4-3-3
SZCZCESNY
______CUADRADO_____BONUCCI_____DE LIGT____A.SANDRO____
_________RAMSEY_________BENTANCUR_______MATUIDI_______
_____DOUGLAS COSTA___DYBALA_____RONALDO_____
Cuadrado[75%] - Danilo [25%]
Matuidi[80%] - Rabiot[20%]
Ramsey[65%] - Khedira [35%]
Bentancur [65%] - Pjanic [35%]
Dybala[55%] - Higuain[45%]
Spoiler:
Spoiler:
Spoiler:
1. SZCZESNY Wojciech (1990) Piede: Dx Portiere
Anno 2018/2019 Squadra Juventus Presenze 28 MV 6,16 FM 5,55 20 11 1 0 0
Qualche rete di troppo subita in questa prima metà di stagione per il portiere polacco. Queste però sono dovute principalmente ad alcune lacune difensive della squadra e non per propri errori. Infatti le prestazioni sul campo di Szczesny sono sempre state più che positive, senza mai alcun tipo di sbavatura. Noi crediamo che l'andamento difensivo della squadra possa migliorare in questa seconda metà di stagione, pertanto il polacco è comunque da considerarsi come uno dei migliori portieri del campionato.
SALUTE: OTTIMA
77. BUFFON Gianluigi (1978) Piede: Dx Portiere
Anno 2018/2019 Squadra Paris Saint-Germain Presenze 17 MV s.v FM s.v 18 6 0 0 0
La prima metà di stagione ha confermato quelle che erano le nostre previsioni sull'ex capitano bianconero. Buffon è infatti a tutti gli effetti il secondo portiere della squadra. Fino ad ora ha giocato sette partite in campionato, e questo è dovuto principalmente agli impegni europei della squadra. In questa seconda metà di stagione difficilmente ripeterà gli stessi numeri, tuttavia dovrebbe comunque assicurare altre quattro presenze da qui alla fine. In conclusione consigliamo di prenderlo principalmente per coprire Szczesny.
SALUTE: BUONA
21. PINSOGLIO Carlo (1990) Piede: Dx Portiere
Anno 2018/2019 Squadra Juventus Presenze 1 MV 5,5 FM 3,5 2 0 0 0 0
E' il terzo portiere della squadra. Al massimo potrebbe andare a voto nell'ultimissima partita di campionato, ma anche qui non vi sono certezze. Da prendere solo per completare il pacchetto di portieri bianconeri.
SALUTE: OTTIMA
19. BONUCCI Leonardo (1987) Piede: Dx Difensore centrale
Anno 2018/2019 Squadra Juventus Presenze 29 MV 6,1 FM 6,44 3 0 2 0
Senza ombra di dubbio il miglior difensore della squadra, anche e sopratutto a livello fantacalcistico. Gioca come sempre con grande personalità, e proprio per questo è diventato per Sarri un giocatore fondamentale, di cui il tecnico non si priva praticamente mai. Quest'anno inoltre si sta rivelando particolarmente utile anche in chiave modificatore, pertanto non può che essere tra i giocatori che consigliamo di prendere.
SALUTE: OTTIMA
24. RUGANI Daniele (1994) Piede: Dx Difensore centrale
Anno 2018/2019 Squadra Juventus Presenze 15 MV 5,76 FM 6,26 2 0 3 0
Purtroppo, pur avendo ritrovato Sarri, Rugani non è ancora riuscito a ritagliarsi uno spazio all'interno di questa squadra. Le prestazioni non sono mai state eccellenti, e noi crediamo sinceramente che le cose non siano destinate a cambiare. Ad oggi, visto anche il recente infortunio di Demiral, è da considerarsi come la prima alternativa ai due centrali titolari, tuttavia non è detto che riesca a portare tanti voti. Fatta questa premessa vi consigliamo di prenderlo solo per coprire uno tra De Ligt e Bonucci in leghe numerose.
SALUTE: BUONA
3. CHIELLINI Giorgio (1984) Piede: Sx Difensore centrale
Anno 2018/2019 Squadra Juventus Presenze 25 MV 6,39 FM 6,56 1 1 3 0
Come confermato anche da Sarri in una conferenza stampa, Chiellini non rientrerà in tempi brevi. Il grave infortunio di inizio stagione ha quindi inevitabilmente compromesso questa stagione, tuttavia crediamo che possa comunque portare quei quattro-cinque voti nel finale di stagione, una volta che Chiellini avrà completato del tutto la fase di riatletizazione.
KING KONG
SALUTE: SCARSA
28. DEMIRAL Merih (1998) [i]Piede: Dx Difensore centrale
Anno 2018/2019 Squadra Sassuolo Presenze 14 MV 6,03 FM 6,57 2 0 3 0
Il difensore turco era riuscito poco a poco a ritagliarsi uno spazio importante all'interno della squadra, convincendo tutti a suon di ottime prestazioni. La sua stagione è però finita anzitempo a causa della rottura del legamento crociato. Da tagliare se lo avete in squadra, dal momento che ritornerà a disposizione soltanto tra sette mesi.
