esperti napoli,
ad oggi potreste dirmi salute titolarità no malus voti consiglio di Mario rui, zielinski, jorginho e mertens? grazie
Alermus ha scritto:esperti napoli,
ad oggi potreste dirmi salute titolarità no malus voti consiglio di Mario rui, zielinski, jorginho e mertens? grazie
atrix88 ha scritto:Ciao ragazzi,
Volevo chiedere all esperto se potevo mandargli un mpv per un consiglio su uno scambio ☺️
GioGio83 ha scritto:vhdgkl ha scritto:secondo voi hamsik e' bloccato psicologicamente dal record di maradona? ..e' questa la chiave di lettura giusta?
Buona lettura:GioGio83 ha scritto:Lungo articolo a proposito della stagione di Hamsik pubblicato sul blog di Napolioutsider, un tifoso opinionista molto ferrato in materia di statistiche e fact checking. Ne consiglio la lettura per capire meglio cosa va e cosa che non va nel campionato di Marek, e quali sono le implicazioni soprattutto per l'intera la fase offensiva.
L’analisi della stagione di Hamsik
Marek finora ha disputato una brutta stagione, ma non tutti sono convintissimi che sia così. Andiamo a dare un’occhiata.
Ad oggi Hamsik ha segnato 1 gol e fatto 3 assist in totale ed è ovviamente lontanissimo dai numeri che piazza abitualmente. A tal proposito però si sono lette tantissime teorie in “difesa” di Hamsik. Eccone alcune:
In realtà Marek sta giocando bene, ma la gente lo giudica negativamente perché sa solo valutare le sue prestazioni dai gol.
Marek ha cambiato posizione in campo e gioca più lontano dalla porta per motivi tattici imposti da Sarri.
Marek ha cambiato incarichi ed ora si occupa maggiormente della regia, toccando più palloni e liberando Jorginho da compiti di costruzione, ma così facendo sacrifica la produzione offensiva.
Marek sta giocando meglio difensivamente. Per questo la squadra subisce meno reti, ma poi non è lucido quando va al tiro.
Marek conclude meno in porta e fa meno assist, ma genera più occasioni in partenza.
Un mese fa ho già parlato dell’attitudine che Hamsik mette nella fase difensiva (fin troppo spesso), ma va detto che Marek non sia mai stato un drago nel recupero palla. Inoltre lì ho mostrato delle immagini, ma effettivamente non ho analizzato le sue cifre stagionali. Andiamo a vedere allora attraverso l’analisi dei numeri se ci sia stato qualche cambiamento che giustifichi la mancanza di produzione sottoporta o se qualcuna delle ipotesi fatte sopra abbia valore.
La Quantità
Iniziamo col dire che tatticamente la sua posizione sia sempre la stessa. Questo è evidente dall’analisi delle passmap. Non sta giocando più indietro, né più avanti. Però magari sono cambiati gli incarichi.
Poi bisogna dire un’evidente ovvietà: Sarri stesso ritiene che Hamsik stia giocando male. Non è solo un’impressione di tifosi poco attenti e Sarri, pur difendendolo, ha più volte detto che Hamsik sia sotto i suoi livelli abituali. Inoltre lo sostituisce in ogni partita (17 volte su 21) e Marek è solo 7° in squadra per minutaggio nonostante sia partito titolare in ogni partita. Questo fa capire piuttosto chiaramente come Sarri stia cercando di recuperarlo, ma è pacifico che le sue prestazioni siano state deficitarie. Dire che in realtà stia giocando bene equivale a guardarlo con gli occhi del cuore.
Ma parlavamo di quantità. Quanti palloni tocca Hamsik, in media, sui 90′?
2015/16: 79.3.
2016/17: 81.2.
2017/18: 80.6.
Wow. Tocca gli stessi palloni. Questo già elimina l’ipotesi del regista occulto, del giocatore che tocca più palloni per togliere certe incombenze a Jorginho. Visivamente, le passmap già ci fanno capire che la sua posizione in campo sia la stessa, ma adesso sappiamo che anche come tocchi di palla sia sempre lì. Guardiamo anche alle cifre difensive. Quante palle recupera, in media, sui 90′ (contrasti vinti+palloni intercettati)?
2015/16: 2.1.
2016/17: 1.3.
2017/18: 1.8.
Anche in questo caso siamo più o meno sempre lì. Insomma, Hamsik è lo stesso tatticamente, come incarichi e tutto il resto. Se le sue prestazioni sono più deludenti, non è per motivi tattici.
