4-3-3
MONTIPO'
______LETIZIA_____TUIA_____GLIK____BARBA____
_______HETEMAJ_____SCHIATTARELLA____VIOLA_______
____INSIGNE_________LAPADULA_____CAPRARI______
Tuia 55% - Caldirola 45%
Insigne 60% - Ionita 40%
Spoiler:
Spoiler:
Spoiler:
GORI Pier Graziano (1980)
STATUS: Terzo portiere.
APPORTO FANTACALCISTICO: Nullo.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Volendo completare il pacchetto portieri, non resta che prendere anche lui.
SALUTE: Ottima.
MANFREDINI Nicolò (1988)
STATUS: Secondo portiere.
APPORTO FANTACALCISTICO: Nullo.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Se non giocate coi pacchetti portiere, praticamente da evitare a prescindere, se non in leghe molto numerose, per coprire Montipò. Sempre che non ci sia qualcosa di meglio.
SALUTE: Ottima.
MONTIPO' Lorenzo (1996)
STATUS: Primo portiere titolarissimo. Giovane si, ma con oltre 100 partite all'attivo in serie B. Si affaccia per la prima volta alla serie maggiore.
APPORTO FANTACALCISTICO:Dopo un inizio di stagione altalenante, corredato anche da diversi errori ed incertezze, si è imposto come il classico portiere da tenere in considerazione in un reparto fatto di valide alternative o in alternanza con un big.
L'asseto difensivo del Benevento gli ha permesso di non subire molte goleade, viste soprattutto diverse partite contro le big, ma anche in passi falsi come le cocenti sconfitte con Spezia e Crotone.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Classico portiere da inserire nelle rotazioni, anche contro le big ha ben figurato, nonostante le defezioni nel reparto difensivo. Attenzione però, che al raggiungimento della salvezza ci potrebbe essere una sorta di rilassamento, quindi non deve essere spravvalutato al momento dell'asta.
SALUTE: Ottima.
BARBA Federico (1993)
STATUS: Da dodicesimo uomo in difesa, si è imposto infine sulla fascia sinistra e difficilmente lo vedremo fuori ormai. Jolly che può essere utilizzato anche come centrale.
APPORTO FANTACALCISTICO: Giocatore che conosce la serie A, avendola giocata con Chievo ed Empoli, non molto utile se si è alla ricerca di bonus, ma per un voto e a completamento del reparto è sicuramente utile. Per chi gioca Mantra, da segnalare il doppio ruolo (dc/ds) che può sicuramente essere un punto a suo favore.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Giocatore da prendere a pochissimi crediti, se non quotazione minima, a completamento del reparto, poiché non gli si può chiedere di dare una svolta al nostro fanta. Si può schierare il più delle volte, perché si occupa soprattutto di dar man forte in difesa, lasciando a Letizia maggiori possibilità di spinta.
SALUTE: OTTIMA
CALDIROLA Luca (1991)
STATUS: Giocatore dalla grande esperienza, che finalmente raggiunge la massima serie e che è titolare al fianco del compagno di reparto Glik.
APPORTO FANTACALCISTICO: Titolarità certa, anche qui doppio ruolo al Mantra (dc/ds), voti tutto sommato discreti e solitamente non commette grossi errori; per di più, per quanto non sia un goleador, qualche rete la mette sempre a referto.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Preso a pochi crediti, è sicuramente un ottimo elemento a completamento del reparto. Il Benevento si giostra piuttosto bene in fase difensiva e i voti, nella maggior parte delle partite, non sono male. Da schierare con relativa tranquillità il più delle volte.
SALUTE: OTTIMA
FOULON Daam (1999)
STATUS: Giovane terzino, possiamo considerarlo ormai una scommessa persa. Per ora. Partiva come tra i principali candidati per la fascia sinistra, ma non si è mostrato ancora pronto, perdendo posti in gerarchia. Ormai è una semplice alternativa ai terzini che gli sono avanti.
APPORTO FANTACALCISTICO: Ben poco può portare alla nostra causa, se non qualche voto di tanto in tanto e qualche eventuale bonus leggero di tanto in tanto, ma davvero difficile da prevedere.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Giocatore da ultimi slot, soprattutto in ottica completamento del reparto o, al massimo, di eventuali riconferme. Ma non è sicuramente tra i più appetibili.
SALUTE: OTTIMA
GLIK Kamil (1988)
STATUS: Roccioso difensore che non ha certo bisogno di presentazioni, viene per comandare e dirigere la difesa beneventana dall'alto della sua incredibile esperienza e si sta confermando sui suoi livelli, anche se con qualche amnesia di tanto in tanto.
