Lo strano caso del Dottor Tifoso e Mister Fantallenatore
Capitolo 1
Capitolo 1
Spoiler:
Su quella curva ad applaudire la squadra, l’ultima partita in casa della stagione, una rispettosa posizione in campionato, nessun trofeo, un paio di risultati di prestigio.
Finisce cosi l’annata calcistica di un tifoso medio. “La prossima stagione andrà meglio!”. La solita frase di rito, ma già sa come finirà, qualche cessione, un paio di arrivi sconosciuti, tante belle parole e si riparte, solita storia.
Ma il tifoso vuole di più , vuole quel pizzico di adrenalina che il calcio sa dare. Ecco allora che quel 2 agosto sotto l’ombrellone , tra bambini che piangono e palloni calciati dai campetti improvvisati, arriva un sms : “Ehi ciao, come te la passi? Senti, volevamo chiederti che se volevi unirti a noi per fare il fantacalcio prossima stagione, ci manca uno per avere un numero pari ed ho pensato a te”
“l’ultima ruota del carro” , il rifiuto era gia scritto sullo schermo , il dito vicino al tanto invio, ma in un attimo tutto cambia . Offerta accettata. “Facciamo l’asta il 26 agosto, ci saresti?”
Da quel momento la vita del tifoso cambia. Basta comprare il giornale della propria città, ecco che l’edicolante di fiducia un pò sorpreso ti vende la Gazzetta.
Basta leggere quel trafiletto sulla squadra del cuore, ecco che quel giornale aumenta improvvisamente il numero di pagine interessanti da leggere.
Quella lista di nomi e numeri saltata a cuor leggero diventa LA pagina, sempre accanto ad ogni altro foglio che da quel momento leggerà.
Fuori è sempre lo stesso, ma dentro inizia a muoversi qualcosa di nuovo, sconosciuto. Quel 26 agosto diventa quasi un’ossessione, il tempo nn scorre mai troppo veloce. Il virus è entrato in azione
Finisce cosi l’annata calcistica di un tifoso medio. “La prossima stagione andrà meglio!”. La solita frase di rito, ma già sa come finirà, qualche cessione, un paio di arrivi sconosciuti, tante belle parole e si riparte, solita storia.
Ma il tifoso vuole di più , vuole quel pizzico di adrenalina che il calcio sa dare. Ecco allora che quel 2 agosto sotto l’ombrellone , tra bambini che piangono e palloni calciati dai campetti improvvisati, arriva un sms : “Ehi ciao, come te la passi? Senti, volevamo chiederti che se volevi unirti a noi per fare il fantacalcio prossima stagione, ci manca uno per avere un numero pari ed ho pensato a te”
“l’ultima ruota del carro” , il rifiuto era gia scritto sullo schermo , il dito vicino al tanto invio, ma in un attimo tutto cambia . Offerta accettata. “Facciamo l’asta il 26 agosto, ci saresti?”
Da quel momento la vita del tifoso cambia. Basta comprare il giornale della propria città, ecco che l’edicolante di fiducia un pò sorpreso ti vende la Gazzetta.
Basta leggere quel trafiletto sulla squadra del cuore, ecco che quel giornale aumenta improvvisamente il numero di pagine interessanti da leggere.
Quella lista di nomi e numeri saltata a cuor leggero diventa LA pagina, sempre accanto ad ogni altro foglio che da quel momento leggerà.
Fuori è sempre lo stesso, ma dentro inizia a muoversi qualcosa di nuovo, sconosciuto. Quel 26 agosto diventa quasi un’ossessione, il tempo nn scorre mai troppo veloce. Il virus è entrato in azione
Capitolo 2
Spoiler:
Si sente pronto, mancano un paio di ore all’asta, un fogliettino con scritto qualche nome diviso per ruolo, in ordine di preferenza “Questo sarà mio a qualunque costo!”
E’ la sua prima volta, non sa quello che gli aspetta, nn sa come dei buoni amici in tempo di asta possano trasformarsi, non sa se e chi prenderà, non sa quanto durerà “ un’oretta massimo 2 “ .
Crede che leggendo qualche probabile formazione sulla gazzetta gli dia diritto a pensare alla vittoria finale .