SALUTE: BUONA
13. DANILO Luiz da Silva (1991) Piede: Dx Terzino Destro
Anno 2018/2019 Squadra Manchester CIty Presenze 11 MV s.v FM s.v 1 0 0 0
Arrivato la scorsa estate, nell'operazione che ha portato Cancelo in quel di Manchester, il terzino brasiliano non è riuscito a conquistarsi i galloni da titolare. Infatti, pur essendo in grado di ricoprire sia il ruolo di terzino destro che di terzino sinistro, ad oggi è bloccato rispettivamente da Cuadrado ed Alex Sandro. Difficilmente lo vedremo come titolare fisso nelle partite che verranno, anche perché non ha mai dato grandi garanzie dal punto di vista fisico, pertanto anche in questo caso ha senso avere Danilo più per coprire Cuadrado che per altro. In leghe numerose, o comunque se avete una difesa composta da soli titolari allora potete anche permettervi questa scommessa, consapevoli però del rischio che essa comporta.
SALUTE: BUONA
12. ALEX SANDRO Alex (1991) Piede: Sx Terzino Sinistro
Anno 2018/2019 Squadra Juventus Presenze 31 MV 6,03 FM 6,17 1 3 7 0
Ad inizio stagione, noi per primi, ci aspettavamo un Alex Sandro dalle spiccate doti offensive. Così non è stato, dal momento che ad oggi il terzino di spinta della squadra è Cuadrado. Ciò a nostro avviso ha limitato solo in parte il terzino brasiliano, dal momento che sotto la gestione Sarri appare più disciplinato da un punto di vista difensivo rispetto alle passate stagioni. I bonus chiaramente latitano, ma va però detto che i voti sono stati fino ad ora sicuramente positivi. In conclusione se lo avete nelle vostre fantarose noi vi consigliamo di tenerlo, e di valutare un suo impiego di giornata in giornata in base alle partite della squadra.
SALUTE: OTTIMA
2. DE SCIGLIO Mattia (1992) Piede: Dx Terzino Destro
Anno 2018/2019 Squadra Juventus Presenze 20 MV 6 FM 6 0 1 2 0
Poche partite giocate per l'ex terzino rossonero fino ad ora. I continui infortuni ne hanno infatti limitato di molto l'utilizzo. Ad oggi ha senso prenderlo esclusivamente in coppia con Alex Sandro, in leghe numerose. Per il resto vi consigliamo di virare verso altri lidi.
SALUTE: SCARSA
4. DE LIGT Matthijs (1999) Piede: Dx Difensore Centrale
Anno 2018/2019 Squadra Ajax Presenze 33 MV s.v FM s.v 3 3 1 0
Le prime uscite con la maglia bianconera del difensore olandese non sono state molto positive. Avrebbe infatti necessitato di un periodo di adattamento al calcio italiano, ma con l'infortunio di Chiellini si è visto subito in un ruolo da titolare all'interno della squadra. Le ultime prestazioni ci lasciano comunque ben sperare per il futuro, per questo motivo De Ligt resta comunque un elemento consigliato, che è meglio avere nelle proprie fantarose.
SALUTE: OTTIMA
30. BENTANCUR Rodrigo (1997) Piede: Dx Centrocampista centrale
Anno 2018/2019 Squadra Juventus Presenze 29 MV 5,84 FM 6,03 2 2 7 1
L'uruguaiano ha talento, e lo ha fatto intravedere più volte nel corso della sua esperienza con la maglia bianconera. Il centrocampista piace molto a Sarri che lo ha proposto in più di un'occasione nel ruolo di mezz'ala destra. E proprio in questo ruolo noi crediamo che possa essere una delle possibili sorprese in ottica fantacalcio per i mesi che verranno, complice anche l'assenza dai campi di Sami Khedira.
SALUTE: OTTIMA
33. BERNARDESCHI Federico (1994) Piede:Sx Esterno Destro / Mezzala
Anno 2018/2019 Squadra Juventus Presenze 24 MV 6,16 FM 6,43 2 3 5 1
In questi mesi è stato senza dubbio la più grande delusione di questa Juventus. L'ex giocatore della Viola infatti non è riuscito a sfruttare le chance che Sarri gli ha concesso. Le continue assenze di Khedira, Douglas Costa e soprattutto Ramsey gli hanno infatti spalancato le porte della titolarità all'interno della squadra, ma come già detto le prestazioni sono sempre più che mediocri. Nelle ultime partite, con i ritorni di Douglas Costa e Ramsey, è rimasto quasi sempre in panchina, e nel lungo periodo le cose potrebbero non cambiare. Pertanto, seppur a malincuore, Bernardeschi è da considerarsi come una scommessa da ultimi slot.
