4-2-3-1
KAWASHIMA
UCHIDA_______YOSHIDA______KONNO______NAGATOMO
HASEBE______YAMAGUCHI
OKAZAKI____HONDA____KAGAWA
KAKITANI
KAWASHIMA
UCHIDA_______YOSHIDA______KONNO______NAGATOMO
HASEBE______YAMAGUCHI
OKAZAKI____HONDA____KAGAWA
KAKITANI
Nishikawa
Gonda
Inoah
Morishige
G. Sakai
H. Sakai
Endo
Aoyama
Kiyotake
Okubo
Saito
Osako
Konno 60% - Morishige40%
Yamaguchi 60% - Endo40%
PORTIERI: Eiji Kawashima (Standard Liegi), Shusaku Nishikawa (Urawa Reds), Shuichi Gonda (FC Tokyo)
DIFENSORI: Masahiko Inoha (Jubilo Iwata), Yasuyuki Konno (Gamba Osaka), Yuto Nagatomo (Inter), Masato Morishige (FC Tokyo), Atsuto Uchida (Schalke 04), Maya Yoshida (Southampton), Hiroki Sakai (Hannover), Gotoku Sakai (Stoccarda)
CENTROCAMPISTI: Yasuhito Endo (Gamba Osaka), Makoto Hasebe (Norimberga), Toshihiro Aoyama (Sanfrecce Hiroshima), Hotaru Yamaguchi (Cerezo Osaka)
ATTACCANTI: Keisuke Honda (Milan), Yoshito Okubo (Kawasaki Frontale), Shinji Okazaki (Magonza), Shinji Kagawa (Manchester United), Hiroshi Kiyotake (Norimberga), Yoichiro Kakitani (Cerezo Osaka), Manabu Saito (Yokohama F Marinos), Yuya Osako (Monaco 1860)
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Il Giappone si presenta ai mondiali dopo aver vinto in scioltezza il girone B dell'AFC (Ed è stata anche la prima squadra a strappare un pass per il Brasile), forte delle sue cinque vittorie, due pareggi e una sola sconfitta. Ovviamente la musica cambierà rispetto al debole girone asiatico, ma nonostante tutto si può sognare un prestigioso passaggio agli ottavi, dato che il girone C in cui è stato inserito è sicuramente tra i più equilibrati (escludendo la Colombia, che dovrebbe fare storia a sé). Il calcio nipponico si è evoluto molto negli ultimi anni e ha favorito anche la crescita della nazionale maggiore, sotto la sapiente guida tecnica del nostro Zaccheroni: non è più infatti la nazionale materasso di qualche edizione fa, ma un avversario di tutto rispetto da prendere con le molle e che sa offrire un calcio divertente e offensivo. La base di partenza è la stessa che abbiamo visto anche in Confederations Cup: Un 4-2-3-1 armonioso fatto di fraseggi rapidi e inserimenti veloci, senza dare punti di riferimento in avanti (complice la mancanza di una vera prima punta). Il modulo si adatta bene alle caratteristiche della rosa e prova a dare un minimo di solidità difensiva in più (il vero tallone d'achille) rispetto allo storico e spettacolare 3-4-3 del mister, consolidatosi in quel di Udine. A difendere la fragile porta dei samurai ci sarà il povero Kawashima, mentre sulle fasce agiranno due terzini abilissimi in fase di spinta, come Uchida e Nagatomo. Il reparto centrale,l'anello debole della retroguardia, è composto da Konno (Si gioca il posto con Morishige) e Yoshida. A fare muro davanti alla difesa troveremo capitan Hasebe e uno tra Yamaguchi e Endo, con il primo favorito. Negli ultimi trenta metri la qualità abbonda per i nipponici e le opzioni per il tecnico sono molte: il trio kamikaze Okazaki-Honda-Kagawa ha il compito di scardinare le difese avversarie e creare scompiglio in area, mentre Kakitani (Più indietro nelle gerarchie l'esperto Okubo, poco utilizzato dal tecnico pur essendo il capocannoniere della J-League) stanzierà lungo tutto il fronte offensivo sfruttando il lavoro della batteria di trequartisti. Zac potrebbe presentare anche una piccola variante: Okazaki avanzato come unica punta e l'inserimento di Kiyotake nel dinamico trio alle sue spalle...
1) Honda
2) Kagawa
Punizioni: Honda,Kagawa
Angoli: Endo, Honda, Kagawa
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scheda a cura di Natsu
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