Per carità, non che non ci sia mai stato; ma io frequento questo forum da circa quattro anni (anche se l’iscrizione è solo successiva) e quest’anno mi pare esagitato. C’è disfattismo addirittura per giocatori che dovrebbero ricoprire slot scommesse o comunque slot bassi. Ovviamente tocca le punte più alte su alcuni top che sono partiti a rilento: si è messo addirittura in discussione Icardi, e tutto questo a settembre! Come se il fantacalcio (ed il campionato) non finisse a maggio. Tutti i giudizi sono già completi ed a settembre. Quello è un pacco, quello è un supertop (le vie di mezzo, ovviamente, mica possono esistere). Quest’anno il disfattismo ed il tono utilizzato per esprimerlo è tale che è stato modificato il regolamento, modifica letta da pochi o ignorata; che poi in pochissimi ammettono la possibilità che magari all’asta abbiano sbagliato loro, no: è sempre e solo colpa di qualcun altro. Degli esperti che consigliano, dell’allenatore che sbaglia formazioni, dei compagni che fanno giocare male il proprio giocatore, della sfortuna. Mai del fantallenatore, che pare non faccia le scelte alla fine, le subisca e basta.
Sto perdendo, personalmente, un po’ il piacere a leggere i topic: tante (non) domande sono lamentele su questo e quel giocatore quando c’è una intera sezione dedicata nel forum (questa qui). Perfino diretta gol è ormai il muro del pianto: lì si è più a ruota libera, ci sta, ma o scrivono per la maggior parte solo gli utenti che hanno sbagliato qualche giocatore e devono lamentarsene, risultando i più rumorosi, oppure gli utenti più attivi sono quelli che paradossalmente invece che trarre un vantaggio da uno dei siti migliori per i consigli fantacalcistici, poi sgarrano le scelte- e ovviamente da utenti attivi devono lamentarsene-. Voi direte, beh esageri, ho il diritto di lamentarmi del mio giocatore, poi se non lo faccio qui che è un forum di fantacalcio...
Beh sì, amico, hai ragione: ma una lamentela qua dell’utente x, due lamentele lì dell’utente y, e così via, il forum si appesantisce.
E poi c’è sempre questo caro angolo dello sfogo, fatto a bella posta.