Ho trovato questo articolo. Non vorrei che sia montato ad arte...però fa riflettere parecchio.
Sarà Hamsik il prossimo sacrificio?
Dopo Lavezzi e Cavani anche il terzo tenore potrebbe seguire le orme dei due ex suoi compagni di squadra con direzione Parigi, piazza con meno appeal calcistico come League 1, ma che sta costruendo una macchina da guerra per assaltare la Champions già dal prossimo anno.
Segnali strani sono cominciati ad arrivare da tempo, a cominciare dal fatto che alcune settimane or sono si è stranamente rinnovato l'accostamento in chiave mercato ai colori azzurri di Ezequiel Lavezzi che non molte ore or sono ha dichiarato che un eventuale suo ritorno in Italia non potrebbe prescindere in primis dal riaccasarsi sulle sponde del golfo, forse anche per la complicità di quel mare di disgrazie in cui sta nuotando alacremente con pinne ed occhiali il suo mentore Walter Mazzarri.
La collocazione tattica dello slovacco nello scacchiere di Benitez è la cosa che ha destato negli ultimi tempi non poche perplessità, molti analisti hanno segnalato la difficoltà di Marek di arrivare al gol e di essere spesso poco efficace nella nuova zona di campo assegnatagli dal nuovo coach. Poi l'infortunio del neo capitano è stato un piccolo detonatore che ha permesso a Rafa di provare con tranquillità tutte le soluzioni possibili alle spalle di Higuain e la contemporanea esplosione di Callejon e Mertens, senza dimenticare Insigne, hanno dimostrato che con queste alternative valide l'assenza di Hamsik è pesata meno di quanto si potesse credere.
L'attuale capitano del Napoli è rientrato nei ranghi, dall'infortunio occorsogli il 23 novembre 2013, dopo un tempo prolungatamente inatteso e per quanto dato con buone possibilità titolare sia nel match di coppa Italia con l'Atalanta quanto in campionato a Bologna è scivolato mestamente in panchina, subentrando "tabellarmente" in entrambe le occasioni solo nell'ultima mezz'ora.
A Bologna nel dopo partita, intervenuto ai microfoni di Premium, non è sembrato particolarmente contento del suo ritorno in campo.
E' vero che il risultato non mieteva certamente allegria, ma dalle sue parole traspariva qualcosa di poco coerente tra la sua collocazione in campo ed progetto tattico di don Rafa. "Di questo dovremo parlare … " diceva ai microfoni dell'emittente del pallone.
Da una sua successiva intervista, rilasciata un paio di giorni fa, Marek, al di la delle belle parole per Napoli e per il Napoli, che decontestualizzate lo inchioderebbero a vita sotto il Vesuvio, dice anche altro, molto di più, che a secondo di come sono interpretate possono suscitare o meno comunque argute riflessioni. Primo: dice che il suo ruolo ideale sarebbe in un centrocampo a tre, cosa che non pare trovar stabilmente dimora nelle proiezioni tattiche del tecnico iberico. Secondo: dice che l'allenatore con cui si è trovato meglio è Mazzarri, nei fatti il tecnico che ha meglio esaltato le sue caratteristiche, anche perchè l'unico con cui è stato ai suoi ordini per tanto tempo, ma comunque un "politically scorrect" se vogliamo anche per una questione di delicatezza nei confronti dell'attuale tecnico. In genere siamo abituati a dichiarazioni emostatiche da parte dei giocatori, figuriamoci quando parla il capitano attuale del Napoli. La misura in questo caso e di questi tempi deve essere pesata al bilancino elettronico in termini comunicativi e probabilmente ora più che mai, in questo cono d'ombra bisognerebbe venir fuori con diverso garbo. Terzo: Marek dice che fin quando si sentirà appieno in questo progetto conta di giocare ancora altrettante partite in maglia azzurra. Tante, tantissime ancora… appunto, fin quando si sentirà appieno nel progetto!
Oggi fioccano notizie di prime offerte in soldoni alle quali chi fa impresa non può dire di no, De Laurentiis gongolerà ancora una volta, ma il Psg sarebbe già pronto a prelevare Hamsik fin da gennaio: 50 milioni cash più Lavezzi. A gennaio però gli affari importanti non si riescono mai a concludere… vale per il povero Bigon come per gli altri competitor. Ma c'è anche Il Manchester United sullo slovacco, potrà mai competere nell'asta? S'ode forse già l'eco del primo scricchiolio.