SALUTE: BUONA
16. CUADRADO Juan Guilherme (1988) Piede: Dx Ala Destra / Terzino
Anno 2018/2019 Squadra Juventus Presenze 16 MV 5,75 FM 5,96 1 2 4 0
Complici i continui infortuni di Danilo e De Sciglio, il colombiano è stato rilanciato da Sarri come laterale destro nella difesa a quattro. Ruolo in cui, almeno all'inizio della stagione, ha giocato anche piuttosto bene. Tuttavia ad oggi, considerando quanto fatto fino ad ora, non ce la sentiamo di consigliarvi totalmente un profilo come quello di Cuadrado. Questo perché parliamo sempre di un centrocampista che gioca però in difesa, di conseguenza ne risente parecchio anche l'appetibilità del ragazzo. Inoltre fino a questo momento non sono arrivati nemmeno così tanti bonus, pertanto prendetelo in considerazione solo per avere un giocatore da far ruotare di tanto in tanto con altri centrocampisti.
SALUTE: DISCRETA
11. DOUGLAS COSTA de Souza (1990) Piede: Sx Ala Sinistra/Destra
Anno 2018/2019 Squadra Juventus Presenze 13 MV 5,92 FM 6,07 1 0 2 1
Credevamo e speravamo che i tanti problemi fisici fossero ormai solo un brutto ricordo, invece anche in questa stagione Douglas Costa è stato vittima di continui problemi muscolari. Problemi che gli hanno fatto saltare non poche partite in questi mesi. Nell'ultimo periodo sembra comunque essersi ripreso, e i segnali sul campo sono stati in qualche occasione più che incoraggianti. Per questo motivo noi pensiamo che possa sorprenderci nei prossimi mesi.
SALUTE: SCARSA
6. KHEDIRA Sami (1987) Piede: Dx Centrocampista centrale / Mezzala
Anno 2018/2019 Squadra Juventus Presenze 10 MV 6,05 FM 6,85 2 0 0 0
La scorsa estate tutti davano per scontata una sua cessione, però alla fine il centrocampista tedesco è rimasto a Torino. Inizialmente è stato proposto da Sarri nel ruolo di mezzala destra, e a onor del vero Sami sembrava essere tornato finalmente su buoni livelli. Ora è in fase di riabilitazione in seguito all'intervento al ginocchi sinistro, per questo motivo pensiamo che difficilmente tornerà ad essere un titolare inamovibile di questa squadra, visto anche il recente exploit di Bentancur.
SALUTE: SCARSA
5. PJANIC Miralem (1990) Piede: Dx Centrocampista centrale
Anno 2018/2019 Squadra Juventus Presenze 29 MV 5,98 FM 6,31 2 5 5 1
Da un punto di vista puramente calcistico c'è da poco da discutere. Miralem Pjanic è il leader del centrocampo bianconero. Nelle ultime stagioni infatti è sempre stato il bosniaco a dare qualità alla manovra bianconera, ed anche con Sarri questo aspetto è rimasto sostanzialmente invariato. Il fantacalcio è però un gioco crudele, e come avevamo pronosticato i bonus continuano ad essere l'unico punto debole di questo giocatore. Detto questo è comunque uno di quei centrocampisti che si può schierare quasi sempre, dunque potete comunque continuare a farci affidamento, a patto che non venga considerato come un top di reparto.
GIOTTO
SALUTE: OTTIMA
25. RABIOT Adrien (1995) Piede: Sx Mediano / Centrocampista centrale
Anno 2018/2019 Squadra Paris Saint-Germain Presenze 17 MV s.v FM s.v 2 2 3 0
L'ex centrocampista del PSG, dopo una fase iniziale di ambientamento in cui ha giocato poco, sembra aver trovato finalmente continuità di impiego nello scacchiere tattico di Maurizio Sarri. Ovviamente Rabiot non è quel tipo di centrocampista particolarmente avvezzo al bonus, ma questo lo sapevamo e lo abbiamo sottolineato fin dall'inizio della stagione. Le prestazioni comunque stanno migliorando e di conseguenza anche i voti in pagella. In conclusione prendete in considerazione Rabiot principalmente per i voti.
SALUTE: OTTIMA
14. MATUIDI Blaise (1987) Piede: Sx Mediano / Centrocampista centrale / Mezzala
Anno 2018/2019 Squadra Juventus Presenze 30 MV 6,10 FM 6,48 3 2 5 0
Non ci siamo. Purtroppo Blaise è un altro di quei giocatori che sta deludendo e non poco i fantallenatori. La nostra sensazione è che abbia finito la benzina, e che pertanto difficilmente rivedremo il Matuidi delle prime giornate di campionato. E' inoltre uno di quei giocatori che non riesce ad integrarsi al mio nel credo calcistico di Sarri. Pertanto, seppur a malincuore, vi sconsigliamo di puntare tutto sul francese.