APPORTO FANTACALCISTICO: Giocatore integro fisicamente, amante delle inzuccate e roccioso difensore, ci si aspettava qualche bonus in più probabilmente, ma ha ancora tempo per rifarsi.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Schierabile praticamente sempre, tranne che per qualche errore, si sta comportando davvero bene, aiutato dall'assetto della squadra.
SALUTE: OTTIMA
LETIZIA Gaetano (1990)
STATUS: Tra i terzini è sicuramente quello più titolare, sia per qualità, che per duttilità, potendo giocare su entrambe le fasce. Amante più della fase offensiva, che del difendere, non sta demeritando neanche in questa fase e l'introduzione di Barba gli permette maggiore libertà in avanti.
APPORTO FANTACALCISTICO: Giocatore non dal cartellino facile, che spinge molto e si presenta spesso in area, sia con cross che per tirare e ha dalla sua questa possibilità sia grazie alle sue caratteristiche, sia perché è dalla sua parte che si spinge maggiormente. Altro importante punto è il doppio ruolo Mantra (ds/dd).
GESTIONE FANTACALCISTICA: Un bel terzino offensivo schierabile nella maggior parte delle partite, magari con voti altalenanti, ma che può sicuramente dire la sua.
SALUTE: OTTIMA
DABO Bryan (1992)
STATUS: il medianone della Nazionale del Burkina Faso arriva da un anno in prestito alla SPAL. Assieme ad Hetemaj è uno dei mastini di centrocampo, è partito piuttosto bene, ma poi, forse, il COVID lo ha penalizzato, facendogli perdere qualche posizione. Resta un'alternativa, poiché a centrocampo siamo pochi.
APPORTO FANTACALCISTICO: Lo scorso anno ha collezionato 16 presenze, 1 gol, 3 assist e 4 ammonizioni con gli estensi, raggiungendo una Media voto pari a 5,76 e una fantamedia 6,1.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Con il rientro di Viola, che dovrebbe agire da mezzala, si apre un balletto per i due ruoli disponibili e lui probabilmente sarà uno dei più danneggiati, ancor più di prima. Non assicura il voto, quindi è da prendere come scommessa, come ultimo slot, in leghe numerose in coppia con uno degli altri centrocampisti, insomma, non di facile gestione.
SALUTE: OTTIMA
DE PAOLI Fabio (1997)
STATUS: Esterno destro di centrocampo/terzino destro. Il giovane ex Sampdoria è reduce da una stagione costellata da parecchi bassi, tra cambi squadre, di moduli e infortuni. Se nella Sampdoria giocava come esterno di centrocampo, all'Atalanta avrebbe dovuto essere il vice Hateboer, ma non ha convinto molto. Viene qui a Benevento per dare soprattutto un'alternativa sulla destra a Letizia, che è infortunato al momento. Difficile immaginare un suo utilizzo ancor più avanzato, perché Inzaghi adora i giocatori a piede invertito e lui è destro.
APPORTO FANTACALCISTICO: Parliamoci chiaro, fondamentalmente stiamo parlando di un terzino listato centrocampista e questo già di per sé non giova alla sua appetibilità. Aggiungeteci pure una vena realizzativa quasi nulla ed una naturale propensione alle ammonizioni (7 l'anno scorso con una MV pari a 5,81) e ai piccoli acciacchi ed il gioco è fatto. Insomma, una vera e propria "toppa" per il Benevento, che sicuramente ne aveva bisogno, ma pur sempre una toppa.
GESTIONE FANTACALCISTICA: La sfortunata collocazione nella lista dei centrocampisti ne penalizza indubbiamente l'appetibilitá. Se da difensore avrebbe potuto rappresentare una scommessa interessante (ha una discreta propensione all'assist, due nella passata stagione), da centrocampista, almeno per quello che si è visto finora, non desta alcun fascino in chiave fantacalcio. In più il discorso titolarità lo fa scendere molto. Sarà tappabuchi per leghe numerose, magari utile per chi ha Letizia, ma poco più.
SALUTE: Buona.
TELLO Andrés (1996)
STATUS: Il colombiano occupa principalmente la posizione centrale, ed ha già un passato in A con le maglie di Cagliari ed Empoli. Nelle precedenti apparizioni non aveva mai convinto più di tanto, nonostante le qualità del ragazzo. Quest'anno però al Benevento, sotto la gestione di Inzaghi, ha lasciato intravedere una crescita. Tuttavia, anche in questo caso non parliamo di uno dei titolari della squadra, quanto più di un giocatore che avrà il compito di far rifiatare i compagni di reparto e che verrà utilizzato nei momenti di necessità.
