Il solito spettacolare Sassuolo, nel bene e nel male.
[b][color=#00BF00]Prima di partire con la disamina del match, diciamo che probabilmente Marlon ha avuto un problema in rifinitura. Non chiedeteci che cos'abbia avuto perché non lo sappiamo e, al momento, non sono state rilasciate dichiarazioni o report in merito. Appena lo sapremo, vi faremo sapere.
Per il resto, partita decisamente strana. Primo tempo bloccato da entrambi i lati; nessuna parata dei due portieri e nessuna azione degna di nota. Noia totale.
Ripresa completamente diversa, con entrambe le squadre che possono rammaricarsi e mangiarsi le mani, per motivi diversi. Il Verona perché è andato due volte in vantaggio e, fino a un quarto d'ora dalla fine, era avanti di due goal, subendo il pareggio proprio negli ultimi secondi del recupero (e in modo un po' sfortunato). Inoltre, la squadra scaligera ha giocato un calcio molto ordinato senza mai rischiare molto per quasi 70' minuti.
Il Sassuolo invece ha subito tre goal di cui due decisamente evitabili per errori (o orrori) individuali che si commettono una volta all'anno a dir tanto. Dato ancora più rilevante se pensiamo che il Verona ha fatto 3 tiri in porta nella ripresa, poi basta; solo tre tiri. Quindi pensate al peso che hanno avuto questi errori, particolarmente evitabili, in una prestazione di giocatori che quindi per 89' hanno giocato bene. Oltre a questo, il Sassuolo negli ultimi 20' è trovato diverse occasioni che solo un provvidenziale Silvestri ha evitato finissero in rete. 70' di quasi nulla, e poi squadra che tira una decina di volte in porta e crea 3/4 palle goal nitide, oltre ai goal.
Venendo ai singoli.
In porta Consigli ha ricevuto appena tre tiri nello specchio, come scrivevo prima. Per il resto mai impegnato. Incolpevole sui goal di Stepinski e Pessina; sul tiro di Lazovic è vero che la tocca, ma è un tiro molto forte ed è difficile secondo me fare di più. Per me non ha colpe.
In difesa Muldur forse paga i 225' di utilizzo in una settimana, ma soffre Lazovic per quasi tutto il match. Buca completamente l'intervento in scivolata proprio su quest'ultimo in occasione del secondo goal. Così il serbo si ritrova completamente solo e può servire in mezzo l'accorrente Stepinski, che appoggia in porta da un metro. Intervento abbastanza precipitoso e sconsiderato di Muldur, frutto probabilmente di stanchezza e inesperienza. Poi mostra nel finale le sue solite buone doti di spinta, sfiorando il goal che SIlvestri gli nega con una gran parata, ma è l'unico guizzo del match.
Dall'altra parte, Kyriakopoulos, gioca un primo tempo normale, senza rischi né guizzi. Rogerio nel secondo tempo farebbe altrettanto, se non fosse per il fatto che al 97' segna il goal della vita. Lui, mancino e non propriamente un goleador, si accentra e col destro (piede debole) effettua un tiro potente e precisissimo che colpisce il palo opposto ed entra in rete; imparabile (e incredibile).
Al centro Magnani chiude una partita anche qui così così, da sufficienza stiracchiata perché forse sul primo goal di Lazovic può uscire prima e meglio, ma possiamo considerarlo un dettaglio; per il resto rischia poco. Passando a Peluso invece parliamo del peggiore in campo con Bourabia. In realtà non gioca male, se escludiamo il minuto 68. In tutto il resto del match, prima e dopo, è da sufficienza tranquilla. Solo che succede che una palla alta e lenta finisce dalle sue parti, con Bourabia davanti a lui che cerca di proteggere il difensore dal pressing di Pazzini. Solo che evidentemente non lo protegge "benissimo" ed è costretto ad avvicinarsi a Peluso, che effettua il disimpegno calciando in avanti il pallone... se non fosse per il fatto che proprio davanti a lui c'è Bourabia e gliela tira contro. Rimpallo che quindi va verso la propria porta e Pessina, nei paraggi, non deve fare altro che allungarsi leggermente il pallone e battere Consigli a tu per tu col portiere. Roba da Gialappa's.
