Whitechapel ha scritto:Un caro saluto agli amici calabresi.
Mah, io ho una profonda ammirazione da sempre sia per Nicola, sia per Ursino. Soprattutto quest'ultimo ha fatto decisamente un buon lavoro con quello a disposizione. Che non era granché. E poi anche il mister: dai tempi di Lumezzane questo signore si era capito che avrebbe raggiunto la massima categoria.
Noi ci vedremo tra una decina di giorni e non sarà una partita semplice per nessuno ma potrebbe essere una partita che vivrà e molto di quello che accadrà domenica allo 'Scida'. Una possibile sconfitta della mia amata Strega, ormai ai ferri corti con l'allenatore, la metto in conto eccome: e se così fosse, il Crotone salirebbe in Padania a casa della mia S.P.A.L. se non con il vento in poppa ma comunque con un'iniezione di fiducia mica da ridere, abituato com'è poi a vendere cara la pelle quando messo alle strette. Vincere aiuta a vincere e noi, calendario sfortunato o meno alla mano, ci siamo complicati la vita oltremodo con lo stop inatteso contro gli isolani. Milan e Napoli farebbero il conto di quelle partite utili solo agli amanti delle statistiche. Lo sappiamo.
Sarà una partita fondamentale quella di domenica. Che dirà moltissimo. E ci traghetterà a metà ottobre con qualche certezza in più in chiave retrocessione.
Whitechapel, quando lo scorso anno arrivò Nicola avevo molti dubbi. In primis mi chiedevo come doveva esser, arrivare su una panchina a fine giugno dopo aver sentito dalla stampa altri mille nomi di allenatori accostati a quella stessa panchina (De Zerbi, Grosso, Oddo ..e chi più ne ha più ne metta). Inutile dire che dopo le prime 9 giornate, nessuno credeva più in lui. Chiunque avrebbe cambiato allenatore, 2 pareggi e basta ci proiettavano a 8 punti a fine stagione, non proprio il massimo Però è rimasto, ha avuto il grande merito di creare una coesione incredibile, il gruppo lo seguiva in tutto e per tutto. Il passaggio al 4-4-2, tutte le volte che ho imprecato per i goal al 90'. Lui non ha mai mollato, testa bassa e pedalare.. il risultato lo sappiamo tutti.
Anche su Ursino potrei spendere mille parole, dal 1995 fa miracoli con un budget nettamente inferiore a tutte le squadre di categoria, eppure quel 29 aprile è stata anche la sua vittoria, una squadra costruita dal nulla e portata all'apeteosi chiamata Serie A. Se ci ripenso, mi emoziono ancora.. la città in festa, i tifosi che cantano sulle note di Rino Gaetano. I tifosi quelli che ci sono sempre stati, pronti a portare il nome della città nei grandi stadi d'Italia. Tutto bellissimo.
Poi ci si scontra con la realtà, penso che a livello tecnico questa squadra possa crescere ancora, ma in Serie A nessuno ti aspetta. Dopo 5 giornate un solo punto,
e una partita da giocare col Benevento che è sentita particolarmente da entrambe le tifoserie. Può uscire qualsiasi risultato, ovviamente giocando in casa e avendo appena preso una bella ripassata, confido molto nei ragazzi.
Se si vince, con la Spal sarà una bellissima partita.. speriamo, se riesco, di poter vedere dal vivo anche il vostro Stadio. Spal-Crotone in Serie A, ci credi?
Fino a due anni fa ci avrebbero preso per pazzi a pensare una cosa del genere. Penso che sul campo ci sarà un vincitore e una sconfitta, sugli spalti vinceranno tutti. Ci sarà anche poca qualità, ma vedere la gioia di città che la massima serie non l'hanno mai vista, o non la vedevano da tanto, mi ripaga di un eventuale poco spettacolo.
Ci risentiamo più avanti.