3-5-2
DRĄGOWSKI
MILENKOVIĆ___PEZZELLA__,__QUARTA__
MALCUIT-,BONAVENTURA__AMRABAT___CASTROVILLI_-_BIRAGHI
VLAHOVIĆ_____RIBÉRY_
Martínez Quarta [55%] – Igor [45%]
Pezzella [80%] – Martínez Quarta [20%]
Malcuit [35%] – Cáceres [35%] – Venuti [30%]
Bonaventura [50%] – Pulgar [30%] – Borja Valero [20%]
Ribéry [50%] – Kouamé [25%] – Kokorin [15%] – Eysseric [10%]
Vlahović [90%] – Kouamé [10%]
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DRĄGOWSKI Bartłomiej (1997)
STATUS: Buona la prima, intesa come prima stagione intera da titolare in Serie A, per il giovane nazionale polacco che ha confermato e proseguito i progressi dell’anno precedente. Tuttavia, il barbuto portiere lamenta ancora qualche piccolo ma pericoloso passaggio a vuoto mentale; ciò accade molto meno rispetto al passato, ma si tratta di dettagli che possono condizionare partita e quindi voto. Deve perciò continuare nel suo processo di miglioramento, e così sta facendo: in questo inizio di stagione il Drago è risultato essere il miglior giocatore della Viola, confermandosi tra i portieri più interessanti della Serie A.
APPORTO FANTACALCISTICO: Trenta i gol subiti in diciannove presenze: non ottimo visto le premesse di inizio stagione, ma ha compensato con un'ottima media voto. Cinque i clean sheet, due i rigori parati, primo posto al pari di Donnarumma. Terzo posto nella classifica dei migliori para-rigori degli ultimi due anni nei cinque campionati "top" europei, con quattro rigori parati. La Fiorentina è attualmente undicesima per gol subiti, ma, partita di Napoli a parte, il trend è in miglioramento. Media voto 6,3 e fanta media 5,02.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Buon portiere titolare. Tra i portieri titolari, è il sesto miglior portiere per media voto e il settimo miglior portiere per fanta media. Alla luce di questi dati, può essere considerato un "semitop" e può essere inquadrato come primo slot basso. La scorsa stagione ha avuto qualche problemino alla schiena, quindi è consigliabile prenderlo in coppia con Terracciano.
SALUTE: Buona.
ROSATI Antonio (1983)
STATUS: I giovani Brancolini e Ricco sono tornati a disposizione della Primavera di Aquilani e Pradè ha deciso così di richiamare un terzo portiere ben più esperto, già in viola tra il 2014 e il 2015.
APPORTO FANTACALCISTICO: Mai in campo in questa prima metà di stagione con il Torino, del quale era altrettanto il terzo portiere.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Utile a qualcosa solo se si vuole fare il trio di portieri della Fiorentina.
SALUTE: Ottima.
TERRACCIANO Pietro (1990)
STATUS: Ottimo secondo, forse uno dei migliori del campionato per professionalità e rendimento mostrato soprattutto nel finale della scorsa stagione, quando i problemi fisici di Drągowski lo hanno chiamato in causa da protagonista.
APPORTO FANTACALCISTICO: Mai chiamato in causa in questa stagione, nella scorsa ha subito cinque reti in sette presenze, registrando tre clean sheet. Media voto e fanta media 6,5.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Vice che se necessario sa trasformarsi in buon titolare. Per questo potrebbe essere interessante fare la coppia con Drągowski a prezzi contenuti.
SALUTE: Ottima.
BARRECA Antonio (1995)
STATUS: Considerato un talento di prospettiva ai tempi del Toro, il terzino sinistro torinese ha giocato poco e male in Ligue 1 e in Premier. In questo inizio di stagione è riuscito a ritagliarsi appena settantasei minuti di gioco, risultando tra i titolari solo in un'occasione. Attualmente non è neanche più con sicurezza la riserva di Biraghi.
APPORTO FANTACALCISTICO: Diciotto presenze in rossoblù, con un assist. Due sole presenze in viola. Media voto e fanta media 5,75. Nessun cartellino, elemento interessante per un difensore.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Poco utile anche in coppia con Biraghi, visto che talvolta Prandelli ha preferito adattare Venuti a sinistra.
SALUTE: Ottima.
BIRAGHI Cristiano (1992)
STATUS: La stagione alla "sua" Inter ha giovato al nazionale azzurro. Con Conte ha acquisito maggiore consapevolezza dei propri mezzi e sembrerebbe essere migliorato anche dal punto di vista tecnico sui cross, uno dei grandi limiti evidenziati dalla sua prima esperienza Fiorentina. Resta invece qualche incertezza di troppo in fase difensiva. La Fiorentina ha comunque rinnovato fino al 2024 il contratto del fluidificante milanese, titolare inamovibile della fascia sinistra.
APPORTO FANTACALCISTICO: In viola diciassette presenze, un gol e ben quattro assist. Sei le ammonizioni. Media voto 5,94 e fanta media 6,25.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Come già detto a inizio stagione, il rendimento altalenante resta il suo tallone d’Achille. Non è indicato in ottica modificatore, date le lacune difensive dimostrate anche dalla media voto negativa. Talvolta riesce a compensare con i bonus, quindi può essere inquadrato come un quarto slot.
SALUTE: Ottima.
