Ce da dire che ad inizio stagione subiva molto pochi gol gomis...é nelle ultime settimane a subito troppi golWhitechapel ha scritto:E fanno 22 in 10 partite. Non sono punti. Sono i gol presi. E' una media SPAVENTOSA.
Non è concepibile da nessuna parte parlare o anche solo pensare alla SALVEZZA in queste condizioni.
Conta nulla la reazione in 10 contro 11, l'Empoli oggi ce l'ha fatta vedere poco o nulla la palla: se c'era una squadra che MERITAVA di vincere, oggi, era la truppa di Iachini. Che volete che vi dica sarò come gli esterofili che criticano il loro Paese, ma io a veder giocare i Traorè, i Bennacer o i La Gumina, i Krunic (comunque non lo scopriamo oggi) o Zaijc io mi entusiasmo. Questi hanno giocatori dal futuro ma anche dal presente assicurato. Noi cosa abbiamo? Va bene continuiamo a menarcela con Lazzari che è un esterno di centrocampo che però, di sicuro più di qualche assist non fa: servono giocatori che fanno gol, servono giocatori dotati di estro e tecnica, di malizia applicata al gioco del calcio. Va benissimo il cross per Kurtic ma oggi è proprio Kurtic che dobbiamo ringraziare, lui, che andrebbe domani a Cagliari ma che ha dimostrato, non che ce ne fosse bisogno, quanto sia un grandissimo professionista giocando bene e salvandoci da una disfatta certa.
Iachini è un allenatore di calcio con il contropelo. Molto sottovalutato. Troppo. Fa comodo a chi deve rognare per salvarsi uno così e io non credo retrocederà. Come sia riuscito a ridare entusiasmo a Empoli, come sia riuscito a mettere insieme due cose semplici e ficcanti tali da cambiare in 20 giorni la corsa alla salvezza, è roba di rara bellezza. L'impatto con lo spogliatoio, un impatto fatto di gente abbastanza fumantina mi dicono, è stato fantastico. E questo è fondamentale. Qui sembra che si sia un po' persa la tramontana e anche quell'entusiasmo che via, pareva fosse l'arma in più, beh sta clamorosamente scemando.
La SPAL meritava di perdere. Oh sì, due spanne sotto l'Empoli oggi, che ha confezionato almeno 7 palle gol. Semplici non sembra più essere nelle condizioni di tirar fuori quel quid in più che l'anno scorso e gli anni prima, soprattutto, caratterizzava la sua squadra. Che il ciclo sia finito lo dicono in molti e che molti giocatori siano in rapida discesa è un dato di fatto: Schiattarella ne è l'emblema ma anche Felipe è, anzi, continua a essere il perfetto gabinetto che tutti vorrebbero trovarsi di fronte la domenica di campionato. Fares è un altro che mamma mia... e poi? E poi ti resta poco in mano. Ti resta Viviani che gioca con la Primavera ma di Viviani ne abbiamo parlato per mesi, e anche di quanto sia un somaro. E di come non lo rivedremo più in prima squadra.
Gomis pare essersi un attimo ripreso ma 2 gol a partita sono ROBA che manderebbe al manicomio chiunque. Bisogna capire se esistano gli estremi per ridimensionare questa situazione e la mia sensazione è che dipenda tutto dai giocatori e poco o nulla dal mercato di gennaio o, peggio ancora, da Semplici che sembra veramente aver finito gli argomenti nello spogliatoio. Uno spogliatoio che non deve essere più così tanto sotto controllo, diciamo così.
Petagna non lo so se è questo ma se lo fosse Gasperini non avrebbe nulla di che rimproverarsi: credo che il gesto a fine partita non sia passato inosservato. La multa arriverà: che arrivi poi la panchina a Genova tra 7 giorni non è dato sapersi anche se Paloschi a Marassi è di casa col colpo in canna. Le malelingue dicono giochi aspettando la chiamata di Inzaghi, Paloschino, io invece voglio pensare che, come Kurtic, si giochi le sue chances da professionista vero come lo considero. Petagna deve crescere mentalmente, ha tempi morti inammissibili in serie A, è un misto tra Bonazzoli e Stellone, e anche Ante, al suo fianco fa fatica.
Di Ante non dico nulla perché Ante ha l'età di chi può permettersi anche di non segnare. C'è nulla da dire a questo giocatore che, anzi, secondo me ha dato anche oltre le aspettative. Il suo curriculum è chiarissimo al riguardo, ha già fatto tantissimo e la sua carriera è fisiologicamente volta verso la quiescienza non è certo agli albori. Ma certo che segnerà ancora. Ma quanti e quando è impronosticabile. Soprattutto adesso che siamo ai minimi storici in fatto di certezze nei propri mezzi. Tra l'altro adesso raccogli veramente le briciole, siamo in quel periodo in cui non ti viene bene nulla, alla prima occasione prendi gol, per farne uno devi soffrire come un animale ammesso tu ci riesca e tutto questo ti porta alla frustrazione. Poi vai anche a vedere i cambi e francamente ne vedi poche in A avere cambi di così bassa levatura. Si fa fatica, una fatica a cui la SPAL non è abituata, perché la SPAL ha giocatori che sono ormai affrancati dal bisogno di dimostrare di potersi meritare una carriera di un altro spessore. Può darsi questo non valga per Lazzari, o per Vicari e Petagna ma stiamo ragionando di poca roba nel complesso. Questa squadra è fatta di tanti giocatori che il meglio l'hanno già dato e vissuto. Quando si dice che il secondo anno di A è più difficile del primo non è del tutto sbagliato.
Abbiamo ancora margine: le vittorie di inizio torneo ci stanno coprendo oltremodo ma siamo al limite. Non si fermano dietro. Si è capito che l'Empoli non sarà tra le retrocesse e che, oggi, la B sia più un problema tra noi e il BFC.
Quota salvezza altina, facciamo 40 ma se fossero 42 non mi meraviglierei.
Fiducia sempre ma raziocinio. Oggi siamo da serie B. Anzi, non da oggi. Ma lo siamo da almeno un mese e mezzo. Non esiste più la SPAL vista contro l'Inter per intenderci. E credo, molto sinceramente, che non la rivedremo mai più. Per questo, continuo a pensare, che la situazione, che ci siamo creati anche da soli con gestioni interne da MANICOMIO CRIMINALE, pur rimediabile abbia bisogno di una scossa. Di una vittoria, di due vittorie magari di fila. Aspettando di correggere la panchina, di qualche innesto consapevoli che i buoni chi li ha se li tiene a gennaio.
Insomma dipende tutto da noi. Il calendario aiuta. Almeno lui tifa ancora SPAL.