Si parla di 23 milioni + 4 bonus, bei soldoni in questo periodo.thatfantaguy ha scritto:NICOLÁS GONZÁLEZ È UN NUOVO CALCIATORE VIOLA
“La Fiorentina comunica di aver acquisito, a titolo definitivo, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Nicolás González dal VfB Stoccarda.
Nicolás González è nato a Belen De Escobar (Argentina) il 6 Aprile del 1998. In carriera ha indossato le maglie di Argentinos Juniors e Stoccarda, Club con il quale ha giocato 79 partite, realizzando 23 reti. González ha inoltre vestito la casacca dell’Argentina in 8 occasioni, realizzando 2 reti.
Il calciatore, che attualmente è impegnato con la sua Nazionale in Copa America, ha firmato un contratto che lo legherà al club viola per le prossime 5 stagioni.”
Non credo proprio, considerando che è un’ala prettamente offensiva e che allo Stoccarda ha giocato soprattutto come punta centrale. Mai dire mai comunque, qualche “bug” nel listone c’è sempre, come ad esempio Politano.FantaCe ha scritto:Possibilità che venga listato centrocampista ce n'è?
Non credo sapremo mai la verità sulla vicenda Gattuso-Fiorentina, vista la clausola di riservatezza presente nel contratto. In ogni caso, dovremo vedere come la Fiorentina intenderà portare avanti il mercato: Nico González è senza dubbio un ottimo inizio, ma la squadra necessita di altri innesti importanti se non vuole ritrovarsi a lottare per la salvezza nuovamente.Duca Conte Balabam ha scritto:Si parla di 23 milioni + 4 bonus, bei soldoni in questo periodo.
Possiamo dire che l'ipotesi "Gattuso se ne va perché Commisso non caccia la grana" era una bella maldicenza?
PS: non lo conosco ma ultimamente giocava titolare in nazionale dove ha anche fatto un paio di gol, non un brutto biglietto da visita.
PaoloXVII ha scritto:A rosa attuale chi vedete meglio col 433 di italiano?
Io al buio Castrovilli e Jack venisse messo là davanti all'ala non occupata dal neo acquisto argentino quando Ribery fosse indisposto
Praticamente manca mezza squadra facepalm1Moradin ha scritto:PaoloXVII ha scritto:A rosa attuale chi vedete meglio col 433 di italiano?
Io al buio Castrovilli e Jack venisse messo là davanti all'ala non occupata dal neo acquisto argentino quando Ribery fosse indisposto
A rosa attuale finiamo in B
Ribery, Borja e Caceres hanno salutato oggi.
Manca un'ala sinistra , un regista, 2 difensori centrali ed almeno il terzino destro per stare stretti.
La strada è ancora lunga....
jack e Castrovilli sono due nomi da tenere sicuramente d'occhio, ma attenzione che potrebbero alla fine anche giocare nel medesimo ruolo con una sola maglia a disposizione.
Nightwish1982 ha scritto:Cerchiamo di fare un po' d'ordine, dopo l'ennesimo teatrino assai difficile da commentare. È evidente che quella di Italiano sia una scelta concettualmente diversa da quella di Gattuso, il che fa pensare che la ricostruzione -- sperando che almeno una ricostruzione la società abbia voglia di farla, a questo punto dubito anche di ciò... -- verterà sui giovani. L'augurio è che siano giovani alla Nico Gonzalez, cioè in rampa di lancio e già con una certa qual esperienza ad alto livello, non gente presa con l'unico criterio di spendere poco e sperare di guadagnarci parecchio, qualora Italiano riuscisse a valorizzarli come ha fatto con molti di quelli dello Spezia. Anche qui mi permetto di avanzare qualche dubbio sull'operato della società, sperando ovviamente che questa mi smentisca.
MODULO -- Sarà senza dubbio il 4-3-3, autentico dogma di quello che lo stesso Zeman ha indicato come proprio erede. Proposizione dal basso, il che significa portiere e soprattutto difensori centrali capaci di giocare la palla, un regista e un centravanti classici, e anche qui come con Gattuso le due ali al centro di tutto: solo che con Ringhio gli esterni offensivi dovevano essere per forza "di piede invertito" e buttarsi negli spazi, mentre con Italiano oltre a convergere e cercare la conclusione dovranno allargarsi e creare spazio per gli inserimenti delle due mezzeali e talvolta pure dei due terzini, quattro giocatori che saranno chiamati a un superlavoro nelle due fasi.
Vediamo di provare a capire con quali giocatori si attuerà tutto ciò, fermo restando che Italiano si riserva di valutare la rosa durante il ritiro e quindi solo dalla prossima settimana, con il raduno previsto per il 12, si potranno avere indicazioni più precise sul mercato.
