4-3-2-1
LAFONT
_-__MILENKOVIĆ_-_PEZZELLA___VITOR HUGO_-_BIRAGHI__-___
_____-_______BENASSI_--:_FERNANDES__VERETOUT_____----____
_,CHIESA____._MURIEL,
SIMEONE
Benassi 50% – Gerson 35% – Fernandes 15% – Dabo 5%
Fernandes 65% – Nørgaard 30% – Veretout 5%
Simeone 50% – Mirallas 45% – Pjaca 5%
Spoiler:
Spoiler:
Spoiler:
33 BRANCOLINI Federico 2001 piede dx
anno 2018/2019 squadra Fiorentina presenze 0 MV n.d. FM n.d. 0 0 0 0 0
Portierino titolare della Primavera, destinato ad alternarsi con Ghidotti tra questo ruolo e quello di terzo della Prima squadra.
SALUTE OTTIMA
67 GHIDOTTI Simone 2000 piede dx
anno 2018/2019 squadra Fiorentina presenze 0 MV n.d. FM n.d. 0 0 0 0 0
Vedi sopra.
SALUTE OTTIMA
1 LAFONT Alban-Marc 1999 piede dx
anno 2018/2019 squadra Fiorentina presenze 20 MV 6,02 FM 5 23 6 1 1 0
Arrivato a Firenze avendo alle spalle cento presenze in un campionato come la Ligue 1, centosei contando anche le due coppe francesi, il diciannovenne, quotatissimo oltralpe e non solo, si proponeva come una delle scommesse più interessanti di questa stagione. Per adesso ha confermato solamente il suo status di scommessa, con tutti i pro – grandi mezzi atletici e altrettanta, forse troppa fiducia nei propri mezzi – ma anche i contro – evidenti lacune nella tecnica di parata e nel gioco di piede – che un ragazzino porta con sé in quel ruolo. Crescerà, ma ci vorranno tempo e speriamo non troppe altre papere.
SALUTE OTTIMA
23 TERRACCIANO Pietro 1990 piede dx
anno 2018/2019 squadre Empoli/Fiorentina presenze 8 (8/0) MV 6,25 FM 5 10 (10/0) 2 (2/0) 0 0 0
Dopo una carriera passata interamente in B, la promozione dell’Empoli lo aveva portato quest’anno a un salto atteso e tutto sommato meritato da un portiere reattivo e solido nel rendimento. Titolare nelle prime otto partite per l’infortunio di Provedel, nonostante alcune buone prestazioni è tornato in panchina al ritorno del titolare designato. Forse neanche lui, a quel punto, si aspettava l’ulteriore salto di qualità con il passaggio alla Fiorentina.
SALUTE BUONA
3 BIRAGHI Cristiano 1992 piede sx ruolo terzino sinistro
anno 2018/2019 squadra Fiorentina presenze 21 MV 5,9 FM 6,1 1 2 5 0
Forse il giocatore maggiormente migliorato rispetto alla scorsa stagione, ormai divenuto titolare fisso della Nazionale italiana con tanto di gol decisivo per tenere gli Azzurri nella Lega A di Nations League. In viola, tuttavia, nonostante i miglioramenti continuano a sussistere alcuni limiti evidenti: finché deve spingere e mettere insieme qualche bonus, che comunque in termini fantacalcistici non fa mai male, non ha problemi. Talvolta però soffre troppo nell’uno contro uno difensivo e nella marcatura. Ciò può influire sulla media voto, altrettanto importante al fantacalcio.
SALUTE OTTIMA
5 CECCHERINI Federico 1992 piede dx ruolo difensore centrale
anno 2018/2019 squadra Fiorentina presenze 6 MV 6 FM 6 0 0 0 0
Difensore centrale bravo nell’anticipo, forte di testa, migliorato dal punto di vista tecnico, finora è risultato essere un’alternativa affidabile ai titolari. Anzi, in assenza di meglio avrebbe meritato forse un po’ più di spazio, perché magari non avrà gli stessi mezzi atletici di Vitor Hugo, ma non ha neppure le stesse amnesie.
