4-2-3-1
EL HADARY
ADBEL-SHAFY______HEGAZY_______RABIA______FATHI_
___ELNENY_____TAREK_
__SALAH________EL-SAID_________TREZEGUET__
HASSAN
22. Mohamed EL SHENAWY
23. AWAD
20. Saad SAMIR
2. Ali GABR
27. Ayman ASHRAF
12. Karim HAFEZ
3. Ahmed ELMOHAMADY
26. Mahmoud ADBELAZIZ
14. Ramadan SOBHI
25. Agmed GOMAA
11. KAHRABA
22. Amr WARDA
18. SHIKABALA
RABIA 60% - GABR 40%
Uno dei maggiori punti interrogativi nell'undici iniziale di Cooper. Dopo averli provati entrambi nelle amichevoli pre-torneo, l'allenatore argentino sembra propendere leggermente verso il giovane ventitreenne in forza al El Alhy. La candidatura di Gabr resta comunque concreta in quanto conosce benissimo il titolare Hegazy, militando insieme a lui nel WBA.
TREZEGUET 35% - EL-SAID 35% - SOBHI 30% (per due maglie)
La batteria di trequartisti è probabilmente il fiore all'occhiello della squadra di Cooper. A contendersi due maglie alle spalle di Hassas, infatti, ci saranno l'interessantissimo Trezeguet, reduce da una stagione stellare in Turchia, l'esperto El-Said, centrocampista di fantasia capace di garantire un buon apporto anche in fase difensiva, e Ramadam Sobhi, stellina della nazionale egiziana che si sta affermando in BPL.
PORTIERI: El-Hadary (Al Taawoun), Ekramy (Al Ahly), Awad (Ismaily), El-Shenawy (Al Ahly)
DIFENSORI: Fathy (Al Ahly), Elmohamady (Aston Villa), Abdel-Shafy (Al Fateh), Hegazi (West Bromwich Albion), Gaber (Los Angeles FC), Gabr (West Bromwich Albion), Samir (Al Ahly), Hafez (Lens), Ashraf (Al Ahly), Tarek (Orlando City), Hamdy (Zamalek)
CENTROCAMPISTI: Elneny (Arsenal), Said (KuPS), Shikabala (Al Raed), Hassan (Kasimpasa), Sobhi (Stoke City), Hamed (Zamalek), Kahraba (Al Ittihad), Warda (Atromitos), Morsy (Wigan), Abdel Aziz (Zamalek)
ATTACCANTI: Salah (Liverpool), Mohsen (Al Ahly), Hassan Kouka (Sporting Braga), Gomaa (Al Masry)
SALAH: dopo le lacrime versate a seguito dell'infortunio in finale di Champions League, Momo è pronto a concludere alla grande una stagione a dir poco monumentale anche con la maglia della nazionale. In Egitto, infatti, sono tutti fiduciosi per il recupero di Salah, visto che il problema al giunco acromioclavicolare pare poter essere risolto conservativamente e senza alcun intervento.
ELNENY: altra stella della nazionale egiziana, il centrocampista dell'Arsenal è pienamente recuperato dal problema alla caviglia che non ha mai davvero messo in discussione la sua convocazione al mondiale. La riabilitazione è completata e dunque ci sono pochi dubbi su chi guiderà il centrocampo dei faraoni.
Correva l'anno 1990 e negli stadi della nostra penisola si giocava uno dei mondiali più iconici degli ultimi decenni calcistici. Il mondiale di Totò Schillaci, della pareja dorada Maradona-Caniggia, della Germania dell'Ovest campione con i tre fenomeni nerazzurri Brehme, Matthaus e Klinsmann, il mondiale che, per l'ultima volta prima di Russia 2018, vedeva i faraoni egiziani scendere in campo per la competizione calcistica più sentita ed emozionante del mondo. A 28 anni dall'ultima partecipazione, dopo una crisi istituzionale, la rivoluzione del 2011 ed i difficili anni delle primavere arabe, solo due fenomeni potevano riportare la nazionale africana più volte iridata nel suo continente all'albore che gli compete. Come nelle storie più romantiche, infatti, il capocannoniere della Nazionale (con più del 60% di incidenza sui gol dei faraoni) e della Premier League, Momo Salah, con un rigore a novantesimo inoltrato si carica sulle spalle gioie e speranze di una nazione intera. Assieme a lui, l'altro grande artefice della qualificazione è Hector Cuper. L'allenatore perdente (8 sconfitte in finale), il difensivista, quello spesso brutto da vedere, ma anche l'unico, nella recente storia dell'Egitto, a saper ridare ad una squadra sicuramente non stellare un'invidiabile organizzazione di gioco. In un girone non impossibile formato dall'ospitante Russia, l'Uruguay e la vicina Arabia Saudita, i faraoni cercheranno sicuramente di onorare la competizione, alla ricerca del biglietto d'accesso alla fase finale che ad Italia '90 non arrivo per poco. Per farlo, gli egiziani, da sempre popolo in grado di legare ordine e fantasia, si affideranno ad un interessante 4-2-3-1 di stampo Cuperiano.
In porta giocherà con tutta probabilità la leggenda nazionale El-Hadary, in procinto di diventare, con i suoi 45 anni all'anagrafe, il giocatore più vecchio ad aver mai preso parte ad un mondiale.