PORTIERI -- Si parla di portieri capaci "di giocare la palla" e subito il dubbio circonda la figura di Dragowski, fortissimo tra i pali ma rivedibile nelle uscite e appunto nel gioco con i piedi. L'Atalanta, preso Musso, avrebbe offerto l'ex viola Gollini per arrivare a Lirola, ma la sensazione è che la società sia più orientata a tenere il polacco improvvidamente lasciato fuori dai convocati per l'Europeo da Paulo Sousa, polacco alle cui parate, così come ai gol di Vlahovic, la Fiorentina si è spesso affidata per salvarsi in questa seconda e tragicomica stagione commissiana. Probabile comunque che anche il Drago sia tra i giocatori che il nuovo tecnico vorrà valutare di persona a Moena. Di sicuro c'è invece che, pure con Italiano, l'affidabile Terracciano sarà il secondo portiere. Da capire al contrario se a Rosati verrà riproposto un contratto come terzo o, seppur in ritardo, rientrerà tra i giocatori in scadenza al 30 giugno che la società ha salutato e ringraziato con un post sui suoi social network.
DIFENSORI -- Le certezze sono Martinez Quarta e Igor. Il nazionale argentino, centrale piuttosto bravo con i piedi, ha buone possibilità di diventare titolare fisso, cosa che finora è stato solo con Prandelli. Il brasiliano può essere la consueta alternativa solida sul centrosinistra. I dubbi, anche con Italiano, si chiamano invece Pezzella e Milenkovic, in scadenza a fine stagione e reduci da un'annata a dir poco negativa. In questo caso credo che poco influisca la valutazione di Italiano e molto invece riguardi il mercato. Vedremo se alla fine resterà almeno uno dei due, in quel caso con un contratto probabilmente rinnovato "ad hoc" per evitare una cessione sotto costo o peggio ancora il parametro zero, oppure se entrambi verranno ceduti. In entrambi i casi, la Fiorentina dovrebbe poi andare alla ricerca di un nuovo centrale titolare, bravo tecnicamente come Martinez Quarta ma più forte fisicamente, e quindi capace di compensare il limite principale dell'ex River. In questo senso, sono da registrare le voci piuttosto insistenti sul nazionale maliano Kouyaté, uno dei centrali emergenti della Ligue 1 francese, dove gioca con il Metz. Molto difficile invece che sia Pezzella sia Milenkovic siano ancora giocatori della Fiorentina. Diciamo che per entrambi la soluzione più probabile resta la cessione: se avessero voluto rinnovare l'avrebbero già fatto, inoltre non sembrano granché adatti per il gioco di Italiano, dato che nessuno dei due si è mai dimostrato tanto abile con la palla tra i piedi ed entrambi soffrono la difesa a quattro.
Quello dei terzini, settore chiave per il nuovo tecnico, va ricostruito quasi da zero, dato che tra svincoli e fine prestiti sono rimasti solo Venuti e Biraghi. Quest'ultimo, tra l'altro, non ha mai legato con l'ambiente ed è reduce dall'ennesima stagione negativa in maglia viola, che gli è costata la convocazione per l'Europeo in favore di un Emerson Palmieri che pure nel Chelsea non aveva quasi mai giocato. Inoltre, sull'ex interista ci sarebbe l'interesse di Mou, alla ricerca di un vice Spinazzola. Non è quindi da escludere che alla fine la dirigenza gigliata cerchi non uno ma ben due terzini sinistri. Difficilmente, infatti, Italiano impiegherà in quel ruolo il troppo difensivo Igor; lo farà solo se non dovesse arrivare nessuno o in caso di necessità. Ad ogni modo, sarebbe un adattamento. Per il momento comunque Biraghi resta il titolare del ruolo e la Fiorentina starebbe cercando solo una riserva, si parla per esempio del giovane scozzese Hickey del Bologna. A destra serve invece un titolare che si alterni con Venuti; Lirola, al netto della sua conclamata difficoltà in fase difensiva, sarebbe un terzino "da Italiano", ma il catalano, un altro di quelli che in riva all'Arno non hanno mai convinto, spinge per tornare all'Olympique Marsiglia, nel quale ha giocato abbastanza bene in prestito nella seconda metà della scorsa stagione. Sull'ex Sassuolo ci sarebbe come detto anche l'Atalanta, in ogni caso pare assai difficile che il suo futuro sia ancora colorato di viola.
Nel frattempo, Italiano ha bloccato in vista del ritiro anche i rinnovi dei prestiti, rispettivamente a Venezia e Reggina, di due giovani usciti dal sempre fertile settore giovanile fiorentino, il terzino destro Ferrarini e il centrale Dalle Mura. Vuole vederli all'opera di persona e soprattutto il secondo, un vero talento di prospettiva, potrebbe anche rimanere come quarto e ultimo centrale, se fossero ceduti sia Pezzella sia Milenkovic. Quel che è certo è che Pradè, Barone e Burdisso non dovranno sbagliare le scelte: Italiano non fa certo della solidità difensiva il proprio punto forte -- settantadue le reti subite dallo Spezia, che pure aveva in rosa difensori di discreto valore e prospettiva -- e la retroguardia viola quest'anno ha fatto acqua da tutte le parti anche con un tecnico difensivo come Iachini.