SALUTE OTTIMA
16 HANCKO Dávid 1997 piede sx ruolo difensore sinistro
anno 2018/2019 squadra Fiorentina presenze 3 MV 6 FM 6 0 0 0 0
Non sembra essere la solita scommessa a vuoto di Corvino: veloce, duttile, bravo in entrambe le fasi e dotato di un buon piede mancino, anche se deve migliorare un po’ il cross. Prova ne sia il fatto che, pur non avendo quasi mai giocato in viola, ha lasciato anzitempo l’Under-21 ed è diventato titolare fisso della Nazionale maggiore slovacca. Il futuro è suo, il presente invece è in panchina.
SALUTE OTTIMA
2 LAURINI Vincent Alain 1989 piede dx ruolo terzino destro
anno 2018/2019 squadra Fiorentina presenze 8 MV 5,6 FM 5,5 0 0 2 0
Rimasto fuori per tutta la prima parte di stagione a causa di problemi muscolari trascinatisi dall’anno scorso, pian piano è tornato e si è ritagliato spazio come prima alternativa non solo a Milenković ma anche ai centrali, con il serbo al centro. Non ha grandi doti fisiche né tecniche ma è un terzino di marcatura diligente e dall’errore alquanto sporadico, tant’è che a gennaio è stato tolto dal mercato nonostante diverse richieste.
SALUTE BUONA
4 MILENKOVIĆ Nikola 1997 piede dx ruolo difensore destro
anno 2018/2019 squadra Fiorentina presenze 20 MV 6,02 FM 6,34 2 0 5 1
I dubbi che qualcuno nutriva, a inizio stagione, sul suo rendimento da terzino destro sono stati fugati non soltanto da una lunga serie di buoni voti e di avversari insidiosi fermati più o meno senza problemi, ma anche da due bei gol, novità assoluta per quello che continua comunque a essere un centrale mascherato da terzino più che un esterno di spinta. Lui e Pezzella sono i veri segreti di una difesa che per lunghi tratti del girone d’andata è stata fra le tre meno battute del campionato e che da quando lui e l’argentino sono fisiologicamente calati ha cominciato a imbarcare acqua.
SALUTE OTTIMA
20 PEZZELLA Germán Alejo 1991 piede dx ruolo difensore centrale
anno 2018/2019 squadra Fiorentina presenze 21 MV 6,22 FM 6,4 1 1 4 0
Erede di quell’Astori di cui indossa più che degnamente la fascia, è il cuore e l’anima non solo della difesa ma di tutta la squadra. In un gruppo per lo più formato da giovanissimi, con l’età media tra le più basse d’Europa, l’ex River e Betis, ormai titolare fisso della Nazionale argentina, svetta per esperienza ed esempio oltre a esserne il miglior difensore al pari del già menzionato Milenković. Pian piano, forse troppo piano, anche i pagellisti hanno cominciato a premiarlo come meritava. Margini di miglioramento? Eccome: qualche piccola sbavatura in meno – sebbene abbia sbagliato davvero poco – e un paio di gol in più non guasterebbero.
SALUTE OTTIMA
31 VITOR HUGO Franchescoli de Souza 1991 piede sx ruolo difensore centrale
anno 2018/2019 squadra Fiorentina presenze 19 MV 5,78 FM 5,55 0 0 7 1
La parabola del difensore brasiliano, invece, è veramente complicata da descrivere: catapultato fra i titolari dalla tragedia del maledetto 4 marzo 2018, sembrava aver assunto sicurezza e formato una coppia estremamente solida con Pezzella; quest’anno, invece, fin da subito ha evidenziato delle problematiche legate al micidiale mix tra i suoi netti limiti tecnici e l’eccessiva fiducia nelle sue notevoli capacità atletiche. Quel volere per forza cercare l’anticipo spettacolare ha prodotto più di un “buco” nella difesa viola, facendo perdere almeno una decina di punti. Un tributo molto pesante che invece il giocatore non aveva finora pagato con i propri voti, venendo premiato per lo stile difensivo appariscente spesso a dispetto degli errori commessi. Ultimamente però le “hugate” si sono fatte tali e tante che anche i pagellisti hanno dovuto prenderne atto.