In difesa, a fianco del confermatissimo leader Hegazy, Cuper dovrà scegliere un solo uomo tra Gabr (compagno di club di Hegazy al WBA) ed il più promettente Rabia. Sulle fasce, invece, dovrebbero essere confermati Adbel-Shafy e Fathi, con poche possibilità per Hafez di impensierire il primo.
A centrocampo i titolari sono la stellina Elneny, in forza ai gunners, e Tarek, piccolo uomo d'ordine e di sostanza fondamentale nello scacchiere tattico Cuperiano.
In attacco, alle spalle del confermatissimo Hassan, troverà sicuramente spazio l'MVP della passata Premier League, Momo Salah. Insieme a lui, troveranno spazio solo due tra Ibrahim Hassan, in arte Trezeguet per la somiglianza con il più noto top-scorer francese, El-Said e il giovane e promettente Sobhi.
Spoiler:
- Salah
Punizioni: Salah
Angoli: Salah
SALAH: Uomo copertina dell'Egitto di Cuper, Momo Salah si presenta in Russia dopo la migliore stagione della sua vita. Favorito dal gioco verticale dei Reds di Klopp, infatti, è riuscito a limare le imperfezioni che ne avevano frenato la definitiva consacrazione diventando, a tutti gli effetti, il miglior giocatore africano in attività. Forte di 43 gol in stagione, difficile pensare che Cuper non costruirà la squadra attorno alla sua velocità e alle sue ripartenze, come fatto anche nella fase di qualificazione al mondiale (dove Momo ha avuto un'influenza superiore al 50% sulle marcature dei faraoni). Fermato in finale di Champions da un infortunio alla spalla, filtra ottimismo per la sua partecipazione al mondiale. In un girone difficile ma non proibitivo per il suo Egitto siamo sicuri che Salah vorrà mettersi in mostra per provare anche solo a contendere il pallone d'oro alla coppia Messi-Ronaldo, ormai egemone da anni.
ELNENY: Il ragazzo cresciuto nella resistenza al regime è diventato grande. La pupilla (traduzione dall'arabo del suo cognome) dei gunners, il cui acquisto dal Basel fu fortemente osteggiato da Arsene Wenger, è un giocatore di sostanza, poco bello ma molto efficace. Mediano dal fisico non imponente, discreto nel palleggio, particolarmente fastidioso da affrontare in marcatura, pur senza un talento cristallino si è riuscito a ritagliare un piccolo spazio in una squadra di spessore internazionale come l'Arsenal. Al fantacalcio è difficile che possa dare un apporto decisivo, ma può diventare una buona sicurezza in termini di media-voto: sarà il pilastro attorno al quale Cuper costruirà la mediana a due dei faraoni.
SHAFY: Giocatore abbastanza mediocre, arrivato alla soglia dei 32 anni dopo una carriera divisa tra Arabia Saudita e Egitto senza mai brillare. Mediamente propenso all'inforunio, ha giocato solo 11 partite nella Professional League araba nell'ultima stagione. I suoi compiti principalmente difensivi e la sua conseguente scarsissima propensione al bonus lo rendono un giocatore da evitare al fantacalcio.
HASSAN: Giovane di buone prospettive e dal fisico imponente, Ahmed Hassan sarà, con tutta probabilità, la punta titolare della squadra di Cuper per la spedizione in Russia. Autore di una stagione appena sufficiente al Braga (6 gol in 34 presenze stagionali), soffrirà probabilmente la scarsa pulsione offensiva dei faraoni. Nonostante i numeri di "El Koka" in Nazionale non siano male (5 gol in 15 apparizioni), non è l'attaccante sul quale costruire una buona formazione al fantacalcio.
TREZEGUET: Miglior giocatore della seconda parte di stagione in Turchia, Ibrahim Hassan in arte Trezeguet per la somiglianza con il più noto attaccante francese, è pronto a mettersi in mostra su un palcoscenico ben più prestigioso. Giocatore minuto e driblomane (3.1 riusciti a partita in Turchia), contribuisce con Salah a fornire imprevedibilità e sbocchi offensivi alla manovra di Cuper. Capace sia di segnare che di fare assist (13 e 6 nelle 31 presenze stagionali al Kasimpasa), dopo aver trascinato l'Egitto in Russia guadagnandosi il rigore (poi trasformato da Salah) contro il Congo, può essere una scommessa suggestiva ed interessante anche al fantacalcio.
EL-HADARY: Dopo una carriera legata a doppio filo con la sua terra (e dunque, inevitabilmente, con la sua nazionale), il portiere classe 1973 sta per entrare nella storia come il più vecchio ad aver mai partecipato alla Fifa World Cup. Nonostante l'età, però, i guantoni di El-Hadary sono ancora freschi e siamo sicuri che lotterà per dimostrare, per l'ennesima volta in questo splendido sport, che l'età conta relativamente di fronte a serietà e motivazioni. Preso come ultimo portiere della vostra batteria potrebbe essere interessante, considerando il gioco di Cuper e i risultati dell'Egitto nelle partite di qualificazioni (che sottolineano una squadra accorta, compatta e che subisce veramente poco).
Scheda a cura di Falcko
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