CÁCERES Silva José Martín (1987)
STATUS: In riva all’Arno il nazionale uruguaiano ha vissuto una seconda giovinezza. Se si eccettuano un paio di scivoloni, il Pelado ha ritrovato dopo anni una buona forma fisica ed è tornato quel difensore arcigno e duttile apprezzato a lungo. Tuttavia, ha pur sempre trentatré anni suonati e piedi... da Cáceres, ragioni che non sempre ne fanno il più continuo dei difensori centrali gigliati. Dal suo ritorno a Firenze, tra l'altro, Prandelli lo ha impiegato soprattutto come esterno destro a tutta fascia, ruolo che finora si è diviso con Venuti. Nel girone di ritorno si contenderà una maglia da titolare anche con il neo arrivato Malcuit, motivo per cui lo si potrebbe forse rivedere spesso al centro della difesa.
APPORTO FANTACALCISTICO: Tredici presenze e un gol in questo inizio di stagione. Sorprendentemente, questa stagione non ha ancora mai rimediato alcun cartellino. Media voto 5,53 e fanta media 5,88.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Non è più un titolare inamovibile, lamenta una media voto bassina e una scarsa propensione ai bonus. Non può quindi essere considerato più di un settimo slot. Sconsigliato formare il terzetto di esterni destri della Fiorentina, trattandosi di giocatori poco interessanti in chiave fantacalcistica.
SALUTE: Buona.
dos Santos de Paulo IGOR Julio (1998)
STATUS: Roccioso e duttile per quanto tecnicamente migliorabile, il brasiliano cresciuto nel calcio austriaco e affermatosi nella SPAL è arrivato a gennaio 2020 per fornire un’alternativa sul centro-sinistra della difesa. Grazie a Prandelli, dopo un primo anno di ambientamento con la precedente gestione tecnica, ha scalato le gerarchie, risultando spesso nell'undici titolare e sorprendendo per solidità. Nel girone di ritorno si contenderà il posto principalmente con Martínez Quarta, ma forse anche con Cáceres.
APPORTO FANTACALCISTICO: Dieci presenze e due cartellini gialli. Media voto 5,9 e fanta media 5,77.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Difensore affidabile ma non troppo ben visto dai pagellisti. Dovrebbe spesso e volentieri portare la sufficienza e talvolta qualcosa in più, dunque può essere preso come quinto slot. Non è comunque da considerarsi un titolare fisso, vista la concorrenza.
SALUTE: Ottima.
MALCUIT Kévin (1991)
STATUS: Molto apprezzato da Ancelotti, con l'arrivo a Napoli di Gattuso il franco-marocchino non ha più trovato spazio, complici anche problemi fisici. La Fiorentina ha scommesso su di lui per sei mesi, in attesa di decidere se provare a rinnovarne o addirittura riscattarne il prestito, per trovare un esterno destro a tutta fascia che garantisse maggiore spinta rispetto a Cáceres e Venuti. Sul "come" non è dato sapere, ma il suo spazio dovrebbe ricavarselo.
APPORTO FANTACALCISTICO: Sole trentacinque presenze nei suoi due anni e mezzo partenopei, da quando c'è Ringhio praticamente non ha mai visto il campo, totalizzando soltanto sei apparizioni di cui due in questi primi sei mesi. Media voto e fanta media pari a 5,75. Bonus praticamente assenti: l’ultimo assist risale a due anni fa, l’ultimo gol addirittura a sei, quando ancora giocava nella Ligue 2 transalpina.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Tappabuchi da quinto slot, al massimo.
SALUTE: Scarsa.
MARTÍNEZ QUARTA Lucas (1996)
STATUS: Nato mediano, El Chino si è progressivamente trasformato in una tipologia di difensore centrale che ormai non esiste quasi più, quella del vecchio libero: un giocatore grintoso, con notevole senso dell’anticipo e capacità di gestire il pallone, impostando da dietro e talvolta uscendo palla al piede dalla propria area. A suon di grandi prestazioni è divenuto un pilastro difensivo dei Millionarios ed è entrato nel giro della Nazionale argentina. Adesso dovrà confermare tutto ciò in un tipo di calcio diverso come quello europeo e, specificamente, come quello italiano. Ha comunque i mezzi e l’età giusta per farcela. Con Prandelli si è gradualmente ritagliato più spazio, tanto da contendersi stabilmente una maglia da titolare con Igor. Può inoltre giocare anche al posto di Pezzella e Milenković.
APPORTO FANTACALCISTICO: Ventiquattro presenze nella Superliga argentina, con otto cartellini gialli e un assist. Dopo il lockdown è sceso in campo altre quattro volte con il River, in Libertadores. Volendogli trovare un difetto oltre alla statura non elevatissima, non segna molto: per ora sei gol totali in una carriera professionistica che dura da quasi quattro anni. Sei, invece, le presenze gigliate in questo inizio di stagione, di cui solamente due da titolare. Zero ammonizioni, un cartellino rosso. Media voto 5,6 e fanta media 5,4.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Può essere inquadrato come una scommessa, sia di prospettiva presente che futura. Sebbene allo stato attuale non garantisca titolarità assoluta, potrebbe potenzialmente rappresentare uno dei protagonisti viola di questo girone di ritorno, date le ottime qualità intraviste nelle ultime uscite. Molto interessante in ottica modificatore. Fortemente consigliato per chiunque giochi con le riconferme, dato che si prospetta essere uno dei titolari della prossima stagione. Qualora vogliate un voto sicuro, è consigliato prenderlo in coppia con Igor o meglio ancora con uno tra Pezzella e Milenković.
SALUTE: Ottima.
MILENKOVIĆ Nikola (1997)
STATUS: L'ultimo anno solare ha fatto esplodere il nazionale serbo, che alle sue doti da pilastro difensivo ha aggiunto quelle da attaccante, diventando uomo mercato anche alla luce del contratto in scadenza tra due anni. Niente da fare, per adesso è incedibile e nonostante la corte del Milan e di altri club la società viola non ha intavolato nessuna trattativa. L'inizio di stagione suo e di tutta la difesa non è stato altrettanto granitico, ma ci sono i margini per migliorare, soprattutto insistendo sul 3-5-2.
