9^ giornata di Serie A 2018/2019
domenica 21 ottobre 2018 – ore 18:00
Stadio Artemio Franchi, Firenze
21/10/2018 – ore 10:50
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4-3-3
LAFONT
_-__MILENKOVIĆ_-_PEZZELLA___VITOR HUGO_-_BIRAGHI__-___
_____--__________BENASSI_--:_VERETOUT_-__.GERSON________.---- ____
_,____-______CHIESA__-_._SIMEONE__--.__PJACA____...-______
Gerson 50% – Benassi 30% – Fernandes 20%
Il brasiliano viene da diverse partitacce, ma sembra destinato alla conferma dal suo estimatore Pioli. Benassi in pole per l'altra maglia da mezz'ala.
Pjaca 80% – Mirallas 20%
Il croato sembra in netto vantaggio sul belga, comunque in pole per subentrare.
Spoiler:
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nessuno
nessuno
Nørgaard lesione di primo grado del legamento collaterale laterale del ginocchio destro recupero da valutare
20/10 - ore 13:30
Spoiler:
1) Veretout
2) Théréau (se in campo), Eysseric (se in campo), Simeone
PUNIZIONI – Veretout, Biraghi
ANGOLI – Veretout, Biraghi, Chiesa
Spoiler:
TITOLARI
Lafont 2/5
Milenković 4/5 Dovrà tenere d’occhio João Pedro e Barella e aiutare Pezzella su Pavoletti, ma è in gran forma.
Pezzella 3,5/5 Reduce dal primo gol in nazionale e anche lui in ottima condizione, ma occhio all’avversario insidioso.
Vitor Hugo 3/5 Qualche passaggio a vuoto, ma vale per lui quanto detto per Pezzella.
Biraghi 3,5/5
Benassi 3/5 La mancata convocazione di Mancini e la partitaccia di Roma vanno dimenticate. Ha avuto due settimane per prepararsi.
Veretout 3,5/5 Anche da mediano non c’è storia, è sempre il motore della squadra. Per i bonus, però, serve un piazzato.
Gerson 2/5
Chiesa 4/5
Simeone 2,5/5 Gli impegni in nazionale nulla hanno prodotto di meglio rispetto al poco visto finora in viola. Urge scossa.
Pjaca 2,5/5 Idem come sopra. Non è del tutto sconsigliato solo perché si spera che possa finalmente cambiare marcia.
PANCHINA
Dabo 2/5 Non la prima alternativa a centrocampo.
Fernandes 2/5 Lui invece lo è, ma per ora non è che abbia prodotto molto più di Gerson.
Eysseric 2/5 Possibile, non probabile, voto.
Mirallas 3/5
CHIESA Le ultime partite, nazionale compresa, hanno chiarito a chi ancora nutrisse dei dubbi al riguardo come mai il figlio di Enrico sia l’unico giocatore viola che al momento possa e debba essere consigliato, eccezion fatta per Veretout e per i difensori. Portieri ancora troppo svolazzanti, mezzeali tra il discontinuo e l’impalpabile, attaccanti prede di una condizione improbabile e della voglia di fare gol a tutti i costi che produce l’effetto contrario, riserve pressoché non pervenute. Non è una questione di avversario, dipende tutto dalla situazione psico-fisica dei singoli e da una quadratura tattica che a oggi è ben lungi dall’essere stata trovata. Ora come ora l’unico schema offensivo di Pioli consiste nella speranza che Chiesa si accenda e crei qualcosa.
BIRAGHI Polonia-Italia ci ha confermato il Biraghi delle ultime settimane: impreciso nel cross, ballerino in difesa, ma sempre capace di trovare un guizzo, anche se l’inserimento sul secondo palo è un pezzo del repertorio decisamente meno gettonato rispetto all’assist su traversone o al gol su punizione. Polonia-Italia potrebbe però essere stato anche il definitivo turning point psicologico della carriera di un giocatore che grazie a Pioli è molto migliorato rispetto a quello, tecnicamente improponibile per la categoria, arrivato a Firenze poco più di un anno fa.
MIRALLAS Bisognerà innanzitutto assicurarsi che l’ultimo problema fisico alla caviglia, accusato prima della sosta, non abbia intaccato l’ottima forma che aveva dimostrato di recente. Se fosse rimasto il Mirallas pre-Lazio non ci stupiremmo di una sua eventuale presenza dal primo minuto, perché quel giocatore, per condizione psico-fisica e incisività tecnico-tattica, era molto più meritevole di giocare rispetto allo spento Pjaca degli ultimi tempi. E solo per pali, bravura altrui e questioni di pochi centimetri non aveva già segnato un paio di gol, pur iniziando dalla panchina. Con quest’ultima osservazione crediamo di avere risposto anche alle domande sulla sua eventuale appetibilità come subentrante. Se ancora in condizione, ripetiamo.
GERSON Inutile girarci intorno, il brasiliano continua ad alternare una buona prestazione ad altre quattro tra il mediocre e il pessimo, e il ruolo non permette grandi possibilità di bonus. In attesa di un miglioramento, starà a un’analisi della vostra rosa decidere se possiate permettervi di rischiarlo, nella speranza d’indovinare quella buona partita su cinque.
LAFONT Solito discorso: per ora non ha commesso errori decisivi ma, tra uscite e rinvii, qualche eccesso di sicurezza e di... “giovinezza” nelle ultime partite ha nettamente abbassato la media voto. Purtroppo, durante la sosta è stato convocato in nazionale e non ha potuto lavorare molto con i tecnici, per cui sarà difficile aspettarsi significativi miglioramenti. Consigliamo quindi prudenza o, se proprio volete/dovete schierarlo, di augurarsi almeno che abbia capito la lezione e decida di giocare più semplice, evitando rischi inutili.
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