SALUTE: OTTIMA
8. RAMSEY Aaron (1990) Piede: Sx/Dx Centrocampista centrale
Anno 2018/2019 Squadra Arsenal Presenze 28 MV s.v FM s.v 4 6 0 0
Le qualità del centrocampista gallese sono indiscutibili, tuttavia questi mesi hanno confermato quelle che erano le nostre perplessità sulla sua tenuta fisica. Ramsey infatti ha saltato diverse partite a causa di continui infortuni, e come per Douglas Costa, oggi come oggi da questo punto di vista non offre alcun tipo di garanzie. Detto questo, resta comunque un profilo su cui è lecito puntare se lo avete in squadra, dal momento che potrebbe regalarvi altri bonus.
SALUTE: DISCRETA
7. RONALDO Cristiano (1985) Piede: Sx / Dx Ala Destra / Ala Sinistra / Punta Centrale
Anno 2018/2019 Squadra Real Madrid Presenze 31 MV 6,67 FM 8,79 21 7 3 0
Per quello che ha dimostrato nella sua carriera, ogni descrizione sarebbe sicuramente riduttiva. Cristiano è una macchina da goal, un giocatore micidiale per ogni avversario nonché uno dei leader tecnici e carismatici della squadra. Da quando ha iniziato a segnare non si è più fermato, ed in questo senso molti pensano che possa terminare la stagione con il titolo di capocannoniere. Un traguardo senza dubbio alla sua portata, che dimostra come CR7 sia un assoluto top di reparto.
SALUTE: OTTIMA
10. DYBALA Paulo (1993) Piede: Sx Attaccante centrale/Seconda punta
Anno 2018/2019 Squadra Juventus Presenze 29 MV 6,22 FM 6,88 5 1 2 0
Il suo futuro questa estate sembra lontano da Torino, ma alla fine Paulo non solo è rimasto ma è riuscito a ritagliarsi uno spazio importantissimo all'interno della squadra, a suon di ottime prestazioni. Chiaramente continuerà ad esserci una certa alternanza con Higuain, ma come dimostrano le ultime partite i due possono tranquillamente giocare insieme, nel così detto "tridente pesante". Inutile dirvi che se lo avete preso questa estate, ora dovete tassativamente continuare a puntarci.
SALUTE: OTTIMA
21. HIGUAIN Gonzalo (1987) Piede: Dx Attaccante centrale/Seconda punta
Anno 2018/2019 Squadra Chelsea Presenze 14 MV s.v FM s.v 5 0 0 0
Il Pipita, esattamente come Dybala, questa estate sembrava lontanissimo dal progetto tecnico bianconero. Ma alla fine ha però prevalso la sua voglia di restare alla Juventus. Sotto la gestione di Maurizio Sarri, Gonzalo è totalmente rinato, visto che è uno di quei giocatori che da sempre il 101% per la squadra. Al fantacalcio forse paga un po' la continua alternanza con Dybala, tuttavia noi crediamo che questo non limiti il suo appeal, dal momento che anche da subentrante il voto per il Pipita è praticamente certo.
SALUTE: OTTIMA
- ALESSANDRO DI PARDO : Classe 1999, il giovane terzino destro della primavera bianconera è stato aggregato alla Juventus U23. Corsa e tecnica di primo livello, potrebbe, con con un codizionale grande come una casa, tornare utile anche alla Prima squadra visto che in rosa i terzini non abbondano. Da tenere d'occhio ma ancora inutile al fantacalcio.
MAURIZIO SARRI, Napoli il 10 gennaio 1959
CARRIERA: Inizia ad allenare a Stia e prosegue a Faella, entrambe in Seconda Categoria. Dopo tre stagioni compie un doppio salto andando in Promozione, ottenendo i primi risultati positivi con Cavriglia e Antella: portate in Eccellenza.
Nel 2000 è scelto dal Sansovino, che in tre stagioni guida dall'Eccellenza alla Serie C2, vincendo playoff e Coppa Italia Serie D nella stagione 2002-2003
Il 9 luglio 2005 firma col Pescara ed esordisce in Serie B, nella stagione 2005-2006 traghettandola all'undicesimo posto, con conseguente salvezza con tre giornate di anticipo. Il 30 giugno 2006 si dimette.
Il 31 ottobre passa all'Arezzo dopo l'esonero di Antonio Conte. In Coppa Italia l'Arezzo raggiunge i quarti di finale, eliminando il Livorno che milita in Serie A, venendo eliminato dal Milan (0-2 a Milano, 1-0 al ritorno). Il 13 marzo 2007 viene esonerato, lasciando però alla storia dei risultati che rimarranno nella storia del club toscano: il 2-2 in casa della Juventus di Didier Deschamps e il 2-2 al San Paolo di Napoli.
Il 18 luglio 2007 inizia una brevissima esperienza con l'Avellino: si dimette il 23 agosto, dopo la gara di Coppa Italia persa con l'Ascoli 0-2, senza cominciare il campionato di Serie B, ritenendo di non poter lavorare in quella che viene da lui descritta come «una situazione priva di programmazione e organizzazione».
