeva, da problemi muscolari).
Andreolli e Chivu finora non pervenuti (il primo perennemente in panchina; il secondo già con la testa lontana dal calcio giocato).
Spoiler:
CENTROCAMPO
L'arrivo di Hernanes dovrebbe cambiare le gerarchie del centrocampo: con il Profeta che può giocare nei due di centrocampo (come in nazionale) o più avanzato, si riducono gli spazi soprattutto per Kuzmanovic e Kovacic, mentre troverà sempre impiego almeno uno tra Cambiasso e Taider, giocatori di interdizione.
Alvarez dovrebbe continuare a godere di fiducia e giocare avanzato a ridosso dell'attacco o da interno sinistro in caso di 3-5-2. Guarin, invece, se ricuce lo strappo con la società può tornare utile giocando in posizione avanzata. Botta troverà spazio più spesso a gara in corso che dall'inizio, anche lui sulla trequarti. Pochissime le possibilità di vedere all'opera Mudingayi e Mariga. Il capitano J.Zanetti resta il jolly del reparto ma il suo posto ormai è stabilmente in panchina.
Sugli esterni, bocciato Wallace, il nuovo arrivato D'Ambrosio potrebbe presto rubare minuti e titolarità più a Jonathan che a Nagatomo.
Spoiler:
ATTACCO
Doppia soluzione e gerarchie abbastanza consolidate: solo Palacio o coppia tutta argentina con Milito, favorito su Icardi, le cui doti atletiche verranno sfruttate principalmente a gara in corso.
Spoiler:
Spoiler:
1) Milito - 2) Palacio - 3) Hernanes
- Punizioni: Hernanes - Guarin - Alvarez - Taider - Kuzmanovic
- Angoli: Nagatomo - Taider - Jonathan - Alvarez - Cambiasso
- HERNANES:
Mazzarri ha in mente di trasformarlo in un battitore libero (punizioni e tiri dal limite) nonchè di affidargli le chiavi del gioco a centrocampo. Dal suo calcio dipenderanno le sorti della seconda parte di stagione dei nerazzurri. La sua storia alla Lazio non può far pensare ad un flop.
- PALACIO:
Se Milito (soprattutto) ed Icardi stenteranno ancora a (ri)trovare continuità di impiego e gol, l'unico che può metterla dentro sempre e comunque resta lui.
- KUZMANOVIC:
Troppo mediocre per rendersi utile, se gioca è solo per mancanza di alternative. In più, la sua mediavoto è sempre negativa.
- JONATHAN:
Avevamo gridato al miracolo e non ci siamo sbagliati. Ha fatto capire a tutti di non essere un giocatore completamente inutile, ma le lacune in fase difensiva lo limitano troppo (soprattutto nei giudizi in pagella) e non è un caso che Mazzarri abbia spinto sull'acceleratore per avere da subito D'Ambrosio e alla prima occasione utile abbia gettato nella mischia l'ex Torino proprio in luogo del buon Jonnhy sul binario di destra..
- BOTTA:
Ha dimostrato già di avere una marcia in più degli altri nonostante i pochissimi minuti che Mazzarri gli ha concesso finora. La sua condizione non può che crescere di settimana in settimana, come lo spazio che troverà per dimostrare che l'Inter ha fatto bingo con lui.
- ROLANDO:
Ha scalato le gerarchie e si è assicurato il posto da titolare al centro della difesa. Il migliore del reparto quasi in ogni gara, sta iniziando anche a regalare bonus sui piazzati.
- MILITO:
Nel bene o nel male, sarà LA sorpresa della seconda parte di stagione. Dovrà dimostrare di non essere un giocatore sul viale del tramonto oppure con tutta probabilità si avvierà mestamente alla fine della stagione che segnerà l'addio alla maglia con la quale ha vinto tutto.
- KOVACIC:
Premessa: ormai quest'anno è andato.. si pensava potesse da subito essere uno dei cardini del nuovo corso, ma non riesce proprio a trovare la giusta collocazione, complice una globalità di squadra e di reparto fin troppo penalizzante. Si ritrova qui per due semplici motivi: 1. Mazzarri continua a parlare di lui come di un giovanissimo che alla sue età (19 anni) dovrebbe giocare in Primavera; 2. Con l'allenatore che ci ritroviamo, è inutile illudere indicando qualche prospetto interessante che nel medio periodo possa trovare spazio e utilità per noi fantaallenatori. Comunque, almeno noi Kovacic non lo abbandoniamo.
Spoiler:
Aggiornata il 7 Marzo 2014
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