APPORTO FANTACALCISTICO: Non del tutto nullo, in quanto sicuramente avrà le sue chance. Tuttavia con questo non possiamo consigliarvi un suo acquisto.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Per ora da non prendere in considerazione in nessun tipo di lega.
SALUTE: OTTIMA
VIOLA Nicolas (1989)
STATUS: La più grande rivelazione del Benevento targato Pippo Inzaghi. Viola è infatti il play della squadra. Lo status di rigorista gli ha permesso di raggiungere 9 reti nella stagione che ha visto il Benevento tornare in Serie A. Numeri importanti che ci fanno capire come Viola possa alla fine essere una di quelle sorprese per certi versi anche inaspettate della stagione. Lo abbiamo aspettato tanto, ma si è ripresentato subito con un rigore contro il Torino. Se riesce a mettersi alle spalle questo anno disastroso, inamovibile.
APPORTO FANTACALCISTICO: Tutto ancora da testare nella massima serie, Inzaghi ha più volte detto di vederlo mezzala, tiratore di molti piazzati e di rigori. Una valida alternativa ai soliti tappabuchi e con un buon potenziale di bonus.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Se lo avete aspettato fino ad ora, vi consigliamo di continuare a tenerlo, per sperare di veder fruttare l'investimento. Se lo avete puntato all'asta, attenzione a strapagare un giocatore che immaginate possa essere il nuovo Mancosu, perché resta una scommessa e non una certezza.
SALUTE: BUONA
HETEMAJ Përparim (1986)
STATUS: Il finlandese ritrova la Serie A dopo un anno di purgatorio. Dopo una vita passata tra le fila del Chievo, Hetemaj è approdato la scorsa estate in Campania con l'obbiettivo di fornire la giusta esperienza alla compagine allenata da mister Inzaghi. Ed in effetti il centrocampista finlandese non ha fatto mancare il suo apporto alla squadra, arrivando a disputare ben 33 gare. Si è fatto trovare pronto quando chiamato in causa e ha sfruttato bene il problema di Dabo.
APPORTO FANTACALCISTICO: Purtroppo non stiamo parlando di un giovane di primo pelo. Al contrario l'età di Hetemaj è un fattore da non sottovalutare. Non parliamo dunque di un titolarissimo che assicura 38 presenze su 38 e non parliamo nemmeno di un giocatore particolarmente avvezzo al bonus. Per questi motivi dubitiamo possa dare molto alle vostre fantarose. Soprattutto ora col rientro di Viola.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Consigliamo di acquistarlo solo in leghe numerose, ben consapevoli del fatto che sarà tra gli ultimi slot a centrocampo.
SALUTE: BUONA
SCHIATTARELLA Pasquale (1987)
STATUS: Il buon Pasquale ha sfruttato questi mesi in maniera egregia, confermando quanto di buono fatto lo scorso anno. Il suo ruolo è di ago della bilancia a centrocampo, essendo non solo un semplice mastino, ma potendo dare anche una mano in impostazione. Fulcro.
APPORTO FANTACALCISTICO: Oltre alla sua titolarità, condita spesso e volentieri da cartellini, ben poco in realtà.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Classico elemento per evitare di giocare in inferiorità numerica.
SALUTE: BUONA
IONITA Artur (1990)
STATUS: Il centrocampista moldavo è stato il primo colpo di mercato della squadra campana e si è imposto come uno dei punti fermi della formazione. Sia chiaro che non è un giocatore dalle spiccate doti offensive. Al contrario, parliamo di un giocatore che deve dare ordine ma soprattutto esperienza ad una squadra alla sua seconda apparizione nella massima serie.
APPORTO FANTACALCISTICO: Si è sicuramente distinto bene in molte partite, fornendo equilibrio alla squadra, al di la del voto è difficile che possa dir di più però.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Giocatore ottimo per completare il reparto, perché ha qualche bonus in canna e sarà portatore di diversi voti.
SALUTE: OTTIMA
CAPRARI Gianluca (1993)
STATUS: Seconda punta/trequartista/esterno d'attacco. Un autentico jolly d'attacco che fornisce dunque diverse soluzioni tattiche ad Inzaghi, che lo ritiene uno dei titolari indiscussi di questa squadra.. Questo ragazzo nel corso delle stagioni ha sempre alternato grandi prove a prestazioni decisamente opache, non ultima la sua esperienza con la maglia dei ducali e anche questa stagione si sta confermando, nel bene e nel male.