Ma in realtà bisogna fare una constatazione più amara: queste cifre sono prorateizzate su 90′. Ma quest’anno Hamsik viene spessissimo sostituito attorno al 60-65° minuto di gioco. Questo “falsa” (in meglio) i suoi numeri, visto che non gioca i 25-30′ in cui è più stanco, quelli in cui il rendimento per forza di cose tende a calare (vale per tutti). Hamsik quindi sta fornendo la stessa quantità degli anni scorsi con Sarri, ma solo per circa 65′ a partita: la sua autonomia si è ridotta di un terzo improvvisamente. Non è una cosa normale da un anno all’altro e non lo è per un giocatore 30enne (e non 35enne o giù di lì).
Sarri lo toglie dopo 60′ in ogni partita perché in sostanza Hamsik arriva al 60° come l’anno scorso arrivava al 90°. E’ piuttosto inspiegabile ed è una flessione fisica quasi spaventosa. Possibile che in realtà sia mentale? Forse sì, questo spiegherebbe perché Sarri, pur sostituendolo sempre, continui a schierarlo come titolare sperando che si sblocchi all’improvviso.
Ma se la quantità è calata improvvisamente di circa un terzo, come sta andando la qualità? Riesce a compensare con un rendimento qualitativamente migliore?
La Qualità
Diamo un’occhiata alla percentuale di passaggi riusciti:
2015/16: 86.6%.
2016/17: 88.4%.
2016/17: 90.1%.
La percentuale è salita molto lievemente. Questa è una cosa positiva, ma bisogna valutare il tipo di passaggi che effettua. Quanti passaggi chiave (ossia propedeutici alla creazione di un’occasione) effettua in media?
2015/16: 2.5.
2016/17: 2.
2017/18: 1.6.
Quante passaggi lunghi/profondi completa a partita?
2015/16: 4.4.
2016/17: 5.1.
2017/18: 2.4.
Quanti filtranti serve a partita per mettere un compagno davanti al portiere?
2015/16: 0.3.
2016/17: 0.2.
2017/18: Non ne ha ancora fatti.
In sostanza ha la stessa percentuale di completamento (o anzi lievemente migliore), ma per mantenerla si sta prendendo molte meno responsabilità e gioca palloni molto più semplici. Crea meno occasioni, gioca meno palle in profondità (più complesse da completare con successo), non completa filtranti.
Ma almeno ci prova palla al piede? Come sono messi i dribbling?
2015/16: 1.
2016/17: 1.1.
2017/18: 0.4.
E pare anche che sbagli più controlli del pallone durante le partite:
2015/16: 1.
2016/17: 0.9.
2017/18: 1.4.
Quindi anche la qualità è crollata. Diamo un’ultima occhiata alla fase conclusiva.
La Finalizzazione
Quanti tiri in porta fa, in media, su 90′? Fra parentesi ci sono i tiri dall’interno dell’area di rigore.
2015/16: 2.2 (0.7).
2016/17: 2.3 (1).
2017/18: 2.9 (1.5).
Ecco, qui è saltato fuori qualcosa di molto interessante: Hamsik sta tirando molto più in porta rispetto agli anni precedenti con Sarri. In barba a chi dice che non arriva al tiro e non si inserisce, bisogna dire chiaramente che quest’anno stia calciando in porta come una macchina. Tira di più anche rispetto ai tempi con Benitez, quando giocava più avanzato. I suoi tiri sono anche dall’interno dell’area di rigore, quindi non tira da lontanissimo. Sta concludendo moltissimo, ma senza segnare, pur colpendo la porta 1.1 volte a partita (altro record in carriera, stavolta eguagliato).
Ma qual è la qualità dei suoi tiri? Andiamo a vedere quanti xG per tiri in porta accumuli. Questo andrà a dirci se siano tiri ad alta percentuale o se siano tiri “sciocchi”, diciamo velleitari, che dovrebbe evitare.
2015/16: 0.08
2016/17: 0.09
2017/18: 0.07
Questo è il valore medio di ogni tiro che prende, misurato in Expected Goals. La scelta e la qualità dei tiri dunque è scesa, ma onestamente non tanto rispetto al passato. E’ quindi solo peggiorata molto nettamente la qualità della sua finalizzazione.
La Conclusione
Da questa indagine quindi cosa abbiamo appurato?
Hamsik ha lo stesso ruolo, la stessa posizione e gli stessi incarichi degli ultimi 2 anni.
La sua autonomia è crollata di circa un terzo, senza apparente spiegazione.
La qualità delle sue giocate è crollata: passaggi, filtranti, passaggi profondi, occasioni create, gol, assist e persino i dribbling (che non sono mai stati un punto di forza).
Prende più tiri degli anni scorsi e colpisce lo specchio della porta più spesso degli anni scorsi, ma finalizza con pochissima qualità e non riesce a segnare ugualmente.
