Andrea4 ha scritto:Un passo importante è capire cosa significherebbe l'allontanamento di Allegri.
Allegri, se ancora non è chiaro, è più di un allenatore in questa Juventus.
Allegri è colui su cui la Juventus ha investito e puntato, non solo come allenatore, ma come uomo di calcio.
Non è un caso che in concomitanza al ritorno di Allegri ci sia stata la separazione da Paratici, colui che secondo indiscrezioni fu il primo fautore dell'allontanamento del tecnico livornese.
La Juventus ha sposato "la linea Allegri" a tal punto da tornare sui suoi passi.
Una vera e propria ammissione di colpa. "Abbiamo sbagliato, avevi ragione tu." Questo è stato il messaggio. Passato e recepito.
La fiducia in Allegri è - forse era - talmente tanta che lo scorso anno in un momento di difficoltà non è stato messo in discussione lui. Anzi, a gennaio gli hanno acquistato il centravanti tanto desiderato. Quel giovane serbo su cui volevano e vogliono costruire la Juventus del futuro.
Arrivabene in un'intervista di fine stagione diceva "le scelte fatte e intraprese sono figlie di 3 teste. La mia, quella di Cherubini e quella di Allegri."
Allegri è lo specchio della Juventus stessa. Colui che va in panchina , che ci mette la faccia, ma è anche la rappresentazione di Agnelli, forse di Elkann. Di chi ha lottato e ottenuto per affidargli la rinascita bianconera.
Ecco perchè esonerarlo rappresenterebbe una sconfitta che va al di là del semplice esonero.
Sarebbe il fallimento complessivo di un'intera linea societaria. Di un modo di pensare e di lavorare.
Per questo, almeno a breve termine, non prevedo alcun stravolgimento.
Pensare poi a un traghettatore vuol dire non aver ben concepito il problema della Juventus attuale.
Pensare che un Ranieri, un nome che mi è capitato di leggere qui ad esempio, ovvero un allenatore prossimo alla pensione che negli ultimi anni sta facendo la spola tra squadre di media/bassa classifica possa in qualche modo risolvere qualcosa è utopistico.
Stesso dicasi per Montero o altri nomi.
I "traghettatori" tendenzialmente vengono presi a fine stagione, non a settembre a inizio stagione con ancora tutto da giocarsi.
Un traghettatore in una società in totale balia degli eventi come questa non potrebbe far altro che portare ancor più alla deriva questa nave sgangherata.
Concordo in parte. Io credo che la dirigenza ormai abbia anch’essa una spada di Damocle che pende sulla loro testa destinata a cadere. Dove concordo è nella ricostruzione degli eventi che hanno portato al ritorno di Allegri. Ma adesso sono in una morsa tremenda dove non si sfugge:
1) esoneri Allegri, de facto sentenziando (come dici giustamente) la propria incapacità e l’errore iniziale, delegittimando Agnelli e chi per lui. In pratica annunci già la tua Caporetto.
2) attendi lo sviluppo degli eventi, dove ti può dire culo. Ma se non migliorano le cose, l’immobilismo e il “non interventismo” condannano ugualmente la società e la dirigenza, certificando parimenti l’incapacità. Però qui si aggiungerebbe anche una mancanza di polso. Insomma non una disfatta ma una dissoluzione.
3) cacci Allegri, lo fai passare per capro espiatorio, stagione compromessa, prendi un sostituto, ti può dire culo e migliorano le cose, così come ti può andare male. Qui, come spesso accade però la società potrebbe muovere più alibi, potrebbe dire che ha fatto di tutto per assecondare la volontà dell’allenatore ma che purtroppo le cose sono precipitate. Hanno del “capitale umano” sul quale investire e che si riparte con un nuovo corso. Probabilmente chi sta ancora più in alto non ci casca comunque e li manda tutti via dalle scatole, però non è un caso che la cacciata dell’allenatore, giusta o ingiusta che sia, sia la mossa più abusata in questi momenti nel mondo del calcio.
Il contratto di Allegri è il vero fardello, non si scappa da là, io penso che solo un accordo tra lui e Agnelli (non è detto di pubblico dominio ) può cambiare le carte in gioco.
Ma che non sia solo Allegri l’unico ad avere i minuti contati, o quantomeno un brutto “quarto d’ora” mi pare piuttosto evidente.
Ricordando sempre che qui si parla poco di quanto siano stati vergognosi quei quattro imbecilli che teniamo in campo. A distanza di giorni ancora non mi passa lo schifo.