APPORTO FANTACALCISTICO: Ha mostrato di poter segnare a chiunque, soprattutto ad inizio stagione, può anche ritrovarsi a tirare qualche rigore e piazzato, dipende dal momento. Insomma, un giocatore di una piccola che stuzzica sicuramente.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Schierabile praticamente in ogni partita, perché non si sa mai quando potrà segnare o portare bonus, fosse meno egoista, sarebbe praticamente una macchina di assist.
SALUTE: Ottima
FALQUE IAGO (1990)
STATUS: Giocatore molto duttile, che può interpretare i vari ruoli offensivi, che andrà ad occupare la posizione di esterno destro per lo più, stessa posizione di Insigne, essendo Inzaghi un amante dei giocatori offensivi a piede invertito. Sarebbe anche il titolare, vista la qualità e l'esperienza, ma ormai gli infortuni non lo lasciano tranquillo un momento.
APPORTO FANTACALCISTICO: Nobile decaduto del nostro campionato, purtroppo gli infortuni non gli permettono di avere continuità. Quando gioca le qualità le mostra ancora e può dir la sua, il problema è quando può giocare.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Da considerarsi come ultimo slot in sede d'asta, solamente perché i guai fisici non lo abbandonano, bisogna quindi avere un reparto di titolari per poterselo permettere, perché non garantisce voto.
SALUTE: Scarsa.
GAICH Adolfo Julian (1999)
STATUS: Giovane punta argentina che arriva in prestito dal CSKA Mosca, dopo un'esperienza non esaltante, con una sola rete segnata in EL. Alto 1,90 e fisicamente strutturato, ha le caratteristiche per far bene sia nella difesa del pallone sia nelle progressioni. Dovrà portar peso nel nostro attacco, visto il poco apporto in fase realizzativa di Lapadula.
APPORTO FANTACALCISTICO: Per un argentino la Russia potrebbe essere un trauma, ben diverso l'aria campana, che potrebbe rivitalizzarlo. La sua missione è rivitalizzare il ruolo della punta, di capitalizzare le occasioni che la squadra crea. In qualche occasione si potrebbe vedere anche con Lapadula, soprattutto in momenti disperati. Dovrà esser lui bravo a farsi trovare pronto, perché le occasioni ci saranno sicuramente. Anche perché Moncini è di fatto scomparso dai radar, quindi la concorrenza non è che sarà agguerrita.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Scommessa al buio. Le possibilità di far bene ci sarebbero pure, sia per le qualità del giocatore, sia perché il Benevento è una squadra che gioca a pallone. Se avete un reparto completo e un posto libero per una scommessa, ci può sicuramente stare.
SALUTE: OTTIMA.
IMPROTA Riccardo (1993)
STATUS: E' l'ala sinistra della squadra. Risulta anche una mezzala della squadra. Persino un terzino destro della squadra. Insomma, Improta è quel giocatore che dove lo metti fa il suo, purtroppo proprio per questo è difficile che parta titolare, a meno di defezioni o determinate partite, ma il voto è probabile.
APPORTO FANTACALCISTICO: Una sorta di undicesimo uomo e mezzo per il Benevento, che però a livello di bonus può davvero dir poco. Potrebbe essere utile in leghe molto numerose.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Ad oggi è sconsigliato praticamente su tutti i fronti, non si hanno certezze se e quando verrà utilizzato e, soprattutto, in che ruolo, buono solamente per il voto.
SALUTE: OTTIMA
INSIGNE Roberto (1994)
STATUS: Sulla destra è praticamente il padrone, visti i continui guai fisici di Iago e una concorrenza di poco conto.
APPORTO FANTACALCISTICO: Non è un giocatore che porta tantissimi bonus pesanti. Al contrario, ci aspettiamo qualche assist in più, soprattutto se la prima punta comincia a finalizzare meglio; Roberto Insigne può essere il classico sesto uomo in attacco che è meglio avere in rosa in mancanza di valide alternative.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Come detto poc'anzi, consigliamo di prenderlo in considerazione esclusivamente per completare l'attacco.
SALUTE: OTTIMA
LAPADULA Gianluca (1990)
STATUS: Nonostante uno sciamano non sia fatto i fatti suoi, Lapadula è la punta titolare di questa squadra, per ora, sia per caratteristiche che per esperienza.