Il 31 dicembre subentra all'esonerato Davide Pellegrini sulla panchina dell'Hellas Verona in Lega Pro Prima Divisione. Il 28 febbraio 2008 è esonerato dopo aver ottenuto un solo punto in 6 giornate con 5 sconfitte consecutive, e col Verona all'ultimo posto in classifica.
l 23 settembre subentra all'esonerato Giovanni Pagliari a guida del Perugia in Prima Divisione e viene esonerato il 15 febbraio 2009 dopo la sconfitta di Gallipoli.
Il 24 marzo 2010 sostituisce l'esonerato Gustinetti al Grosseto, nelle ultime 11 giornate di campionato.
Nell'estate del 2010 Sarri, che pure dopo l'esperienza di Perugia aveva manifestato l'intenzione di non voler allenare più in terza serie, fu convinto dai nuovi presidente e direttore sportivo dell'Alessandria (Giorgio Veltroni e Nario Cardini, con cui aveva positivamente lavorato al Sansovino) a firmare per la squadra piemontese, in Prima Divisione; l'ingaggio fu sottoscritto il 6 luglio.
L'Alessandria chiuse il campionato al terzo posto, ottenendo il suo miglior risultato sportivo in oltre 35 anni e la qualificazione ai play-off per la promozione in Serie B ma fu retrocessa a tavolino in Seconda Divisione a seguito dell'inchiesta sul calcioscommesse ; Sarri, che era stato rinviato a giudizio per omessa denuncia, venne prosciolto.
Il 7 luglio firma col Sorrento, militante nel campionato di Lega Pro 2011-2012. Il 14 dicembre è esonerato con la squadra sesta in classifica (partita con penalizzazione di 2 punti).
Il 25 giugno 2012 firma un contratto con l'Empoli dove rimane per 2 stagioni in serie B per poi essere promosso in serie A dove conclude la sua priam esperienza nella massima serie portando l'Empoli al 14esimo posto.
L'estate successiva passa al Napoli di De Laurentis
Chiude la prima stagione sulla panchina azzurra al secondo posto in campionato con conseguente qualificazione diretta in Champions League facendo registrare, per la società partenopea, i nuovi record di: punti (82) e vittorie in campionato (25), reti stagionali in tutte le competizioni (106), maggior numero di reti realizzate (80) e minor numero di reti subite (32) nei tornei di A a 20 squadre.
Il secondo anno sulla panchina azzurra termina al terzo posto in campionato, qualificandosi per i preliminari (poi vinti) di Champions League contro il Nizza. Riesce, inoltre, a migliorare alcuni dei record della società partenopea, raggiunti nella stagione precedente, stabilendo nuovi primati per quanto riguarda punti (86), vittorie in campionato (26), reti stagionali in tutte le competizioni (115) e reti realizzate (94) nei tornei di A a 20 squadre.
Il terzo anno sulla panchina azzurra termina, nuovamente, al secondo posto in campionato con conseguente qualificazione diretta in Champions League. In questa stagione migliora ulteriormente il record di punti (91), vittorie in campionato (28) e minor numero di reti subite (29) nei tornei di A a 20 squadre.
Il 14 luglio 2018 sottoscrive un accordo come nuovo tecnico del Chelsea.
In Premier League arriva invece terzo con 72 punti, vince la UEFA Europa League, conquistando il primo trofeo in ambito internazionale.
Il 16 giugno 2019, dopo l'annuncio della rescissione contrattuale con il Chelsea[, viene nominato nuovo tecnico della Juventus.
Al di là di ogni insensato fondamentalismo, la cosa certa è che il nuovo tecnico bianconero sia un allenatore profondamente diverso da Massimiliano Allegri. Tra i due estremi teorici che vedono da un lato gli allenatori con un approccio top-down (in cui i principi nascono dall’alto e definiscono, a cascata, il modello di gioco) e dall’altro i tecnici che con approccio bottom-up (che, in maniera induttiva, costruiscono la squadra partendo dalle caratteristiche e dagli incastri tecnici dei giocatori), Sarri occupa una posizione dello spettro vicina al primo estremo e opposta a quella ipoteticamente occupata da Allegri.
L’ex tecnico del Chelsea è guidato dall’ottimismo della volontà e per questo il suo calcio si propone di dominare la partita e di esprimere il proprio gioco sempre e comunque, in maniera quasi indipendente dall’avversario. Allegri è invece guidato dal pessimismo della ragione e filosoficamente accetta fasi del match e addirittura della stagione in cui la squadra deve adattarsi alle esigenze specifiche della partita o del periodo di forma. E concretamente la diversità tra gli approcci dei due allenatori si esprime in diversi aspetti del gioco proposto.
Difensivamente il calcio di Sarri si caratterizza per la ricerca attiva del recupero del pallone tramite meccanismi di pressing strutturato e orientato alla copertura delle linee di passaggio e per l’utilizzo di una “zona” purissima che pertanto utilizza come riferimento per il posizionamento difensivo, in ordine di priorità, la posizione del pallone, quella dei compagni e, solo in ultima istanza, quella degli avversari.
