Tra un nome e l'altro, o meglio tra una smentita e l'altra, durante la conferenza stampa di presentazione del d.s. Pradè è stata fatta ieri un'importante conferma di quel che vi dicevamo negli scorsi giorni: ossia che si punterà a ricostruire una squadra simile a quella del 2012-2016, con il 4-3-3 come modulo base -- "ma non fisso e che può cambiare in determinate situazioni": ovvero, sarà il solito schieramento mobile tra 4-3-3 e 3-5-2 --, un regista e un difensore centrale in grado d'impostare l'azione dal basso.
Detto ciò, è evidente che in questa rosa manchi quasi tutto ciò che serve per fare una squadra di questo genere. Pradè predica calma e addirittura ipotizza acquisti non prima del 10 agosto, perché prima bisognerà smaltire l'immane numero di esuberi presenti in rosa. Probabilmente è un bluff, ma ciò non toglie che siano già in un ritardo tale da preoccupare anche chi, come il sottoscritto, ritiene Pradè uno dei migliori direttori sportivi d'Italia.