APPORTO FANTACALCISTICO: Cinque gol in trentasette presenze nella scorsa stagione, due gol in diciotto presenze in questo inizio di stagione. Discreta propensione ai bonus, è tendenzialmente avvezzo anche ai malus, come evidenziano le nove ammonizioni rimediate nella scorsa stagione. Media voto 5,91 e fanta media 6,33.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Nonostante un inizio di stagione altalenante, il serbo può continuare a essere considerato un titolare nelle vostre rose, con una valutazione che, seppur scesa, resta abbastanza alta, intorno al secondo slot. Difensore indicato in ottica modificatore, dovrebbe garantire la sufficienza e portare altri bonus.
SALUTE: Ottima.
OLIVERA de Andrea Maximiliano Martín (1992)
STATUS: In prestito per un anno in Messico, il terzino uruguagio non ha ricevuto offerte per via del contratto in scadenza a fine stagione, e rimarrà quindi sei mesi in viola. Sostanzialmente come esubero.
APPORTO FANTACALCISTICO: Quattordici presenze, un gol e un assist con lo Juárez.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Se non è l'ultimo nelle rotazioni della difesa, poco ci manca. Se la gioca con il suo omologo Barreca.
SALUTE: Ottima.
PEZZELLA Germán Alejo (1991)
STATUS: Situazione pressoché identica per il centrale della nazionale argentina: le difficoltà iniziali, l’arrivo di Iachini con il miglioramento complessivo della fase difensiva, il rendimento che da lì in poi, nonostante il virus, cambia drasticamente con prestazioni impeccabili, gol pesanti e una leadership assoluta, e gli interessamenti di mercato che si susseguono con quello del Milan su tutti, anche perché pure lui ha il contratto in scadenza tra due anni. Il finale è lo stesso: muro della Fiorentina, che ha respinto pure l’insistenza del suo procuratore. Dopodiché un inizio di stagione 2020/2021 tribolato per il capitano viola, che, oltre ad aver sofferto di qualche infortunio che lo ha portato pure a sottoporsi a un piccolo intervento di pulizia della caviglia, ha offerto prestazioni molto altalenanti, alternando prestazioni da protagonista ad altre pessime.
APPORTO FANTACALCISTICO: Quattordici presenze, frutto di qualche infortunio, e un gol. Le ammonizioni, suo tallone d'Achille, in questa per ora difficile stagione sono state invece solamente due, mentre la scorsa ne aveva rimediate ben dodici. Media voto 5,75 e fanta media 6.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Leggermente meno affidabile di Milenković, di qualche svarione nella prima metà di stagione si è effettivamente macchiato, ma anche qui c'è sicuramente margine di miglioramento. Nonostante sia un titolare fisso, potrebbe riposare in qualche occasione e lasciare spazio a Martínez Quarta. Si è svalutato molto, resta però un difensore valido in ottica modificatore e con una discreta propensione ai bonus su piazzato, motivo per cui inquadreremmo la sua attuale appetibilità intorno al terzo slot.
SALUTE: Scarsa.
VENUTI Lorenzo (1995)
STATUS: Discreto spazio per quest’altro prodotto del settore giovanile viola. È stato spesso impiegato come alternativa ai due terzini titolari, soprattutto sulla destra. Non è il potenziale campione che si pensava potesse diventare ai tempi della Primavera ma è un laterale abbastanza solido, e come alternativa ci può stare. In questo inizio di stagione ha scalato le gerarchie, diventando comprimario sulla destra con Cáceres e guadagnandosi la stima pubblica di Prandelli, ma l’arrivo di Malcuit ne riduce potenzialmente lo spazio.
APPORTO FANTACALCISTICO: Otto presenze, nessun bonus e nessun malus. Media voto e fanta media 5,56.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Tendenzialmente da evitare alla luce della dubbia titolarità, la media voto insufficiente e la scarsa propensione ai bonus. Può essere considerato in leghe numerosissime, in mancanza di alternative, sperando che porti voto in qualche occasione.
SALUTE: Ottima.
AMRABAT Sofyan (1996)
STATUS: Prelevato a gennaio scorso e lasciato in prestito al Verona fino al termine della stagione, il nazionale marocchino di origini olandesi, fratello d’arte, si è segnalato come uno dei migliori centrocampisti dello scorso campionato: mezz’ala di grandissimo rendimento, capace di unire una straordinaria quantità a una più che discreta qualità. Se parliamo di valore assoluto del giocatore, si tratta di un vero e proprio "colpo", termine spesso usato a sproposito durante il calciomercato ma non in questo caso. Il problema nasce nel momento in cui invece si parla, come si è fatto appena sopra, di "mezz'ala": quello è il suo ruolo, ma l'incapacità del comparto tecnico societario di prendere un regista migliore di Pulgar nelle due sessioni di mercato lo ha di fatto costretto, con entrambi gli allenatori succedutisi in panchina, ad adeguarsi davanti alla difesa, pur non avendo i tempi di gioco e forse neanche i piedi per ricoprire quella posizione.
