cercavo spunti su Costa e ho letto la tua interessante disamina.albertodg80 ha scritto:.:The Dragon:. ha scritto:Ho confermato Bernardeschi che avevo già da qualche anno ed ho speso un discreto capitale per D.Costa, devo iniziare a preoccuparmi? Effettivamente il gioco della Juve è fatto di schemi e diligenza tattica, possibile che un giocatore più "estroso" posso assere notevolmente penalizzato se non riesce ad adeguarsi ? Inizio ricordare e forse anche a capire le parole di Dani Alves che è voluto andar via perchè troppo "imprigionato" in campo, mi pare disse che non riusciva a divertirsi ...
E' plausibile che purtroppo possa ritrovarmi con due giocatori che avran molte difficoltà ad esprimersi in questa squadra (forse più il Brasiliano che Berna)?
bella domanda, andiamo con ordine:
la Juve su Costa e Bernardeschi ha investito e quindi dovrà valorizzare i calciatori presi.
Se per Bernardeschi non è un problema lasciarlo spesso in panchina e provvedere gradualmente alla sua crescita ed al suo inserimento in squadra (è un calciatore quasi pronto, ma anche un investimento per il futuro ed un calciatore che può ancora crescere senza fretta), per Costa invece il discorso è diverso: è un calciatore "adulto" fatto e pronto (con determinate caratteristiche da considerare).
Di conseguenza Costa ha già cominciato a giocare da titolare perchè questo è lo "slot" o ruolo che deve ricoprire in questa squadra: quello del titolare.
Attualmente il calciatore ha ancora qualche difficoltà tattica: in fase offensiva non rende ancora come sa (ma confido che presto migliorerà).
In fase difensiva ci mette impegno ma indubbiamente deve ancora migliorare molto.
Per il momento Allegri ha compensato questa sua lacuna difensiva rinunciando al 4-2-3-1 con Costa in campo per un più prudente 4-3-2-1 (o 4-3-3 che dir si voglia).
Vedremo se presto Allegri azzarderà un 4-2-3-1 con Costa in campo ed eventualmente che risultati porteranno questo schieramento.
Altrimenti diventa una questione di tempo... Più ne passa e più il calciatore migliorerà queste lacune per forza di cose...
Comunque non sarei pessimista: il calciatore deve e può solo crescere, attualmente porta a casa dei 5.5 o 6 nonostante tutto. Non è il caso di farci un dramma imho.
Apro una parentesi anche su Alves visto c'è anche questa domanda che hai fatto per inquadrare al meglio la situazione di Costa: secondo me la situazione di Alves e Costa sono profondamente diverse.
Il problema di Alves era che in bianconero non era stato inizialmente capito (e secondo me da tanta gente lo stesso anche a fine campionato): Alves è un terzino di grandissima tecnica, qualità e competenza calcistica. Era ed è un terzino che amava giocare il pallone infinite volte, costruire, anche rischiare.
Quest'ultima parola è un termine chiave perchè nel calcio italiano (quello di Allegri soprattutto) il termine rischio con la parola difensore non vanno troppo d'accordo ed il credo principe del nostro calcio è quello di non subire che poi le partite le vinci anche per 1-0.
Alves invece aveva una idea diversa (e l'idea di un calciatore di 35 anni, cioè verso fine carriera e che per tutta la durata della sua stessa carriera ha giocato ed interpretato un certo calcio non è facile da cambiare): Alves pensa/pensava che magari da un rischio preso puoi sbagliare e subire un gol, ma allo stesso tempo che se ti prendi il rischio e crei 30 azioni da gol anzichè 5 allora la tua squadra può segnarne anche 4-5 di gol e non fermarsi ai soliti 1o2.
Inoltre pensava che aveva una tale qualità tecnica e non sfruttarla per "paure italiane" fosse controproducente e fosse sbagliato. Alves rispettava il credo italiano e di Allegri, ma non lo ha mai condiviso sino in fondo in quanto crede e pratica un altro tipo di calcio (meno concreto, meno attento nel senso di più rischioso, ma indubbiamente molto più divertente e prolifico).
Le qualità di Alves sono emerse verso fine stagione, quando finalmente Allegri ha compreso cosa aveva per le mani e l'ha sfruttato con alcuni compromessi per le qualità che aveva.
Contro il Barca ad esempio la qualità di gestione palla dei difensori bianconeri (Alves, Bonucci, Sandro) ci permetteva di uscire dall'area di rigore palla al piede e quindi costruire gioco (altri difensori avrebbero "spazzato", regalando palla agli avversari e subendo immediatamente una nuova azione del Barcellona).
Questa difesa e caratteristiche sono state la chiave del doppio successo Juve contro il Barca l'anno scorso.
Nei match successivi Alves fu alzato sulla trequarti campo, in quanto ci si è resi conto che con le sue qualità poteva fare sfacelli (e poi li ha fatti) tranquillamente anche in quel ruolo.
Comunque nel caso di Alves parliamo di un calciatore fatto e finito (35enne) e con
qualità da fuoriclasse vero e proprio (tecnica, gestione del pallone, gestione del momento della partita.....).
Costa è un calciatore ben diverso. Ha un'altra età (27 anni oggi) ha delle grandi qualità in dribbling e tecnica ma molta meno intelligenza calcistica, è più discontinuo, ha meno esperienza e blasone internazionale.
E' vero che indubbiamente per valorizzare Costa si deve un pò andare incontro a quelle che sono le sue caratteristiche (vedi cambio modulo apposta per lui), però essendo lui un chiaro calciatore offensivo Allegri è più predisposto a cambiare, anche perchè su Costa hanno investito molto...
Cos'altro aggiungere... Se servono altri chiarimenti sul tema sto qua.
Spero sia così,io lo ho pagato quanto un secondo / terzo slot perché individualmente per me è fortissimo,forse il più forte dei trequartisti che ha in gestione Allegri.
Solo che la prestazione di Barcellona e il turnover mi stavano facendo preoccupare...ora penso salterà domenica?