Ed ecco giunto il momento , a casa dell’amico, seduto sul divano, cerca di sbirciare i nomi degli altri “compagni. Il suo vicino di destra ha addirittura un portatile, quello di sinistra tira fuori qualche tabella, gli altri bene o male fanno lo stesso: il suo fogliettino in quel momento sembrava una formica conttro dei formichieri.
Viene distribuito il regolamento di lega , “Bonus +3 bla bla bla 25 giocatori divis per bla bla bla 300 crediti bla bla Mod difesa Si...che sarà..bla bla...” , firmano tutti e... si parte.
“Buffon!” “ 1 “ “12” “23” un susseguirsi di numeri , ma quel giocatore deve essere suo, è il primo della lista ..”45, aggiudicato” Soddisfatto scrive quel nome , il primo acquisto da fantallenatore. Alza lo sguardo per vedere l’invidia degli altri, ma raccoglie solo sorrisini e ghigni malefici. I portieri procedono veloci , sapendo di aver speso troppo prende le 2 riserve , cosi in un attimo, arrivano i difensori., ma deve aggiustare il tiro.
“Non spendo tanto qui, basta che giochino” , ecco che in poco tempo si trova vari difensori di medie piccole squadra mal accozzati tra loro, ma a lui nn importa, ha piu soldi degli altri per il cc e attacco , nn ha fretta tanto “ci sono molti nomi che posso prendere” , ed eccoli chiamati come primi uno dopo l’altro , hamsik 80..troppo, Vidal 75, troppo... e cosi via... i nomi sul fogliettino iniziano a scemare, ancora nn ne ha preso uno , allora con voce ferma e sicura, esclama “Cuadrado 100” .. è suo. Il budget inzia a scemare , se ne rende contro tardi, nn può offrire più di 20-30 per dei cc, allora si rifugia nei titolari operai delle squadre , Cambiasso, Cigarini , De Jong... sa che giocheranno , che un voto a casa lo porteranno.
Poco budget, quel fogliettino via via sempre piu piccolo, ha sentito nomi impronunciabili e sconosciuti , chiedendosi chi sono, sentire associare a loro parole del tipo “Vedrete quanti assist mette” “Ahh a cosi poco nn sapete chi avete lasciato” , per lui sono tutti pazzi.
Eccoci alle punte, il ruolo cardine, budget stretto ma un nome lo vuole, il suo pupillo, gli altri lo sanno ma a lui nn importa. Parte un’asta accesa, urla, risate, insulti, ma alla fine l’ha vinta . Scrive quel nome sul foglio , passa a controllare il bilancio e... mani nei capelli. Pochi crediti, il sui fogliettino si è svuotato, cerca allora frettolosamente la lista gazzetta in cerca di nomi che mai si sarebbe sognato di prendere, chiedi a giro se tizio o caio giocano titolari, si scopre, gli altri senza pietà rilanciano. Rimane da solo, 4 nomi da scegliere quando gli altri hanno finito, si alzano e si fanno una birra. Lui no, guarda quella lista con attenzione... dopo 4 ore di asta, il cervello è in tilt, rimane una sola cosa da fare..”ragazzi, posso sceglierli a casa poi ve li dico?”
Ed eccolo li, alle 2 di notte davanti a quella lista mai sembrata cosi vuota fino a quel momento, si autoconvince da solo che “Se lui segna e gli altri nn fanno cazzate posso farcela” “tutto sommato è una buona rosa” .. ma nn c’è tempo di rilassarsi, è gia la prima giornata .
Formazione consegnata, la domenica sulla curva , la sua squadra vince con doppietta del compagno del suo bomber, “pazienza se nn ha segnato, basta aver vinto”. Torna a casa felice, vede una e mail con la formazione del suo avversario, legge quel nome che finoa 2 ore prima lo aveva fatto esultare. “Che mi importa? La mia squadra reale ha vinto!”. Si alza dalla sedia , si ferma: un crampo allo stomaco, una sensazione di disagio lo colpisce. Sa di aver perso la prima del fantacampionato, ma vuole convicersi che nn gli interessa, ma passo dopo passo il disagio aumenta.
E’ stato contagiato, il virus da fantallenatore si fa risentire, nn può scappare: le domeniche d’inferno sono appena iniziate.
