Le squadre italiane spendono di più all'estero, vero, ma non perché è divertente essere esterofili. Ogni azienda fa ciò che più gli conviene, ergo se fosse conveniente puntare sui giovani italiani anche le squadre italiane lo farebbero senza che glielo suggeriscano i giornali. Il fatto è che per come si stanno mettendo oggi le cose, forse non è più conveniente come sembra.
I giocatori giovani, a maggior ragione se sono italiani, hanno cartellini altissimi e vengono hyper pompati già dalla primavera oppure dopo una sequenza di buone partite in serie A. Non esiste che un giovane che fa una bella stagione in serie A (per dire, un Udogie) non schizzi alle stelle in maniera esagerata come prezzo. Lasciando stare il caso di Udogie che comunque almeno una stagione in effetti l'ha fatta, ma vi pare normale che un giocatore ancor prima di giocare una stagione completa in serie A debba già essere considerato un fenomeno?
In un mercato meno isterico e malato l'italiano giovane e promettente, senza però esperienza, lo compri perché può rappresentare un investimento per il futuro. Ma lo compri a poco, al prezzo di un investimento che può andare benissimo come di merda.
Eppure qualsiasi italiano giovane o meno giovane ormai lo devi pagare 20k+ se ti va bene. Baldanzi manco una stagione ha fatto in serie A e già sei un pirla se non ci spendi 30k. Idem Pafundi, se lo vuoi devi cagare 30k perché questo, pur avendo due minuti in serie A è venduto come il futuro della nazionale. Miretti manco aveva fatto un minuto in serie A che la gente diceva che era un campione e Allegri sbagliava a non metterlo sempre titolare e valeva 20k.
Ora magari qualcuno qui è il padre di Pafundi o il fratello di Miretti e li vedi giocare ogni giorno, ma da cosa giudicate? (Vorrei capirlo davvero, non è una domanda retorica). Da quello che sentite in giro? Vi guardate tutte le partite dei campionati primavera? Perché io dalle immagini di un campionato primavera o dopo qualche partita nelle serie minori mica ti so dire se uno diventerà 100% un campione.
Puntare sui giovani non significa strapagare i giovani (pur interessanti, a me Miretti non piace ma Baldanzi sembra davvero forte) come fossero campioni affermati.
Perché altrimenti prendi 25k Baldanzi, 25k Pafundi e hai chiuso il mercato. Il Sassuolo per Scamacca e Raspadori chiedeva cifre spropositate al loro valore in quel momento (Specifico IN QUEL MOMENTO, nulla di difficile che fra qualche anno uno dei due valga il triplo, ma può anche valere un terzo). De Laurentiis si è piegato e Raspa l'ha preso...ma raspadori questo è al momento...fa male ad andarsi a cercare gli scioglilingua georgiani?
Imho è una politica intelligentissima, non se li fila nessuno perché non sono "giovani italiani", te li prendi a 10k e puoi "provarne" di più. Probabilisticamente se prendi 3 georgiani con potenziale a 10k hai maggiori speranze di fare positivo rispetto a prendere un solo italiano con potenziale a 30k.
Il punto è che qualsiasi investimento, nel momento in cui se ne inizia a parlare ovunque (Baldanzi, Pafundi), non è più un investimento. Lo scouting dovrebbe essere fatto più sotto traccia, perché quando un nome finisce sulla bocca di tutti ormai, per le quotazioni di mercato, diventa a tutti gli effetti un campione affermato. Il Milan anche ha preso un bel po' di gente sotto traccia pagandola relativamente poco. Poi ok ha cagato fuori dal vaso con Deketeleare ma sono anche passati 4 mesi e in ogni caso si è costruito un'ottima rosa prendendo giocatori all'estero forti e semisconosciuti che se fossero stati giovani italiani avrebbe pagato il triplo.