APPORTO FANTACALCISTICO: Fantacalcisticamente parlando, la scorsa stagione l’ex gialloblù si era segnalato soprattutto per la sicurezza e la qualità del voto, registrando una media voto di 6,51 e una fanta media di 6,45. I problemi arrivano dal rapporto tra bonus, pochi, e malus, molti: solo un gol e un assist in trentaquattro presenze, e lo sgradito titolo di giocatore più sanzionato dello scorso campionato con ben dieci gialli e due rossi diretti. L'inizio di stagione 2020/2021 non è stato migliore per il marocchino, complici il momento negativo della squadra e la posizione a lui inadatta che hanno generato una media voto di 5,94 e una fanta media di 5,86, facendogli perdere pure il suo lato positivo fantacalcistico. La media voto è comunque in graduale rialzo e resta un titolarissimo di Prandelli.
GESTIONE FANTACALCISTICA: In base a tutto quel che si è detto, è al massimo un quarto slot, forse tendente anche al quinto. Ha però dalla sua la media voto, che come detto con il nuovo tecnico sta migliorando e ne fa un elemento comunque affidabile per tappare eventuali buchi nella vostra fanta-formazione.
SALUTE: Ottima.
BONAVENTURA Giacomo (1989)
STATUS: Dopo una lunga militanza milanista, il nazionale azzurro è arrivato a parametro zero nella scorsa estate per fornire più alternative nella metà campo offensiva. Mezz’ala ma anche trequartista, esterno, mezzapunta, a parte il centravanti Jack può fare praticamente tutto dalla cintola in su, e lo fa sempre con grande qualità e professionalità. Nello scacchiere tattico di Prandelli gode di una buona titolarità, ma non è da considerarsi un titolare del tutto inamovibile. Di fatto, nel 3-5-2 è in ballottaggio con Pulgar e Borja Valero, mentre nel 3-4-2-1 si gioca una maglia da titolare con i vari elementi offensivi, cui nel caso si aggiunge anche Callejón. In vantaggio in entrambi i ballottaggi, nel girone di ritorno Jack troverà comunque molto spazio, anche perché non esistono molti giocatori di livello tecnico e d’esperienza superiori a quelli dell’ex rossonero.
APPORTO FANTACALCISTICO: Diciassette presenze, un gol, due assist e tre cartellini gialli in questo inizio di stagione in maglia viola. Media voto 5,73 e fanta media 6, ma in rialzo. Dopo una prima parte di stagione ben al di sotto delle aspettative, Jack è infatti tornato a fornire prestazioni di livello, realizzando un gol meraviglioso contro il Crotone e un assist da grande campione contro il Torino. Se trovasse continuità, dati i mezzi tecnici ben al di sopra della media, potrebbe senz'altro portare altri gol e assist.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Alla luce di tutto quel che si è detto, il signor Bonaventura si configura come un centrocampista interessante pure al fantacalcio. Considerando inoltre la propensione al bonus, in leghe numerose lo si può ritenere un terzo slot. Consigliato per il prosieguo della stagione, può essere la sorpresa del girone di ritorno.
SALUTE: Buona.
Iglesias BORJA VALERO (1985)
STATUS: La seconda vita del centrocampista spagnolo in quella Firenze che lo aveva eletto sindaco ad honorem è una questione di cuore, più che di calcio. Borja, ovviamente, non è più il "todocampista" che è stato tra il 2012 e il 2017, quando la precedente gestione societaria lo cedette contro la sua volontà all’Inter. Nel triennio nerazzurro si è comunque ritagliato uno spazio piuttosto importante, soprattutto nell’ultima stagione con Conte, uno che certo non dà spazio agli ex giocatori. Classe e intelligenza restano infatti quelle di sempre, e seppure con un minutaggio limitato ne fanno non solo un'alternativa da ultimi minuti, ma pure un quasi titolare per il già menzionato e sostanzialmente sguarnito ruolo di playmaker.
APPORTO FANTACALCISTICO: Al fantacalcio, invece, servirà a poco. Già all’apice della carriera si segnalava per l’eccellente media voto e la titolarità fissa ma non certo per i bonus, ridotti quasi esclusivamente agli assist; figuriamoci adesso che lo spazio sarà più ridotto. In questo inizio di stagione ha preso voto in quattro occasioni, prendendo due cartellini gialli. Media voto 6 e fanta media 5,8.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Di conseguenza, può essere buono solo per completare il roster del vostro fanta-centrocampo.
SALUTE: Buona.
CALLEJÓN Bueno José María (1987)
STATUS: Dopo sei stagioni piene di successi a Napoli, l’esterno d’attacco spagnolo è arrivato a fine estate a Firenze, alla bella età di trentatré anni, per sostituire Chiesa. Tuttavia, in questo inizio di stagione ha accusato molti problemi di natura essenzialmente tattica. Il cambio di allenatore non ha infatti cambiato il modulo di riferimento della Fiorentina, il 3-5-2, nel quale l'ex Real è di fatto fuori contesto tattico. Considerando che la difesa a tre al momento è un dogma, Callejón può essere impiegato solo nel 3-4-2-1, modulo alternativo che tuttavia può essere proposto solo contro determinati avversari e in determinate occasioni. Resta un'alternativa sulla trequarti e anche per questo la società ha respinto alcune offerte durante il mercato di gennaio, sebbene le premesse d'inizio stagione fossero ben differenti.
APPORTO FANTACALCISTICO: Nove presenze, un assist, zero gol e zero ammonizioni. Ha per ora trovato la rete solo in Coppa Italia.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Sebbene la sua carriera parli da sola e non abbia bisogno di dimostrare nulla a nessuno, in ottica fantacalcistica è da inquadrare come una scommessa la cui titolarità è una grossa incognita, essendo legata a un modulo alternativo che non sempre può essere proposto, pena lo sbilanciare troppo la squadra. Allo stato attuale non garantisce voto, ma gli assegniamo comunque un quinto slot. D'altronde, stiamo pur sempre parlando di Callejón.
