Io non mi sto definendo deluso.
So che con Allegri la squadra non può fare un calcio diverso, quindi bisogna accettare il risultato massimo che questo tipo di calcio ti può portare.
Per spiegarmi meglio dividerei il gioco di questa Juventus in 2 aspetti: l'aspetto tattico e l'aspetto mentale.
Se parliamo dell'aspetto tattico questo 4-2-3-1 è il massimo che il calcio di Allegri può offrire. E' un modulo che l'allenatore adora (e piace indubbiamente molto pure a me) perchè di fatto di ritrovi con tutto l'11 titolare che ti fa una importante fase difensiva.
Infatti abbiamo 4 difensori di ruolo, 2 centrocampisti centrali a fare da filtro, 2 esterni (Cuadrado e Mandzukic) che corrono a 1000 e ripiegano ancora di più.
Dybala ed Higuain finiscono con l'essere "coinvolti" dall'agonismo dei 2 esterni, corrono molto pure loro, recuperano palloni, ripiegano.
E' un modulo quindi ideale per il calcio di Allegri perchè finisci col difendere con 11 calciatori effettivi.
Poi, in fase offensiva, avendo comunque in campo Higua, Dybala, Manzo, Cuadrado e tutti gli altri è chiaro che puoi far male anche quando attacchi e quindi in questo senso il calcio di Allegri è completo e non si può chiedergli nulla di più!
Da questo punto di vista non ho assolutamente nulla da dire alla prestazione della squadra.
C'è però il secondo aspetto da analizzare, l'aspetto mentale. L'aspetto che ti dice quali sono le idee di gioco della squadra, cosa ricerca in campo, che tipo di calcio vuole fare.
E l'idea di calcio che Allegri trasferisce alla squadra è quella di difendere e non prenderle prima di tutto, ma questo non solo per una quesione di semplice intensità messa in campo.
Viene richiesta un importante copertura degli spazi, una costante alta attenzione, da giocare in modo poco rischioso nei passaggi e via via dicendo...
Ad esempio stasera nel dopogara Allegri ammette candidamente di aver tolto Cuadrado perchè ammonito e temeva facesse una sciocchezza (e fosse espulso) e che quindi così facendo si riaprisse la partita.
Ecco, a mia opinione questo "aspetto mentale" rischia di diventare un punto di debolezza perchè non puoi essere sempre così ossessionato dalla rimonta del risultato da parte del tuo avversario.
Se sei sempre lì a temere il peggio, e trasferisci questo modo di pensare nella testa dei tuoi calciatori, finisci col indebolirli, nel renderli timorosi quando il risultato è in bilico e via dicendo... Se sei tu il primo a temere il peggio finisci con trasferire inevitabilmente debolezza nella testa dei calciatori.
Vi dirò anche di più: questa Juventus mi ricorda tanto il Bayern del secondo anno di Conte (2013) ma con una importante differenza.
Quell'anno Conte disse che di tutte le squadra europee quella che gli faceva più impressione era il Bayern perchè giocava con un 4-2-4 che presentava sugli esterni 2 calciatori come Ribery e Robben che erano degli autentici campioni ma che non si facevano alcun problema nel ripiegare ripetutamente in fase difensiva e dare grandissima intensità alla squadra come raramente vede fare ai campioni e abitualmente vedi invece fare solo ai gregari.
L'analogia con il 4-2-3-1 di Allegri (fatto della grandissima intensità di Cuadrado e Mandzukic) è facile da vedere, ma mentre la Juve di Allegri è ossessionata dalla paura di subire l'avversario quel Bayern, pur avendo quegli esterni, quell'intensità di gioco ecc ecc, giocava un calcio decisamente offensivo e con ben poco paura di perderle dall'avversario.
Casualmente mesi ddopo quell'intervista Conte si ritrovò proprio contro quel Bayern ai quarti di Champions e la Juve fu eliminata.
Poi quel Bayern massacrò il Barca in semifinale con 2 goleade (4-0 e 3-0, altro che paura del Barca......... ) e quindi vinse la Champions contro il Borussia in finale.
Tatticamente si può dire che le 2 squadre sono simili, ma mentalmente sono profodamente diverse...
Io adoro questa Juve per come sta in campo tatticamente ma non ne condivido la mentalità in campo che rischia di diventare il nostro tallone d'Achille perchè troppo fossalizzata da parte di Allegri.
Non so se mi sono spiegato, mi auguro di si.
Un grazie a chi ha avuto la pazienza di leggermi sino a qui.