Hastur ha scritto:gariz ha scritto:Ok, sul fatto che lo scudetto darà una base in termini di fiducia e consapevolezza siamo tutti d'accordo. A me va benissimo oggi arrivare a quell'obiettivo con i mezzi con cui si è più a proprio agio. Perchè a dirla tutta a me invece l'Inter sembra molto lucida in questo momento, non mi sembra eccessivamente sulle gambe e a mio parere non sta palesando il famoso braccino. Sta eseguendo con grande attenzione e abnegazione il piano gara preparato da Conte per queste partite. E se questa lucidità da un lato, ovvero il presente, è una virtù, dall'altro mi preoccupa se guardo agli sviluppi futuri.
Il mio quesito è quindi sul post. Mi guardo indietro e vedo che al tentativo lecito di addizionare qualcosa al nostro gioco siamo rimbalzati indietro tornando presto alla comfort zone che ci ha portato in finale di EL. Lo accetto, quest'anno come non mai era l'occasione più ghiotta per tornare a vincere viste le difficoltà chiamate che avrebbe avuto la Juventus. Ora l'asticella si alza e con questa le aspettative, anche in europa. Ci sarà un nuovo e necessario tentativo di evolversi? Perché questa comfort zone basta oggi e con questi avversari, ma se non evolvi e non diventi più propositivo presto ti accorgerai che mancheranno vere alternative per competere a certi livelli. E quelle non te le puoi inventare sul momento.
Io spero, come pensate voi, che con la vittoria si avrà più voglia di osare, ma qualche dubbio mi resta conoscendo Conte e vedendo i più recenti precedenti. Vincere significa anche più pressioni e troppo spesso si guarda con miope interesse solo a mettere il fieno in cascina, vuoi perchè devi tenere il passo di chi è parrito forte, devi distanziare chi sta arrancando, devi passare un turno ecc.."Ora conta solo vincere" è un leit motiv continuo che sia settembre, gennaio o aprile. Però se lo fai indossando solo il tuo vestito da battaglia, arriverà il momento in cui quello delle belle occasioni non lo riesci a vestire.
Giusto per non travisare non mi riferisco a calcio estetico (per quanto si, io sono anche un tifoso esteta), ma ad un calcio efficiente ed efficace per competere a certi livelli. Se non ci sarà questa evoluzione si rischia di approciare al calcio elite con una mentalità già vecchia. Conte ha fatto indiscutibilmente la differenza (e fino a questo livello ha sempre dimostrato di essere una garanzia), ora però starà anche a lui evolversi per fare uno step che gli è sempre mancato.
Sì, ma... siamo arrivati in Finale di Europa League, esatto. Per Conte, se mai rimanesse, potrebbe non esserci bisogno di cambiare: è appunto già arrivato in fondo ad una competizione giocando così.
Detto ciò, il mister quest'autunno ha tentato di evolversi, ma le cose non sono andate come sperava. Non significa che non possa o voglia riprovarci, ovviamente, e d'altronde poter cambiare e voler cambiare sono concetti utili. E' sul dover cambiare (terzo verbo servile) che sarebbe interessante discutere - soprattutto con Conte.
con una preparazione adeguata quel modo di giocare poteva essere anche sostenibile (diciamo anche che abbiamo raccolto rispetto a quanto seminammo). Il dover cambiare è errato, il voler cambiare mi piace di più. Poi ripeto, il calcio di conte se applicato con intensità è "europeo", mia opinione non richiesta ahah