BillyCostigan ha scritto:Walter Zenga
Moduli utilizzati
"Ci sono allenatori che scelgono un modulo e lo giocano per tutto l'anno. Io non faccio parte di questa categoria, ognuno la vede alla sua maniera ma io non ho un sistema predefinito, non gioco solo con un modulo, ma prendo in considerazione diverse soluzioni. Questo perchè ritengo che nel calcio moderno e con i giocatori che ci sono al giorno d'oggi, cambiare durante la partita e durante la stagione non sia sinonimo di debolezza e confusione ma invece significhi avere forza e consapevolezza nei propri mezzi." Questa è la filosofia di Walter Zenga che in carriera ha utilizzato più moduli, dal 442 al 433, talvolta ricorrendo anche alla difesa a 3. Si segnala negli anni da tecnico un maggiore utilizzo del modulo 4231.
Sistema di gioco
"Appena arrivo in una squadra, quando m'è capitato anche da subentrato, la prima persona che porto a cena fuori e con cui voglio parlare è il magazziniere. Nelle squadre di club è l'unica persona che rimane nello stesso posto per molto tempo, forse da 30 forse da 40 anni, è l'unico che mi può dire tutto. Il materiale umano a disposizione è fondamentale e devo guardare cosa ho a disposizione per poi compiere delle scelte. La parola chiave è l'adattamento ed il pensare positivo. Quando la vita ti dà i limoni, fatti una limonata. Bisogna fare di necessità virtù."
Particolarità di Zenga è quella di relegare molti compiti al suo staff. La Sampdoria ha introdotto due nuove figure collaborative come Gigi Cagni(allenatore della fase difensiva) e Bellucci(allenatore della fase offensiva) sotto coordinamento ovviamente di Mister zenga.
Il gioco del Mister è di difficile inquadramento proprio perchè Zenga ha fatto vedere doti "camaleontiche" in carriera. Possiede grande capacità di adattamento tattico alle caratteristiche dell'avversario per sfruttare al massimo le proprie potenzialità, con i relativi accorgimenti e modifiche a gara in corso. Generalmente il tecnico cura molto la chiusura degli spazi nei propri 30 metri, ma con scelte "coraggiose": nel modulo visto più volte applicare, 4231 che diventava 442 in non possesso, il pressing degli attaccanti non indirizza la manovra avversaria classicamente su linee esterne, ma in zona centrale: dai 4 centrocampisti Zenga vuole maglie strette e copertura centrale, stando molto vicini tra loro: questo crea densità e recupero facilitato tramitte intercetto o contrasto in zona nevralgica. Zenga in questo modo vuole costringere l'avversario a giocare lungo verso le punte, o verso gli esterni alti. Nel primo caso i difensori hanno il compito di giocare sull’anticipo "forte" e di non lasciare tempo e spazio per la giocata agli attaccanti avversari; nel secondo caso veniva inizialmente lasciata libera la giocata, per poi andare in chiusura attraverso un lavoro coordinato di un attaccante, di un centrocampista e del terzino.
Zenga ama molto la concretezza ed i suoi, generalmente, giocano un calcio simile a quello visto applicare dalla Sampdoria di Mihajlovic. Quindi squadra che non ama molto il possesso palla ma che resta ugualmente pericolosa con folate offensive, verticalizzazioni. Cura particolarmente in allenamento la gestione della fase di transizione "la fase più importante del calcio moderno".
Reparti chiave
-il pacchetto arretrato, viste le capacità tattiche di Zenga nel "non" far giocare l'avversario e considerando che è stata introdotta una nuova figura nello staff appositamente per il miglioramento della fase difensiva, vale a dire Gigi Cagni tecnico con esperienza trentennale nel mondo del calcio e grande conoscenza dei principi di tattica individuale e collettiva, il numero di goal subiti potrebbe ricalcare il trend della stagione sotto la guida di Sinisa. Molto ovviamente dipenderà dalla qualità degli uomini e dal mercato in entrata.