SALUTE: Buona.
CASTROVILLI Gaetano (1997)
STATUS: La prima stagione in Serie A ha rivelato a tutti il talento del centrocampista pugliese, arrivato fino alle soglie della nazionale. In realtà la si può suddividere in due parti: la prima, ottima, con la ciliegina di quattro reti segnate in un inizio stagione scoppiettante; e la seconda, contrassegnata da prestazioni altalenanti ed errori anche gravi in fase realizzata per tutto il resto del girone d'andata. Non è un caso: l'anno scorso andò allo stesso modo.
APPORTO FANTACALCISTICO: Anche un assist nelle diciannove presenze sin qui totalizzate, e nelle quali ha rimediato cinque ammonizioni e un'espulsione. Al momento, il suo grosso neo è la continuità, probabile figlia dell'inesperienza. Lo si denota da come alterni prestazioni da giocatore di livello superiore ad alte pessime. Media voto 5,92 e fanta media 6,63 che di fatto confermano tutto ciò. C'è ampio margine di miglioramento nel girone di ritorno, soprattutto dal punto di vista dei voti, ma deve ridurre i malus.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Ha le potenzialità per diventare una figura di primo piano del ruolo anche dal punto di vista fantacalcistico, ma è evidente che ancora non lo sia. Sebbene la sua valutazione sia scesa in questo inizio di stagione, può continuare a essere inquadrato tra il secondo e il terzo slot, in base alla numerosità della lega. Nel girone di ritorno ci auspichiamo che trovi continuità, aumentando la media voto e portando qualche bonus, magari distribuendoli un po' meglio nell'arco della stagione.
SALUTE: Buona.
EYSSERIC Valentin (1992)
STATUS: Di ritorno a Firenze in estate dopo sei mesi all’Hellas Verona, non si è riusciti a trovargli una nuova collocazione. Prandelli però lo ha nel frattempo rispolverato a sorpresa ed è stato bravo a dargli un significato calcistico come riserva da turnover.
APPORTO FANTACALCISTICO: Quattro presenze senza gol, assist e ammonizioni. Media voto e fanta media 5,5.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Dall'arrivo di Prandelli è a tutti gli effetti uno della rosa e non più un esubero. Considerando anche la posizione avanzata che occupa in campo, può essere preso come ultimissimo slot scommessa in leghe numerose (10+).
SALUTE: Ottima.
MONTIEL Rodríguez Cristóbal (2000)
STATUS: Non ha ancora avuto lo spazio guadagnato invece da Vlahović, suo compagno d’attacco ai tempi della Primavera. La tecnica c’è, il fisico molto meno. Attualmente è in fondo alle gerarchie del centrocampo e della trequarti.
APPORTO FANTACALCISTICO: Di ritorno dal prestito in Portogallo, Tòfol ha per ora collezionato solo una presenza in Coppa Italia, dove negli undici minuti a disposizione è riuscito a segnare un (bel) gol partita ai supplementari contro l'Udinese. Zero invece le presenze in campionato.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Essendo in fondo alle gerarchie e non essendo stato prestato a una qualsiasi altra società di A, per questa stagione non è da prendere in considerazione.
SALUTE: Ottima.
PULGAR Farfán Erick Antonio (1994)
STATUS: Allo stato attuale delle cose, il cileno si contende una maglia da titolare con Bonaventura, Borja Valero e, in caso di 3-4-2-1, pure con Callejón. In questo inizio di stagione è risultato essere tra gli undici titolari solamente in cinque occasioni, complice anche la lunga assenza iniziale per Covid.
APPORTO FANTACALCISTICO: Undici presenze, nessun bonus e un'ammonizione. Si tratta di un mediano dal cartellino facile e poco propenso al bonus. A tale proposito è da notare come abbia perso ciò che lo rendeva appetibile, ovvero i piazzati: non è più il rigorista principale della squadra, incarico conferito da Prandelli a Vlahović per sbloccare il centravanti, e si divide i piazzati con Biraghi e Bonaventura.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Pur rientrando nelle rotazioni, al momento non è un titolare inamovibile. Considerando inoltre la sua scarsa propensione ai bonus e il non avere più l'esclusiva dei piazzati, può essere al massimo considerato un sesto slot.
SALUTE: Buona.
KOKORIN Aleksandr Aleksandrovič (1991)
STATUS: Seconda punta veloce, aggressiva e forte tecnicamente, capace anche di giocare sulla fascia o come centravanti di movimento, era la grande speranza del calcio russo, coltivata da Mancini e Spalletti nello Zenit e da Capello in nazionale; poi però tutta una serie di bravate, dalla jacuzzi con le spogliarelliste agli spari per festeggiare il matrimonio dell’amico, fino alla più grave di tutte, la maxi rissa in un locale con il ferimento di un uomo della security e l’aggressione di un politico, costate a lui e al compagno di squadra Mamaev un anno di carcere. Ha ricominciato nel Sochi, squadra di metà classifica, per poi tornare in una delle big russe, lo Spartak Mosca. Si dice che sia cambiato, che abbia messo la testa a posto come testimoniano pure matrimonio e figlioletto: se così fosse, se dimostrasse di essersi messo alle spalle anche i problemi fisici, se si ambientasse velocemente in un torneo diverso e più difficile di quella Prem'er-Liga russa nella quale ha sempre giocato e se Prandelli confermasse la propria fama nel valorizzare talenti problematici – da Mutu ad Adriano, da Balotelli a Cassano in azzurro –, si potrebbe parlare di scommessa interessante. I "se", però, come si vede sono parecchi.