APPORTO FANTACALCISTICO: Il problema di Lapadula è che risulta listato punta, infatti, per il lavoro che fa sarebbe davvero ottimo centrocampista. I gol sono pochi, per quanto di occasioni ne ha diverse ogni partita. Insomma, una punta di ripiego per la fantasquadra.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Le qualità di Lapadula le conosciamo ormai un pò tutti. E' un giocatore che se messo nelle giuste condizioni può tranquillamente regalare tante gioie e di conseguenza diversi bonus. Tuttavia, come spiegato precedentemente si porta dietro delle incognite fisiche e un ruolo dispendioso. Per questo motivo, considerando sempre il fatto che gioca in una neo promossa, e pur essendo tra i giocatori più pericolosi in potenza di questa squadra, vi consigliamo di prenderlo in considerazione soltanto se avete bisogno di un buon ultimo slot in attacco.
SALUTE: BUONA
MONCINI Gabriele (1996)
STATUS: Inizio promettente, poi vari infortuni che non lo hanno lasciato in pace e quindi l'oblio. Sarebbe una valida punta, ma ben poco da dire sul suo apporto.
APPORTO FANTACALCISTICO: Se non si risolve il problema alla caviglia, e non solo quello, ben poco.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Sconsigliato qualsiasi suo acquisto.
SALUTE: OTTIMA
SAU Marco (1987)
STATUS: Giocatore di esperienza, pronto all'uso quando necessario. Per di più da subentrante a Caprari, che può comunque sostituire quando necessario.
APPORTO FANTACALCISTICO: Poco o nullo. In realtà, come ha mostrato, ha quei 3paio di bonus in canna ma prenderli sarà molto più che difficile. Schierare un attaccante di una neopromossa è sempre un azzardo.
GESTIONE FANTACALCISTICA: Non è un acquisto che consigliamo. A meno che non giochiate in leghe dai 12 partecipanti a salire, ci sono attaccanti migliori.
SALUTE: BUONA
- GIUSEPPE DI SERIO: Attaccante giovanissimo della formazione beneventana. In Serie B ha ottenuto un piccolo numero di presenze, ma quest'anno difficilmente lo vedremo impegnato con continuità, visti anche gli arrivi dal mercato. Parliamo infatti di un classe 2001 che necessita per forza di cose di una crescita ancora lunga.
Tutti ricordiamo il SuperPippo attaccante, dobbiamo però sottolineare che l’Inzaghi allenatore ha una filosofia di gioco ben differente, basata sulla difesa; squadra compatta, solida, pronta a sfruttare gli episodi per far svoltare anche la più complessa delle partite. E qui, forse, si giocherà gran parte delle possibilità della squadra di rimanere in A, o di giocarsela almeno, nell'essere cinici, nello sfruttare quelle occasioni che le verranno concesse o che sarà in grado di costruirsi. Certo, le esperienze con Milan e Bologna non sono state delle migliori, ma chiedere a Venezia e, appunto, Benevento per il rovescio della medaglia.
Le sue idee traspaiono nell'atteggiamento della squadra, infatti, andando a spulciare le statistiche della scorsa stagione, leggiamo di una poca propensione al pressing, ma anche al possesso palla e al numero di passaggi effettuati, anche se il passaggio al 433 ha poi cambiato alcune dinamiche. Cosa significano questi freddi numeri?
Una squadra che difende molto solida, compatta, in attesa che gli avversari sviluppino il proprio gioco e pronti a capovolgere il fronte, che si affida alla posizione del singolo, più che ad un lavoro di reparto. Questo ha permesso di chiudere con la miglior difesa, subendo circa la metà dei gol rispetto alla media delle inseguitrici; non solo, è stata anche tra le squadre a subire meno tiri e meno pericolosi.
Fin da subito il Benevento ha mostrato la chiara volontà di proteggere con ordine la propria metà campo, iniziando le prime 13 partite con un 4-4-2 dal baricentro basso, senza organizzare un pressing intenso sull'impostazione dal basso della squadra avversaria e rinunciando all’aggressione in zone alte del campo dopo la perdita del possesso, lasciate al massimo a iniziative individuali. La scarsa propensione al pressing è anche dovuta alle direttive della linea difensiva: più che accorciare sugli attaccanti avversari, scappare indietro coprendo gli inserimenti in profondità, tentando davvero poco il fuorigioco.
Anche in fase di possesso, nella prima parte di stagione, il Benevento si è affidato a principi di gioco piuttosto semplici. Inzaghi ha chiesto ai suoi giocatori un calcio molto verticale, pur senza associarci una precisa strategia di pressing.
