Lo spazio dei popolo partenopeo. Forum per i tifosi in cui parlare e discutere di tutto ciò che ruota intorno al Napoli. Rosa, società, mercato, storia del club, iniziative dei tifosi.
BENITEZ - «La prima sensazione - spiega Benitez - è che è una giornata un po' calda perché vengo dall'Inghilterra. Ma sono contento di stare qui, tutti mi hanno parlato benissimo di questa piazza, sono felice di allenare una squadra forte che può crescere e che spero possa fare molto bene in futuro. Errori passati? Voglio pensare al futuro, voglio fare bene qui. Qui c'è un progetto sportivo, si vede che c'è una voglia di migliorare e crescere».
«Cosa chiedo? Come società vorrei vedere le cose che ho già visto e cioè migliorare e fare sempre meglio. La squadra? Se possiamo giocare bene e vincere sarei molto contento. La mia impronta di gioco? Maggio gioca a destra in una difesa a 4 in Nazionale. Possiamo giocare a 4 in difesa ma anche a 3 o 5. Dobbiamo lavorare tanto, poi giocando le partite amichevoli si capirà meglio la tattica e l'organizzazione. Ho giocatori di qualità che possono adattarsi in vari ruoli. Il modulo non sarà un problema».
«Conosco già la città, i tifosi mi hanno parlato bene della città. Il carattere dei napoletani è simile a quella degli spagnoli quindi credo che ci troveremo bene. Rapporto con i giocatori? La prima cosa è che i giocatori devono lavorare per la squadra, per il bene della squadra. Se sono napoletani come Insigne tanto meglio. Devo imparare l'italiano e il napoletano, non mi chiamo più Rafa ma Rafè (ride, ndr). C'è grande passione per il calcio e questo fa piacere. Non è una cosa normale, qui si vive per il calcio, e non vedo l'ora di fare felici i nostri tifosi».
DE LAURENTIIS - «Il Napoli non ha bisogno di internazionalizzarsi - spiega De Laurentiis - perché è una regina del mondo per quello che rappresenta filosoficamente. Il Napoli è una bandiera, Tutti dicono che qui a Napoli funziona solo il calcio: io rispondo 'grazie'».
«Benitez è l'obiettivo giusto, è un uomo che ha un'esperienza internazionale, quindi ci accompegnerà nella nostra crescita. Ora inizia un nuovo ciclo. Dopo otto anni inizia un nuovo periodo con Benitez : inizieremo un viaggio che è diverso, che dovrà avere una propria programmabilità. Noi siamo interessati al risultato di domani non a quello di oggi: vogliamo programmare. Dobbiamo continuare ad esportare il marchio Napoli che è già internazionale. Se riesco a quadruplicare la presenza di napoletanità nel mondo e quindi penso a Inghilterra, New York, Messico e Brasile potrò morire contento».
«Stiamo già discutendo con Benitez e Bigon dei nuovi acquisti: ora però bisogna fare la distinzione tra mercato reale e virtuale. Vogliamo attori convinti di recitare qui a Napoli. Vogliamo portare giocatori che hanno voglia di Napoli. Mertens? Stiamo lavorando ma la trattativa non è conclusa».
"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore solo una volta." P. Borsellino
Gran bella presentazione di Benitez, io da interista non ho un buon ricordo, ed ero anche un pò scettico quando il suo nome cominciò ad essere accostato al Napoli, ora però ho davvero delle belle sensazioni, e in cuor mio spero che possa far bene, l'inizio sembra promettente, assisterò con curiosità alle prime prove sul campo. Di sicuro non è uno sprovveduto e non si può dire che non sia preparato. E si tratta di un tecnico "importante" che si cala in una realtà che vuole diventare sempre più "importante". Quanto sarebbe stato bello vedere un Napoli di Benitez e Cavani.
Ultima modifica di SirJoe il 22/06/2013, 11:31, modificato 1 volta in totale.
Benitez piace molto anche a me... ma non capisco perchè pure lui come la stragrande maggioranza degli allenatori quando si parla del modulo da usare, dicono che si può giocare a 3, a 4, a 5 e che non è un problema... ma dico certo che non è un problema, ma se c'è un modulo preferito perchè non lo si può dichiarare chiaramente? Per paura di essere tacciati come integralisti?!... Non penso sia arrivato al Napoli senza sapere quale modulo adotterà... certo è una questione di mentalità, di come si interpreta il modulo come dicono sempre... ma una base ci dovrà pure essere no?? Detto ciò comunque ribadisco che Benitez è uno dei miei tcnici preferiti!
Io non so che sensazioni sento sinceramente. SirJoe, anch'io penso spesso all'Inter effettivamente, ma dopo quell'esperienza è stato fermo fino al Chelsea no? Ieri pensavo al fatto che quell'esperienza "fallimentare" deve averlo in qualche modo formato, nel modo di compattare un gruppo sgangherato (vedi Chelsea post-Di Matteo) fino a farsi amare (vedi vittoria Europa League e insperata qualificazione alla Champions League)...