3-5-2
PERIN
IZZO_________SPOLLI_______ZUKANOVIC
ROSI________BESSA_______M. VELOSO_____BERTOLACCI_____LAXALT
PANDEV___TAARABT
Rosi [40%] - Biraschi [40%] - Pereira [20%]
Bertolacci [55%] - Bessa [15%] - Hiljemark [15%] - Rigoni [15%] (per due posti)
Pandev [60%] - Lapadula [40%]
Bessa (C, Hellas Verona, prestito di 18 mesi con diritto di riscatto)
El Yamiq (D, Raja Casablanca)
Hiljemark (C, Panathinaikos, termine anticipato del prestito)
Medeiros (C, Sporting Lisbona, prestito di 18 mesi con diritto di riscatto)
Pereira (D, Benfica, prestito di 18 mesi con diritto di riscatto)
Centurion (A, Racing)
Palladino (A, Spezia)
Pellegri (A, Monaco)
Ricci (A, Crotone)
Thomas Rodriguez (C, Vitoria Setubal)
23. LAMANNA Eugenio (1990) Piede:Dx Portiere
Anno 2017/2018 Squadra Genoa Presenze 0 MV n.d. FM n.d. 0 0 0 0
In questa stagione non ha dovuto entrare in campo e meno male perchè vuol dire che Perin è vivo e vegeto dopo i due infortuni ai legamenti crociati degli ultimi anni. Resta un buon 12.
© 1. PERIN Mattia (1992) Piede:Sx Portiere
Anno 2017/2018 Squadra Genoa Presenze 21 MV 6,40 FM 5,29 -23 0 1 0
Finalmente un campionato da protagonista esaltato da alcune parate da fantascienza nella ultime giornate. A inizio anno scrivevamo che vale da solo 6/7 punti a campionato, forse ci siamo tenuti bassi. Il capitano grazie all'arrivo di Ballardini e alla squadra schierata a protezione della difesa, è il miglior portiere della serie A per gol subiti in trasferta con 6 reti al passivo e il quinto complessivamente, è l'anima della squadra in quella che sembra proprio essere la stagione della definitiva e completa consacrazione.
38. ZIMA Lukaš (1994) Piede:Dx Portiere
Anno 2017/2018 Squadra Genoa Presenze 0 MV n.d. FM n.d. 0 0 0 0
Ceco classe 1994, grande fisico sarà il terzo portiere, c'è chi ne parla bene, chissà se riusciremo a vederlo all'opera almeno una volta magari a fine campionato e a salvezza raggiunta.
14. BIRASCHI Davide (1994) Piede:Dx Difensore centrale - Terzino destro
Anno 2017/2018 Squadra Genoa Presenze 10 MV 5.67 FM 5.72 0 1 1 0
Centrale, all'occorrenza anche esterno destro, si sta piano piano guadagnando la considerazione di Ballardini, nella partita contro il Sassuolo ha giocato titolare come esterno destro ed ha sfornato l'assist per il gol vittoria di Galabinov, entrando ufficialmente in lotta per il posto da titolare.
x.EL YAMIQ Jawad (1992) Piede:Dx Difensore centrale
Anno 2017/2018 Squadra Raja Casablanca Presenze 11 MV n.d FM n.d 2 0 0 0
Nelle ultime ore del mercato è arrivato dalla serie A marocchina un rinforzo difensivo, dopo un "viene - non viene" degli ultimi giorni. Alto mt. 1.90 siamo curiosi di vederlo all'opera, sarà il nuovo Benatia o un pacco inguardabile?
3. GENTILETTI Santiago Juan (1985) Piede:Sx Difensore centrale
Anno 2017/2018 Squadra Genoa Presenze 4 MV 5,12 FM 4,88 0 0 2 0
Indimenticabile la sua ultima apparizione con la Lazio, con l'assist a Immobile per il gol vittoria dopo 11 minuti dal suo ingresso in campo. E' finito decisamente ai margini, anche se resta l'unica alternativa di ruolo a Zukanovic come difensore di sinistra della difesa.
5. IZZO Armando (1992) Piede:Dx Difensore centrale - Terzino destro
Anno 2017/2018 Squadra Genoa Presenze 13 MV 5.92 FM 6.19 1 0 2 0
Il difensore campano non appena rientrato dalla squaifica per i fatti risalenti a quando giocava nell' Avellino, ha subito dimostrato il suo valore dando compattezza e sicurezza alla difesa. Difensore rapido, ottimo nell'anticipo ma allo stesso tempo dotato di buona tecnica: sia centrale di destra in una linea difensiva a 3 che esterno nella difesa a 4. Intoccabile.
18. MIGLIORE Luca (1988) Piede:Sx Terzino sinistro - Esterno sinistro
Anno 2017/2018 Squadra Genoa Presenze 2 MV 5.75 FM 5.5 0 6 1 0
Arrivato dallo Spezia e per la prima volta in serie A dopo tanta gavetta, non ha avuto molto spazio anche per diversi infortuni. Resta l'alternativa principale a Laxalt.