In fase offensiva il Benevento risaliva il campo soprattutto servendo Massimo Coda con palle verticali sulla trequarti, per sfruttare le abilità del suo centravanti spalle alla porta. Le sue ricezioni e le sue sponde permettevano combinazioni centrali che coinvolgevano sia la seconda punta, Marco Sau o Roberto Insigne, sia i due esterni di centrocampo. Di questo gioco ne hanno approfittato soprattutto Insigne e Kragl che partendo da destra potevano ricevere al centro, sfruttando la qualità del proprio sinistro, cercando imbucate o conclusioni in porta.
Coda è stato tremendamente efficace: che si trattasse di spizzate di testa, appoggi corti o aperture laterali, ma anche palloni protetti sfruttando la forza fisica e la capacità di usare il corpo il centravanti ha creato tantissimo. Spesso è stato anche bravo a sentire il taglio di un compagno alle proprie spalle e a servirlo quasi alla cieca soprattutto spizzando di testa. Uomo indispensabile al servizio della squadra, meno sotto il profilo realizzativo.
Ecco allora lo spartiacque della stagione del Benevento, il passaggio al 4-3-3, avvenuto in Benevento-Crotone del 23 novembre 2019. Con questo nuovo modulo alcuni dei principi di gioco di Inzaghi son cambiati, senza però che lo fossero anche le fondamenta della sua filosofia. Per far sì che ci fosse questa evoluzione, tecnicamente e tatticamente, è stato determinante il ritorno in campo di Pasquale Schiattarella, bloccato da un problema fisico da fine agosto a metà ottobre.
Senza rinunciare alla solidità, la squadra ha iniziato a pressare meglio in alcune specifiche situazioni. Contro le difese a 3 gli esterni offensivi si concentrano sui centrali esterni avversari, cercando di metter loro pressione nelle varie situazioni, magari portandoli all'errore; contro le difese a 4, invece, agli esterni offensivi è chiesto di pressare i terzini quando ricevono palla, mentre sui centrali escono le due mezzali, lasciando il centravanti libero da marcature per occuparsi invece di schermare il passaggio a un mediano.
Il cambio modulo ha modificato per lo più la fase di possesso. Il Benevento con l’andare delle giornate ha limitato sempre di più la ricerca del gioco verticale verso il centravanti. La risalita del campo è stata affidata principalmente alle ricezioni nei mezzi spazi dei due esterni: a sinistra Improta e soprattutto Sau, a destra Kragl e Insigne. I due esterni a destra si sono rivelati un’arma incredibile: Kragl si è mostrato giocatore potente, abile a sterzare con il corpo in spazi stretti e a calciare in porta, incisivo in zona offensiva, mentre Insigne ha un controllo palla più fine ed è bravo a raccordare il gioco, anche in spazi stretti, grazie alle sue qualità. Entrambi sono mancini e schierati a piede invertito.
Con l’andare della stagione, il Benevento ha pian piano affinato i movimenti offensivi, creando rotazioni sempre più articolate che coinvolgono anche i tre di centrocampo per eludere gli avversari e il risultato è stato un gioco più elaborato con maggiori certezze in fase di possesso. Infatti, anche dopo il cambio modulo, il gioco del Benevento è rimasto comunque improntato alla ricerca di combinazioni strette in zona centrale, con pochi cross perché gli esterni di attacco tendono a occupare spazi più centrali di campo, sia anche per le caratteristiche dei suoi terzini.
La partita che ha rappresentato la svolta nel gioco è stata la seconda affrontata con il 4-3-3, la trasferta di Venezia a novembre, infatti, da quel momento si può notare un sostanziale aumento della media dei passaggi, che però sono diventati più corti, un possesso palla aumentato, con aumento di produzione offensiva, sia per i cross che con i tiri e, quindi, di gol.
Il passaggio al centrocampo a 3 è stato ideale per esaltare l’assortimento e la complementarità di Hetemaj, Schiattarella e Viola, che permettono alla squadra di disporre contemporaneamente di un doppio incontrista, Schiattarella ed Hetemaj, e di un doppio playmaker, Viola e Schiattarella.
Questo ha permesso alla squadra di avere un appoggio molto più sicuro nella circolazione arretrata e di resistere meglio al pressing degli avversari. Inoltre, la presenza di Schiattarella consente a Viola di avere più libertà, preoccupandosi meno della fase difensiva: senza dubbio Viola rispetto a Schiattarella è più abile come rifinitore, però Schiattarella svolge perfettamente il ruolo di palleggiatore ed è molto importante anche in fase difensiva, il suo dinamismo e la sua intensità gli consentono di scalare rapidamente sull’uomo davanti in caso di uscita dal pressing di una mezzala o del centravanti, ma tornano utili anche più in generale nel recupero delle palle vaganti, per le quali sembra avere una calamita. Inoltre, con il centrocampo a 3 il Benevento subisce meno imbucate tra le linee.
