Paolo Del Genio ha scritto:Ah visto che ora Milik è diventato il pacco della settimana, mi piacerebbe ragazzi ( e lo dico proprio nei vostri interessi, dato che bene o male io e Gio ci siamo abituati ) che si prendessero i risultati di ogni partita del Napoli con meno drasticità ed estremismi di sorta.
Mi spiego meglio.
Prima dell'esordio in campionato: questo Napoli fa schifo, gli attaccanti pessimi, senza Sarri segneranno poco o niente. Milik non giocherà titolare, con Zielinski avete preso una cantonata.
Dopo Lazio-Napoli: che bomber Milik! Mertens è un pacco, quest'anno non vedrà campo, avete sbagliato a consigliarlo come secondo slot...
Dopo Napoli-Milan: Zielinski è esploso, grande doppietta! Ma Insigne che pacco è diventato ?
E credetemi potrei continuare così fino a farvi esempi di ieri dove tra i tanti è stato scelto di far diventare Milik il "protagonista della settimana", dopo che peraltro è stato il protagonsita della giocata vincente solo 3 giorni prima
Io capisco che molti fanta-allenatori vivano con molta passione ogni partita ed abbiano, così come molti tifosi, l'abitudine a dare giudizi affrettati, ma credetemi che questa mentalità, soprattutto in questa fase di transizione di questa squadra, non porta a niente, anzi è solo negativa.
A dire il vero non so nemmeno perché si sia scelto di mettere in discussione Arek che nello specifico, a parte la sciagurata partita di Genova dove fu annullato da Tonelli ( non che i compagni fecero chissà cosa in più ), ha sempre dato il suo apporto alla squadra.
Addirittura leggo che viene isolato, poco coinvolto e non ha occasioni, quando invece in ogni partita ne ha almeno 2-3 per colpire.
E poi per cortesia, sfatiamo questa storia che i suoi compagni sono egoisti e non lo cercano perché non corrisponde al vero.
Sì magari l'affinità con Insigne dev'essere affinata ma parliamo comunque di uno dei migliori assist man della squadra, non di un egoista innamorato del pallone.
Per questo, portando ad esempio Milik nello specifico ma parlando anche per gli altri, il mio consiglio spassionato è quello di evitare di passare con una facilità disarmante dall'esaltare questa squadra nelle vittorie al cantare il de profundis dopo un risultato al di sotto delle aspettative.
Anche perché così come ci aspettavamo da giugno, quest'anno la continuità, dei singoli come dell'intera squadra, potrebbe probabilmente non essere il punto di forza così come lo era stato nell'ultimo anno e mezzo.