E’ la sua prima volta, non sa quello che gli aspetta, nn sa come dei buoni amici in tempo di asta possano trasformarsi, non sa se e chi prenderà, non sa quanto durerà “ un’oretta massimo 2 “ .
Crede che leggendo qualche probabile formazione sulla gazzetta gli dia diritto a pensare alla vittoria finale .
Ed ecco giunto il momento , a casa dell’amico, seduto sul divano, cerca di sbirciare i nomi degli altri “compagni. Il suo vicino di destra ha addirittura un portatile, quello di sinistra tira fuori qualche tabella, gli altri bene o male fanno lo stesso: il suo fogliettino in quel momento sembrava una formica conttro dei formichieri.
Viene distribuito il regolamento di lega , “Bonus +3 bla bla bla 25 giocatori divis per bla bla bla 300 crediti bla bla Mod difesa Si...che sarà..bla bla...” , firmano tutti e... si parte.
“Buffon!” “ 1 “ “12” “23” un susseguirsi di numeri , ma quel giocatore deve essere suo, è il primo della lista ..”45, aggiudicato” Soddisfatto scrive quel nome , il primo acquisto da fantallenatore. Alza lo sguardo per vedere l’invidia degli altri, ma raccoglie solo sorrisini e ghigni malefici. I portieri procedono veloci , sapendo di aver speso troppo prende le 2 riserve , cosi in un attimo, arrivano i difensori., ma deve aggiustare il tiro.
“Non spendo tanto qui, basta che giochino” , ecco che in poco tempo si trova vari difensori di medie piccole squadra mal accozzati tra loro, ma a lui nn importa, ha piu soldi degli altri per il cc e attacco , nn ha fretta tanto “ci sono molti nomi che posso prendere” , ed eccoli chiamati come primi uno dopo l’altro , hamsik 80..troppo, Vidal 75, troppo... e cosi via... i nomi sul fogliettino iniziano a scemare, ancora nn ne ha preso uno , allora con voce ferma e sicura, esclama “Cuadrado 100” .. è suo. Il budget inzia a scemare , se ne rende contro tardi, nn può offrire più di 20-30 per dei cc, allora si rifugia nei titolari operai delle squadre , Cambiasso, Cigarini , De Jong... sa che giocheranno , che un voto a casa lo porteranno.
Poco budget, quel fogliettino via via sempre piu piccolo, ha sentito nomi impronunciabili e sconosciuti , chiedendosi chi sono, sentire associare a loro parole del tipo “Vedrete quanti assist mette” “Ahh a cosi poco nn sapete chi avete lasciato” , per lui sono tutti pazzi.
Eccoci alle punte, il ruolo cardine, budget stretto ma un nome lo vuole, il suo pupillo, gli altri lo sanno ma a lui nn importa. Parte un’asta accesa, urla, risate, insulti, ma alla fine l’ha vinta . Scrive quel nome sul foglio , passa a controllare il bilancio e... mani nei capelli. Pochi crediti, il sui fogliettino si è svuotato, cerca allora frettolosamente la lista gazzetta in cerca di nomi che mai si sarebbe sognato di prendere, chiedi a giro se tizio o caio giocano titolari, si scopre, gli altri senza pietà rilanciano. Rimane da solo, 4 nomi da scegliere quando gli altri hanno finito, si alzano e si fanno una birra. Lui no, guarda quella lista con attenzione... dopo 4 ore di asta, il cervello è in tilt, rimane una sola cosa da fare..”ragazzi, posso sceglierli a casa poi ve li dico?”
Ed eccolo li, alle 2 di notte davanti a quella lista mai sembrata cosi vuota fino a quel momento, si autoconvince da solo che “Se lui segna e gli altri nn fanno cazzate posso farcela” “tutto sommato è una buona rosa” .. ma nn c’è tempo di rilassarsi, è gia la prima giornata .
Formazione consegnata, la domenica sulla curva , la sua squadra vince con doppietta del compagno del suo bomber, “pazienza se nn ha segnato, basta aver vinto”. Torna a casa felice, vede una e mail con la formazione del suo avversario, legge quel nome che finoa 2 ore prima lo aveva fatto esultare. “Che mi importa? La mia squadra reale ha vinto!”. Si alza dalla sedia , si ferma: un crampo allo stomaco, una sensazione di disagio lo colpisce. Sa di aver perso la prima del fantacampionato, ma vuole convicersi che nn gli interessa, ma passo dopo passo il disagio aumenta.