32.PEREIRA Pedro (1998) Piede:Dx Terzino destro
Anno 2017/2018 Squadra Benfica Presenze 0 MV n.d. FM n.d. 0 0 0 0
Laterale destro di difesa, classe 1998, fece il suo esordio in Serie A con la maglia della Sampdoria il 14 settembre 2015 durante Sampdoria-Bologna. Allenatore Zenga e modulo 4-3-1-2. Saranno nove le presenze prima di tornare a lasciare il posto a Mattia Cassani. Troverà meno spazio con Montella in un finale di stagione travagliato con la salvezza ottenuta per il rotto della cuffia, mentre lo ritroverà con discreta frequenza grazie all’avvento di Marco Giampaolo alla guida dei blucerchiati, il quale riproporrà nuovamente una difesa a quattro. Nella passata stagione e da inizio campionato sino alla sessione invernale di mercato disputerà 8 gare da titolare e 4 da subentrante, arrivando a 21 presenze totali in serie A. Quindi il ritorno al Benfica dove giocherà pochissimo, 2 presenze in prima squadra e 1 nella squadra B. Arriva con la formula ormai usuale, prestito per 18 mesi con diritto di riscatto. Andrà a mettersi in concorrenza per il posto di esterno destro con Rosi e Biraschi.
20. ROSI Aleandro (1989) Piede:Dx Terzino destro
Anno 2017/2018 Squadra Genoa Presenze 17 MV 5.79 FM 5.68 0 0 4 0
Difensore di fascia destra è riuscito a conquistare il posto da titolare per la maggiore attitudine difensiva rispetto a Lazovic e per la statura che gli consente di spizzare i rinvii di Perin che finiscono obbligatoriamente nella sua zona, visto che di giocare palla a terra dalla difesa non se ne parla. I suoi evidenti limiti hanno portato la società all'acquisto di Pereira dal Benfica e all'utilizzo di BIraschi come esterno. Titolarità assolutamente in discussione.
13. ROSSETTINI Luca (1985) Piede:Dx Terzino destro
Anno 2017/2018 Squadra Genoa Presenze 15 MV 5.53 FM 5.40 0 0 4 0
Sembrava essersi guadagnato il posto da titolare con Juric, complice anche l'infortunio a Spolli a inizio campionato, ma appena arrivato Ballardini è finito in panchina, diventando l'alternativa a Spolli come centrale difensivo.
2. SPOLLI Nicolàs (1983) Piede:Dx Difensore centrale
Anno 2017/2018 Squadra Genoa Presenze 10 MV 5.95 FM 5.75 0 0 4 0
La sorpresa più eclatante della nuova linea difensiva di mister Ballardini. Giocando con il centrocampo disposto a protezione del reparto difensivo e non dovendo occuparsi di costruire l'azione, Spolli sfrutta al meglio le doti fisiche e l'esperienza concedendo le briciole agli attaccanti avversari e contribuendo in maniera determinante ai pochi gol subiti, 5 in 10 partite da quando Ballardini gli ha consegnato il posto di centrale difensivo.
87. ZUKANOVIC Ervin (1987) Piede:Sx Difensore centrale - Terzino sinistro
Anno 2017/2018 Squadra Genoa Presenze 17 MV 5.88 FM 5.68 0 1 5 0
Difensore di piede mancino, dopo un inizio difficile, molto difficile visto che guardava giocare Gentiletti, si è preso il posto di centrale di sinistra. Ha un'ottima presenza fisica e stacca molto bene di testa, salendo in area sui calci piazzati. Calcia la punizioni da destra, ma la concorrenza di Veloso non gli ha consentito di farci vedere cosa sa fare. Titolare senza dubbio.
8. BERTOLACCI Andrea (1991) Piede:Sx Centrocampista centrale - Mezzala - Trequartista
Anno 2017/2018 Squadra Genoa Presenze 17 MV 5.82 FM 5.97 1 0 5 1
Dopo un inizio di campionato da incubo, complice la scelta di Juric di giocare con lui e Veloso come centrocampisti del 343, piano piano sta recuperando forma, condizione atletica e fiducia grazie anche e soprattutto al ritorno del centrocampo a 5. Mancano ancora i suoi inserimenti nei pressi dell'area avversaria, ma la necessità di proteggere la difesa per continuare a fare punti, condiziona le scelte offensive della squadra. In assenza di Veloso nella partita contro il Sassuolo ha fatto il centrale di centrocampo, viste le sua qualità che ne fanno un giocatore utile in tutte le fasi di gioco, insomma un tuttocampista moderno.
24. BESSA Daniel (1993) Piede: Dx Centrocampista centrale, Mezzala destra, Trequartista, Ala destra
Anno 2017/2018 Squadra Hellas Verona Presenze 17 MV 5.69 FM 5.81 1 1 5 0
Acquisto dell'ultimo giorno di mercato dall'Hellas Verona con la ormai usuale formula di moda quest'anno, prestito per 18 mesi con diritto di riscatto. Arriva da un inizio di stagione deludente, per quello che molti consideravano una delle sorprese fantacalcistiche del 2017/18, vista la bella stagione in serie B. Non sarà facile capire dove e se Ballardini impiegherà il brasiliano (di nascita), visto che è in grado di ricoprire praticamente tutti i ruoli del centrocampo. Giocatore moderno che sa fare tutto ed è anche dotato di un buon tiro, caratteristica che nel Genoa manca visto che dei pochi gol segnati solo uno è stato da fuori area, ma proprio dal limite dell'area, quello di Bertolacci con l'Atalanta.