CENTROCAMPISTI -- Non credo che arriveranno mezzeali. Castrovilli e Jack Bonaventura, sulla carta, hanno infatti le caratteristiche giuste per le idee di Italiano e potrebbero benissimo giocare insieme, cosa che del resto hanno già fatto con Prandelli e perfino con Iachini. C'è poi un Amrabat da rivalutare, anche se il marocchino al contrario dei due italiani non sembra accostarsi bene al gioco del nuovo allenatore, e sempre a proposito di interni con origini marocchine c'è il giovane talento Maleh che è stato tra i protagonisti della promozione del Venezia, e le cui doti invece paiono perfette per sposare gli schemi del tecnico italo-tedesco. Eventuali acquisti in quel ruolo -- si è parlato per esempio del pupillo di Italiano, Maggiore -- verranno fatti solo in caso di cessione di Amrabat, per il quale ci sono interessamenti dalla Turchia, oltre che di Duncan che è rientrato dal prestito al Cagliari e verrà pure lui valutato dal nuovo allenatore in ritiro.
Il ruolo chiave sul quale si investirà sarà invece, di sicuro, quello del regista, tuttora scoperto nell'organico della Fiorentina. Pulgar non è un regista classico come lo intende Italiano e non sembra avere la qualità e la velocità di pensiero necessarie per convincere l'ex tecnico dello Spezia, ottimo interprete del ruolo nella Serie A dei primi anni Duemila. Possibile quindi che il nazionale cileno venga ceduto, o che al massimo resti come alternativa, nel caso mancassero offerte convincenti. L'obiettivo numero uno sarebbe Sensi, ma finché le richieste nerazzurre saranno quelle di uno scambio alla pari con Dragowski è assai difficile che la dirigenza viola affondi il colpo, anche perché c'è il solito grande punto interrogativo dell'affidabilità fisica, che di recente gli è costata l'Europeo. Inoltre, l'ex Sassuolo andrebbe convinto a lasciare l'Inter campione d'Italia e la Champions con un progetto tecnico che non si sa quanto possa essere intrigante, alla luce del recente caos Gattuso e della successiva nomina di un tecnico emergente come Italiano. Un nome ultimamente molto gettonato è quello di Dorsch, regista del Gent e dell'Under-21 tedesca che nell'ultima stagione ha fatto molto bene nel campionato belga e ha vinto da protagonista l'Europeo di categoria con la Germania, con la quale si apppresta a giocare l'Olimpiade. Possibile comunque che si vada su un profilo più esperto, anche perché altrimenti la Fiorentina avrebbe già preso, o starebbe per prendere, quel Ricci regista dello Spezia di Italiano, appena svincolatosi dai liguri. Dubito comunque che si tratterebbe, nel caso, del solito Torreira, nome ciclicamente ritirato fuori senza essere mai stato veramente vicino alla maglia viola. Un Ricci a parametro zero, in ogni caso, non mi sento di escluderlo dalla lista dei possibili acquisti, perché oltre al titolare potrebbe servire anche la riserva, in caso di cessione di Pulgar.
ATTACCANTI -- La società è stata più volte chiara, Vlahovic non si muove, almeno per la stagione 2021/2022. Il rinnovo del giovane centravanti, in scadenza nel 2023, è un'altra e ben più complessa questione, ma almeno per un anno Italiano potrà contare sul ventunenne bomber serbo. Sbagliato sarebbe però puntare ancora una volta tutto su di lui, anche perché confermarsi dopo l'esplosione è sempre più difficile.
Più di una volta si è parlato di Simy, ma prima bisognerebbe piazzare Kokorin, per ora meteora e niente più. Più probabile che dal Crotone possa arrivare almeno Junior Messias, autentico pallino di Italiano per il quale la Fiorentina avrebbe superato la concorrenza del Torino. Quello del brasiliano sarebbe infatti un nome più che plausibile per completare il tridente, partendo da destra, e per offrire alternative su quasi tutto il resto del fronte offensivo. Meno verosimili sembrano le voci su Zaccagni. Vedremo, così come vedremo cosa ne sarà di Callejon. Di certo c'è che sulla sinistra invece è già tutto fatto, con la società viola che ha speso quasi trenta milioni per acquistare dallo Stoccarda Nico Gonzalez, protagonista in Coppa America con l'Argentina, e contro-riscattare dal Cagliari Sottil come sua riserva. Kouamé piace all'Anderlecht e sembra difficile che possa essere confermato, così come il giovane Montiel. Più probabile semmai che Italiano chieda la riconferma -- con rinnovo del contratto in scadenza, a quel punto -- di Saponara, rilanciatosi proprio nel tridente del suo Spezia.
Gianpi Gotan ha scritto:Ma Nico Gonzalez e’ stato listato dalla Gazzetta? Io non lo trovo ne’ tra i centrocampisti, trequartisti o attaccanti….
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