La linea difensiva tende a rimanere alta accompagnando il pressing e mantenendo così le corrette distanze tra i reparti e la squadra tende a compattarsi sul lato forte, concedendo spazi su quello debole. Sia il pressing, con la sua proattività nel provare a recuperare la palla, che la zona, con il suo relativo interesse alla posizione degli avversari, sono perfettamente coerenti con la volontà di giocare la partita secondo le proprie regole.
In questo senso il cambiamento rispetto al calcio di Allegri è piuttosto evidente: in questi anni la Juventus ha utilizzato il pressing in maniera selettiva, in particolari situazioni e fasi delle partite, lasciando sempre porzioni di match in cui ha preferito riposizionarsi con un baricentro medio-basso e difendere posizionalmente con un sistema in cui la posizione dei difendenti era sempre “sporcata” dalla posizione degli avversari.
In fase di possesso palla il passing-game di Sarri mira, secondo i principi del “gioco di posizione”, a disorganizzare la struttura difensiva avversaria. In fase di costruzione bassa le squadre di Sarri tendono a minimizzare i passaggi orizzontali, ma preferiscono muovere il pallone sul breve con passaggi verticali – avanti e indietro – e diagonali, generando in maniera consapevole gli inneschi per il pressing avversario, facilmente attivabile dalle ricezioni spalle alla porta dei centrocampisti o dai frequenti passaggi all’indietro verso i centrali.
Lo scopo, chiaramente, è quello di creare spazi alle spalle della pressione da utilizzare per avanzare, dilatando le distanze tra le linee avversarie. Più avanti, l’evoluzione del calcio di Sarri, ha sviluppato una manovra offensiva che ricerca la superiorità posizionale per mezzo in un’elevata densità in zona palla e un massiccio utilizzo degli half-spaces.
Infine, la fase di rifinitura e finalizzazione, diretta conseguenza di quella di costruzione, prova a sfruttare gli spazi creati sul lato debole dal sovraccarico del lato forte e, più in generale, gli spazi generati dalla destrutturazione del sistema difensivo avversario.
Anche in questo caso appare evidente come i principi di gioco riflettano la volontà di controllare attivamente gli sviluppi della manovra e di disegnare in prima persona il contesto della partita.
Ancora una volta, anche in fase di possesso palla, il calcio di Sarri si distanzia da quello di Allegri, più legato alle letture individuali dei singoli giocatori che alla ricerca sistematica di trame funzionali al principio generale e, specie negli ultimi periodi, caratterizzato da una fase di rifinitura centrata sul “crossing-game” quasi del tutto estraneo al calcio del nuovo tecnico bianconero.
È quindi inevitabile che la Juventus di Sarri sarà diversa da quella vista negli ultimi cinque anni: l’utilizzo della zona in una versione molto più pura che nell’esperienza di Allegri, l’adozione di meccanismi di pressing più strutturati e costanti, saranno verosimilmente le novità più evidenti in fase di non possesso palla e la sfida maggiore cui dovranno rispondere i calciatori della rosa bianconera.
In fase offensiva la transizione più evidente sarà quella verso un calcio più cerebrale in cui la manipolazione della struttura difensiva avversaria sin dalle prime fasi di impostazione è il faro che orienta le scelte di gioco. In linea più generale la mutazione della Juventus potrebbe condurre verso una squadra che vuole attaccare in un campo piccolo e difendere in spazi più ampi, in maniera opposta a quanto fatto nelle ultime stagioni.
Nel dettaglio non è però semplice immaginare la Juventus che verrà, sia perché la rosa dovrà essere definita dal calcio mercato sia perché Sarri ha cambiato più spesso di quanto si creda il modulo di gioco e ha, nel corso della sua carriera, implementato e modificato i principi cardine del proprio calcio.
Ai tempi di Empoli, nella piazza che lo lancerà verso il grande calcio cioè, Sarri è arrivato come un allenatore che giocava un 4-2-3-1 parecchio propositivo, però abbandonato presto e abbastanza sorprendentemente per il 4-3-1-2 che gli è valso la promozione in serie A, la vetrina nella massima serie e, in definitiva, la chiamata al Napoli. Se la zona e il pressing erano già chiaramente presenti nel calcio dell’Empoli, i meccanismi offensivi erano in parte diversi da quelli che successivamente ha sviluppato a Napoli.
L’impostazione di gioco dell’Empoli mirava, anche se in maniera meno strutturata, ad attirare il pressing avversario, ma il passaggio dalla fase di costruzione bassa a quelle successive era molto più diretta è verticale, e prevedeva il passaggio diretto verso le due punte o il trequartista. Più che un continuo movimento del pallone in ogni zona del campo per disordinare la struttura difensiva avversaria, l’Empoli di Sarri usava il passing game per attirare il pressing, per poi accelerare vorticosamente negli spazi liberati dalla pressione avversaria.