21. BRLEK Petar (1994) Piede:Dx Centrocampista centrale - Trequartista
Anno 2017/2018 Squadra Genoa Presenze 5 MV 5.62 FM 5.55 0 0 1 0
Il centrocampista croato, prelevato in estate dai polacchi del Wisla Cracovia, non ha avuto molto spazio, ha collezionato 5 presenze, delle quali 3 da titolare, per un totale di 232 minuti. Nelle ultime giornate ha giocato da titolare a Firenze e contro il Sassuolo giocando entrambe le volte come mezzala e ha dimostrato buona presenza fisica in campo anche se è stato sempre sostitutito a un quarto d'ora dalla fine.
4.COFIE Isaac (1991) Piede:Dx Centrocampista centrale - Mezzala
Anno 2017/2018 Squadra Genoa Presenze 6 MV 5.88 FM 5.88 0 0 0 0
Prodotto della cantera rossoblù. Mediano ghanese 27enne che è destinato ad un ruolo da panchinaro.
88. HILJEMARK Oscar (1992) Piede:Dx Centrocampista centrale - Mezzala
Anno 2016/2017 Squadra Genoa Presenze 26 MV 5,71 FM 5,92 1 0 1 0
Centrocampista moderno e duttile: si adatta bene sia davanti alla difesa che da mezzala, ma può disimpegnarsi anche da trequartista. Ovviamente non è ancora chiaro quale sarà il suo ruolo, date un'occhiata alle FAQ.
93.LAXALT Diego (1993) Piede:Sx Terzino sinistro - Mezzala - Ala
Anno 2017/2018 Squadra Genoa Presenze 20 MV 5.78 FM 6.00 1 1 1 0
Stagione al di sotto delle aspettative, nonostante la titolarità indiscussa e il continuo movimento sulla fascia sembra mancargli tremendamente un esterno alto al quale appoggiare il pallone per poi sovrapporsi e creare scompiglio. Per fare l'esterno a tutta fascia gli mancano il dribbling per creare la superiorità numerica e il cross. Sopperisce con i recuperi mozzafiato ma in effetti sembra giocatore più adatto a fare l'esterno nel 343 di gasperiniana memoria, non a caso pare lo cerchi l'Atalanta per la prossima stagione.
22. LAZOVIĆ Darko (1990) Piede:Dx Esterno destro - Ala
Anno 2017/2018 Squadra Genoa Presenze 10 MV 5.55 FM 5.45 0 0 1 0
Partito titolare della fascia destra con Juric è sprofondato con tutta la squadra. Ballardini ha subito messo al suo posto Rosi, più adatto alla fase difensiva. Nella partita contro il Sassuolo ha visto per la prima volta il campo nella gestione Ballardini, schierato come centrocampista avanzato, praticamente da trequartista, dando ragione a chi sosteneva non essere adatto per fare l'esterno a tutta fascia, ma piuttosto giocatore valido da metà campo in su. Difficile però possa trovare grossi spazi visto l'affollamento di giocatori che possono agire in quella posizione.
45. MEDEIROS Iuri (1994) Piede:Sx Ala destra - trequartista
Anno 2017/2018 Squadra Sporting Lisbona Presenze 6 MV n.d. FM n.d. 0 1 0 0
Se partiamo dalla frase di Ballardini: "Medeiros l'ho visto in qualche partita e ha qualità, ma non so se oggi sia quell'identikit di giocatore che serve ora", possiamo già farci un’idea di quello che ci aspetta. Parlandone come giocatore sembra, con le dovute proporzioni, un giocatore abbastanza simile a Suso. Giocatore di piede mancino, classe 1994, gioca esterno destro e rientra quasi sempre sul sinistro per provare la conclusione sul secondo palo. In più la porta la vede e anche bene (18 gol nelle ultime due stagioni uniti a diversi assist) ed è anche un ottimo battitore di piazzati, in particolare punizioni dal limite. E’ probabile che si sia trattato più che altro di un'occasione di mercato in perfetto Preziosi style, che non di una necessità vera e propria, e che quindi per questa stagione possa rivelarsi un acquisto relativamente utile. Anche la formula con cui arriva - prestito di 18 mesi + diritto di riscatto a 10 mln - fa pensare che sia un acquisto "anticipato" per la prossima stagione, e che questo girone di ritorno gli servirà più che altro per ambientarsi un po'. Sensazione dovuta anche ad una difficile collocazione tattica: nel 352 attuale può ricoprire giusto giusto il ruolo di Taarabt, che però non è certo tra quelli a rischio panchina. Certo, un cambio modulo (4312?, 442?) potrebbe aumentarne le chances a disposizione, ma è un'eventualità difficile da vedere nel breve termine. Più probabile che per il momento rimanga un'alternativa da usare a partita in corso per cambiare modulo e dare un po' più di imprevedibilità in attacco, dove però la concorrenza è altissima.
