Dieguito ha scritto:FOCUS ON - ATTACCO DEL GENOA, COSA CAMBIA CON LA PARTENZA DI SIMEONE?
Finalmente la partenza di Simeone (putroppo già ampiamente preventivata) ci dà la possibilità di analizzare più nel dettaglio lo schieramento offensivo del Grifone per la stagione che inizierà ufficialmente a partire da domenica al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Un'eventuale permanenza del Cholito avrebbe infatti "costretto" Juric a rivedere i suoi piani tattici, in quanto la convivenza (inevitabile, per vari motivi) con Lapadula sarebbe uscita dagli schemi classici del mister. Di quali schemi si parla? Innanzitutto di un'unica punta centrale, forte fisicamente ma anche in grado di dialogare con i compagni e quindi dotata di una buona tecnica individuale. Poi di due giocatori a sostegno, di cui uno più dedito alla fase difensiva, mentre l'altro (che abitualmente parte più largo sulla fascia) di spiccate doti offensive e in grado di dare imprevedibilità all'intera manovra.
Più nello specifico, per il ruolo di centravanti il Genoa si presenta ai nastri di partenza con il neo-acquisto Lapadula, giudicato il sostituto adeguato per caratteristiche e carica agonistica del partente Simeone. L'ex Milan è infatti in grado di aprire gli spazi per i propri compagni e allo stesso tempo di farsi trovare pronto in area di rigore, in particolare sugli eventuali cross provenienti dalle fasce. Alle sue spalle partono Galabinov, che potrebbe rivelarsi anche un'ottima arma a partita in corso, ma che potrebbe faticare nelle prime giornate a causa degli alti ritmi di lavoro pre-stagionali, e Pellegri, talento che quest'anno troverà sicuramente più spazio in prima squadra. Probabile anche che solo per le primissime giornate Juric possa affidarsi a Pandev, vista l'indisponibilità di Lapadula.
Le incognite maggiori derivano dall'esterno sinistro, ruolo in cui servirà un giocatore in grado di dare una marcia in più alla squadra offensivamente, ma che sia anche in grado di offrire certe garanzie di rendimento e qualche ripiegamento difensivo. I più accreditati ad emergere sul lungo periodo sono Ninkovic e Centurión, ma attenzione al potenziale nascosto di Taarabt che potrebbe rappresentare la vera sorpresa stagionale del Grifone. Infatti, dopo un'annata passata tra panchina e tribuna, il marocchino sembra avere risolto i problemi di peso e cambiato mentalità: Juric gli ha offerto una seconda occasione e lui, nonostante risulti fisicamente ancora molto indietro rispetto ai compagni, pare intenzionato a coglierla (l'ingresso in campo contro il Cesena è stato piuttosto indicativo a riguardo). Centuriòn ha abilità tecniche sopra la media ma un carattere altrettanto difficile, Juric sembra puntarci parecchio e solo le prime giornate sapranno darci qualche indicazione in merito. Discorso analogo per Ninkovic, autore di un precampionato ben oltre le aspettative, ma che al primo vero impegno stagionale si è subito eclissato. Tre giocatori fortemente discontinui, ma altrettanto talentuosi: non avendo neanche avuto modo di vederli tutti e tre all'opera è difficile dire chi possa spuntarla per una maglia da titolare, e allo stesso tempo non è neanche così improbabile che il tecnico croato possa ruotarli nel corso di tutta la stagione in base allo stato di forma, alle motivazioni ed a tanti altri fattori. Palladino e Salcedo, per ragioni diverse, partono un po' più indietro nelle gerarchie ma potrebbero ugualmente ritagliarsi il loro spazio nel corso del campionato, in particolare l'italiano, che garantisce a differenza dei compagni di reparto quantomeno una certa costanza di rendimento (comunque non superlativo).
Per il compito di raccordo tra centrocampo e attacco sarà ancora fondamentale l'apporto di un giocatore come Rigoni, in grado di far pesare la propria fisicità nella mediana ma soprattutto dotato di ottimi tempi di inserimento. Sarà lui ad occupare il ruolo ibrido sulla trequarti, leggermente spostato sulla destra, in appoggio a Lapadula. E sarà proprio la sua posizione in campo a permettere un eventuale cambio modulo a Juric in base al momento della partita: in fase offensiva i rossoblù dovrebbero schierarsi con il classico 343 (leggermente sbilanciato a sinistra), mentre in fase di non possesso potrebbero schierarsi alternativamente con un 352 o un 451, con Rigoni in entrambi i casi abbassato sulla linea di centrocampo.Spoiler:
E in caso di riposo/infortunio/squalifica di Rigoni, chi sarebbe l'indiziato a giocare da quella parte tenendo presente questo aspetto tattico? Finora ha sempre giocato Pandev lì, tuttavia questa è da considerarsi un'opzione provvisoria vista l'età avanzata e le condizioni fisiche del macedone. Nonostante, infatti, Pandev sia risultato essere uno degli uomini più in spolvero in questo precampionato - i cui i ritmi bassi e compassati ne hanno messo in luce le abilità tecniche - la Serie A purtroppo o per fortuna ha tutt'altra intensità di gioco. È interessante notare però che con Pandev lo schieramento è risultato essere più offensivo di quello proposto sopra e la sostenibilità della cosa da un punto di vista difensivo è risultata essere piuttosto scarsa. Senza l'aiuto in fase difensiva di Rigoni il duo di centrocampo Bertolacci-Veloso, infatti, ha ballato non poco in fase di non possesso e ha consegnato agli avversari il pallino del gioco in più d'una occasione, non ultima la partita di Coppa Italia disputata al Ferraris contro il Cesena. Con l'ingresso in campo di Rigoni, invece, la manovra è sembrata più fluida, ma soprattutto la squadra è rimasta più compatta difensivamente. Con l'imminente partenza di Morosini ed un Pandev quindi da considerare più come arma a partita in corso che non come reale pretendente a ruolo di sostituto dal primo minuto, le alternative sembrano scarseggiare. Un aiuto in questo senso potrebbe arrivare dal mercato: come richiesto anche pubblicamente da Juric, si attende l'arrivo di un centrale di centrocampo forte fisicamente in grado di fare filtro in mezzo al campo, profilo che manca attualmente nella rosa rossoblù (ci sarebbe Cofie, ma è considerato giustamente inadatto). In caso di assenza di Rigoni, il nuovo acquisto potrebbe schierarsi a centrocampo al fianco di Veloso con Bertolacci più alto a fare da intermediario tra centrocampo e attacco. Una supposizione nostra più che una soluzione provata dal tecnico croato, ovviamente, ma che potrebbe diventare realtà.Spoiler:
Tra Taarabt, Centurion e Pandev chi prendereste come sesto slot?
O è meglio virare altrove?