E’ stato contagiato, il virus da fantallenatore si fa risentire, nn può scappare: le domeniche d’inferno sono appena iniziate.
Capitolo 3
Spoiler:
La prima è andata, la partenza è stata brutta, violenta, ma ha tempo di riprendersi con la pausa nazionali: cosi crede.
Gioca l’Italia, segue la partita sulla Rai , magari sperando che un giorno venga nella sua città. La mattina dopo , eccolo a comprare la gazzetta, interviste, voti , curiosità della partita vista 10 ora prima.
Legge l’ultima riga, gira la pagina, ecco che iniziano le brevi notizie sui risultati delle altre , sta per girare pagina: il blocco.
Impovvisamente, quel gesto tanto semplice quanto veloce diventa pesante. Posa lo sgurado su un nome, lo conosce: fa parte della sua rosa. Il verdetto è impietoso, 3 mesi di stop.
Eccolo li, ancora quel crampo, quel senso di disagio , quel sussulto improvviso che lo ha fatto fermare su quella pagina. Cerca ancora di convicersi che è un gioco , nulla di più.
Arriva la seconda partita della nazionale, come al solito la vede in tv, ottima prova e grande vittoria. La mattina dopo ecocla li, la gazzetta, legge e rilegge articoli sulla meravigliosa prestazione... ma prima di aver finito la lettura, si sente strano. Ha quella voglia di andare prima a vedere la pagina che 4 giorni prima aveva decretato l’infortunio, per accertarsi di non avere brutte sorprese. Sopprime la voglia, continua a leggere della sua amata nazionale, ma è distratto, in testa martella il pesniero di avere sgradite novità.
Non resiste, schizza avanti con le pagine, legge velocemente: nessuna brutta notizia, anzi il suo bomber aveva messo una doppietta con la nazionale.. “Segnasse in campionato lo :censored:”
Si ferma. Impietrito. Quella frase era uscita spontanea, fuori da suo controllo.
Gioca l’Italia, segue la partita sulla Rai , magari sperando che un giorno venga nella sua città. La mattina dopo , eccolo a comprare la gazzetta, interviste, voti , curiosità della partita vista 10 ora prima.
Legge l’ultima riga, gira la pagina, ecco che iniziano le brevi notizie sui risultati delle altre , sta per girare pagina: il blocco.
Impovvisamente, quel gesto tanto semplice quanto veloce diventa pesante. Posa lo sgurado su un nome, lo conosce: fa parte della sua rosa. Il verdetto è impietoso, 3 mesi di stop.
Eccolo li, ancora quel crampo, quel senso di disagio , quel sussulto improvviso che lo ha fatto fermare su quella pagina. Cerca ancora di convicersi che è un gioco , nulla di più.
Arriva la seconda partita della nazionale, come al solito la vede in tv, ottima prova e grande vittoria. La mattina dopo ecocla li, la gazzetta, legge e rilegge articoli sulla meravigliosa prestazione... ma prima di aver finito la lettura, si sente strano. Ha quella voglia di andare prima a vedere la pagina che 4 giorni prima aveva decretato l’infortunio, per accertarsi di non avere brutte sorprese. Sopprime la voglia, continua a leggere della sua amata nazionale, ma è distratto, in testa martella il pesniero di avere sgradite novità.
Non resiste, schizza avanti con le pagine, legge velocemente: nessuna brutta notizia, anzi il suo bomber aveva messo una doppietta con la nazionale.. “Segnasse in campionato lo :censored:”
Si ferma. Impietrito. Quella frase era uscita spontanea, fuori da suo controllo.
Capitolo 4
Spoiler:
E’ passato un mese dall’inzio, passata l’asta, passate le nazionali, il ounteggio in classifica è impietoso, un solo unico punto ottenuto. Ma è solo un gioco si ripete.
E’ mercoledi, la giornata lavorativa verrà spezzata, turno infrasettimanale, una manna dal cielo per i tifosi “La settimana lavorativa sempre piu corta” . Solito posto in curva, formazione inviata nell’attesa della partita, è rilassato mentre le squadre si scaldano.