40. OMEONGA Stephane (1996) Piede:Dx Centrocampista centrale
Anno 2017/2018 Squadra Genoa Presenze 13 MV 5.88 FM 5.67 0 0 1 1
Il giovane belga, centrocampista centrale classe '96 scuola Anderlecht, è un mediano moderno in grado di garantire grande fisicità e dinamismo al centrocampo. Molti ne reclamano un maggiore utilizzo ma Ballardini non ha la stessa idea, infatti su un totale di 12 presenze delle quali 3 da titolare, tutte con Juric, con il mister ravennate ha giocato un totale di 57 minuti tutti da subentrante in 5 occasioni, prima di partire titolare nelle ultime due partite.
30. RIGONI Luca (1984) Piede:Dx Centrocampista centrale - Mezzala - Centrocampista offensivo
Anno 2017/2018 Squadra Genoa Presenze 15 MV 5.63 FM 6.13 2 2 3 0
Croce e delizia dei suoi possessori fantacalcisti. Nel cambio di modulo ci ha certamente rimesso in appetibilità, costretto ad un ruolo più difensivo che dimostra ampiamente di non gradire, giocando con una svogliatezza che non gli era mai stata propria, tanto da beccarsi qualche mugugno dagli spalti e qualche timore per la sua titolarità, vista anche la ricerca di un centrocampista di sostanza che nel Genoa manca dal momento della cessione di Rincon avvenuta a gennaio 2016.
44. VELOSO Miguel (1986) Piede:Sx Centrocampista centrale - Regista basso
Anno 2017/2018 Squadra Genoa Presenze 18 MV 6.00 FM 5.89 0 0 4 0
Nel ruolo di regista il portoghese è pronto a ricevere le chiavi del centrocampo. Nel 352 di Ballardini riveste il ruolo di centrale di centrocampista centrale, giocando però staccato indietro di qualche metro per cercare di tagliare le linee di passaggio agli attaccanti avversari. Un ruolo di sacrificio chiesto a lui e a tutta la squadra che ha portato una grande saldezza difensiva, testimoniata dai pochi gol subiti. Il rovescio della medaglia dal punto di vista soprattutto fantacalcistico è la perdità di visibilità e di conseguenza il gradimento dei pagellisti. Resta comunque un sicuro titolare e calciatore praticamente di tutti i calci piazzati, anche se i risultati non sono stati fino ad oggi apprezzabili.
16. GALABINOV Andrej (1988) Piede:Dx Prima punta
Anno 2017/2018 Squadra Genoa Presenze 11 MV 6.00 FM 6.82 3 1 1 0
Aveva un po' illuso tutti, schierato da titolare nelle prime due partite di campionato e in gol nella prima casalinga contro la Juventus (su rigore) dove aveva fatto a spotellate con Rugani avendo spesso la meglio. Poi è misteriosamente finito nel dimenticatoio, ricomparendo da titolare a Cagliari con gol e intesa con Taarabt da lustrarsi gli occhi e confermato titolare nelle successive partite a Milano sponda Milan e in casa contro il Napoli, per poi sparire dai radar e ricomparire dal nulla per segnare il gol vittoria, da subentrante contro il Sassuolo, scongiurando forse una sua cessione in serie B. Galabinov è un centravanti che sa far valere i propri centimetri e la propria fisicità per far salire la squadra ed è l'unico con queste caratteristiche in rosa anche se Ballardini sembra preferire due giocatori in grado di giocare la palla nelle ripartenze, ultimamente Taarabt e Pandev.
10. LAPADULA Gianluca (1990) Piede: Dx Prima punta
Anno 2017/2018 Squadra Genoa Presenze 14 MV 5.88 FM 6.21 2 0 4 0
Eccolo qua il caso dell'anno in casa rossoblu. Arrivato dal Milan, in prestito a 2 milioni con riscatto fissato a 11 dopo due anni, con una fastidiosa fascite plantare che lo ha tenuto fuori per tutta la preparazione, quando sembrava sulla via del recupero gioca titolare a Udine e si fa male al ginocchio rimanendo fuori un altro mese. Gioca titolare a Ferrara e nel derby, dove si mangia due occasioni clamorose, una delle due tentando una semirovesciata senza senso. Con l'arrivo di Ballardini vede il campo solo da subentrante fino alla partita con il Sassuolo dove ritrova il posto da titolare complice l'assenza di Taarabt e viene riconfermato contro l'Udinese. In sostanza e forse più semplicemente, Lapadula è un attaccante che ha bisogno di una squadra che giochi più offensivamente, dove può far valere la sua abilità nei tagli in area e avere tanti palloni giocabili, mentre il Genoa attualmente gioca coperto, lasciando in avanti due giocatori con il compito di tenere palla manovrando per far salire la squadra.
19. PANDEV Goran (1983) Piede:Sx Trequartista - Seconda punta - Prima punta
Anno 2017/2018 Squadra Genoa Presenze 17 MV 5.83 FM 5.97 1 0 3 0
Pandev aveva accettato un ingaggio ridotto per restare al Genoa, convinto di poter essere ancora in grado di dire la sua e Ballardini gli ha dato ragione schierandolo sempre titolare e venendo ripagato con buone prestazioni e il gol vittoria a Verona contro l'Hellas. Il gioco offensivo della squadra non è certo brillante ma i risultati, 15 punti in 10 partite, dimostrano che la strana coppia di attaccanti Taarabt-Pandev ha funzionato e diventa difficile pensare in tempi brevi ad uno stravolgimento del modulo e ad un cambio degli interpreti.
