3-5-2
NETO
,TOMOVIĆ......,-,_RODRÍGUEZ,,,,,_.,_,_,,SAVIĆ-,_,
__CUADRADO...----__AQUILANI____,___PIZARRO,-,,..-BORJA VALERO_...-_PASQUAL_..,
___
__,,_GÓMEZ_______-_____MATRI,-,,__
Rosati
Diakité
Roncaglia
Compper
Ambrosini
Vargas
Anderson
Fernández
Joaquín
Iličić
Matos
Rebić
Tomović 40% – Diakité 35% – Roncaglia 25%
Pasqual 80% – Vargas 20%
Pizarro 70% – Aquilani 66% – Anderson 64% (per due posti)
Spiegazione dei ballottaggi nelle annotazioni tattiche
MATRI - Milan, attaccante, prestito
ROSATI - Napoli, portiere, prestito
ANDERSON - Manchester United (ENG), centrocampista, prestito
DIAKITÉ - Sunderland (ENG), difensore, prestito
MARCOS ALONSO - Sunderland (ENG), difensore, prestito
MUNÚA - Nacional de Montevideo (URU), portiere, svincolato
VECINO - Cagliari, centrocampista, prestito
OLIVERA - Brescia, centrocampista, prestito
YAKOVENKO - Málaga (ESP), attaccante, prestito
12 LUPATELLI Cristiano 1978 Piede sx Ruolo portiere
Uomo spogliatoio di grande professionalità e simpatia, il "Lupo" sarebbe anche un buon pararigori ma il suo ruolo resterà quello di terzo portiere.
1 NETO Norberto Murara 1989 Piede dx Ruolo portiere
Partito tra mille errori e altrettante critiche, il brasiliano via via è riuscito a riscattarsi e a migliorare il rendimento, arrivando addirittura a sfiorare il record d'imbattibilità nella storia della Fiorentina. Non è ancora esente da critiche, soprattutto sulle uscite in presa alta e nel gioco coi piedi, ma sta lentamente riuscendo a diventare quello che si possa definire un portiere "affidabile".
25 ROSATI Antonio 1983 Piede dx Ruolo portiere
Arrivato in prestito dal Napoli, via Sassuolo, per sostituire lo svincolato Munúa, sia in azzurro che in neroverde il portiere laziale non ha saputo ripetere le buone cose fatte vedere a Lecce. Qua sarà verosimilmente il dodicesimo.
5 COMPPER Marvin Abel 1985 Piede sx Ruolo difensore centrale
Qualche alto e basso di troppo per il centrale tedesco di origini guadalupensi: l'anno scorso, alla sua prima - mezza - stagione in viola, era sembrato molto più sicuro, mentre stavolta è stato impiegato leggermente di meno e non sempre è risultato essere impeccabile. Resta comunque una buona riserva.
3 DIAKITÉ Modibo 1987 Piede dx Ruolo difensore centrale
L'ex laziale torna in Italia dopo un'esperienza poco proficua in Premier. Il centralone franco-maliano apporterà chili, centimetri nel gioco aereo, atletismo e forza fisica a una difesa che da questo punto di vista sembrava un po' troppo leggerina. Sarà quindi sicuramente utile, magari anche sulla fascia destra, dove la Fiorentina ha bisogno di giocatori di rendimento. Occhio sui calci piazzati.
6 HEGAZI Ahmed El-Sayed Ali El-Sayed 1991 Piede dx Ruolo difensore centrale
Il "Nesta delle Piramidi" in estate aveva evidentemente deciso di contendere a "Pepito" Rossi l'Oscar della Sfiga 2014, col suo secondo infortunio consecutivo al legamento crociato dopo poche settimane dall'inizio della preparazione. Tornerà tra poco.