SALUTE BUONA
24 BENASSI Marco 1994 piede dx ruolo mezz’ala
anno 2018/2019 squadra Fiorentina presenze 19 MV 6 FM 7,34 7 0 5 1
Nel momento in cui stiamo aggiornando la scheda, sette gol in campionato più uno in coppa. Ha già stracciato il record stagionale di cinque reti stabilito e poi eguagliato negli ultimi due anni, è tuttora il miglior marcatore viola in campionato ed è secondo solo a Chiesa se si contano anche i gol segnati in Coppa Italia. Questi i numeri di una stagione magica dal punto di vista individuale e per i suoi fanta-possessori. Ma c’è un “ma”, anzi due. 1) Se i bonus sono tanti per essere una mezz’ala e piuttosto costanti, i voti continuano a essere altalenanti. È il classico giocatore che se non segna difficilmente supera la sufficienza: fatto comune per un attaccante, meno per un centrocampista. Inoltre, 2) Pioli continua a nutrire un’inspiegabile passione calcistica per Gerson, ragion per cui talvolta – speriamo il meno possibile – potrebbe anche essere relegato in panchina.
SALUTE OTTIMA
25 CHIESA Federico 1997 piede dx ruolo ala
anno 2018/2019 squadra Fiorentina presenze 22 MV 6,54 FM 7,4 5 2 3 0
In estate vi dicevamo che tutto sembrava pronto per la sua esplosione definitiva: la prima parte della stagione non aveva però confermato queste aspettative. Pochi gol, tre, pochi assist, due, e molto, troppo egoismo frutto anche di quell’assenza di gioco che nella pochezza generale sembrava quasi costringerlo a fare da sé; spesso e volentieri andando a sbattere contro le difese avversarie, le quali lo attendevano al varco dato che per loro era già il pericolo numero uno. Dall’inizio dell’anno al momento in cui questa scheda viene aggiornata, invece, due doppiette e la prima tripletta in carriera su cinque partite giocate. Per parlare di esplosione definitiva bisognerà valutare cosa sarà successo da qui a fine stagione, ma una cosa è certa: con l’arrivo di Muriel la Fiorentina si è messa a giocare maggiormente sulla corsa e la velocità, esaltando anche le doti di Chiesa.
SALUTE OTTIMA
14 DABO Bryan 1992 piede dx ruolo centrocampista interno
anno 2018/2019 squadra Fiorentina presenze 9 MV 5,92 FM 6,57 1 1 1 0
Altro mistero della fede pioliana: pur non avendo grandi doti tecniche il franco-burkinabé è un giocatore molto abile e duttile tatticamente, dal rendimento costante e sempre di grande impatto sulle partite. L’allenatore però, pur non avendo a disposizione un centrocampo dello stesso livello tecnico di quelli delle precedenti Fiorentine di Montella e Paulo Sousa, preferisce usarlo solo come innesto a gara in corso per dare maggiore forza fisica e solidità. Meriterebbe decisamente di più.
SALUTE OTTIMA
26 FERNANDES Ribeiro Edimilson 1996 piede dx ruolo centrocampista interno
anno 2018/2019 squadra Fiorentina presenze 19 MV 5,69 FM 5,47 1 0 6 1
Ultimo rampollo di una famiglia di calciatori – il cugino e compagno di nazionale Gelson ha giocato con Chievo e Udinese –, lo svizzero-capoverdiano-portoghese era stato preso nelle ultime ore del mercato estivo all’interno di uno scambio con il West Ham e sembrava essere solo un’operazione atta ad allungare la panchina a centrocampo, data la sua duttilità. Invece, proprio questa dote gli ha consentito di adattarsi discretamente davanti alla difesa, diventando alla lunga il preferito dell’allenatore come erede di Badelj – a parte Veretout, che però è più consigliabile impiegare da mezz’ala. L’elvetico deve ancora migliorare molto nella gestione del pallone e dei ritmi di gioco, ma da qui a fine stagione lo si può considerare un probabile titolare. Oltre al voto, però, può fornire poco altro.
