Le parole di Federico Mattiello al termine del match contro la Roma: “Sono contento di aver segnato il mio primo gol in serie A, ma la cosa più importante sono i tre punti di cui avevamo bisogno, cercavamo una scintilla e con il risultato di oggi è arrivata. Abbiamo fatto una partita perfetta, non poteva essere altrimenti per fare il risultato contro una squadra del livello della Roma. E’ una vittoria che ci dà morale, mercoledì andremo a Torino sapendo che ci troveremo davanti un’avversaria molto forte ma cercheremo di affrontare la gara con un atteggiamento come quello messo in campo oggi. Voglio ringraziare i nostri tifosi che in questo inizio di campionato ci sono sempre stati vicini non facendo mai mancare il loro supporto. ”
Anche Federico Santander ha commentato la partita: “Contenti per il risultato, ma dobbiamo migliorare sotto molti aspetti. Sapevo che sarei arrivato al gol prima o poi, ma la cosa importante è aver vinto. Era fondamentale per dare fiducia a questo gruppo. A inizio gioco noi attaccanti dovevamo aspettare e ripartire, giocando alle spalle dei due difensori della Roma. Ognuno di noi deve sfruttare al meglio le proprie caratteristiche. Okwonkwo è bravo in rapidità, mentre io sono più bravo spalle alla porta. Destro Ha grande qualità nelle giocate ma purtroppo non ho mai giocato assieme a lui in partita. Lavoreremo tranquilli per arrivare pronti alla sfida di mercoledì contro la Juve. Ringraziamo i tifosi per l’appoggio in questo inizio difficile, abbiamo battuto una grande squadra ma non per questo oggi siamo dei campioni, c’è ancora tanto da lavorare, giorno dopo giorno. Fino ad oggi abbiamo avuto anche poca fortuna, ma oggi abbiamo dimostrato di capire quello che chiede il mister. Ringrazio la gente per l’affetto, probabilmente riconoscono che sono uno che dà tutto per la maglia.”
A sorpresa si è presentato anche il direttore sportivo Riccardo Bigon: “Non mi voglio di certo prendere i meriti di questo risultato positivo. Sono venuto solo per dire GRAZIE ai tifosi per quello che hanno fatto sabato. Dedichiamo a loro la vittoria.”
Mister Filippo Inzaghi ha commentato così la prima vittoria della sua squadra: “L’atteggiamento non è mai mancato, la cosa che è cambiata è che al primo tiro abbiamo fatto gol. Per battere una squadra del genere dovevamo fare la classica partita perfetta, sono soddisfatto della grande gara disputata e sono felice di aver ripagato i tifosi. Si sono dimostrati i più intelligenti di tutti. Dobbiamo tenere i piedi saldi a terra, ma almeno si è visto che c’è della qualità in rosa. Sono contento di tutti e in modo particolare per chi aveva giocato meno, ossia Nagy, Krejci, Svanberg, Calabresi: hanno disputato tutti un partitone e questo mi fa ben sperare per il futuro. Svanberg ha preso un colpo in testa, non avevo mezzala apparte Valencia che non aveva mai giocato. Speriamo non sia nulla di grave, mi ha chiesto lui il cambio. Avrebbe giocato comunque, non posso dire in sostituzione di chi, ma penso che sia arrivato il suo momento. E’ un ragazzo più maturo della sua età, qualità tecniche e fisiche. Quando l’ho cambiato mi ha ringraziato per averlo fatto giocare. I complimenti vanno ai più giovani. Avrei voluto che esordissero in una situazione più serena, ma in settimana si sono meritati di giocare. Il secondo gol è nato da una giocata che abbiamo provato milioni di volte in allenamento. Santander mi è sempre piaciuto, ha carattere, anche con l’Inter ha rischiato di segnare. Teniamo presente che ha perso 40 giorni di preparazione, si merita questo momento di gloria. Il gol arriverà anche per gli altri attaccanti. Al di la della Roma, oggi la grande partita l’ha fatta il Bologna, soprattutto di fronte a tanti giocatori nazionali. Mi sono arrabbiato che non abbiamo fatto il 3-0 con Okwonkwo, ma va bene così. Ogni tanto con loro mi arrabbio, ma mi fido ciecamente di tutti. Non potevamo essere quelli che avete visto fino ad ora, noi siamo quelli di oggi. La gente ci ha dato una mano incredibile. La scena finale, la canzone, la curva in delirio.. ho i brividi. Spero di restare tanti anni a Bologna, avevamo tutti bisogno di questo affetto. Oggi tutti formidabili. Io e mio fratello passiamo una bella domenica finalmente. Dobbiamo continuare così, per me parla solo il campo.”
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