A Napoli i tentativi di riproporre il 4-3-1-2 di Empoli sono durati lo spazio di due pareggi e una sconfitta nelle prime tre giornate di campionato, e hanno lasciato spazio al 4-3-3, più adatto ai giocatori in rosa, e a una fase offensiva che, rispetto a quella di Empoli, era più ragionata e faceva un uso più massiccio della ricerca della superiorità posizionale in ogni zona del campo.
Infine, al Chelsea, pur mantenendo il 4-3-3 come modulo di gioco di riferimento, il calcio di Sarri si è fatto più diretto rispetto a quello del Napoli, adeguandosi ai giocatori a disposizione e alla Premier League stessa.
Insomma, la storia dell’allenatore toscano pare indicare quindi che la difesa a quattro è intoccabile, coerentemente coi principi di difesa a zona “pura” che, vista la necessità di occupare il campo in maniera il più possibile omogenea, mal si conciliano con la difesa a tre. Più avanti le scelte di Sarri potrebbero essere invece meno prevedibili di quanto si possa immaginare.
Immaginando la Juventus schierata con il 4-3-3 adottato da Sarri nelle ultime stagioni, il centrocampo potrebbe avvalersi delle doti di Pjanic che ha le qualità tecniche necessarie per svolgere il lavoro chiesto dal tecnico dal vertice basso del reparto, fondamentale per muovere il pallone, attirare il pressing e disordinare gli avversari.
Accanto a lui Emre Can potrebbe muoversi in verticale, facendo valere le sue doti di incursore e la qualità della sua pressione sugli avversari. Il tedesco è un giocatore che la scorsa stagione è parso a disagio nel centrocampo a tre di Allegri, sia da mezzala che nei rari impieghi da mediano, e che invece ha fornito il meglio nelle poche occasioni in cui ha giocato in coppia con un altro interno o come terzo di difesa.
Tuttavia, in un contesto più strutturato e con compiti definiti e chiari potrebbe utilizzare al meglio le sue qualità anche da mezzala in un triangolo di centrocampo. Con caratteristiche diverse, e dalla parte opposta del campo, la stessa funzione potrebbe essere svolta da Matuidi o Rabiot; e a completare il reparto dovrebbe quindi essere un giocatore maggiormente capace di sostenere il palleggio della squadra. Il compito potrebbe essere assegnato a Ramsey, all’universale Bentancur, capace potenzialmente di occupare ogni ruolo e svolgere ogni funzione del centrocampo di Sarri.
In attacco, ovviamente, si parte dalla posizione di Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse portoghese non pare poter occupare con continuità la posizione di esterno d’attacco, per i compiti difensivi assegnati al ruolo da Sarri, ma al contempo non pare volere giocare da punta centrale rinunciando così alla libertà posizionale che ama riservarsi. Probabilmente, salvo altri cambi di mercato, Dybala dovrebbe reinventarsi, ancora una volta in carriera, tornando al ruolo di centravanti occupato al Palermo e partecipando attivamente coi suoi movimenti verso il pallone a muovere la linea difensiva avversaria o sviluppando con continuità un’efficace gioco nell’half-spaces di destra, occupando la posizione di esterno offensivo da quel lato del campo.
In quest’ottica, potrebbe essere interessante la soluzione del 4-3-1-2, in cui Ronaldo e Dybala potrebbero occupare con maggiore libertà e compiti difensivi semplificati la posizione di attaccante, e in cui il ruolo di trequartista dinamico e con capacità di inserimento, utile a sfruttare i movimenti della coppia di punte, potrebbe essere ricoperto da Ramsey, particolarmente a suo agio con i compiti ipotizzati. O anche da Bernardeschi, che potrebbe trovare, con una funzione meno legata al raccordo e più all’inserimento, la sua dimensione.
Il dualismo tra Szczesny e Buffon sarà sulla falsa riga di quello dello scorso anno con Buffon che sarà a tutti gli effetti il secondo portiere della squadra. Il polacco al contrario è titolarissimo, ma salterà comunque quelle sette-otto partite in favore dell'ex capitano bianconero.
Come terzo portiere confermato Pinsoglio.
Spoiler:
Nonostante il cambio di allenatore, la squadra continuerà a schierarsi con una difesa a quattro.
Sulla destra agisce in primis Cuadradocon Danilo. e De Sciglio alternative. Gerarchie abbastanza chiare anche per quanto riguarda i centrali di difesa.de Ligt e Bonucci sono la coppia titolare complice l'infotunio di un Demiral in rampa di lancio , fino al completo recupero di Chiellini ( marzo) giocheranno praticamente sempre con Rugani prima alternativa di entrambi. A sinistra invece il titolare è Alex Sandro, con De Sciglio, sulla carta, prima alternativa al brasiliano. Tuttavia attenzione a Danilo, dal momento che l'ex citizen potrebbe ricoprire di tanto in tanto quel ruolo.