49. ROSSI Giuseppe (1987) Piede:Dx Prima punta - Seconda punta
Anno 2017/2018 Squadra Celta Vigo Presenze 18 MV n.d. FM n.d. 4 1 1 0
Su Pepito riportiamo integralmente l'analisi postata da Dieguito subito dopo la notizia del suo tesseramento, visto che la situazione è praticamente la stessa, non avendo avuto modo di vederlo in campo se non per pochi minuti:
"Potenzialmente - al netto di problemi fisici - può giocare sia nel ruolo di Taarabt (che però, sottolineiamo, da lì non si schioda) che in quello di Lapadula. L'opzione che li vedrebbe tutti e tre in campo insieme la ritengo invece più probabile solo a partita in corso, o comunque molto avanti nel corso della stagione. Tecnicamente - ma anche come pura intelligenza calcistica - è un giocatore di livello assoluto. Ed è anche stato in grado di segnare un po' in tutte le occasioni, nonostante non rappresenti il prototipo della classica prima punta ma sia un giocatore più "di movimento". Inutile infatti ricordare i fausti realizzativi della stagione 2013/14 (17 reti in una ventina di partite scarse), più interessante invece notare come, anche dopo la lunga serie di infortuni, non abbia mai perso il feeling con la porta: 14 i gol messi a segno nel corso delle ultime due stagioni (in circa 35 partite di tempo effettivo), nelle quali non ha mai giocato con grande continuità. Detto ciò, è chiaro che è impossibile ignorare il fatto che il suo rendimento dipenderà quasi esclusivamente dalle sue stesse condizioni fisiche: in 10 anni di carriera ha subito 6 infortuni gravi (due crociati anteriori destri, uno sinistro), di cui l'ultimo circa otto mesi fa. Non gioca con continuità dal girone d'andata della stagione 2013/14 (e che girone... ) e le ultime due esperienze in Spagna non sono state del tutto positive, in particolare al Celta Vigo dove ha giocato molto poco. Il rischio di ulteriori problemi è purtroppo altissimo, e per questo motivo si andrà coi piedi di piombo nell'inserirlo gradualmente in campo. Finora si è allenato da solo per un paio di mesi. Ora inizierà un programma specifico di preparazione al rientro in campo. Prima di un mese è praticamente da escludere la sua presenza in campo, ma per me si andrà anche più lunghi. In un paio di mesetti dovrebbe raggiungere una condizione accettabile, al netto di qualsiasi problema. È chiaro che la società avrà avuto delle garanzie sulle sue condizioni fisiche nei tre giorni di visite mediche a cui è stato sottoposto prima di firmare il contratto, ma è altrettanto evidente come si sia accettato di correre un rischio "calcolato" considerando i suoi precedenti."
Cosa aggiungere, un piccolo intoppo ci è già stato prima della partita con la Juventus dove non è rientrato tra i convocati e gli esami diagnostici hanno evidenziato una lesione muscolare al retto femorale anteriore della coscia destra e probabilmente Pepito dovrà stare fermo circa un mese.
74. SALCEDO Eddy Mora (2001) Piede:Dx Attaccante esterno sinistro - Prima punta
Anno 2017/2018 Squadra Genoa Under 17 Presenze 5 MV n.d. FM n.d. 1 0 1 0
Il secondo gioiello classe 2001 del Genoa un giocatore estremamente veloce e con un ottimo fiuto del gol: può giocare sia da prima punta che da attaccante esterno a sinistra.
11. TAARABT Adel (1989) Piede:Dx Esterno offensivo - Trequartista
Anno 2017/2018 Squadra Genoa Presenze 19 MV 6.08 FM 6.42 2 2 3 1
Giocatore ripreso da Juric da quello che sembrava un tunnel senza via di uscita. Capace di rimettersi in gioco e conquistare il posto da titolare grazie alle giocate di classe superiore, abbinando il mettersi a disposizione della squadra ai ritorni in copertura, pronto a ripartire anche se i palloni giocabili non sono molti e il compagno di reparto, generalmente Pandev, non sia una prima punta con la quale dialogare. Il risultato è trovarsi molto spazio davanti nel quale lanciarsi palla al piede, saltando quasi sempre il primo avversario in dribbling, ma ritrovandosi troppo distante dalla porta avversaria e finendo per calare nella seconda parte di gara. Speriamo che i punti ottenuti consentano a Ballardini di schierare una squadra un po' pù votata ad offendere e che possa esaltare le qualità di Adel, magari con Giuseppe Rossi e allora sarebbe finalmente un grande calcio.
Nel 2017 il Genoa sotto la gestione Juric ha tenuto una media punti di 0,57 a partita (15 punti in 26 giornate, per essere precisi). Quasi un'impresa, se si considera che la rosa ha nei singoli diversi elementi di valore e che non può essere ritenuta inferiore a diverse compagini dell'attuale massima Serie. Ballardini è arrivato quindi - a salvare il Grifone per la terza volta - innanzitutto con l'obiettivo di smuovere la classifica il più in fretta possibile: operazione finora riuscita piuttosto bene, se si considera che la media punti/partita è lievitata addirittura ad 1,5.