23 PASQUAL Manuel 1982 Piede sx Ruolo terzino sinistro
Anche il capitano è uno di quelli che finora non sono riusciti a replicare l'ultima, ottima stagione. Qualche problema muscolare nelle prime partite, poi la gomitata in fronte dall'ex laziale Kozák durante Italia-Repubblica Ceca, e intanto il ritorno di Vargas e l'assenza di una punta capace d'inzuccare i suoi cross: come si vede, non può che migliorare.
2 RODRÍGUEZ Prado Gonzalo Javier 1984 Piede dx Ruolo difensore centrale
Lui invece la stagione scorsa l'ha confermata alla grande. Autentico totem della difesa viola, con la sua classe e la sua leadership del reparto l'argentino è da ritenersi sicuramente uno dei "superbig" della squadra coi vari Borja Valero, Cuadrado, Rossi e Gómez. Potrebbe comunque segnare ancora di più, malgrado i suoi gol li abbia fatti.
4 RONCAGLIA Facundo Sebastián 1987 Piede dx Ruolo difensore centrale
Strana, anche questa stagione del "Torito". Come l'anno scorso, pure stavolta l'argentino era partito bene - con tanto di inspiegabile esordio in nazionale - e si è però via via perso per strada, inanellando errori e prestazioni scadenti. Probabilmente due indizi fanno una prova, e l'acquisto di Diakité si spiega anche così.
15 SAVIĆ Stefan 1991 Piede dx Ruolo difensore centrale
Non molto meglio di lui ha fatto l'ex "Citizen", anch'egli partito davvero in sordina. I limiti tecnici nel giro palla e la scarsa pericolosità nel gioco aereo in fase offensiva c'erano pure nella scorsa stagione, ma il rendimento - soprattutto in marcatura - non era affatto così altalenante. Di recente il nazionale montenegrino sembrerebbe tuttavia essersi parzialmente ripreso, quindi speriamo bene.
40 TOMOVIĆ Nenad 1987 Piede dx Ruolo terzino destro
Al contrario, il nazionale serbo fa proprio della regolarità di rendimento la sua dote migliore. Oltre ovviamente a quella duttilità che gli permette di ricoprire, in modo più o meno affidabile, l'intera gamma dei ruoli difensivi. Probabilmente non lo vedrete mai segnare, ma sarà difficile anche vedergli fare qualche "cappella".
21 AMBROSINI Massimo 1977 Piede dx Ruolo mediano
Uno dei due-tre migliori acquisti di quest'anno: a Firenze "Ambro" era arrivato tra la perplessità generale per ovvie ragioni anagrafiche, ma ha dimostrato coi fatti di avere ancora la condizione atletica e la voglia di un ragazzino. Quanto alla professionalità e alla carica agonistica di uno che è stato diciott'anni nel Milan, anche come capitano, non ci sono invece mai stati dubbi.
88 ANDERSON Luís de Abreu Oliveira 1988 Piede sx Ruolo mezzala
Dopo avere perso il posto nello United a causa di due gravi infortuni al ginocchio, il piccolo centrocampista brasiliano si era un po' lasciato andare e non era più riuscito a rientrare nelle grazie di Sir Alex Ferguson. Siccome anche con Moyes la musica non è cambiata, eccolo allora scegliere la Fiorentina per rilanciarsi: ci dovesse riuscire, sarebbe un'addizione di utilissimo dinamismo per il centrocampo di Montella, un po' carente da questo punto di vista.
10 AQUILANI Alberto 1984 Piede dx Ruolo mezzala
L'avere giocato la Confederations Cup - con conseguente ritorno dalle vacanze quasi a fine agosto - ha impedito al "Principino" di prepararsi al meglio per una stagione nella quale avrebbe dovuto confermare le ottime cose mostrate l'anno scorso. Per ora è stato invece molto discontinuo: deve migliorare, soprattutto se vorrà tornare in azzurro in tempo per il Mondiale.
8 BAKIĆ Marko 1993 Piede dx Ruolo regista
Reimpostato da regista, il giovane fantasista montenegrino ha faticato parecchio per adattarsi al nuovo ruolo, e peraltro non c'è ancora completamente riuscito: la Fiorentina però crede nell'ex Toro e gli ha pure rinnovato il contratto, tenendolo a Firenze anziché mandarlo in prestito. Un perché, evidentemente, ci sarà.