SALUTE OTTIMA
8 GERSON Santos da Silva 1997 piede sx ruolo mezz’ala
anno 2018/2019 squadra Fiorentina presenze 21 MV 5,8 FM 5,95 1 2 6 0
In estate nutrivamo molti dubbi sull’opportunità di prendere in prestito secco – anche se ultimamente pare sia emerso un accordo verbale tra Fiorentina e Roma per un eventuale riscatto – un giocatore che prim’ancora di avere limiti tattici lamenta un chiaro deficit di concentrazione e rendimento. I mezzi tecnici ci sarebbero, ma i dubbi si sono purtroppo rivelati fondati: un gol, segnato alla prima giornata, e due assist finora messi a referto da quello che in Brasile era a tutti gli effetti un “meia” – cioè un trequartista – sono troppo pochi. Da mezz’ala come da ala il risultato è stato quasi sempre lo stesso, ossia il nulla cosmico o peggio ancora la mediocrità, alternati a troppo sporadici lampi di qualità.
SALUTE OTTIMA
6 Thers NØRGAARD Christian 1994 piede dx ruolo mediano
anno 2018/2019 squadre Brøndby (DEN)/Fiorentina presenze 5 (1/4) MV 5,8 FM 5,8 0 0 0 0
Acquistato a sorpresa in estate, per il momento il danese non è riuscito ad ambientarsi nel campionato italiano, anche se la sola presenza nell’organico gigliato è bastata a guadagnargli un posto nella nazionale maggiore del suo Paese. Non ha grande rapidità di pensiero né grandi doti tecniche o di visione del gioco, ma ha dimostrato di essere più abituato degli altri, Fernandes compreso, a ricoprire quel ruolo. In assenza di meglio meriterebbe quindi più spazio, anche perché con lui la squadra è un po’ più equilibrata rispetto a quando gioca l’ex West Ham; ma quest’ultimo sembra in vantaggio nelle gerarchie di Pioli.
SALUTE OTTIMA
17 VERETOUT Jordan Marcel Gilbert 1993 piede dx ruolo centrocampista interno
anno 2018/2019 squadra Fiorentina presenze 19 MV 6,25 FM 6,83 3 1 6 0
Dopo un intero girone d’andata giocato da mediano, la rivelazione pioliana: non è un mediano. A discolpa dell’allenatore va detto che quasi nessuno degli altri centrocampisti messi a disposizione dalla società ha le caratteristiche tattiche di Badelj, eccezion fatta per Nørgaard che però, come detto, sinora non ha fatto moltissimo per guadagnarsi il posto. Il francese, nel frattempo, ha giocato più che discretamente davanti alla difesa; con Fernandes la squadra perde equilibrio e non guadagna in fase d’impostazione, ragion per cui spesso si vede comunque Veretout alla stessa altezza del nazionale rossocrociato, per aiutarlo a costruire quel minino sindacale di gioco previsto dalle raffinate (sic.) tattiche di Pioli. Ma è chiaro che nel suo ruolo primario di mezz’ala il transalpino sia molto meglio, e ciò vale il sacrificio.
SALUTE OTTIMA
27 GRAICIAR Martin 1999 piede dx ruolo centravanti
anno 2018/2019 squadra Fiorentina presenze 0 MV n.d. FM n.d. 0 0 0 0
Ragazzo interessante passato anche dall’Arsenal di Wenger, è stato frenato da qualche problema fisico di troppo. Continuerà ad alternarsi tra Primavera e Prima squadra.