I numeri evidenziano inoltre le modalità del cambiamento portato dal tecnico ravennate: una fase difensiva praticamente impeccabile, un centrocampo che ha alzato notevolmente il proprio rendimento complessivo e una maggiore disponibilità da parte di tutti al sacrificio. A risentirne è stata invece la fase offensiva, che ha prodotto un gioco nella maggior parte dei casi sterile, in altri del tutto assente. Le ragioni sono da ricercare innanzitutto in un baricentro tenuto molto basso dalla squadra in fase di non possesso palla, ed in parte in un’esplicita rinuncia al gioco d’attacco, piuttosto evidente anche dalle statistiche.
Grande attenzione difensiva, compattezza tra i reparti e una precisa organizzazione tattica hanno permesso alla squadra di guadagnare punti importanti e ritrovare quella serenità persa dopo un inizio di stagione molto difficile. In un ambiente finalmente organizzato e sereno, il tecnico ha potuto quindi implementare alcuni principi di gioco e dare maggiore continuità a giocatori che fino a quel momento avevano visto raramente il campo. Il percorso è dunque tracciato: sulla scia di quanto visto finora, è lecito attendersi un’ulteriore evoluzione del gioco rossoblù, che con l’avvicinarsi del finale di stagione potrebbe regalare qualche soddisfazione in più in termini di gioco e produzione offensiva.
Sotto il profilo tattico Ballardini ha deciso di non stravolgere l’identità della squadra precedentemente guidata da Juric, ma solo di apportare qualche accorgimento - volto, essenzialmente, a migliorare la fase difensiva - ad un sistema già piuttosto collaudato. Il risultato è stato la conferma del 3-5-2, che già di per sé rappresenta una soluzione tattica piuttosto difensiva, ed in cui a variare sono stati principalmente gli interpreti offensivi. I risultati - tanto positivi difensivamente, quanto scarsi offensivamente - sono sotto gli occhi di tutti. È probabile che nel corso delle prossime settimane si mantenga questo sistema di gioco, che finora ha garantito quantomeno di risalire un po’ la classifica e di acquisire una compattezza necessaria per la situazione in cui versava (e versa tuttora) la squadra. Tuttavia non è da escludere che verso il finale di stagione si decida di variare l’impianto tattico (o anche solo gli interpreti) in favore di un atteggiamento maggiormente offensivo.
In porta ovviamente nessun dubbio su Perin, con Lamanna vice e Zima terzo portiere.
Spoiler:
Il reparto migliore dall'arrivo di Ballardini è anche quello che ha subito meno stravolgimenti nel corso delle giornate. Il terzetto formato da Izzo-Spolli-Zukanovic è stata infatti una costante dall'arrivo del nuovo tecnico, che gli ha conferito maggiore solidità rispetto ad inizio stagione. L'arrivo di Ballardini ha ribaltato la gerarchia al centro, con l'ex Catania che ha preso il posto di un Rossettini non troppo convincente nella prima parte di stagione. Lo stesso Rossettini rimane come prima vera riserva dei titolari, mentre Gentiletti - che non ha più visto il campo dopo il pasticcio della gara d'andata con la Lazio - e Biraschi si presentano come alternative più defilate rispettivamente per il centro-sinistra ed il centro-destra. Da valutare l'innesto di Jawad El Yamiq, compagno di reparto di Benatia nella nazionale marocchina. Giocatore tutto da scoprire, che dovrà però superare diversi ostacoli ambientali prima di potersi imporre sul palcoscenico della Serie A.
Spoiler:
Sulle corsie laterali i dubbi sono tutti a destra. Se infatti a sinistra troviamo il solito Laxalt - in calo rispetto alle scorse stagioni, ma pur sempre una sicurezza di rendimento -, a destra si è creato nel corso delle ultime settimane un ballottaggio abbastanza serrato tra Rosi e Biraschi, entrambi utilizzati con buona continuità finora dal tecnico ravennate. Da valutare inoltre il nuovo acquisto Pereira, che ha le qualità per inserirsi prepotentemente nel ballottaggio per una maglia, ma che potrebbe necessitare di un inevitabile periodo di adattamento prima di vedere il campo con continuità. Migliore rimane la prima (e unica) alternativa a Laxalt sulla sinistra, in grado di far rifiatare l’uruguaiano di tanto in tanto.