Quando nei giorni precedenti vi parlavamo di una difesa del Sassuolo comunque non così male nonostante i goal subiti, e che in alcuni casi sembravano goal casuali, ci riferiamo a cose di questo tipo. Perché una difesa che subisce 2/3 tiri in porta in tutto il match, non ha lavorato male. Specialmente se questi 2/3 tiri arrivano da situazioni talmente tanto strane che raramente rivedi più volte in campionato. Come ha detto De Zerbi in conferenza, fa rabbia vedere quota 3 nei goal subiti per come questi sono arrivati.
Nel finale entra anche Chiriches, ma si fa pochissimi minuti, senza incidere.
A centrocampo Locatelli gioca una partita normale; leggermente al di sotto della sufficienza per quasi tutto il match, perché rischia poco ma non trova una delle sue giocate utili e interessante, mentre nel finale prova ad incidere maggiormente nella manovra, alzando il suo baricentro, e recuperando un po' nella prestazione generale.
Bourabia invece è, assieme a Peluso, il peggiore in campo. Anche perché, oltre alla goffa situazione che porta al goal di Pessina, ha sulla coscienza anche la prima rete di Lazovic, che lo beffa con un cambio di direzione e si libera della sua marcatura. Poi il giocatore del Verona ci mette del suo con uno splendido goal, ma Bourabia poteva certamente fare di meglio.
Obiang entra pure lui nel finale, senza incidere ma giocando comunque con ordine e sicurezza, recuperando un paio di palloni.
In attacco partita a più facce. Berardi, probabilmente anche lui stanco dalle 3 partite in una settimana (di cui due giocate per 90'), e pure impegnato ad aiutare Muldur in copertura su Lazovic, prova a stare nel vivo del match ma per 70' minuti si nota pochissimo. Poi si sveglia e gioca bene coi compagni, suggerendo, proponendosi e non trovando la rete in due occasioni solo per un ottimo Silvestri. Sufficiente comunque.
Sulla trequarti Defrel si dimostra ancora una volta generoso ma inconcludente. L'assist per il primo goal di Boga ha un peso limitato in una prestazione in generale incolore. C'ha messo impegno, ma si chiede di più da uno come lui e non è una novità. Al suo posto entra per la prima volta dalla ripresa Traorè, che rischiava di diventare un oggetto misterioso da tre panchine consecutive in una settimana. Non sappiamo le ragioni che hanno portato De Zerbi a tenerlo sempre in panchina, ma possiamo dire che lo spezzone di gara giocato contro il Verona è state decisamente incolore. Poco tempo per incidere, questo è vero, ma si nota davvero poco.
A sinistra note positive. Nel primo tempo Haraslin, alla prima da titolare, pur senza tirare in porta si è dimostrato molto attivo con qualche dribbling, qualche incursione e alcuni cross. Interessante. Ma la differenza arriva nella ripresa, con Boga che prende il suo posto e cambia il match. Non starò qui a parlare della sua partita, fatta di guizzi e colpi di classe, come il secondo goal di pregevole fattura col suo classico tiro a giro, scoccato in un fazzoletto, che finisce nell'angolino alto. Ormai lo conoscete. Più che altro mi soffermerei sulle parole di De Zerbi a chi gli chiedeva del franco-ivoriano e del suo ingresso. Il tecnico ha detto che se c'è con la testa, gioca e si vede. Se non c'è con la testa si vede la partita a bordo campo accanto a lui. Stoccata (giusta a mio avviso) per un giocatore con colpi davvero di alto livello, uno dei pochissimi in Serie A, che però entra ed esce mentalmente dai match con troppo facilità; basta vedere le trasferte di Bergamo e Milano.
Infine Caputo, pur senza tirare quasi mai in porta, ha chiuso una partita per me assolutamente sufficiente. Il Verona è la quarta miglior difesa del campionato e solo due volte quest'anno ha subito più di 2 goal. Una gara difficile c'era da aspettarsela. Lui ha giocato quasi solo di sponda e pressing, senza innervosirsi in caso di assenza di spazi. Generoso, ha servito i compagni trovando anche l'assist per Boga. Ha avuto una sola occasione, dove è stato molto bravo un difensore a chiudere. Un punto di riferimento.
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