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Il reparto di centrocampo è quanto mai affollato, specie se lo si paragona a quello della passata stagione.
I tre centrocampisti titolari dovrebbero essere Bentancur, Pjanic e Rabiot con Khedira che deve recuperare dall'operazione al ginocchio subita e potrà tornare utile nelle turnazioni, In seconda battuta Bernardeschi,riciclato nel ruolo di mezzala da Sarri e Matuidiche invece giocherà spesso in luogo di Rabiot. . Can è ai margini e sul mercato.
Fantacalcisticamente parlando ci sono da considerare anche e soprattutto Ramsey e Douglas Costa.
Ipotizzando una perfetta condizione fisica , è chiaro che Douglas Costa parte in vantaggio rispetto a Ramsey come appetibilità fantacalcistica. Mentre Ramsey, se la condizione fisica lo assisterà , sta ritagliandosi i suoi spazi come trequartista.
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Sarri è partito con l'idea del 433 con il tridente formato da Ronaldo Higuain e D.Costa ma complici i continui infortuni del brasiliano è passato al 4312 con inialmente Bernardeschi trq per poi inserire Ramsey e a volte anche un ritrovato Dybala. Partito Mandzukic ,restano solamente in 3 davanti e tutti porteranno voto quando disponibili con la Joya che parte avanti su Higuain per affiancare CR7
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- Cristiano Ronaldo
- Dybala
- Pjanic
- Punizioni: Cristiano Ronaldo, Dybala, Pjanic
- Angoli: Pjanic, Dybala, Bernardeschi
I valori finali -TOT- delle tabelle d'appetibilità non sono confrontabili tra squadre diverse perché frutto di valutazioni e parametri relativi alle gerarchie interne degli esperti squadra, I valori quindi variano di squadra in squadra e sono soggetti alla libera interpretazione degli esperti. Esempio: Un giocatore di una neopromossa titolarissimo (10) potrebbe avere quindi un valore finale uguale o superiore ad un giocatore di una big che però non è sicurissimo del posto (6).
- RONALDO: E chi se no? Il portoghese è forse al momento l'unica certezza assoluta nella nuova Juve targata Sarri.17 gol in 18 presenze ne fanno il vero TOP di reparto , sembra entrato in una forma strepitosa dopo 1 mese di appannamento ( ottobre) culminato con la sostituzione contro il Milan. Dopo ha ripreso in maniera devastante a segnare particamente ogni domenica.
- DYBALA : Prima parte di stagione al TOP per Paulo, l'essere stato messo in discussione ne ha risvegliato l'orgoglio e sta disputando forse la sua migliore stagione in bianconero. Sempre in partita e sempre pericoloso sotto porta .
- BONUCCI : Miglior difensore di tutta la serie A come media voto e fantamedia nel giorne d'andata, Leonardo ha tirato fuori gli attributi complice l'assenza di Chiellini. 3 gol e sempre pericolosissimo sotto porta.
- BENTANCUR : Crescita imponente dell'uruguagio che sta convincendo sempre di più Sarri che per lui stravede. Ora deve compiere l'ultimo step per essere considerato un TOP anche fantacalcistico con maggiore presenza in area e quindi maggiori gol e assist. Ha tutto Rodrigo per eccellere anche qui. Più di una scommessa, certezza oramai del centrocampo bianconero.
- DOUGLAS COSTA: Scommessa che più scommessa non si può. Dopo un annata disastrosa, il brasiliano dopo numerose voci di mercato con l'arrivo di Sarri sembrava essere partito con il botto con prestazioni monstre. ... poi gli ennesimi infortuni muscolari a catena ne hanno limitato l'utlizzo. Ora sembra essersi ripreso e sta pian piano tornando in campo risultando come sempre decisivo. Quando è a disposizione,anche se non parte titolare, è sempre da schierare. L'assist o la rete sono sempre possibili anche in pochi minuti in campo per FLASH
- DE LIGT: L'acquisto di punta del mercato bianconero, uno dei più grandi giovani talenti al mondo con le stigmate del predestinato. Arriva a Torino dopo una super stagione con l'Ajax strappato alla concorrenza di tutta Europa, pronto a confermare il suo valore e diventare un nuovo pilastro della difesa bianconera, con margini di crescita ancora potenzialmente alti data la giovanissima età. Fortissimo in fase difensiva e molto pericoloso sui calci piazzati (e noi gobbi ce lo ricordiamo bene... ) ha tutto per diventare subito un top di ruolo, specie in ottica modificatore e dopo il normale periodo di ambientamento, ci aspettiamo un girone di ritorno da top di ruolo.
- MATUIDI : Ora che la quadra ha compreso i dettami tattici e tecnici di Sarri, Blaise sembra un pesce fuor d'acqua.La sua tecnica approssimativa fa a cazzotti con il credo sarriano. Tappabuchi che difficilmente può portare ad un'ampia sufficienza. Potete pensare al taglio.
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