Il centrocampo finora ha visto farla da padrone il terzetto Bertolacci-Veloso-Rigoni. Gli ultimi giorni di mercato hanno però riportato alla base Oscar Hiljemark, esplicitamente richiesto da Ballardini - che lo aveva già allenato al Palermo - e Daniel Bessa, arrivato in prestito dal Verona, come ulteriori soluzioni per rinforzare il centrocampo. I nuovi arrivi non dovrebbero alterare lo status di Veloso, che finora è stato probabilmente il meno brillante del centrocampo rossoblù, ma che risulta sotto un certo aspetto anche il meno sacrificabile in virtù delle sue uniche (nella rosa) doti tecniche. Inoltre i nuovi arrivi non sembrano particolarmente adatti al ruolo di regista basso. D'altra parte gli altri due non hanno affatto demeritato fino a questo momento: Bertolacci ha infatti visto crescere esponenzialmente le sue prestazioni con l'arrivo del tecnico ravennate, mentre Rigoni rappresenta attualmente una delle poche soluzioni offensive a disposizione della squadra, seppur dal punto di vista della continuità lasci parecchio a desiderare. In virtù delle caratteristiche dei nuovi acquisti e dell'importanza del lavoro svolto da Bertolacci anche in fase di non possesso, è quindi ipotizzabile che sia proprio Rigoni a rischiare di vedersi alternato ai nuovi arrivi. Difficile dire chi possa essere il prescelto di Ballardini per il ruolo di mezzala destra: se da un lato è probabile che lo stesso tecnico possa alternarli in base al tipo di impegno - sfruttando magari Bessa/Hiljemark nelle partite in cui ci sarà da far girare maggiormente il pallone e Rigoni quando sarà invece importante occupare gli spazi -, dall'altro è probabile che una (anche timida) preferenza possa nascere con l'andare delle giornate. Starà in particolare ai nuovi arrivati farsi trovare pronti per dimostrare a Ballardini di meritarsi una maglia e per proporsi come alternativa di maggiore qualità in mediana. Lo stesso tecnico aveva infatti dichiarato recentemente la necessità di un profilo con determinate caratteristiche - di corsa e dinamismo, in grado di accompagnare l'azione offensiva e di collegare il centrocampo con l'attacco, ma anche qualitativamente superiore a quelli presenti in rosa -. Risulta inoltre interessante notare come entrambi (ed in particolare Bessa) possano essere schierati sulla trequarti a supporto delle punte: in vista di un possibile (non probabile) cambio modulo (che preveda l'utilizzo di un trequartista, 4312?) è un fattore da tenere in considerazione, così come anche nello schieramento attuale, prevalentemente a partita in corso.
Sempre a centrocampo, tra gli altri hanno trovato un discreto spazio nella prima parte di stagione il giovane Omeonga, che ha trovato la sua collocazione ideale nel ruolo di mezzala, così come Brlek, chiamato più volte in causa per far rifiatare i titolari. Il primo in grado di dare più dinamismo alla linea mediana, il secondo per mantenere maggiormente il possesso della palla. Entrambe soluzioni che, per quanto possano essere risultate utili nella prima parte di stagione, perdono qualche punto con i nuovi innesti. Più indietro nelle gerarchie Cofie, che rimane una risorsa utile per i finali di partita. Sempre meno considerato Lazovic, che Ballardini non ritiene adatto al ruolo di esterno di centrocampo e che potrà tornare utile (raramente) solo nei finali di partita.
Spoiler:
Davanti, a sorpresa, Ballardini finora ha dato fiducia alla coppia Taarabt-Pandev, forte dei risultati ottenuti nonostante una prolificità offensiva pressoché nulla. È difficile immaginarsi che questa soluzione possa essere trascinata fino al termine della stagione: sia per una questione di tenuta fisica del macedone, sia per gli scarsi risultati offensivi ottenuti finora. Ecco quindi che, se per le prossime settimane è probabile che venga riproposta la coppia attuale, alla lunga è altrettanto probabile che si possano sperimentare altri tipi di soluzioni. In primis Pepito Rossi, che una volta in buone condizioni fisiche - e purtroppo parliamo proprio del finale di stagione - sarà difficile da tenere fuori, e qualche possibilità in più potrebbe averla anche un Lapadula piuttosto snobbato finora. Insomma: Ballardini ha la possibilità di mischiare le carte a suo piacimento in questo girone di ritorno, ed è probabile che alla lunga non arrivi nemmeno a delinearsi una soluzione definitiva, ma piuttosto che i tre (quattro con il recupero di Rossi) si alternino in base ad una serie di situazioni in continua evoluzione. Da valutare anche una possibile soluzione tattica con tre attaccanti - opzione già ventilata da Ballardini nel corso delle ultime settimane - che potrebbe di fatto concedere più spazio a tutti, e magari conferire al Grifone una maggiore imprevedibilità offensiva. Per Galabinov invece si prospetta un utilizzo più che altro limitato alla mezzora finale dei match, dato che il bulgaro possiede caratteristiche fisiche estremamente adatte agli “assalti” tipici dei finali di gara. Diverso il discorso per il nuovo arrivato Medeiros, che per caratteristiche tecniche potrebbe avere qualche difficoltà a trovare spazio in un contesto tattico come quello proposto da mister Ballardini. Più facile che trovi anche lui minutaggio principalmente nei finali di partita in modo da ambientarsi e prepararsi al meglio per la prossima stagione, in cui potrebbe essergli cucito addosso un ruolo di maggiore rilevanza (il prestito di 18 mesi è piuttosto indicativo in questo senso). Anche Bessa potrebbe essere potenzialmente un'opzione in più davanti: la sua duttilità tattica fa in modo che possa essere impiegato praticamente in tutti i ruoli dalla mediana in su, compresi trequartista, seconda punta ed esterno d'attacco. Tuttavia, dato l'affollamento dell'attacco rossoblù e la predilezione del giocatore ad una posizione di campo più bassa, è probabile che si tratti solamente di un'opzione di ripiego, che possa essere seriamente valutata solamente in caso di cambio modulo. Più defilato il giovanissimo Salcedo, che aveva trovato un po’ di spazio ad inizio stagione, ma che è tornato ad aggregarsi in pianta stabile alla Primavera.