APPORTO FANTACALCISTICO: Due gol e un assist – più uno in Coppa di Russia – in otto presenze da comprimario nei sei mesi con lo Spartak. D’altronde non è mai stato un bomber capace di fare reparto da solo, ma una punta d’appoggio – ruolo che dovrebbe ricoprire anche nella Fiorentina – con un massimo stagionale di dieci reti; questo però può dipendere anche dalle intemperanze caratteriali che ne hanno sempre limitato il rendimento sul campo. Se davvero fosse conscio, come lui stesso ha dichiarato, del fatto che questa è la grande occasione per cambiare registro, non ci sarebbe da stupirsi di un rendimento realizzativo migliore, perché le qualità ci sono.
GESTIONE FANTACALCISTICA: L’epitome della scommessa. Lo hanno prevedibilmente preso non per risolvere subito tutti i problemi offensivi della squadra, ma per fornire al tecnico un’alternativa a Ribéry più giovane ed efficace sotto porta, dal momento che il centravanti è e rimarrà Vlahović. Forse sarebbe servito un attaccante pronto subito, invece lui, come ha chiarito anche Prandelli, verrà inserito piano piano. Quindi prendetelo come riserva del vostro attacco nell’immediato e, soprattutto se giocate con le riconferme, come scommessa per l’anno prossimo.
SALUTE: Scarsa.
KOUAMÉ Kouakou Christian Michael (1997)
STATUS: La stagione 2019/2020 dell’Under-23 ivoriano era cominciata alla grande nel Genoa, con cinque reti e un assist nelle prime undici giornate. Poi il legamento crociato che salta in nazionale e l’inizio di un calvario finito solo in tarda primavera. Nel frattempo, il passaggio alla Fiorentina e il lockdown che ha permesso all’attaccante cresciuto proprio nel Fiorentino, con i dilettanti della Sestese, di rientrare e diventare a tutti gli effetti un nuovo acquisto già nel finale della scorsa stagione. In questa prima parte della nuova annata, pur essendo stato eletto titolare di una squadra votata al contropiede dalla precedente gestione tecnica, ha fallito quasi tutte le occasioni avute. Non è tanto una questione di limiti tecnici, quanto piuttosto di gestione delle energie e di scarsa lucidità sotto porta. Prandelli, che lo aveva già allenato a Genova, ha subito chiarito che per lui è una seconda punta, non un centravanti. Quindi, indirettamente, un'alternativa. La società però gli ha concesso altra fiducia respingendo tutte le offerte giunte a gennaio, alcune anche economicamente interessanti: a lui il non facile compito di sfruttare questa nuova chance.
APPORTO FANTACALCISTICO: In questo inizio di stagione ha collezionato quattordici presenze, realizzando un solo gol nei cinquecentosessanta minuti che ha avuto a disposizione. Uno anche in Coppa Italia, molto più bello e difficile, curiosamente sempre contro l'Inter. Media voto 5,67 e fanta media 5,85.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Considerando la scarsa titolarità e la scarsa vena realizzativa che ha avuto fino ad ora, può essere preso al massimo come ultimo slot in leghe numerose.
SALUTE: Buona.
RIBÉRY Franck Henry Pierre (1983)
STATUS: Apostrofato la scorsa estate come “colpo mediatico”, il fuoriclasse francese ha smentito tutti al primo pallone giocato con la nuova maglia, dimostrando di non aver affatto smarrito non solo la straordinaria classe mostrata in tanti anni di prestigiosa carriera, ma soprattutto la professionalità e la voglia di fare. Per ovvie ragioni anagrafiche non ha più la freschezza atletica di un tempo e ha quindi modificato un po’ il proprio modo di giocare, trasformandosi in un vero e proprio numero dieci che si muove lungo tutta la trequarti, spesso portandosi anche sulla linea dei mediani per prendere palla e impostare l’azione da dietro. Così ha iniziato a vivere una seconda giovinezza e la sensazione è che questa non sarà la sua ultima stagione da giocatore. Qualche problema di troppo, ma le difficoltà principali sorgono dal fatto che a un'ex ala sinistra, che non era mai stata un uomo gol neppure all'apice della carriera, si chiede di fare l'attaccante.
APPORTO FANTACALCISTICO: In questo inizio di stagione FR7 ha collezionato diciassette presenze, nelle quali in effetti ha realizzato un solo gol, pur condito da quattro assist. Quattro pure le ammonizioni. Complice anche il momento negativo attraversato dalla squadra, Franck non è finora riuscito a trovare continuità, alternando partite di alto livello ad altre gravemente insufficienti. Listato attaccante si tratta di un giocatore dalla bassa appetibilità fantacalcistica. Sotto questo aspetto è importante sottolineare il fatto che, giostrando molto lontano dalla porta, abbia una media di soli 0,94 tiri a partita: troppo pochi per un giocatore listato attaccante al fantacalcio. Media voto e fanta media comunque buone, pari rispettivamente a 6,14 e 6,44.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Piange il cuore a dirlo per un campione che qualche paginetta di storia recente del calcio l’ha scritta, ma da trequartista attaccante lo si può considerare solo come tappabuchi.
SALUTE: Scarsa.
VLAHOVIĆ Dušan (2000)
STATUS: Titolare inamovibile dall'arrivo di Prandelli, con il nuovo tecnico ha compiuto un percorso di maturazione notevole, passando dal ruolo di comprimario a quello di protagonista. A ventun anni appena compiuti è un titolare inamovibile ed è il principale finalizzatore nonché principale rigorista della Fiorentina. Sebbene sia ancora lontano dall'essere un giocatore vero, sebbene ogni tanto evidenzi limiti tecnico-tattici notevoli per quello che dovrebbe essere il bomber di una squadra di Serie A, il nazionale serbo è senz'altro un talento di grande prospettiva.