20 BORJA VALERO Iglesias 1985 Piede dx Ruolo mezzala
Che cosa vogliamo dire? Che non si sa come faccia del Bosque a non convocarlo, anche tenendo conto di tutti i fuoriclasse che l'ex tecnico del Madrid possa già schierare a centrocampo? Che quest'anno si è messo pure a segnare, unico suo difetto passato? Che si tratta del giocatore probabilmente più importante per questa squadra? Troppe ovvietà: basta dire che si tratta di un big assoluto. Stop.
11 CUADRADO Bello Juan Guillermo 1988 Piede dx Ruolo esterno destro
Anche la "vespa" della nazionale colombiana avrebbe tutto per diventarlo, un big: velocità e resistenza atletica, dribbling e tiro fulminanti; per il momento, però, occupa ancora il gradino inferiore: un calo di rendimento ogni tanto è infatti plausibile, ma qualche gol in più avrebbe potuto e dovuto farlo. C'è ancora tempo, fortunatamente.
14 FERNÁNDEZ Fernández Matías Ariel 1986 Piede dx Ruolo mezzala
Per "Matigol", invece, questa è stata finora la migliore annata in Europa: mai, né al Villarreal e neppure allo Sporting, il nazionale cileno di origini argentine era stato infatti così concreto e determinante, tanto da convincere Montella a utilizzarlo con frequenza. Ocio però, perché titolare assai difficilmente lo diventerà, complice la concorrenza.
72 ILIČIĆ Josip 1988 Piede sx Ruolo trequartista
Dalla sorpresa positiva a quella negativa: molti si aspettavano grandi cose dal nazionale sloveno ex Palermo che però, pur essendo stato fermo a lungo per pubalgia e anche per una contusione alla stessa caviglia, non ha finora reso per quanto ci si aspettasse da lui. Approccio per adesso troppo "morbido", il suo.
17 JOAQUÍN Sánchez Rodríguez 1981 Piede dx Ruolo ala destra
Difficile, invece, che sia lui a sbagliare partita. Grande esperienza anche a livello internazionale, grande classe, grande fantasia: l'ex nazionale spagnolo finora ha fatto molto bene, rivelandosi un'ottima alternativa a partita in corso e un'altrettanto buona opzione da titolare, soprattutto per i match di coppa. Come dite? No, non potrebbe giocarne di più anche in campionato, perché vista l'età e il ruolo si spomperebbe troppo presto.
7 PIZARRO Cortés David Marcelo 1979 Piede dx Ruolo regista
Seppellita l'ascia di guerra dopo i "mal di pancia" estivi, il "Pek" è tornato in campo. Il primo impatto non è stato dei migliori: complici anche gli impegni in quella nazionale cilena nella quale è tornato a giocare per portarla ai Mondiali, l'ex romanista non ha reso al meglio, sebbene ultimamente pure lui sia sembrato in miglioramento.
66 VARGAS Risco Juan Manuel 1983 Piede sx Ruolo esterno sinistro
Sorpresone dell'anno: il "Loco" ha messo la testa a posto e, spinto dal rinnovo del contratto coi gigliati, ha iniziato alla grande la stagione. Già quattro gol in campionato e uno in coppa per lui, nel momento in cui viene aggiornata questa scheda: ma la cosa più sorprendente è che Montella il Grande Taumaturgo è riuscito perfino a far giocare il nazionale peruviano da terzino sinistro senza subire gol per colpa sua (!!!)
27 WOLSKI Rafał 1992 Piede dx Ruolo trequartista
Montella lo stima tantissimo ma lo impiega pochissimo: eppure, ogni qualvolta l'Under 21 polacco sia stato schierato - dall'inizio, o più frequentemente dalla panchina -, ha fatto sempre piuttosto bene, mostrando intraprendenza e qualità. Sarebbe stato meglio vederlo maturare in prestito da qualche altra parte, insomma.
