superpalem ha scritto:È una constatazione anche banale: vanno presi giocatori funzionali al tipo di squadra che si ha o che si vuole costruire. Io non ci leggo niente di più e niente di meno.
Senza offesa, ma tu non vuoi leggerci niente di più nè di meno.
Alves ha detto una cosa chiarissima. Ha sostanzialmente affermato come lui con un certo calcio ultradifensivista soffochi, che senta di non centrarci niente e non si senta a suo agio.
Che col senno di poi può dire di essere capitato alla Juve per sbaglio, per errori di scelta. Che se l'avesse capito prima giocavano così, con quel credo, non ci sarebbe andato.
Che il suo calcio (dove lui sta bene, dove è felice, termine che al opposto può diventare anche "depressione") è diverso. E' al opposto.
Sono concetti chiarissimi questi che dalla sue parole traspaiono in modo netto.
Io, ti dico la verità, non sono neanche del tutto d'accordo con le parole di Alves. Perchè penso che un calciatore con le sue qualità sia comunque utilissimo anche in un calcio ultradifensivista (esempio: con le sue qualità di palleggio esci meglio dal pressing offensivo avversario, e questa sua qualità fu fondamentale nel arrivare a giocarci quella seconda finale di Champions League con Allegri).
Però le sue parole, pur criticabili, pur non condivisibili ecc, fanno capire benissimo il suo disagio e la sua repulsione verso una realtà bianconera che ancora oggi resta tale.
Conferma come sia "scappato a gambe levate di sua volontà".
Si può non voler vedere la cosa, ma lui è stato chiarissimo.
Antonio ha scritto:Concordo con palem, riflessione banale. Tra l'altro è un discorso che può anche non limitarsi al solo "non gioco" di Allegri ma anche ad idee di gioco molto articolate come quella di Sarri ed anche quella di Guardiola infatti molti calciatori non sono riusciti ad esprimersi bene in questi contesti per migliorare le proprie performance altrove. Il discorso della "cattiva pubblicità", in sostanza, è enormemente fine a se stesso perché il blasone di una squadra e i risultati che raggiunge/ha in progetto di raggiungere (oltre allo stipendio che offre) sono il principale biglietto da visita. L'Atletico ha da sempre l'etichetta dei 90 minuti soporiferi del Cholismo ma i bei giocatori di lì ci sono sempre passati. Pensiamo solo a fare mercati ragionati con dei progetti CHIARI su organico, sistema di gioco eccetera e basta, imho.
Scusami, ma tutti gli altri esempi li stai aggiungendo tu di tuo andando anche un pò fuori tema.
Alves parla chiaramente di un difensivismo che era presente alla Juve quel anno ed è chiarissimo a tutti il perchè.
Sarri ed Alves non si sfiorarono mai. Alves restò un anno, quello con Max e salutò.
Le altre sono tue riflessioni e considerazioni personali che cerchi di mettere in mezzo ma che comunque fanno già parte di un altra cosa ed entrano in altre realtà magari per alcune cose simili, ma comunque diverse.