APPORTO FANTACALCISTICO: In questa prima parte della stagione ha realizzato sette gol in diciotto presenze, rimediando nel mentre tre cartellini gialli. Pur essendo risultato abbastanza continuo nelle ultime uscite, è lecito attendersi momenti di flessione data la giovane età e l'inesperienza. Trattandosi del principale finalizzatore e rigorista della squadra, tre le reti finora segnate dal dischetto su altrettanti penalty tirati, potrebbe ambire in prospettiva a una buona doppia cifra, per quanto i bonus non siano prevedibili. Nel determinare l'ammontare totale, molto dipenderà anche dai rigori che verranno assegnati. Media voto 5,86 e fanta media 7,02.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Titolare inamovibile, principale finalizzatore e rigorista della Fiorentina. Data l'età può ancora migliorare sotto ogni aspetto, a cominciare dalla protezione del pallone fino all'uso del piede destro e della testa, intesa non solo come capacità d'incornare i cross. Per il momento può essere inquadrato come un terzo slot in tutte le leghe.
SALUTE: Ottima.
– VLAHOVIĆ: al netto dei limiti attuali di cui sopra, non può che essere lui.
Abusando della citazione vendittiana di Galliani, si potrebbe facilmente chiosare che «certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano». Per Claudio Cesare PRANDELLI, però, è proprio così. Dal 2005 al 2010 il sessantatreenne bresciano di Orzinuovi, reduce da esperienze buone come quelle di Bergamo, Verona e Parma nonché dalla comparsata sulla panchina della Roma, raggiunse la consacrazione riportando ai vertici del calcio (inter)nazionale la Fiorentina che i Della Valle avevano a loro volta ricollocato nella massima serie dopo il fallimento. Quella splendida cavalcata ha senza dubbio lasciato il segno in Cesare, uomo di grandi valori, che si è da allora legato alla città di Firenze. Vi ha sempre risieduto e alla Fiorentina intesa come squadra si era addirittura abbonato, nelle ultime stagioni. È stato quindi l'atto d'amore di un tifoso, più che una scelta ponderata, il ritorno in panchina dopo anni difficili tra Istanbul, Valencia, Dubai e Genova, trascorsi mettendo la propria faccia su progetti tecnici senza capo né coda e che mai lo hanno davvero visto come protagonista. Eppure, l’ultimo commissario tecnico ad aver portato la Nazionale italiana in finale e sul podio di un torneo internazionale – Euro 2012 e Confederations Cup 2013 – è stato proprio lui; il successivo fallimento al Mondiale 2014, non solo colpa sua, ha però diffuso la leggenda metropolitana di un Prandelli "finito". Prandelli invece, tornato sulla panchina del Franchi, ha normalizzato una situazione che dopo l’esonero del predecessore si era fatta nuovamente esplosiva, figlia di un’altra stagione buttata alle ortiche da una società ancora incapace di proporre un progetto tecnico solido, programmato e condiviso con il proprio allenatore. Per fare qualcosa di più oltre a tappare le falle sarebbe in effetti servito un calciomercato di gennaio convincente, invece si è ancora badato quasi esclusivamente a vendere gli esuberi e a portare a Firenze due scommesse atte a tappare altrettanti buchi. Tempo per risalire la china ce n’è ma l’obiettivo, stante questa situazione, resta quindi quello di raggiungere al più presto una posizione di classifica tranquilla, sperando che dall’anno prossimo si cambi registro, senza troppi voli pindarici.
Nel segno di questa necessità di concretezza, a Prandelli sono bastate poche partite per capire che non era aria del “suo” 4-2-3-1 e tornare al 3-5-2 coperto della precedente gestione tecnica. Ha talvolta provato il 3-4-2-1, più che altro per cercare una collocazione a Callejón, ma alla fine è sempre tornato al 3-5-2 e ha esplicitamente chiesto due acquisti di gennaio utili per giocare in pianta pressoché stabile con questo modulo.
POR – Drągowski, Terracciano, Rosati.
– Drągowski titolare, Terracciano vice, Rosati terzo portiere.
Spoiler:
EDX – Malcuit, Cáceres, Venuti.
CDX – Milenković, Martínez Quarta, Cáceres, Venuti.
DCX – Pezzella, Martínez Quarta, Milenković.
CSX – Martínez Quarta, Igor, Caceres, Olivera.
ESX – Biraghi, Venuti, Barreca, Olivera, Igor.
– Il trio scelto da Prandelli in questo inizio di gestione è stato formato da Milenković, Pezzella e Igor. Martínez Quarta rappresenta la prima alternativa ai tre titolari, ma potrebbe gradualmente ritagliarsi più spazio, soprattutto ai danni di Igor se non addirittura di un Pezzella non sempre perfetto. Cáceres ulteriore alternativa tanto sulla parte destra quanto su quella mancina, specie adesso che sulla fascia destra è arrivato Malcuit. Da capire, a proposito, quale possa essere il minutaggio del francese, anche in base alle sue condizioni fisiche; oltre a Caceres su quella corsia c'è comunque Venuti, uomo di fiducia di Prandelli che talvolta lo usa pure come alternativa sull'out sinistro a Biraghi, preferendolo a un terzino sinistro di ruolo, ma meno difensivo, come Barreca. L'altro difensore mancino, Maxi Olivera, è in sostanza un esubero.
Spoiler:
MDX – Bonaventura, Amrabat, Borja Valero, Eysseric.
MED – Amrabat, Pulgar, Borja Valero.