Dal mercato di gennaio, inoltre, il Benevento è uscito con un nuovo centravanti. Il giocatore forse più importante di inizio stagione, Coda, ha perso il posto da titolare a favore del nuovo arrivato Gabriele Moncini, reduce da uno scarso minutaggio con la SPAL. Coda, fondamentale nello sviluppo del gioco, al di là della sua situazione contrattuale ha anche pagato un po’ di sterilità offensiva. Con il 4-3-3, come visto, il Benevento è riuscito a costruire un calcio più armonico dando più importanza alle ricezioni delle mezze punte e limitando fortemente i compiti di raccordo del centravanti. A questo punto non serviva più una punta come Coda, abile nel gioco di squadra, ma un finalizzatore, in grado di sublimare il gioco che l'aveva portato alla creazione dell'azione.
Oggi, dopo un anno, l'arrivo di Gaich fornisce una valida alternativa a Lapadula, che sotto il profilo realizzativo non è che abbia convinto molto, anche se compie un lavoro egregio di supporto al lavoro di squadra. Si cercherà di far mettere a frutto ciò che i compagni riescono a costruire.
PR - Montipò, Manfredini, Gori.
Gerarchie chiare e precise in porta, con il giovane Montipò a difendere i pali da titolare e Manfredini e Gori chiamati in causa solamente in caso di necessità.
Spoiler:
TD - Letizia, Depaoli, Improta
DC - Glik, Tuia, Barba
DC - Caldirola, Tuia, Barba
TS - Barba, Foulon, Letizia
Glik è chiamato a dirigere la difesa, con Caldirola al suo fianco, mentre i due terzini ormai sono Letizia, con magior possibilità di spingere e Barba, che darà man forte in fase di copertura soprattutto. Maggio (38 anni) non ha più le qualità atletiche e aerobiche dei tempi migliori per sostenere tutte le partite ad un certo livello, infatti, il Benevento è la squadra che ha crossato meno da destra di tutto il campionato. Ormai Foulon è da considerare solamente un'alternativa e poco più, con persino Improta che, soprattutto a destra, può essere impiegato.
Importante sottolineare che la difesa agisce più per azione singola, che di reparto e questo lo si può notare con i pochi tentativi di fuorigioco e con la particolarità che lo scorso anno Caldirola era l'unico che tentava spesso l’anticipo su ogni tipo di pallone, anche se non sempre con successo, ma la sua libertà conferma come la difesa del Benevento abbia un forte orientamento sul singolo uomo, più che sul mantenimento di una linea compatta. Questa strategia esalta l’applicazione e la concentrazione individuale dei difensori, mettendoli però in situazioni non facili a volte, poiché l'errore è sempre dietro l'angolo. La scelta di questa tipologia di impostazione, potrebbe essere legata alle esperienze pregresse di Inzaghi o al voler fare subito breccia nella testa dei calciatori.
Spoiler:
CCD - Viola, Hetemaj Dabo, Improta
CC/MED - Schiattarella, Viola, Ionita, Sanogo
CCS - Ionita, Hetemaj, Improta, Tello
- Cuore del gioco beneventano è maggior indiziato per quanto riguarda i bonus, è sicuramente Nicolas Viola, sempre che lo stop di un anno gli permetta di tornare in campo con continuità finalmente; di conseguenza Schiattarella è da considerarsi soltanto come il mastino di centrocampo. Come altre mezzali, abbiamo Ionita, arrivato direttamente dal Cagliari. Hetemaj e Dabo, sull'out di destra.
Spoiler:
ALA DX - Iago, Insigne, Tello
PC - Lapadula, Moncini, Sau, Caprari
ALA SX - Caprari, Sau, Improta
- Iago sarà impiegato sulla fascia destra a supporto della punta e, a giocarsi il posto con lui, Insigne. Il problema per Iago è che sarebbe lui il titolare, ma i guai fisici non lo abbandonano, quindi Insigne in pratica ne giocherà parecchie. Lapadula giocherà al centro dell'attacco beneventano. Ruolo in cui Moncini e di tanto in tanto anche Sau potrebbero però far rifiatare l'ex Lecce. Anche Caprari è impiegato a supporto della punta, in un tandem d'attacco molto simile a quello visto a Pescara. Più defilate le opzioni Improta e Sau.
