Meglio tardi che mai: con una misura migliore di 2 m, Antonietta Di Martino è bronzo nel salto in alto femminile, dietro solo a due fuoriclasse difficilmente arrivabili come la (bellissima) russa Chicherova e la croata Vlasic. E' la prima e probabilmente unica (ci sarebbe ancora Meucci nei 5000 maschili: è la medaglia di bronzo europea, peccato però che ai Mondiali ci siano di mezzo pure keniani ed etiopi...) medaglia azzurra ai Mondiali di Daegu, nella penultima giornata di gare: meglio tardi che mai...
...il "bello" è che abbiamo pure migliorato il risultato ottenuto due anni fa a Berlino, dove non vincemmo niente. La stessa Di Martino era stata l'unica medagliata (sempre bronzo) ai Mondiali precedenti, quelli del 2007 a Osaka: fotografia perfetta di un panorama, quello dell'atletica leggera italiana, assolutamente desolante, dove il forfait di Howe (che peraltro da due o tre anni a questa parte è decisamente fuori di melone) e il fallimento delle altre (poche) speranze di medaglia come Schwazer nella marcia o la La Mantia nel triplo bastano a decretare il fallimento completo della spedizione...
D'altronde, quando lo stesso presidente federale non sa neppure pronunciare il cognome di Howe (lo chiama Ove) e alla domanda "Faremo meglio di Berlino?" (ricordo: 0 medaglie) risponde "Forse, ma non è facile", cosa ti vuoi aspettare?