33 GÓMEZ García Mario 1985 Piede dx Ruolo centravanti
Ah, era ora! Dopo un intero girone passato a stressarci l'augello, finalmente potrete tornare a schierare "SuperMario". E, si spera, a sfrucàre el (Gómez)butòn, come direbbe Mara Venier.
30 MATOS Ryder Santos Pinto 1993 Piede dx Ruolo seconda punta
Ancor più dei vari Mati o Vargas, è lui la grande sorpresa: avrebbe dovuto essere di passaggio in vista di un nuovo prestito, e invece ha debuttato col gol più veloce messo a segno da un subentrante nella storia viola. Poi diverse altre buone prestazioni e due ulteriori reti in Europa League, a farlo diventare in tutto e per tutto giocatore della prima squadra. Ancora comunque molto acerbo.
32 MATRI Alessandro 1984 Piede dx Ruolo centravanti
Reduce dalla fallimentare - non certo per colpa sua - esperienza milanista, il "mitra" è stato il colpo più importante del mercato di gennaio della Fiorentina, che doveva rimediare all'infortunio di Rossi. E il debutto, con doppietta più assist a Catania, è stato eccellente. Terrà il posto "in caldo" a Gómez ma, chissà, potrebbe benissimo giocare col nazionale tedesco.
9 REBIĆ Ante 1993 Piede dx Ruolo seconda punta
La strana storia di un ragazzo, coetaneo del Matos di cui sopra, il quale in patria è quotato al punto da essere già stato eletto a riserva di un certo Mandžukić nella nazionale che in estate disputerà i Mondiali, mentre qua non gioca praticamente mai. Chi avrà ragione, i croati o Montella che lo ritiene ancora troppo acerbo?
49 ROSSI Giuseppe 1987 Piede sx Ruolo seconda punta
Ringraziamo tutti il sano agonismo (cit.) di Rinaudo. Protagonista assoluto della prima metà di stagione, potrebbe tornare per le ultimissime.
Vincenzo MONTELLA, pochi dubbi su questo, è stato l'allenatore dell'anno 2012/2013. Anche questa prima parte di stagione ha confermato la Fiorentina dell'ex "Aeroplanino" come una delle squadre che giochino meglio, in A. Quest'anno però la Fiorentina non è solo possesso palla e spettacolo, ha cominciato pure ad essere più cinica e a vincere partite, giocate magari meno bene, che nella scorsa stagione non sarebbero mai state portate a casa. Questo non sempre riesce, ancora, ma già il fatto che si sia riusciti anche solo parzialmente a migliorare tale aspetto conferma il processo di crescita che, da un anno e mezzo a questa parte, è stato intrapreso dal tecnico napoletano e dalla sua squadra. Per l'ultimo e definitivo salto di qualità occorrerà probabilmente attendere il prossimo mercato estivo, anche alla luce di quelli che saranno stati i risultati finali di questa stagione. L'ex tecnico di Roma e Catania non è naturalmente perfetto e qualche partita l'ha persa di suo, per via di decisioni un po' troppo cervellotiche, ma nel complesso sta facendo veramente bene anche in considerazione dei tanti infortuni "pesanti" occorsi. Il suo gioco, basato su due moduli alternati con regolarità - il 3-5-2 e il 4-3-2-1 -, permette ai centrocampisti di inserirsi e di andare in gol con regolarità, sui calci da fermo - grazie anche alle intuizioni del "mago delle palle inattive" Gianni Vio - la squadra è pericolosissima e, soprattutto, quest'anno ha pure degli attaccanti in grado di fare la differenza, cosa che nella scorsa stagione non c'era.