MSX – Castrovilli, Bonaventura, Borja Valero, Eysseric.
– I due titolari inamovibili sono Amrabat e Castrovilli. L’ex veronese ricopre un ruolo di rottura, spinta e costruzione simile a quello che gli ha consentito d’imporsi all’attenzione nazionale, mentre al numero dieci spettano compiti più offensivi, d’impostazione e inserimento, già assolti nella passata stagione. A contendersi l'ultima maglia da titolare a centrocampo sono Bonaventura, Pulgar e Borja Valero. Difficile individuare chi sarà il più titolare tra i tre, dato che tendenzialmente ruoteranno tutti in base ad avversari e stato di forma. In ogni caso, nel caso venisse impiegato l'ex milanista, questo avrebbe compiti prettamente offensivi e d'inserimento, mentre nel caso fossero impiegati Pulgar o Borja Valero, questi ultimi si collocherebbero in cabina di regia, con Amrabat spostato mezzala difensiva. Eysseric mezz'ala per il turnover.
Spoiler:
CAT – Vlahović, Kokorin, Kouamé.
SPT – Ribéry, Kokorin, Kouamé, Eysseric, Callejon, Borja Valero, Montiel.
– La coppia d'attacco titolare non è in discussione, e vede Vlahović centravanti con Ribéry a sostegno. Kokorin e Kouamé le principali alternative. Il russo verrà inserito con calma e può teoricamente ricoprire entrambi i ruoli, ma con tutta probabilità farà principalmente la seconda punta. Quest'ultimo sarebbe anche il ruolo dell'ivoriano, al quale però, data l'assenza di un'altra prima punta oltre a Vlahović, più che altro verrà chiesto di sacrificarsi come alter ego del giovane serbo. Per sostituire Ribéry in quei finali di partita nei quali serva un altro giocatore tecnicamente in grado di tenere palla là davanti, tornano utili anche Borja Valero ed Eysseric, ripescato da Prandelli. Il giovane Montiel invece resta di fatto fuori dai piani dell'allenatore. Un discorso a parte, infine, lo merita Callejón, giocatore che nel 3-5-2 di fatto trova utilizzo solo adattandosi come ulteriore alternativa a Ribéry: per sfruttarne meglio le caratteristiche e non rinunciare alla difesa a tre, Prandelli talvolta ha avanzato – in assenza di Ribéry – o addirittura tolto una delle due mezzeali offensive e inserito lo spagnolo in una sorta di tridente. Il 3-4-2-1, modulo alternativo di questa squadra che così si configura, è però un'arma da maneggiare con cura e solo in determinate circostanze.
Spoiler:
1) Vlahović
2) Pulgar
3) Amrabat, Bonaventura, Ribéry
PUNIZIONI: Biraghi, Bonaventura, Ribéry, Pulgar
ANGOLI: Bonaventura, Biraghi, Pulgar
I valori finali (TOT.) delle tabelle d’appetibilità non sono confrontabili tra squadre diverse perché frutto di valutazioni e parametri relativi alle gerarchie interne degli esperti squadra. I valori, quindi, variano di squadra in squadra e sono soggetti alla libera interpretazione degli esperti. Esempio: un giocatore di una neopromossa sicuro titolare (10) potrebbe avere quindi un valore finale uguale o superiore a un giocatore di una big che però non è certo del posto (6).
– VLAHOVIĆ: Prandelli, autentico maestro della gestione umana dei propri calciatori, è riuscito nel vero e proprio capolavoro di rimotivarlo e responsabilizzarlo, facendolo maturare molto in poco tempo. Adesso lotta, s'impegna, fa prestazioni positive e vede la porta, in più è rigorista e titolare fisso. Vale quindi una puntata anche fantacalcistica, beninteso che ancora dovrà passare molta acqua sotto al Ponte Vecchio, prima che lo si possa definire "giocatore" fatto e finito.
– BONAVENTURA: esperienza, qualità, personalità e duttilità in entrambe le fasi. Prandelli ne ha fatto un inamovibile, recuperandolo appieno sui livelli del Milan. Magari, dal punto di vista tattico, servirebbe più un equilibratore capace di dare una mano maggiore ad Amrabat in interdizione e costruzione, ma sotto l'aspetto individuale Jack is definitely back.
– CASTROVILLI: quattro gol iniziali, poi una lunga flessione per buona parte del girone d'andata, poi ancora qualche buona prestazione, ma sempre a intermittenza. La sfida sarà quella di trovare continuità; se ci riuscirà, diventerà quel top player anche fantacalcistico che al momento non è ancora.
– KOKORIN: ah beh, se non ci mettiamo lui, in questa sezione... C'è però da vedere tutta quella sequela di "se" di cui abbiamo parlato in precedenza.
– RIBÉRY: non è una punta e lo hanno listato attaccante; non è più, per questioni anagrafiche e fisiche, il Ribéry del Bayern, e la società gli ha costruito intorno la squadra, anziché renderlo quel "di più" che potrebbe fare veramente la differenza se impiegato in maniera più oculata. Chiaro che così il gioco non valga la candela, nonostante FR7 resti ancora per distacco uno dei giocatori più forti del nostro campionato.
– CALLEJÓN: fuori contesto tattico nel 3-5-2, nel 3-4-2-1 ha invece dimostrato di poter ancora essere utilissimo. Il punto è che questo modulo dev'essere utilizzato solo in determinate circostanze, contro avversari che lascino spazio e non abbiano un centrocampo troppo muscolare, il quale potrebbe avere facilmente la meglio su una mediana viola molto tecnica ma di fatto con il solo Amrabat a correre per tutti.
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12/03/2021