La coppia d'attacco Gondo - Djuric ha fatto sobbalzare chiunque sulla sedia, ma dobbiamo riconoscere con onestà che è stata davvero brava.
Gondo, appena arrivato e con un allenamento nelle gambe, non poteva aspettarselo nessuno titolare, ma ha fatto bene, molto bene.
Djuric idem, molto bravo. Ve lo abbiamo sempre descritto come un attaccante non bomber ma che, per il gioco di Castori, si rivela preziosissimo perché se giochi con la palla lunga, lui le prende TUTTE e difende molto bene il pallone.
Oggettivamente, ottima prestazione anche di Kechrida che è apparso un calciatore completamente diverso da quello visto fin'ora.
Invocavamo uno scossone, e questa sera finalmente c'è stato. La sconfitta è amara, perché almeno il pareggio sarebbe stato meritato (ma azzarderei a dire che se avessimo vinto non avremmo rubato nulla).
Ora testa a mercoledì, affronteremo il Verona in casa e sarà obbligatorio iniziare a muovere la classifica.
Per voi, le pagelle dei granata dal nostro Mario Ruggiero:
Belec 6,5 - Subito sicuro su Gosens nel primo tempo. Può poco sulla rete di Zapata, bravo ad evitare il bis del colombiano. Affidabile.
Gyomber 6 - Gara giocata con grande abnegazione e concentrazione. Sufficienza meritata.
Strandberg 6,5 - Elegante, sempre attento. Se i compagni sbagliano c'è lui che è pronto a sbrogliare la matassa. Prestazione rilevante, soprattutto contro un avversario del calibro di Zapata.
Gagliolo 6,5 - Contiene bene gli strappi di Zapata sebbene possa pagare qualcosa a livello fisico. Non è un caso che appena esce dal campo la Salernitana subisca la rete proprio dalla sua zolla...
Kechrida 6,5 - Non sono tanti i laterali della Serie A a poter dire di aver messo in seria difficoltà giocatori del calibro di Gosens. Lui lo ha fatto con grande merito. Da applausi una sua ripartenza di 60 metri palla al piede. In fiducia.
L. Coulibaly 6,5 - Gran primo tempo dove è praticamente uomo ovunque sulle seconde palle e sugli intercetti. Un po' meno in palla nella ripresa dove spesso corre a vuoto.
M. Coulibaly 7 - Sfiora il goal cogliendo la traversa. Prestazione a tutto campo del calciatore ex Udinese e Pescara che merita la palma del migliore in campo in casa granata.
Ranieri 6 - Maehle decide di non attaccarlo e, pertanto, si limita a gestire qualche pallone che gli capita di rado. Ammonito, Castori lo fa uscire per evitare una facile espulsione per doppio giallo.
Ribery 6,5 - Alla prima da titolare l'asso francese non delude. Cuce il gioco con grande sagacia tattica. I compagni, con lui in campo, sono molto motivati. Va subito in riserva e non rientra dopo l'intervallo.
Gondo 7 - Sfiora l'esordio perfetto in A con una prestazione mostruosa. Porta a spasso i centrali dell'Atalanta, dà tutto quello che ha in corpo e sfiora la rete del vantaggio, con Musso che è costretto agli straordinari. Gara sontuosa per l'attaccante ingaggiato solo 24 ore fa dai granata.
Djuric 6,5 - Non è un goleador, ma la sua mole è difficile da contrastare e mette in difficoltà anche difensori scafati come Toloi e Demiral. Con il turco ingaggia una vera e propria battaglia, al punto da beccarsi un giallo facilmente evitabile. Sfiora il goal nella ripresa.
Obi 6 - Avrebbe meritato una sufficienza piena, ma l'errore a tu per tu con Musso lo penalizza. Non fa rimpiangere Ribery per apporto dato e per come lega centrocampo e attacco con gran semplicità. Non sfrutta al meglio il gioiello di Bonazzoli spedendo la sfera sul palo. Un gol che avrebbe sicuramente cambiato le sorti del match.
Bonazzoli 6 - Alla Ribery la giocata che porta dinanzi alla porta Obi, sfortunato nel cogliere il palo a Musso battuto. Buon impatto, s'interstadisce troppo tenendo palla più del dovuto in diverse circostanze.
Jaroszynski 5,5 - Entra per dare maggiore verve alla fascia sinistra, non riesce mai ad andare sul fondo e a servire, soprattutto nel finale, calciatori del calibro di Simy e Bonazzoli, entrati con buona vena.
Bogdan 5 - Si fa uccellare da Ilicic. Il suo errore di valutazione sulla giocata dello sloveno pesa come un macigno.
Simy 5,5 - Entra con un buon piglio ma non ha praticamente alcun rifornimento dove potersi ergere a protagonista.