E’ bloccato mentalmente per il record? A questo punto non si sa, ma i suoi peggioramenti sono sia fisici sia tecnici e sono molto marcati. La speranza è davvero che si sblocchi col prossimo gol. Se così non fosse, ci sarebbero colossali motivi di preoccupazione, perché in questo momento Hamsik non fornisce niente altro a cui appigliarsi per sperare in un miglioramento e purtroppo gioca veramente molto male da talmente tanti mesi da far temere che non sia semplicemente un periodo di appannamento. Speriamo che si sblocchi e lo faccia quanto prima.
Le Conseguenze
Eh, già, una conseguenza c’è. Il Napoli ha bisogno di Hamsik per fare gioco. Quest’anno a sinistra tutto ha continuato a funzionare principalmente grazie ad un Ghoulam maestoso. In effetti guardate qui il numero di palloni toccati da Ghoulam anno dopo anno:
2015/16: 58.6.
2016/17: 54.6.
2017/18: 75.4.
Ma anche il numero di passaggi chiave:
2015/16: 0.9.
2016/17: 2.
2017/18: 2.5.
Insomma, il Napoli quest’anno è andato tranquillo perché Ghoulam ha compensato il calo di Hamsik. E’ diventato lui il vero playmaker ombra del Napoli ed ha servito lui gli assist e le giocate chiave che sono mancate allo slovacco. Ma ora che si è infortunato cosa succederà? Un assaggio lo abbiamo già avuto: nelle due trasferte di campionato giocate dall’infortunio di Ghoulam, il Napoli ha creato pochissimo ed ha segnato zero gol su azione (ed il rigore è arrivato grazie ad un’azione sviluppatasi a destra). In Serie A ha segnato 2 gol in 3 partite (ed uno è stato in contropiede).
L’Udinese ci ha spiegato cosa potrebbero cercare di fare alcune squadre: riempire il centrocampo ed usare la seconda punta per schermare i passaggi verso Jorginho, costringendo il Napoli ad impostare col terzino (che non è Ghoulam – specie con Hysaj ci sarà difficoltà).
Il terzino avrà solo due sbocchi principali: per Insigne, che potrebbe essere sistematicamente raddoppiato; e per Hamsik, che sarà il fulcro del gioco ma in questa stagione è stato inefficace. Se Hamsik continuerà ad essere inefficace, la squadra si troverà spaccata orizzontalmente in due e non creerà molto, mentre Jorginho inizierà a toccare qualche pallone in meno. Guardate come siano meno marcate le linee dalla difesa verso Jorginho (e quasi inesistenti dal centrodestra – mostrando che l’intenzione dell’Udinese fosse quella di far impostare a sinistra, dove c’erano Hysaj e Hamsik) rispetto al solito:
Ecco, Hamsik serve. Serve disperatamente. Deve toccare più palloni e deve anche prendere più iniziative personali e non scaricare la palla con passaggetti semplici di pochi metri, che servono a poco alla squadra. Deve migliorare. Se ce la farà, il Napoli non avrà problemi nel resto della stagione. Lui è l’uomo chiave e l’infortunio di Ghoulam ne ha esposto ulteriormente le responsabilità, ma ora non può più continuare con questi ritmi. Deve sbloccarsi e prendere per mano la squadra. Serve disperatamente, o i 3 davanti saranno isolati, la squadra spaccata in due ed agli avversari basterà schermare Jorginho per bloccare le fonti di gioco.
L’alternativa potrebbe essere quella di far giocare Zielinski, ma Sarri ritiene Hamsik fondamentale e lo farà giocare sempre, quindi le cose sono due: o Hamsik migliorerà, o il Napoli inizierà a fare fatica offensiva (e le ultime 2 gare esterne lo dimostrano).
Autore: NapoliOutsider.
vhdgkl ha scritto:e cmq in generale nei 30' finali si segnano la maggior parte dei gol,questo varrebbe pure per lui come per qualunque giocatore d'attacco..
losak2000 ha scritto:Lorenzino recupera ?
Gio186 ha scritto:Possiamo fidarci dello staff medico del Napoli (perché di Sarri e della sua fissazione di spremere i giocatori non mi fido) che se è rientrato in gruppo vuol dire che ha superato definitivamente il problema? Non è che ora gli si ripresenta periodicamente fermandolo di continuo? Che dite Gio e Paolo?
jackx82 ha scritto:Pur avendo sbagliato almeno 3 gol che 3-4 settimane avrebbe fatto a occhi chiusi, Mertens, mi sembra abbia fatto passi avanti rispetto alle ultime uscite. Che dite?
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