SALUTE SCARSA
11 Gislain MIRALLAS y Castillo Kevin Antonio Joel 1987 piede dx ruolo attaccante esterno
anno 2018/2019 squadra Fiorentina presenze 15 MV 5,96 FM 6,42 2 0 2 0
Dopo un inizio in sordina, con un inserimento lento causato anche dall’ambientamento, il belga si è sempre più segnalato come attaccante di ottima qualità tecnica e buona esperienza anche internazionale, messe a disposizione dei più giovani senza gesti da primadonna. Prima dell’arrivo di Muriel era divenuto un titolare dell’attacco, adesso ne risulterà comunque la prima alternativa grazie alla sua duttilità. Per tornare ai tempi in cui era un elemento di punta anche della sua nazionale dovrebbe sicuramente salire di livello e soprattutto trovare il gol con maggiore continuità, ma considerando che veniva dato come giocatore a fine carriera – perlomeno agli alti livelli – e limitato pure da qualche problema caratteriale, il suo rendimento può senz’altro essere considerato soddisfacente.
SALUTE BUONA
29 MURIEL Fruto Luis Fernando 1991 piede dx ruolo seconda punta
anno 2018/2019 squadre Siviglia (ESP)/Fiorentina presenze 9 (6/3) MV 7,25 FM 9,75 4 (1/3) 1 (1/0) 1 (1/0) 0
Soffiato proprio al Milan, il colombiano è stato il colpo del calciomercato di gennaio insieme a Piątek. Così come quello del polacco in rossonero anche il suo impatto sulla nuova squadra è stato devastante. Nel momento in cui questa scheda viene aggiornata l’ex Siviglia ha infatti messo a segno quattro reti e due assist in cinque partite tra campionato e coppa, riscattando subito un anno e mezzo nella Liga che ben poche soddisfazioni gli aveva regalato. Oltre a sposare perfettamente la sua velocità e la sua tecnica con le nuove idee tattiche introdotte da Pioli, il ragazzo sembra essersi calato nella nuova avventura con le migliori intenzioni: tirato a lucido fisicamente, lui che spesso è stato accusato di tendere al cicciottello, e convinto di essere nella piazza giusta per diventare finalmente quel campione che nelle sue precedenti esperienze italiane aveva lasciato intravedere. Due i dubbi: la tradizionale discontinuità di rendimento da sempre in agguato e il pericolo che Pioli, come ha già tentato di fare in un paio di occasioni, lo scambi per una boa d’area di rigore.
SALUTE OTTIMA
10 PJACA Marko 1995 piede dx ruolo ala sinistra
anno 2018/2019 squadra Fiorentina presenze 17 MV 5,66 FM 5,91 1 0 1 0
L’esatto contrario di Mirallas, tant’è che nelle gerarchie è scivolato alle spalle dell’ex Everton. Il nazionale croato ha essenzialmente due problemi: il principale è psicologico, quello secondario è fisico. Nello specifico, la testa vorrebbe fare cose che il fisico menomato dal grave infortunio, almeno per ora, non le consente più di fare. Ne deriva uno scoramento che si trasmette ai suoi ormai pochi fanta-possessori. È rimasto a Firenze di sua volontà e si vocifera che Pioli voglia comunque continuare nel tentativo di recuperarlo, provando con “terapie d’urto” come quella di buttarlo dentro in partite combattute, per costringerlo a dare quel qualcosa in più senza il quale rimedierebbe figure ancora peggiori di quelle che finora ha rimediato. Ma è evidente che, anche a seguito dell’arrivo di Muriel, ormai non sia più quel giocatore centrale per i piani viola che era a inizio stagione.
SALUTE SCARSA
9 SIMEONE Baldini Giovanni Pablo 1995 piede dx ruolo centravanti
anno 2018/2019 squadra Fiorentina presenze 22 MV 5,47 FM 6,04 4 3 0 0
A proposito di casi al limite della disperazione: il Cholito, reduce rispettivamente da dodici e quattordici – più uno in coppa – gol nelle ultime due stagioni, per ora ha messo insieme la miseria di quattro reti in campionato e due in Coppa Italia. Inizialmente il problema era fisico: la Fiorentina aveva difatti iniziato una preparazione “sprint” nel caso in cui avesse dovuto fare i preliminari di Europa League; la riammissione del Milan nella seconda coppa europea ha poi indotto Pioli a modificare il lavoro atletico, puntando di più sul fondo e appesantendo così il nazionale argentino, che ha perso brillantezza. A ciò si sono aggiunti problemi tattici, con l’ex genoano costretto a fare il lavoro sporco per un attacco ben poco sostenuto da gioco e rifornimenti. Le difficoltà create da questi due generi di problematiche hanno infine portato a un blocco psicologico tanto evidente da non essere stato ancora superato, anche se la concorrenza creata dall’arrivo di Muriel, con il posto da titolare adesso in pericolo, sembrerebbe aver sbloccato qualcosa.