-LE PALLE INATTIVE. La scorsa stagione la Sampdoria è stata una delle migliori squadre del campionato per marcature arrivate su sviluppi di palla inattiva. Lo score potrebbe essere riconfermato anche il prossimo anno, considerando che uno storico collaboratore di Zenga esperto nelle palle inattive a favore, Gianni Vio, appena scaricato dal Milan insieme a tutto lo staff di Inzaghi, potrebbe ricongiungersi al Mister della Sampdoria. Il Milan lo scorso anno ha deluso le aspettative ma c'è da dire che molti han fatto confusione tra palle inattive a favore ed a sfavore: prima di tutto il vero problema della squadra rossonera sono state le palle inattive battute dagli avversari(Vio invece è un curatore della parte offensiva e basta), e sopratutto è da verificare le possibilità e lo spazio che Inzaghi ha dato e concesso a Vio durante la settimana; gli schemi hanno bisogno di essere provati almeno dedicandogli un paio di sedute durante la settimana, considerando che bisogna cambiarli spesso per sorprendere gli avversari, al Milan probabilmente non c'è stata dispinibilità di tempo. Il Milan di quest'anno aveva ben altri problemi più gravi e solitamente quando vai male e deludi, durante la settimana più che "perdere tempo" provando gli schemi su angoli e punizioni ti dedichi ad altro e alla correzione di principi più importanti. Inutile provare gli schemi da calcio d'angolo se su azione crei un 2-3 occasioni a partita: meglio curare i principi di possesso palla, poi gli angoli la Domenica li tiri in mezzo e "come và, và". Con Zenga invece siamo abbastanza sicuri che la collaborazione possa dare maggiori risultati, sopratuttto perchè c'è sinergia tra Vio e Zenga ed il Mister lascerà sicuramente spazio ed autonomia, durante la settimana, per la cura delle palle inattive a favore.
Provo a rispondere un po a tutto
Modulo utilizzato:
Ho sentito anch'io la conferenza della Lemonade ed è esatto quello che scrivi, pero io non sono d'accordo con lui per me si dovrebbe partire a Giugno con un modulo predefinito e lavorarci sopra tutta l'estate, puoi fare il discorso che dice lui quando la squadra già si conosce bene non se hai una rosa quasi totalmente nuova.
Sul fatto che il suo modulo preferito fosse il 4-2-3-1 lo avevo subodorato, infatti proprio nel topic del calciomercato avevo ipotizzato che si potesse usare questo modulo visto gli acquisti che la Samp sembra poter portare in porto.
Comunque per esserne sicuri dovremmo aspettare almeno le prime amichevoli, ce saranno tante proprio per volere del mister.
Sulla difesa invece sono in leggero disaccordo.
Da quanto ho capito dalla conferenza Cagni vorebbe portare un nuovo modo di difendere, quasi 30 metri più alti del solito, con una continua aggressione della palla. Questo ti permette sicuramente di essere molto pericoloso in caso di recupero palla visto che saresti altissimo, ma di contro ti espone a molti uno contro uno parecchio pericolosi.
Quindi ho dei dubbi che la difesa possa rendere come lo scorso anno, perchè non so se i nuovi schemi vengano recepiti subito dai giocatori e gli uno contro uno sono sempre fonte di malus per i difensori
Inoltre ad esempio Silvestre che era perfetto per il tipo di gioco di Sinisa non so come si potrebbe trovare con questo nuovo modo di giocare per cui credo ci sia bisogno di un altro tipo di caratteristiche. Quindi non saprei se consigliarlo visto l'ottima scorsa stagione o andarci più cauto visto come la penso nel dubbio spero non lo riscattino
Per il poco possesso palla ti dico che sono sorpreso, visto la difesa molto alta credo si punti al recupero palla molto veloce quindi mi sembra un controsenso il poco possesso palla, non è un po contraddittorio?
Lo capivo molto di più con Sinisa che teneva la difesa molto bassa per aver tanto spazio per le ripartenze quindi il possesso palla era per forza di cose dell'avversario.
Sulle palle inattive sono d'accordo che Gianni Vio è una garanzia, ma è una garanzia anche il fatto che non c'è nessuno capace di batterli degnamente in rosa al momento , speriamo nei nuovi acquisti