Un'ultima parola la merita lo staff di Montella, anche quest'anno estremamente folto. All'ex "Aeroplanino" piace sperimentare tecniche all'avanguardia, le quali però richiedono l'impiego di numerosi specialisti. Il nome più noto di questi è senza dubbio quello di Gianni Vio, il famoso "mago delle palle inattive" sopra menzionato, che Montella si è portato da Catania ed al quale si devono molti dei tanti gol segnati nella scorsa stagione su corner e punizioni, ma non c'è solo lui: il concittadino di Montella - ed altro ex bomber del nostro campionato negli anni Novanta - Nicola Caccia è incaricato per esempio di curare la tecnica di calcio dei giocatori e i loro movimenti offensivi; quest'anno è cambiato poi il preparatore dei portieri, anche questo pescato in Spagna - trattasi di Alejandro Rosalén López, che aveva già lavorato al Valencia col d.t. viola Macía -, ma interessante è soprattutto un'ulteriore new entry nello staff, quella cioè di Riccardo Manno, ex vice c.t. della nazionale azzurra di calcio a cinque, una delle più forti a livello internazionale: Montella, come detto, basa il proprio gioco sul possesso palla, e il compito di Manno sarà dunque quello di importare dal calcetto alcune metodologie di allenamento e di preparazione tattica atte a migliorare ulteriormente il fraseggio nello stretto.
PORTIERI
Neto sicuro titolare, mentre Rosati e Lupatelli si contenderanno il ruolo di secondo. Il nuovo arrivato sembra favorito.
Spoiler:
DIFESA
Come si diceva a proposito dell'allenatore, Montella usa indistintamente due moduli tattici, alternandoli a seconda delle situazioni. Il 4-3-2-1 sembra il preferito del tecnico napoletano, ma per la realizzazione di questa scheda abbiamo optato per un 3-5-2. Soluzione alla quale Montella stava già pensando per far coesistere Rossi e Gómez dopo il rientro dell'attaccante tedesco e che, adesso, potrebbe essere rispolverata per permettere l'utilizzo contemporaneo di Gómez e Matri.
In caso di difesa a tre Gonzalo Rodríguez agirebbe da "regista difensivo" centrale, con Savić al suo fianco sul centrosinistra. Più ingarbugliata la situazione sul centrodestra, dove Tomović, Diakité e Roncaglia si giocano un posto da titolare. Compper prima alternativa sia per Savić che per Gonzalo, al posto del quale - una volta recuperato - potrebbe eventualmente giocare anche il giovane Hegazi. Rodríguez resta comunque l'unico vero inamovibile, seguito a ruota da Savić.
Spoiler:
CENTROCAMPO
Iniziamo dalle sicurezze: Borja Valero è certo in ogni caso del suo posto come mezzala sinistra. Con l'arrivo di Anderson dal Manchester United si apre invece un possibile ballottaggio per gli altri due posti: il giocatore è importante e ha caratteristiche di dinamismo e cambio di passo ignote agli altri centrocampisti gigliati, onde per cui potrebbe benissimo sostituire uno tra Aquilani e Pizarro, dal canto loro non certo reduci dal migliore avvio di stagione della propria carriera. Due possibili soluzioni: 1) resta tutto com'era prima, con Aquilani mezzala destra, Pizarro regista e Anderson dalla panchina; 2) Anderson viene inserito tra i titolari, con uno tra Pizarro e Aquilani regista, e l'altro in panchina. Montella potrà scegliere tra queste due soluzioni di partita in partita, a seconda delle necessità e delle condizioni dei suoi. Anderson peraltro non significa certo che altre due alternative importanti come Ambrosini e Mati Fernández abbiano smesso di giocare: il primo sarà utile quando serviranno esperienza, carisma e sostanza sia davanti alla difesa che sugli interni, il secondo invece per non abbassare il tasso tecnico del reparto mediano quando Montella vorrà fare maggiore palleggio. Quello che in un simile panorama rischia semmai di non vedere più il campo è il giovane Bakić.