SALUTE OTTIMA
28 VLAHOVIĆ Dušan 2000 piede sx ruolo centravanti
anno 2018/2019 squadra Fiorentina presenze 4 MV 5,5 FM 5,5 0 0 0 0
A Belgrado sono tutti sicuri: esattamente come Milenković è il nuovo Vidić, lui – pur non essendo bosniaco o croato né tantomeno svedese – è il nuovo Ibrahimović. Fisicamente lo potrebbe anche ricordare alla lontana, tecnicamente per il momento siamo lontani e basta. Veniva spacciato come vice Simeone, in realtà ha fatto due o tre comparsate nei finali e poi l’esordio da titolare, discretamente dimenticabile. Dopodiché è tornato in Primavera, dove invece fa regolarmente la differenza.
SALUTE OTTIMA
VLAHOVIĆ Tra i giovani devasta le difese avversarie con regolarità svizzera, a suon di doppiette e triplette, ma può già pensare di ritagliarsi qualche sporadico spazietto tra i pro.
Stefano PIOLI, parmigiano di cinquantatré anni, è alla sua seconda stagione da allenatore della Fiorentina. Dei viola era già stato libero e capitano tra il 1989 e il 1995, insieme alle precedenti esperienze con Parma, Juventus e Hellas Verona il punto più alto di una carriera da calciatore iniziata nel 1982 e conclusa tra Padova, Pistoiese, Fiorenzuola e i dilettanti parmensi del Colorno, nel 1999, senza mai andare oltre la Nazionale Under-21.
Nello stesso anno Pioli ha iniziato ad allenare le giovanili del Bologna, vincendo lo scudetto Allievi nazionali, e del ChievoVerona, per poi esordire tra i professionisti nella stagione 2003/2004 sulla panchina della Salernitana. Seguiranno Modena, Parma, Grosseto, Piacenza, Sassuolo, ancora Chievo, Palermo e di nuovo Bologna fino alle esperienze sinora più importanti, quelle vissute alla guida di Lazio e Inter tra il luglio 2014 e l’aprile 2017. Entrambe iniziate bene e finite male per colpe ascrivibili più alle società e ad alcuni giocatori che al tecnico.
Non pago di situazioni complicate, la scorsa stagione Pioli ha accettato la proposta di una Fiorentina in pieno conflitto tra società e tifosi. Eppure, da una rosa non certo da Europa League, il suo lavoro è riuscito a ricavare una dozzina scarsa di grandi professionisti capaci di andare oltre le lacune, di resistere perfino alla tremenda botta psicologica del 4 marzo 2018 e anzi di cementarsi ulteriormente nel nome di Davide, del Capitano, per realizzare un’impresa che è sfuggita solo a causa di un piccolo ma decisivo calo psico-fisico a due-tre giornate dal termine.
La squadra di quest’anno sembra leggermente migliore, ma la ricostruzione continua e nel complesso le distanze dalle rivali per l’Europa League non sono variate di molto. Servirà quindi un’altra impresa, e a compierla dovrà essere un allenatore che invece ha finora lamentato diversi limiti nella preparazione e nell’interpretazione in corsa dei match…
La Fiorentina di Pioli gioca con un 4-3-2-1 che grazie al movimento degli esterni d’attacco e di difesa, senza cambiare alcun elemento, può variare in un sostanziale 3-5-2 anche a partita in corso. Esplorati di rado il 4-3-1-2, il 4-2-3-1 e il 4-4-2, il 3-5-2 resta però l’unica vera alternativa tattica al cosiddetto Albero di Natale.