Spoiler:
- Viola
- Caprari
- Lapadula
- Punizioni: Viola, Letizia, Caprari
- Angoli: Viola, Caprari, Insigne, Letizia
I valori finali -TOT- delle tabelle d'appetibilità non sono confrontabili tra squadre diverse perché frutto di valutazioni e parametri relativi alle gerarchie interne degli esperti squadra, I valori quindi variano di squadra in squadra e sono soggetti alla libera interpretazione degli esperti. Esempio: Un giocatore di una neopromossa titolarissimo (10) potrebbe avere quindi un valore finale uguale o superiore ad un giocatore di una big che però non è sicurissimo del posto (6).
- LETIZIA: I numeri parlano chiaro 15 partite condite da 3 goal e 1 assist, inoltre le sufficienze sono numerose. Tutto questo, grazie anche ad un nuovo assetto difensivo, che vede nell'uso di Barba, terzino più accorto in fase difensiva, la svolta. Dovrebbe rientrare tra poco dall'infortunio, poi lo rivedremo in campo con grinta e volontà per dare un contributo alla squadra. In qualsiasi lega è da prendere soprattutto se svincolato. Attenzione, ricordate che non parliamo di un TOP di reparto ma sicuramente alla fine del campionato potrete essere soddisfatto dei suoi numeri. Bonus? Forse non ancora tanti goal ma ci aspettiamo qualche assist in più.
- VIOLA: Eccolo qui, lo abbiamo aspettato tantissimo tempo e ci ha ripagato con il suo goal all'esordio. Rigorista, titolare e lanci al bacio per i compagni; Nicolas ha voglia di farsi vedere in questa Serie A dopo uno sfortunato inizio e una lunga gavetta, se il fisico reggerà, è pur sempre fermo da un anno circa, farà bene sicuramente; ma proprio per questo motivo rimane una "possibile sorpresa", anche se tendente al verde.. Comunque sia è da prendere nella vostra lega, ha i bonus pronti.
- GAICH: Ve lo aspettavate? Ve lo dico io, no. Ma come, un nuovo acquisto a molti sconosciuto finito nelle possibili sorprese? Sì, i motivi ci sono e vi saranno elencati. Arriva dopo la delusione in Russia ma ha pur sempre 21 anni e con tanto da voler dimostrare al mondo, ha il peso di dover guadagnarsi il posto per il futuro dell'Argentina e il Benevento pare sia la squadra ideale per esplodere. Visto anche un mister che di punte un qualcosina ne capisce... Certo, non è garantito che possa accadere quest'anno, ma da come possiamo vedere le prestazioni di Lapadula... non dovrebbe esser poi così difficile rubargli del minutaggio e vederli magari qualche volta assieme. Il ragazzo promette bene, se avete la possibilità di uno slot scommessa fateci un pensierino. Non sarà titolare da subito, ma avrà le sue occasioni e starà a lui coglierle al volo.
- MONTIPO': Beh chi se lo aspettava una stagione così da un portiere alla prima in A? Ci sta subirne dalle big, neanche da tutte in realtà, e qualche passo falso gli è pur sempre concesso, parliamo di un portiere alle prime armi nella massima competizione. Di certo non potrà garantirvi la porta inviolata in più partite ma chi è riuscito a guadagnarselo ad inizio stagione, si è ritrovato in squadra una bella sorpresa, nella speranza possa continuare così, soprattutto col rientro in squadra di tutti gli elementi. Anche all'asta di riparazione, potrebbe essere un onesto terzo da tenere in considerazione.
- [b]LAPADULA: 20 partite, 4 goal e 3 assist. Quando non è andato a segno gli è stato assegnato il solito 5 in pagella. Non c'è da aggiungere altro, solo delusione per il momento. Il lavoro che compie è encomiabile, ma da una punta ci si aspetta di più. Soprattutto, più gol. Se continua così, la doppia cifra è utopistica e, se non fa attenzione, le nuove leve rischiano di surclassarlo.
- IMPROTA: Non vorremmo inserirlo qui, perché è una sorta di Bob aggiustatutto, un dodicesimo uomo su cui fare affidamento. Purtroppo la scelta è condizionata dal suo inserimento nell'undici titolare. Lui è listato in un modo, ma il più delle volte potremmo ritrovarcelo in un ruolo totalmente diverso. Inzaghi lo vede come un jolly e ormai lo si è capito. Immaginate di averlo titolare nella vostra squadra e poi leggere nella formazione ufficiale "Improta terzino".
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2/2/2021