Sugli esterni, a tutto campo e quindi chiamati sia ad attaccare che a ripiegare in difesa, il posto a destra è sicuramente di Cuadrado, l'unico tra i giocatori di fascia destra viola a poter essere schierato nel 3-5-2 - Montella ha provato anche Joaquín ma senza grandi esiti, lo spagnolo non ha più la gamba per coprire tutta la corsia, per cui in caso di assenza di Cuadrado è più probabile il passaggio al 4-3-2-1 -, mentre a sinistra la stagione fin qui ottima di Vargas e quella mediocre di Pasqual hanno un po' rimescolato le carte in tavola, sebbene il capitano resti favorito per un posto dal primo minuto.
Spoiler:
ATTACCO
Tutto il reparto offensivo, al di là del modulo, avrebbe dovuto ruotare intorno a una punta di peso qual è quel Mario Gómez che però si è infortunato a metà settembre. Da allora la Fiorentina ha cambiato modo di giocare, affidandosi a punte mobili e brevilinee come Giuseppe Rossi o - più raramente - i giovani Matos e Rebić, oppure ancora a "falsi nove" come Iličić. Tutte soluzioni plausibili e che possono tornare buone alla bisogna, ma sta di fatto che l'infortunio che terrà fuori "Pepito" almeno fino a inizio maggio e la contemporanea riapertura del mercato hanno indotto i dirigenti gigliati a prendere un altro centravanti "vero" come Matri. Potranno coesistere, lui e quel "SuperMario" Gómez appena tornato in gruppo? Non lo sappiamo, lasciamo la parola al campo, ma personalmente condividiamo la risposta positiva data a questa domanda da Montella: entrambi sono infatti punte mobili a dispetto di stazza e caratteristiche tattiche, sono giocatori che lavorano per la squadra e per il compagno di reparto, dunque possono farcela. Vedremo. Joaquín e il giovane Wolski in questo modulo troverebbero infine spazio come mezzepunte, al fianco di uno solo tra Gómez e Matri.
Spoiler:
Spoiler:
1) Rossi - 2) Gómez/Pizarro/Rodríguez/Aquilani/Matri
PUNIZIONI DAL LIMITE: Pasqual/Aquilani/Fernández/Iličić/Vargas - DALLA DISTANZA: Pizarro/Borja Valero (cross) - Vargas/Iličić (tiro)
ANGOLI: Borja Valero/Pasqual/Vargas/Rossi
GÓMEZ: ci vorrà del tempo per farlo tornare in condizione, ma ovviamente non si può non consigliarlo.
BORJA VALERO: imprescindibile, soprattutto adesso che ha iniziato anche a segnare.
RODRÍGUEZ: leader difensivo, un centrocampista prestato alla difesa per qualità tecniche e realizzative.
RONCAGLIA: statene alla larga finché potete. L'acquisto di Diakité non fa peraltro presagire niente di positivo per l'argentino.
REBIĆ: giovane, più o meno di talento, ma anche senza spazio.
PASQUAL: bisogna prenderne atto: quest'anno proprio non ingrana, e in più c'è Vargas in grande rimonta alle sue spalle. Forse il ritorno di Gómez e l'arrivo di Matri possono aiutarlo, ma la questione sembra più profonda.
VARGAS: vedi sopra: non è più il bulldozer di qualche anno fa, ma considerando che l'hanno ripescato dai peggiori bar de Caracas (cit.) possiamo ampiamente parlare di miracolo sportivo.
FERNÁNDEZ: non titolare né con possibilità di diventarlo, ma tutt'altro giocatore rispetto alla passata stagione.
NETO: dal baratro allo sfiorare il record d'imbattibilità. La difesa viola ogni tanto si addormenta ma lui, pur con tutti i suoi limiti, è tra i portieri meno battuti del campionato.
MATOS: e chi se lo aspettava che, tra i vari Wolski, Rebić e Bakić, l'unico a rivelarsi pronto per la A fosse l'attaccante brasiliano cresciuto nella Primavera? Eppure...
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DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO 6/2/2014