Fischio di inzio, passano 10 minuti e gol, il suo bomber a segno. Altri 20 minuti, ecco che stacca imperioso in area e mette la doppietta . “Goollll goollll oggi si vinceeeee ho segnato 2 gollll”
Nessuno sembrava averlo sentito , lui nn se ne accorge preso dall’enfasi del momento, si rimette in piedi calmo. Un ragazzo lo guarda, poi si avvicina .. “Lo hai al fanta? Anche io”
Il tifoso rimane fermo, nn capisce come mai quella domanda. “scusami? “ “ si dai, hai detto Ho segnato.. grande aquisto!”
Finisce la partita, 2-0 secco senza pretese. Entra in macchina, accende la radio su una frequenza locale, parlano ovviamente della vittoria. Arriva davanti alla porta di casa, va in camera, sta per andare a letto, ma sente che deve fare qualcosa. C’è il computer acceso. “Devo averlo lasciato acceso, vabbe ora lo sp...” il suo sguardo si ferma sulla pagina di Fb del suo fantacalcio, la tentazione è forte, vuole staccarsi dal mouse, nn ci riesce , clicca e guarda ... “il mio avversario nn ha nessun gol... ho vinto!”
Non sapeva perche , ma quello sguardo veloce alla formazione avversaria lo aveva reso tranquillo, rilassato. Spenge la luce.
La mattina seguente, bar per la colazione, gazzetta davanti , lettura veloce alla sua squadra perche il tempo era poco. Si alza , paga ed esce.
Si ferma. Ancora lui, quel crampo. Ma cosa aveva?
Passa davanti all’edicola, butta un occhio dentro , vuole salutare il suo edicolante di fiducia , ma il suo squadra prima di ferma ancora sulla gazzetta. La compra.
Inizia a sfogliare velocemente i tabellini. “ma nn ha giocato nessuno dei miei?”
Fino alla sera prima era il ritratto della felicità, quella mattina no. Il turno infrasettimanale. Un’altro girone dell’inferno.
E’ mercoledi, la giornata lavorativa verrà spezzata, turno infrasettimanale, una manna dal cielo per i tifosi “La settimana lavorativa sempre piu corta” . Solito posto in curva, formazione inviata nell’attesa della partita, è rilassato mentre le squadre si scaldano.
Fischio di inzio, passano 10 minuti e gol, il suo bomber a segno. Altri 20 minuti, ecco che stacca imperioso in area e mette la doppietta . “Goollll goollll oggi si vinceeeee ho segnato 2 gollll”
Nessuno sembrava averlo sentito , lui nn se ne accorge preso dall’enfasi del momento, si rimette in piedi calmo. Un ragazzo lo guarda, poi si avvicina .. “Lo hai al fanta? Anche io”
Il tifoso rimane fermo, nn capisce come mai quella domanda. “scusami? “ “ si dai, hai detto Ho segnato.. grande aquisto!”
Finisce la partita, 2-0 secco senza pretese. Entra in macchina, accende la radio su una frequenza locale, parlano ovviamente della vittoria. Arriva davanti alla porta di casa, va in camera, sta per andare a letto, ma sente che deve fare qualcosa. C’è il computer acceso. “Devo averlo lasciato acceso, vabbe ora lo sp...” il suo sguardo si ferma sulla pagina di Fb del suo fantacalcio, la tentazione è forte, vuole staccarsi dal mouse, nn ci riesce , clicca e guarda ... “il mio avversario nn ha nessun gol... ho vinto!”
Non sapeva perche , ma quello sguardo veloce alla formazione avversaria lo aveva reso tranquillo, rilassato. Spenge la luce.
La mattina seguente, bar per la colazione, gazzetta davanti , lettura veloce alla sua squadra perche il tempo era poco. Si alza , paga ed esce.
Si ferma. Ancora lui, quel crampo. Ma cosa aveva?
Passa davanti all’edicola, butta un occhio dentro , vuole salutare il suo edicolante di fiducia , ma il suo squadra prima di ferma ancora sulla gazzetta. La compra.
Inizia a sfogliare velocemente i tabellini. “ma nn ha giocato nessuno dei miei?”
Fino alla sera prima era il ritratto della felicità, quella mattina no. Il turno infrasettimanale. Un’altro girone dell’inferno.
To be continued....