na fornace dell'impianto di trattamento delle scorie nucleari Centraco, a Marcoule (Gard), è esplosa alle 11,45 di lunedì mattina. Secondo i vigili del fuoco l'incidente ha provocato un morto e quattro feriti, di cui uno grave. Dopo cinque ore L'Asn, l'Autorità per la sicurezza nucleare francese ha annunciato che l'incidente è terminato e ha fatto sapere che al momento non ci sono fughe radioattive e che «l'incidente non richiede interventi di protezione per la popolazione». Anche la polizia ha confermato che non ci sono state contaminazioni fuori dall'impianto. Il reattore di Marcoule è in parte usato dalla Areva per produrre un combustibile che ricicla plutonio dalle armi nucleari. Nel sito, di proprietà della società Edf, non è contenuto alcun reattore nucleare.
La notizia di Marcoule sui siti stranieri
LA DINAMICA - Stando alle prime ricostruzioni, l'incidente è stato causato dall'«esplosione di un forno che serviva a fondere rifiuti radioattivi metallici». Secondo un portavoce di Edf «si tratta di un incidente industriale, non di un incidente nucleare». Anche l'Agenzia internazionale per l'agenzia atomica (Aiea) è in contatto con le autorità francesi per «sapere qualcosa di più della natura dell'esplosione». Lo ha reso noto un ufficiale dell'Aiea, che ha parlato a condizione di rimanere anonimo. L'operaio che ha perso la vita «è morto nell'esplosione». I feriti non sarebbero stati contaminati e l'Asn ha precisato: «Anche le misurazioni effettuate all'esterno non hanno rilevato alcuna contaminazione».
Francia, scoppio in impianto nucleare
LE VITTIME - Il sito Midi Libre scrive che la vittima è un uomo il cui corpo è stato ritrovato «carbonizzato». Il ferito grave è stato trasferito in elicottero all'ospedale di Montpellier. Le altre persone ferite in modo più leggero sono state invece ricoverate all'ospedale di Bagnols-sur-Ceze. Le forze dell'ordine hanno transennato la zona.Un imponente schieramento di pompieri e polizia è presente sul posto.
DOVE SI TROVA - La regione del Gard si trova nella Francia del Sud, non lontano da Avignone e da Nimes. Torino si trova solo a 257 chilometri, Ventimiglia a 242 km. L'impianto di Marcoule ha ospitato la prima centrale nucleare in Francia, con i primi reattori per uso militare finalizzati a costruire la bomba atomica, ma ora è stato per lo più riconvertito a impianto di trattamento delle scorie. Più in dettaglio, si trova presso Chusclan, nella regione Linguadoca-Rossiglione, a nord di Nimes ed Aix-en-Provence, e a circa 200 km dal confine con l'Italia. Vicini, il fiume Rodano e e città di Orange e Avignone.
RISCHI PER L'ITALIA- Intanto il dipartimento della Protezione civile è in contatto con l'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e con i vigili del fuoco per monitorare e verificare gli eventuali rischi per l'Italia. Per ora, fanno sapere al Dipartimento, le informazioni arrivate dalla Francia non parlano di dispersioni radioattive. I vigili del fuoco hanno una rete di rilevamento della radioattività attiva sul territorio nazionale, pronta a segnalare anomalie.
LE REAZIONI - Cecile Duflot, segretario nazionale del partito ambientalista francese Europe Ecologie-Les Verts, chiede al governo di Parigi «la più grande trasparenza, in tempo reale, sulla situazione e le conseguenze ambientali e sanitarie».
fonte Corriere della sera