Spoiler:
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1) Lapadula 2) Rossi 3) Galabinov
- Punizioni: Veloso, Medeiros, Zukanovic, Taarabt, Bertolacci, Izzo
- Angoli: Veloso, Taarabt
I valori finali delle tabelle d'appetibilità non sono confrontabili tra squadre diverse perché frutto di valutazioni e parametri relativi alle gerarchie interne alla squadra. Esempio: Un giocatore di una neopromossa titolarissimo (10) e non incline agli infortuni (10) potrebbe avere un valore finale superiore ad un giocatore di una big che però non è sicurissimo del posto (7) ed incline agli infortuni (5).
- PERIN: Giocasse in una Big tipo Juve o Inter sarebbe, per il fantacalcio, un portiere TOP senza alcun dubbio. Giocando nel Genoa rimane un Top come voti (mai insufficiente) ma con più propensione al goal subito, nonostante con Ballardini si sia trovata una certa solidità difensiva che permette al Grifone di non subire mai delle goleade. Ottimo per il modificatore. SUPER-PERIN
- IZZO: Giocatore di livello, che ha confermato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, di essere tra i migliori difensori italiani. Al Genoa è un intoccabile (e ci mancherebbe) e per le vostre difese una sicurezza in fatto di rendimento: difficile che abbia delle sbandate e che lo si veda prendere clamorose insufficienze. SICUREZZA
- TAARABT: Insieme a Rossi è sicuramente il giocatore di miglior talento in rosa. Quest’anno ha ritrovato il modo di essere protagonista nel mondo calcistico: merito di chi ha creduto in lui (Juric in primis) ma soprattutto del giocatore che a testa bassa si è impegnato al massimo. Nonostante i vari nuovi arrivi (Rossi incluso) difficilmente uscirà fuori dai radar: la sua tecnica è decisamente indispensabile per l’attuale gioco del Genoa. Se lo avete listato centrocampista, poi, è assolutamente stra-consigliato. TAARA-TOP
- BESSA: Dopo un girone d'andata decisamente sottotono, l'arrivo sotto la Lanterna può rappresentare la svolta della sua stagione. Le qualità ha dimostrato di averle, a Genova potrebbe trovare quel contesto tattico ed ambientale adatto per tornare ad esprimersi sui livelli che più gli competono. Il Genoa ha bisogno di un giocatore con gamba e buone capacità tecniche per collegare i reparti, Bessa ha bisogno del Genoa per provare a rilanciarsi e dimostrare di poterci stare in Serie A: un matrimonio che parte con i migliori auspici, un buon mix di prospettive di titolarità e rendimento per le vostre rose.
- HILJEMARK: Gradito ritorno sulla sponda rossoblu, per un giocatore stimato dal Balla: occhio che, qualora dovesse ingranare, potrebbe scalzare presto altri "titolari" e chissà che non riservi sorprese interessanti. SURPRISE?
- ROSSI: Il giocatore dai mille “SE”: …”se non si facesse mai male” …. “ Se potesse allenarsi regolarmente” … “se potesse giocare almeno 3 gare di fila” … tolti tutti i vari “SE” si parlerebbe di un fenomeno che di sicuro non sarebbe in quel di Genova. Invece è nella nostra rosa rossoblu e siamo tutti in attesa del “GranRiscatto”: nel momento in cui starà bene (altro “SE”) sarà l’arma in più per il Genoa e per i fantallenatori che hanno creduto in lui. Da prendere quindi come vera e propria scommessa, con il reparto avanzato ben coperto. PER CUORI FORTI
- LAZOVIC: Mamma mia… che tristezza e che peccato metterlo qui … ma ahinoi non c’è alternativa: lui che era partito con ben altri obiettivi, lui che era il titolare indiscusso della fascia destra a settembre, è riuscito a farsi scalzare addirittura da Rosi… ormai non vi resta che gettare la spugna e provvedere al suo taglio qualora lo aveste ancora in rosa. Peccato perché il talento c’è. LAZO-ZAC
- ROSSETTINI: Da titolare con Juric, è diventato, con l’avvento di NonnaPapera, la riserva di Spolli. Dato che ai difensori al fantacalcio si chiede soprattutto la titolarità, direi che il buon vecchio Rossettini lo si può tagliare senza se e senza ma. NESSUN RIMPIANTO
- SALCEDO: Ragazzo che “si farà” di sicuro. Al momento il parco attaccanti della prima squadra è ben numeroso e quindi per lui gli spazi sono ridottissimi. Magari potrebbe avere qualche minuto a disposizione a fine campionato qualora la situazione di classifica fosse ben tranquilla. Per chi fa conferme in leghe pluriennali, si può sicuramente tentare il colpaccio sotto traccia.
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31/01/2018