Se non nel modulo, quantomeno nell’atteggiamento in campo sono molte le differenze con il tiki-taka dell’era Montella e di quella Paulo Sousa: un’idea di gioco ben definita, di fatto, non c’è. Manca un regista e mancano gli schemi che sopperiscano a tale assenza, quindi l’unica ed estremamente basica idea di calcio è quella di sfruttare la velocità dei due uomini migliori, Chiesa e Muriel. Ciò può essere fatto con il classico “difesa e contropiede” oppure tenendo palla per poi verticalizzare all’improvviso sulle punte, con mezzeali dall’inserimento facile come Benassi e Veretout a rimorchio. In fase di non possesso la squadra sembra essere più organizzata, anche se dal momento in cui si è inserito Muriel, e soprattutto si è spostato Fernandes al posto di Veretout davanti alla difesa, pure le maglie di quest’ultima sembrano essersi un po’ allentate.
Lafont titolare. Terracciano nuovo secondo del francese mentre Brancolini e Ghidotti si alterneranno come terzo. Nella prima parte della stagione è stato preferito quest’ultimo, ultimamente sembra toccare di più a Brancolini.
Spoiler:
Pezzella-Vitor Hugo coppia centrale; Milenković terzino destro di marcatura, quasi un terzo centrale, e Biraghi terzino sinistro con maggiori compiti di spinta: il quartetto difensivo non si tocca. Laurini è il sostituto di Milenković e pure la prima alternativa ai due nel mezzo, ovviamente giocando a destra con il nazionale serbo riportato all’originale ruolo di difensore centrale. La soluzione Ceccherini sembra leggermente meno preferita dal tecnico. Hancko in Slovacchia faceva il centrale ma Pioli lo considera soprattutto un terzino sinistro, ruolo nel quale ormai gioca anche in nazionale. Sarà perciò quasi esclusivamente il vice Biraghi.
Spoiler:
L’unico titolare sicuro è Veretout. Ormai Pioli sembra essersi abituato all’idea di rimetterlo nel suo ruolo di mezz’ala, ragion per cui da mediano, salvo ripensamenti, lo vedremo solo in caso d’emergenza. Nell’ultima sessione di mercato non è giunto nessun regista e si è pensato soltanto ad acquistare centrocampisti per il futuro: davanti alla difesa toccherà a uno tra Fernandes e Nørgaard. Favorito lo svizzero, pertanto a sua volta quest’ultimo non dovrebbe più fare l’interno se non per necessità. La seconda mezz’ala verrà scelta tra Benassi e Gerson, con il nazionale azzurro in vantaggio chiaro ma non tale da poterlo ritenere un titolare fisso. La ragione non è tattica, dopotutto quella di Gerson non è certo una scelta più conservativa o che porti a miglioramenti nella manovra e nel rendimento, ma va unicamente ricercata nella sconfinata quanto inspiegabile passione calcistica nutrita dal tecnico viola per il brasiliano. Dabo, jolly di rendimento che in questa situazione dovrebbe essere quasi sempre in campo, in campo ci mette invece piede solo a partita in corso, per difendere un risultato.
Spoiler:
Chiesa intoccabile sulla fascia destra e Muriel quasi. La terza maglia se la giocheranno di volta in volta Simeone e Mirallas. Salvo errori di lettura da parte di Pioli, il compito di far salire maggiormente la squadra e di tenere più impegnata una difesa chiusa toccherebbe al figlio del Cholo, con il nazionale azzurro e quello colombiano alle sue spalle, pronti a essere lanciati negli spazi dalle verticalizzazioni di centrocampisti e difensori; qualora invece si puntasse sul contropiede puro, affrontando squadre che badano più all’attacco che alla difesa, il favorito sarebbe il belga, schierato da mezzapunta sinistra per servire il figlio di Enrico e un Muriel che in questo caso farebbe la prima punta. Pjaca può rimontare su Mirallas solo mettendo la testa a posto e uscendo dal tunnel in cui è finito. Tra l’altro, anche il solito Gerson al momento è un’alternativa più credibile rispetto a quella costituita dal croato. Vlahović e Graiciar sono infine attaccanti della Primavera, più che della Prima squadra.
Spoiler:
1) Veretout, Muriel
2) Chiesa, Simeone, Mirallas (se in campo)
Calci di punizione da sinistra: Veretout, Muriel, Mirallas (se in campo) – da destra: Biraghi
Calci d’angolo: Veretout, Biraghi, Chiesa, Mirallas (se in campo)
Nel valore “TOT.” della tabella appetibilità sono da tenere in conto i “moltiplicatori per reparti”. I moltiplicatori sono stati introdotti per confrontare in maniera omogenea tutti i calciatori delle venti squadre.
CHIESA Siamo vicini all’esplosione finale? In ogni caso, il nuovo atteggiamento tattico della squadra di Pioli, votata maggiormente alla velocità, è perfetto per esaltarne le doti.
MURIEL Vale per lui quanto appena detto a proposito di Chiesa. Da valutare la discontinuità di rendimento e il pericolo che Pioli talvolta lo scambi per un attaccante d’area di rigore, di fatto annullandolo prima che siano gli avversari o il giocatore stesso a farlo.
MILENKOVIĆ e PEZZELLA Metterli tra i consigliati in un momento come quello in cui la scheda viene aggiornata, con la difesa che prende un paio di gol a partita, può sembrare singolare. In realtà, al massimo della forma i due sono ottimi difensori, poco propensi all’errore e costantemente al di sopra della sufficienza.
BENASSI e VERETOUT Se Pioli non commetterà l’errore di tenerlo troppo in panchina per schierare il suo pupillo Gerson, Benassi continuerà senz’altro a essere un ottimo centrocampista da bonus anche con Veretout di nuovo nel ruolo di mezz’ala. Per quanto invece concerne il francese bisogna attendersi più bonus rispetto ai tre, tutti su rigore, segnati da mediano nel girone d’andata; andranno però valutati i suoi compiti tattici, se cioè Pioli gli chiederà soprattutto di dare aiuto a Fernandes o lo lascerà libero come l’anno scorso. Perché non bisogna dimenticare che fino alla passata stagione in cabina di regia c’era Badelj, non un fenomeno ma tutt’altra cosa rispetto ai nomi attuali. Da vedere pure se sarà ancora rigorista, con l’arrivo di Muriel.
SIMEONE Lo stimolo derivante dalla concorrenza e il maggior numero di occasioni che si dovrebbero creare puntando sulla velocità di Chiesa e Muriel potrebbero influire positivamente anche sul finora disastroso score dell’argentino. In assenza di meglio potrebbe quindi essere il caso di tenerlo o di puntare su di lui a pochi crediti. Sperando che Pioli non lo riduca a subentrante di lusso.
MIRALLAS Quasi titolare e comunque prima riserva di tutti e tre gli altri attaccanti, il belga può essere un buon tappabuchi low cost.
GERSON Sì, va be’, con Pioli il voto è quasi assicurato, che sia titolare o inizi dalla panchina. Ma poi bisogna anche capire di quale voto si stia parlando…
VITOR HUGO Troppo sfarfallone e imprevedibile, il brasiliano è capace di alternare prove maiuscole ad altre disastrose nel breve volgere di tre giorni. In sintesi, una bomba a orologeria che in pochi vorrebbero avere nella loro (fanta-)rosa. Inoltre, per le qualità eccelse che possiede nel gioco aereo, segna pure poco.
LAFONT Tra qualche anno sarà uno dei migliori portieri del campionato e non solo, ne siamo sicuri. Bisogna capire quanto possiate aspettare e tollerare le quasi inevitabili papere di un diciannovenne straniero alla prima esperienza in A, per quanto queste siano in sensibile diminuzione rispetto all’inizio della stagione.
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6/2/2019